Telecom Italia (TIT) riparte da Recchioni. (1 Viewer)

kiRman

debosciato senior
Non l'hanno esercitata perchè ha chiuso decisamente sotto lo strike
oggi puoi rivendere sempre Tit con lo stesso strike ed incassare un altro premio e

non ti lamentare... che ti sta andando bene ..
oggi sta salendo ed aumentando la volatilità
per cui il premio sarà più alto :)
sei proprio un qulone :D

ciao e chissi lamenta
cmq Telecom aveva chiuso sopra lo strike 0.85 quindi mi avrebbero dovuto esercitare. L'ho venduta ad un MM che evidentemente sapeva che andava in lettera
Quindi riamnendo con le azioni ho venduto 0.85 settembre pero' subito dopo ho pensato che era meglio una 0.80... ma tant'e'
io la avevo venduta a 0.038 quindi 0.85-0.038 = 0.812... ma non si accontentera' probabilmente
 
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tontolina

Forumer storico
ciao e chissi lamenta
cmq Telecom aveva chiuso sopra lo strike 0.85 quindi mi avrebbero dovuto esercitare. L'ho venduta ad un MM che evidentemente sapeva che andava in lettera
Quindi riamnendo con le azioni ho venduto 0.85 settembre pero' subito dopo ho pensato che era meglio una 0.80... ma tant'e'
io la avevo venduta a 0.038 quindi 0.85-0.038 = 0.812... ma non si accontentera' probabilmente
hai già incassato il doppio del dividendo elargito alle risparmio ;)
 

tontolina

Forumer storico
LA TELECOM-MEDIA ORA SI GIRA IN BRASILE - TIM BRASIL E GVT (VIVENDI) RIPRENDONO I CONTATTI E PATUANO VOLA IN SUDAMERICA. ANCHE PER CHIUDERE LA CESSIONE DELLA CONTROLLATA ARGENTINA, ORA IN STALLO

Patuano avrebbe incontrato i vertici di Gvt, il gruppo di telefonia fissa che fa capo alla francese Vivendi. La visita segue i contatti preliminari che Patuano aveva avuto mesi fa, e fa tornare d’attualità l’ipotesi di un’integrazione tra Tim Brasil e Gvt. Telecom Italia in passato si era detta restia a perdere la maggioranza di Tim Partecipacoes…

La telecom-media ora si gira in brasile - tim brasil e gvt (vivendi) riprendono contatti - Business


Sara Bennewitz per "la Repubblica"
Marco Patuano è partito per il Sudamerica con un'agenda fitta di impegni, istituzionali e non solo. L'amministratore delegato di Telecom Italia si è recato in Argentina per cercare di uscire dall'impasse che si creato intorno alla vendita della controllata Telecom Argentina. Ma per quanto una soluzione sia alla viste, ancora non ci sono novità al riguardo.
Poi il manager si è recato in Brasile e dopo aver visitato sia l'Anatel sia alcuni esponenti del governo carioca, secondo fonti finanziarie, insieme all'ad di Tim Brasil Rodrigo Abreu, Patuano avrebbe avuto un incontro con i vertici di Gvt, il gruppo di telefonia fissa che fa a capo alla francese Vivendi. La visita informale segue i contatti preliminari che Patuano aveva avuto mesi fa a Parigi, e fa tornare d'attualità l'ipotesi di un'integrazione tra Tim Brasil e Gvt.

In attesa dell'asta delle frequenze di quarta generazione e per fare gli investimenti necessari, Tim Brasil aveva deciso di vendere le sue torri, un‘attività da cui il gruppo conta di incassare un miliardo di euro entro fine anno. Ma se ci fossero le condizioni per fondere la rete mobile con quella fissa di Gvt, Tim Brasil potrebbe risparmiare sugli investimenti in conto capitale, allacciando le sue torri alla rete di Gvt.

Per la controllata di Vivendi l'operazione sarebbe positiva perché grazie a Tim Brasil, Gvt potrebbe entrare con forza nelle aree metropolitane di Rio e San Paolo, dove il gruppo italiano si è rafforzato grazie all'acquisizione di Aes Atimus.

Se la convenienza industriale è interessante per entrambe le aziende, i dettagli dell'operazione sono invece tutti da definire.



Telecom Italia in passato si era detta restia a perdere la maggioranza di Tim Partecipacoes, di cui attualmente controlla il 67% del capitale, e aveva proposto a Gvt un pagamento in carta e azioni. Ma a differenza di un anno fa quando l'operazione era stata studiata e abbandonata dal gruppo, le quotazioni di Tim Brasil sono salite sfiorando quota 30 miliardi di reais (circa 10 miliardi di euro) anche grazie alle speculazioni di uno spezzatino.

All'opposto le prospettive di business del secondo operatore mobile carioca sono peggiorate con il rallentamento dell'economia locale. L'operazione sarebbe però ben accolta dal Cade, l'antitrust brasiliano, che proprio lo scorso novembre aveva espresso serie riserve verso un rafforzamento di Telefonica nel paese attraverso la partecipazione indiretta degli spagnoli in Telecom (di cui hanno indirettamente il 15%) e quindi in Tim
Brasil.
Se quindi l'ipotesi di un matrimonio con Gvt sarebbe probabilmente invisa a Telefonica, viceversa verrebbe accolta con favore da soci come la Findim di Marco Fossati (5% del capitale).

In vista di un prossimo scioglimento di Telco, atteso per metà giugno, Fossati aveva più volte sollecitato l'attuale consiglio di Telecom a fare scelte coraggiose per valorizzare il gruppo a prescindere dai desiderata del socio spagnolo, come appunto investire su Gvt.

E ieri anche gli azionisti dell'Asati sollecitavano Telecom di investire in Brasile invece che cedere la partecipazione a un consorzio capitanato da Telefonica.
 

tontolina

Forumer storico
Telefonica al bivio tra Vivo e Tim Brasil

Maddalena Camera - Ven, 06/06/2014 - 07:34







Telefonica al bivio tra Vivo e Tim Brasil - IlGiornale.it


Il Brasile è un avversario ostico per Telefonica. Ieri il periodico brasiliano Estadao ha spiegato che la società guidata da César Alierta ha perso il ricorso contro il provvedimento del Cade, l'Autorità antitrust del Paese, di fine 2013, che chiedeva al gruppo spagnolo di cedere la sua partecipazione in Telecom Italia o di far entrare un partner nell'operatore mobile locale Vivo. Secondo Telefonica, però, la decisione del Cade riguarda solo la multa da 15 milioni di reis (5 milioni di euro) legata all'accordo dello scorso anno con gli azionisti italiani di Telco, socio di riferimento di Telecom.
La compagnia spagnola, «contesta» questa decisione dell'Antitrust brasiliano e, dunque, non si esclude il ricorso in via giudiziaria. Nulla di nuovo ci sarebbe, sempre secondo Telefonica, sulla richiesta di cessione della partecipazione in Tim Brasil, detenuta attraverso la holding Telco. Telefonica, comunque, potrebbe, per il Cade, anche vendere Vivo, il maggior operatore mobile brasiliano, di cui dispone della quota di controllo. Il Cade, a dicembre scorso, dava a Telefonica diciotto mesi di tempo, cioè fino a giugno del 2015, per scegliere quale strada intraprendere. Certo è che l'Antitrust brasiliano sta cercando di accelerare i tempi. Sul piatto c'è la cessione di Tim Brasil ma anche lo scioglimento del patto Telco che detiene il 22,4% del capitale di Telecom, holding partecipata da Telefonica, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Generali. Ed è stata proprio la cessione di quote Telco a Telefonica quella sanzionata dal Cade. Gli spagnoli infatti sono passati dal 46 al 66% delle quote della holding e, in caso di scioglimento del patto, arriverebbero a detenere il 15% di Telecom in maniera diretta. Ora c'è chi, come Asati, l'associazione dei piccoli azionisti, ritiene che il cda di Telecom, recentemente eletto, abbia perso i requisiti di indipendenza che lo caratterizza. Per questo motivo potrebbe arrivare anche a deliberare una vendita di Tim Brasil. L'ad Marco Patuano ha però sempre sottolineato che, per prendere in considerazione una vendita della controllata brasiliana, l'offerta dovrebbe essere davvero alta. E c'è già chi parla di cifre: tra i 9 e i 10 miliardi di euro. Ed è forse su questo che il mercato scommette spingendo il titolo ai massimi da tre anni: ieri +1,17% a quota 0,94 euro.
 

Cinabro

Guest
9 , 10 mld per l'asset brasiliano ? ma se vale 30 mld !!!
cioè , in poche parole , non lo vendono
 

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