Io non so se Cardini sia mai stato a Cuba, e se sì per quanto tempo. Ma se pensa di coprire le cretinate del regime con la medesima scusa dello stesso, e cioè che è tutta colpa degli USA, probabilmente legge solo il Granma - che peraltro è praticamente l'unico giornale diffuso in Cuba ed è proprietà del Partito Comunista.
Neanche paragonandola ai vicini la scolarità cubana è difendibile: alla fine delle superiori non c'è uno che scriva lo spagnolo correttamente. La vicedirettrice dell'ufficio culturale di una grossa città (meglio non dire quale), richiesta su quali pittori moderni conoscesse, citò Picasso. Poi anche Michelangelo. Nulla più.
Quanto alla sanità, c'è solo la buona volontà, visto che la gente risulta abbandonata a sé stessa. Il medico cubano è di una rigidità e ristrettezza di vedute assolute. Diciamo discreti infermieri.
So benissimo quante porcate abbiano fatto gli USA nel mondo. Eppure almeno qui si deve ammettere che i cubani li hanno espropriati derubandoli di case auto e mobili, il tutto poi lasciato accidiosamente andare in rovina, e poi proclamando al mondo che era giusto così e non si trattava più sul passato. Che gli USA se la sian presa a mente non credo possa stupire nemmeno Candide.
Per aggiunta, il regime cubano è odioso ed onnipresente, spie in ogni luogo, insospettabili, discrete. Le persone spariscono anche per lungo tempo, così, di punto in bianco. Raul si è arricchito trafficando droga con i venezuelani, lui e i capi hanno pronto l'aereo (a Baracoa) per volare in Sudafrica, dove tengono il malloppo in virtù di antiche complicità.
Tipicamente italiano, signor Cardini, leggere la realtà con le lenti dell'ideologia. Si rischia però di non vedere ciò che è evidente a tutti, soprattutto ai cubani ora nelle patrie galere per aver manifestato.