Ricerca sul cancro?Storace regala 55 mil.di euro alle banche (1 Viewer)

george

Forumer attivo
http://www.disinformazione.it/ricerca_oncologica.htm

Mentre la vergognosa soap-opera tra Prodi e Berlusconi continua a tenere occupati i palinsesti televisivi e i cervelli, e mentre dall’altra parte dell’oceano stanno oramai definendo come intervenire militarmente e illegittimamente in Iran (sembra che uomini delle truppe speciali israeliane siano già penetrati nel territorio iraniano per individuare i siti da far esplodere[1]), qui da noi il ministro della Salute Storace ha firmato il decreto (previsto nella Finanziaria 2006) sulla ripartizione dei soldi per la ricerca sul cancro!
Ebbene, dei 100 milioni di euro stanziati per la ricerca oncologica dallo Stato (e quindi usciti dalle nostre tasche), oltre la metà (55 milioni) finiscono nelle tasche di società private - controllate da banche private - e il rimanente va agli Irccs pubblici (Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico)!
L’agenzia di stampa Adnkronos Salute ha anticipato i nomi di questi destinatari, e quello che è emerso è molto interessante.

Questi sono i servizi pubblici che hanno ricevuto i soldi:
- Istituto nazionale dei tumori di Milano à 10 milioni di euro
- Istituto Regina Elena di Roma à 20 milioni
- Istituto Superiore di Sanità à 5 milioni di euro
- Alleanza contro il cancro à 10 milioni di euro

E questi altri sono quelli privati:
- S. Raffaele Monte Tabor à 20 milioni di euro
- Istituto Europeo di Oncologia di Milano à 20 milioni di euro
- San Raffaele della Pisana di Roma à 7 milioni di euro
- Fondazione Santa Lucia à 5 milioni
- Fondazione Maugeri di Pavia à 3 milioni di euro

Vediamo alcuni dei fortunati beneficiari privati:

Istituto Europeo di Oncologia (20 milioni di euro)
L’IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia, quello per intenderci di Umberto Veronesi, l’ex collega di Storace.
I soci di questo istituto oncologico sono, come nella migliore tradizione, un po’ di banche, assicurazioni, finanziarie: Mediobanca, Banca Intesa, Unicredit, Capitalia, Banca Popolare Italiana, Fondiaria SAI, Generali, RAS, Fiat, Pirelli, Edison, Sorin Group, Italcementi, Fondazione Salvatore Maugeri, Fondazione Cabrino Carena.[2]

L’amministratore delegato è il dott. Carlo Ciani[3], che ha lavorato – guarda caso – proprio per Mediobanca, ed è stato consigliere e membro esecutivo della Monte dei Paschi Vita spa.[4] Fino al 1998 Consigliere della Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni Spa[5], e Amministratore delegato della Sai Holding Spa[6] fino al 2002.
Dall’8 maggio 2001 è consigliere della Pirelli spa[7]
I principali azionisti di Pirelli spa sono (all’11 novembre 2005): Camfin (Cam Petroli srl al 50% con Agip Fuel spa del gruppo ENI[8]), Generali, Edizioni Holding, Mediobanca, Fondiaria-SAI, e gruppo RAS[9]

San Raffaele della Pisana (7 milioni di euro)
Il San Raffaele della Pisana di Roma è di proprietà della società per azioni Tosinvest sanità di proprietà della Finanziaria Tosinvest di proprietà della famiglia Angelucci, quella che ha scalato le vette della finanza e che oggi oltre ad essere gli editori di quotidiani come “Libero” e il “Riformista” possiede circa dieci cliniche private per qualche migliaio di posti letto.
La Finanziaria Tosinvest secondo un Atto di Sindacato Ispettivo n°4-03377[10] (seduta nr. 279) pubblicato dal Senato il 19 novembre 2002 e indirizzato ai ministri (economia, finanze, attività attività produttive, salute e giustizia), sembrerebbe «implicata nella vicenda dell’acquisizione del San Raffaele. Non solo ma tale società si è vista contestare dalla polizia tributaria circa 140 miliardi di vecchie lire di evasione fiscale per il 1998, avendo operato una elusione della tassazione di plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni a oscure società lussemburghesi della proprietà delle cliniche di Velletri e Cassino»[11]

Sempre secondo tale atto del 2002, la Poliambulatori Cave srl di Roma, della società Panigea di proprietà sempre della Finanziaria Tosinvest, avrebbe un dirigente che si chiama Massimo Fini[12], non il giornalista ma il fratello dell’attuale Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini[13].

Se non bastasse tra i proprietari della Poliambulatorio Cave srl figura la signora Patrizia Pescatori, moglie proprio di Massimo Fini!![14]
L’attuale amministratore della Tosinvest è Ernesto Monti, presidente dell’Astaldi[15] (una delle principali società di costruzioni in Italia). Monti fa parte del consiglio di amministrazione di Finmeccanica[16], è stato dirigente per tutti gli anni Novanta della Banca di Roma (oggi Capitalia, che tra gli azionisti ha proprio la Finanziaria Tosinvest ) ed è dentro pure il consiglio di Fintecna, la finanziaria statale che dopo la ricapitalizzazione della Società dello Stretto di Messina ne è divenuta la maggiore azionista con il 68,8% del capitale sociale[17].

San Raffaele del Monte Tabor (20 milioni di euro)
Questo istituto privato il cui nome Raffaele, scelto dal suo fondatore don Luigi Maria Verzé, deriva dall’ebraico Raf-el, che significa “Medicina di Dio”, “Dio guarisce”[18], si trova a Milano.
La Fondazione omonima gestisce l’Istituto Universitario San Raffaele (uno dei maggiori ospedali italiani) il Science Park Raf spa, la società che controlla le proprietà intellettuali il cui capitale è privato al 100%[19], cioè i brevetti, e infine il Dipartimento di Biotecnologia (DIBIT), l’Università Vita-Salute. Insomma un impero da mille e una notte
Di questo centro non si sa molto se non che banche tipo Cariplo, Mediocredito e Banco di San Paolo garantiscono finanziamenti illimitati…
Qualche mala lingua vedrebbe tra gli azionisti Silvio Berlusconi e pure l’Opus Dei…

In Italia la ricerca scientifica non esiste.
I cervelli migliori scappano all’estero, e fanno molto bene.
In Italia si preferiscono buttare i nostri soldi per operazioni come Peacekeeping in Iraq, piuttosto che cercare di comprendere come mai le persone oggi si ammalano sempre più!
Come mai, per esempio, le persone malate di cancro che NON è solamente una cellula impazzita (questa è solamente la manifestazione fisica), negli ultimi anni, e nonostante le belle parole dei luminari di turno (tipo gli Umberti: Veronesi e Tirelli, & compagnia bella) stanno aumentando giorno dopo giorno!
Nonostante questo, per partecipare al genocidio perpetrato dalla coalizione anglo-americana nei confronti del popolo sovrano iracheno, noi italiani abbiamo speso, senza che nessuno ce lo dicesse, oltre 200 milioni di euro!
Lo riporta il Disegno di legge nr. 112 presentato il 28 giugno 2005: «E’ autorizzata, fino al 31 dicembre 2005, la spesa di 212.972.175 euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione internazionale in Iraq»[20]
Più del doppio della cifra che il medesimo governo Berlusconi ha stanziato per la ricerca sul cancro. Tutto il male però non viene per nuocere: visto infatti chi sono i personaggi e come le società private che li controllano portano avanti tali ricerche, forse è bene spenderli da qualche altra parte…


--------------------------------------------------------------------------------

[1] «Israelis in Iran hunting nukes», Arutz Sheva, 6 marzo 2006 – dal sito Effedieffe www.effedieffe.com
[2] Dal sito ufficiale dell’Istituto Europeo di Oncologia http://www.ieo.it/italiano/il nostro istituto/soci.htm
[3] Dal sito ufficiale dell’IEO http://www.ieo.it/italiano/il nostro istituto/cv_ciani.htm
[4] Idem
[5] Idem
[6] Idem
[7] Idem
[8] Sito ufficiale Camfin spa http://www.gruppocamfin.it/pag2.asp
[9] Sito ufficiale Pirelli spa http://www.pirelli.it/it_IT/this_is...00019&s2=4200127&s3=4200130&s4=18000002&s5=-1
[10] Senato della Repubblica http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=36766
[11] Idem
[12] Senato della Repubblica http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=36766
[13] Idem
[14] Idem
[15] Sito ufficiale Astaldi - http://www.astaldi.it/company/management/index.html
[16] Sito ufficiale di Finmeccanica http://www.finmeccanica.it/finmeccanica/default.htm
[17] “Il groviglio d’interessi” tratto da http://www.messinasenzaponte.it/site/commissione_giudicatrice.asp
[18] Sito ufficiale della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor http://www.sanraffaele.org/Home/clinica/Presentazione_dellOspedale/index.html
[19] Annuario dei Parchi scientifici e Tecnologici in Italia 2004 - http://www.osservatoriochimico.it/a...IO-PARCHI-SCIENTIFICI-DEFINITIVO-COMPLETO.pdf
[20] Camera dei Deputati http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0075080.pdf


www.disinformazione.it
 

sharnin

Forumer attivo
Re: Ricerca sul cancro?Storace regala 55 mil.di euro alle ba

george ha scritto:
http://www.disinformazione.it/ricerca_oncologica.htm

Mentre la vergognosa soap-opera tra Prodi e Berlusconi continua a tenere occupati i palinsesti televisivi e i cervelli, e mentre dall’altra parte dell’oceano stanno oramai definendo come intervenire militarmente e illegittimamente in Iran (sembra che uomini delle truppe speciali israeliane siano già penetrati nel territorio iraniano per individuare i siti da far esplodere[1]), qui da noi il ministro della Salute Storace ha firmato il decreto (previsto nella Finanziaria 2006) sulla ripartizione dei soldi per la ricerca sul cancro!
Ebbene, dei 100 milioni di euro stanziati per la ricerca oncologica dallo Stato (e quindi usciti dalle nostre tasche), oltre la metà (55 milioni) finiscono nelle tasche di società private - controllate da banche private - e il rimanente va agli Irccs pubblici (Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico)!
L’agenzia di stampa Adnkronos Salute ha anticipato i nomi di questi destinatari, e quello che è emerso è molto interessante.

Questi sono i servizi pubblici che hanno ricevuto i soldi:
- Istituto nazionale dei tumori di Milano à 10 milioni di euro
- Istituto Regina Elena di Roma à 20 milioni
- Istituto Superiore di Sanità à 5 milioni di euro
- Alleanza contro il cancro à 10 milioni di euro

E questi altri sono quelli privati:
- S. Raffaele Monte Tabor à 20 milioni di euro
- Istituto Europeo di Oncologia di Milano à 20 milioni di euro
- San Raffaele della Pisana di Roma à 7 milioni di euro
- Fondazione Santa Lucia à 5 milioni
- Fondazione Maugeri di Pavia à 3 milioni di euro

Vediamo alcuni dei fortunati beneficiari privati:

Istituto Europeo di Oncologia (20 milioni di euro)
L’IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia, quello per intenderci di Umberto Veronesi, l’ex collega di Storace.
I soci di questo istituto oncologico sono, come nella migliore tradizione, un po’ di banche, assicurazioni, finanziarie: Mediobanca, Banca Intesa, Unicredit, Capitalia, Banca Popolare Italiana, Fondiaria SAI, Generali, RAS, Fiat, Pirelli, Edison, Sorin Group, Italcementi, Fondazione Salvatore Maugeri, Fondazione Cabrino Carena.[2]

L’amministratore delegato è il dott. Carlo Ciani[3], che ha lavorato – guarda caso – proprio per Mediobanca, ed è stato consigliere e membro esecutivo della Monte dei Paschi Vita spa.[4] Fino al 1998 Consigliere della Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni Spa[5], e Amministratore delegato della Sai Holding Spa[6] fino al 2002.
Dall’8 maggio 2001 è consigliere della Pirelli spa[7]
I principali azionisti di Pirelli spa sono (all’11 novembre 2005): Camfin (Cam Petroli srl al 50% con Agip Fuel spa del gruppo ENI[8]), Generali, Edizioni Holding, Mediobanca, Fondiaria-SAI, e gruppo RAS[9]

San Raffaele della Pisana (7 milioni di euro)
Il San Raffaele della Pisana di Roma è di proprietà della società per azioni Tosinvest sanità di proprietà della Finanziaria Tosinvest di proprietà della famiglia Angelucci, quella che ha scalato le vette della finanza e che oggi oltre ad essere gli editori di quotidiani come “Libero” e il “Riformista” possiede circa dieci cliniche private per qualche migliaio di posti letto.
La Finanziaria Tosinvest secondo un Atto di Sindacato Ispettivo n°4-03377[10] (seduta nr. 279) pubblicato dal Senato il 19 novembre 2002 e indirizzato ai ministri (economia, finanze, attività attività produttive, salute e giustizia), sembrerebbe «implicata nella vicenda dell’acquisizione del San Raffaele. Non solo ma tale società si è vista contestare dalla polizia tributaria circa 140 miliardi di vecchie lire di evasione fiscale per il 1998, avendo operato una elusione della tassazione di plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni a oscure società lussemburghesi della proprietà delle cliniche di Velletri e Cassino»[11]

Sempre secondo tale atto del 2002, la Poliambulatori Cave srl di Roma, della società Panigea di proprietà sempre della Finanziaria Tosinvest, avrebbe un dirigente che si chiama Massimo Fini[12], non il giornalista ma il fratello dell’attuale Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini[13].

Se non bastasse tra i proprietari della Poliambulatorio Cave srl figura la signora Patrizia Pescatori, moglie proprio di Massimo Fini!![14]
L’attuale amministratore della Tosinvest è Ernesto Monti, presidente dell’Astaldi[15] (una delle principali società di costruzioni in Italia). Monti fa parte del consiglio di amministrazione di Finmeccanica[16], è stato dirigente per tutti gli anni Novanta della Banca di Roma (oggi Capitalia, che tra gli azionisti ha proprio la Finanziaria Tosinvest ) ed è dentro pure il consiglio di Fintecna, la finanziaria statale che dopo la ricapitalizzazione della Società dello Stretto di Messina ne è divenuta la maggiore azionista con il 68,8% del capitale sociale[17].

San Raffaele del Monte Tabor (20 milioni di euro)
Questo istituto privato il cui nome Raffaele, scelto dal suo fondatore don Luigi Maria Verzé, deriva dall’ebraico Raf-el, che significa “Medicina di Dio”, “Dio guarisce”[18], si trova a Milano.
La Fondazione omonima gestisce l’Istituto Universitario San Raffaele (uno dei maggiori ospedali italiani) il Science Park Raf spa, la società che controlla le proprietà intellettuali il cui capitale è privato al 100%[19], cioè i brevetti, e infine il Dipartimento di Biotecnologia (DIBIT), l’Università Vita-Salute. Insomma un impero da mille e una notte
Di questo centro non si sa molto se non che banche tipo Cariplo, Mediocredito e Banco di San Paolo garantiscono finanziamenti illimitati…
Qualche mala lingua vedrebbe tra gli azionisti Silvio Berlusconi e pure l’Opus Dei…

In Italia la ricerca scientifica non esiste.
I cervelli migliori scappano all’estero, e fanno molto bene.
In Italia si preferiscono buttare i nostri soldi per operazioni come Peacekeeping in Iraq, piuttosto che cercare di comprendere come mai le persone oggi si ammalano sempre più!
Come mai, per esempio, le persone malate di cancro che NON è solamente una cellula impazzita (questa è solamente la manifestazione fisica), negli ultimi anni, e nonostante le belle parole dei luminari di turno (tipo gli Umberti: Veronesi e Tirelli, & compagnia bella) stanno aumentando giorno dopo giorno!
Nonostante questo, per partecipare al genocidio perpetrato dalla coalizione anglo-americana nei confronti del popolo sovrano iracheno, noi italiani abbiamo speso, senza che nessuno ce lo dicesse, oltre 200 milioni di euro!
Lo riporta il Disegno di legge nr. 112 presentato il 28 giugno 2005: «E’ autorizzata, fino al 31 dicembre 2005, la spesa di 212.972.175 euro per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione internazionale in Iraq»[20]
Più del doppio della cifra che il medesimo governo Berlusconi ha stanziato per la ricerca sul cancro. Tutto il male però non viene per nuocere: visto infatti chi sono i personaggi e come le società private che li controllano portano avanti tali ricerche, forse è bene spenderli da qualche altra parte…


--------------------------------------------------------------------------------

[1] «Israelis in Iran hunting nukes», Arutz Sheva, 6 marzo 2006 – dal sito Effedieffe www.effedieffe.com
[2] Dal sito ufficiale dell’Istituto Europeo di Oncologia http://www.ieo.it/italiano/il nostro istituto/soci.htm
[3] Dal sito ufficiale dell’IEO http://www.ieo.it/italiano/il nostro istituto/cv_ciani.htm
[4] Idem
[5] Idem
[6] Idem
[7] Idem
[8] Sito ufficiale Camfin spa http://www.gruppocamfin.it/pag2.asp
[9] Sito ufficiale Pirelli spa http://www.pirelli.it/it_IT/this_is...00019&s2=4200127&s3=4200130&s4=18000002&s5=-1
[10] Senato della Repubblica http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=36766
[11] Idem
[12] Senato della Repubblica http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=36766
[13] Idem
[14] Idem
[15] Sito ufficiale Astaldi - http://www.astaldi.it/company/management/index.html
[16] Sito ufficiale di Finmeccanica http://www.finmeccanica.it/finmeccanica/default.htm
[17] “Il groviglio d’interessi” tratto da http://www.messinasenzaponte.it/site/commissione_giudicatrice.asp
[18] Sito ufficiale della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor http://www.sanraffaele.org/Home/clinica/Presentazione_dellOspedale/index.html
[19] Annuario dei Parchi scientifici e Tecnologici in Italia 2004 - http://www.osservatoriochimico.it/a...IO-PARCHI-SCIENTIFICI-DEFINITIVO-COMPLETO.pdf
[20] Camera dei Deputati http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0075080.pdf


www.disinformazione.it

Articolo stupido (da ignoranti) e sito inattendibile
 

sharnin

Forumer attivo
Re: Ricerca sul cancro?Storace regala 55 mil.di euro alle ba

ricpast ha scritto:
sharnin ha scritto:
george ha scritto:
http://www.disinformazione.it/ricerca_oncologica.htm

Articolo stupido (da ignoranti)

dammi almeno uno spunto ulteriore però....

:ciao:

1- la prima obiezione si chiama critica delle fonti, la fonte dev'essere seria e attendibile. Penso che anche per il tuo campo tu sappia che cos'è una fonte seria e attendibile.
Questi siti "di controinformazione" - che io ho frequentato per un certo tempo - sono una specie di rigogolo di tutto quello che è apparentemente contro, in maniera acritica, e soprattutto sono gestiti da ignoranti.

Io mi secco di perdere tempo a criticare cretinate, comunque: i non soldi sono andati alle banche, ma a cliniche e istituti di ricerca convenzionati. La proprietà è irrilevante, rilevante è la produttività secientifica. Quella del San Raffaele, per esempio, è molto alta.
Per il resto dice ca@@ate che non mette conto neanche di leggere.

Poi non pensare poi che tutto quello che è infantilmente "contro" sia autentico. Esempio: le aziende che producono integratori, Bayer in testa, hanno un grande interesse alla propaganda delle diete squilibrate - di ogni genere - perchè chi usa diete squilibrate deve INDISPENSABILMENTE asumere integratori. Questa cosa è stata anche denunciata.
 

george

Forumer attivo
Io sul sito www.disinformazione ho trovato molte verità scomode.

Dire che è gestito da "ignoranti" è un po superficiale. Fammi nomi e cognomi + allega i fatti.

Chiudo dicendo che continuerò a navigare su quel sito con molta frequenza.
Irresponsabile è far finta che tutto vada bene e che tutti siano bravi. La verità è che siamo ridotti male e appena possono te lo mettono lì.
Bhe, a me non piace, non so a voi.

Bye.
 

sharnin

Forumer attivo
george ha scritto:
Io sul sito www.disinformazione ho trovato molte verità scomode.

Dire che è gestito da "ignoranti" è un po superficiale. Fammi nomi e cognomi + allega i fatti.

Chiudo dicendo che continuerò a navigare su quel sito con molta frequenza.
Irresponsabile è far finta che tutto vada bene e che tutti siano bravi. La verità è che siamo ridotti male e appena possono te lo mettono lì.
Bhe, a me non piace, non so a voi.

Bye.

Quell'articolo è scritto da ignoranti.
Nessuno di impedisce ti leggere niente, però prima di postare una cosa devi anche saperla valutare.
 

sharnin

Forumer attivo
Sull'argomento è intervenuto Giuseppe Petrella (Ds), vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera. "Ancora una volta il Governo dimostra di non considerare assolutamente il Mezzogiorno d'Italia, che viene penalizzato in un settore cosi' importante e delicato, come quello dell'oncologia.
Nel Sud Italia - aggiunge Petrella che è anche professore ordinario di chirurgia oncologica all'Università' Federico II di Napoli - ci sono Istituti di ricerca e assistenza che meriterebbero quanto meno la stessa attenzione data ai centri privati e a quelli del Nord italia. Ma invece di rilanciare e sviluppare l'oncologia nei centri del Mezzogiorno, che gia' soffrono della mancanza di fondi - conclude - si finisce per premiare e quindi rafforzare centri che gia' sono di grande eccellenza".

***

Questi istituti 'capofila' dovranno coinvolgere gli altri enti territoriali, per condividere i risultati della ricerca e diffonderli, per ottenere cosi' una veloce ed efficace ricaduta sulla popolazione. Il monitoraggio dei progetti, di durata triennale, e' affidato ad una Commissione composta da sei esperti, nominati dal Direttore generale della ricerca scientifica e tecnologica del ministero della Salute. La commissione ogni anno riferira' al ministro sull'attuazione dei progetti. Per rendere esecutivi i programmi di ricerca, il decreto prevede che gli istituti individuati come capofila "debbano stipulare apposite convenzioni con il Ministero della salute su specifici progetti ai sensi del comma 304 della Finanziaria 2006. Allegato alle convenzioni deve essere incluso il piano°>ÀwŒë dettagliato di sviluppo del progetto e il relativo piano finanziario".

Nel dettaglio, il programma di ricerca si articola in tre direttrici principali. La prima (Programma A) riguarda la "prevenzione, diagnosi, cura e innovazione tecnologica" e coinvolgerà l'Irccs San Raffaele Monte Tabor (con 20 mln), l'Istituto Europeo di Oncologia (20 mln), l'Istituto nazionale dei tumori di Milano (10 mln) e il Regina Elena di Roma (20 mln). Questi centri dovranno concentrarsi soprattutto su ricerche di medicina molecolare, mirata a chiarire, per ogni malattia, i meccanismi genetici e molecolari, e definire in ogni persona il rischio genetico di malattia e le probabilità di risposta al trattamento. Obiettivo: arrivare a migliori diagnosi e cure il piu' possibile personalizzate. Tutto questo anche alla luce dei progressi offerti dal sequenziamento del genoma umano e di altre specie. Dunque un approccio genetico e genomico, che privilegi lo studio delle cellule staminali tumorali e focalizzi l'intervento terapeutico sperimentale su "imaging molecolare", nuovi farmaci molecolari, bioterapie terapie cellulari e geniche.

Il secondo filone di ricerca (Programma B), tocca invece i campi della riabilitazione e dell'innovazione tecnologica. Grazie ai risultati terapeutici della moderna oncologia - si legge nel documento che accompagna il decreto - e' necessario sperimentare nuovi modelli di assistenza per i pazienti oncologici, che oggi possono beneficiare di una sempre maggiore sopravvivenza. La vera sfida su cui lavorare sono i progetti riabilitativi innovativi, perchè l'elevata qualità della cura diventa il vero valore aggiunto per il paziente. Dunque i progetti di ricerca previsti vanno dalla teleriabilitazione, al trattamento nutrizionale del paziente oncologico, al trattamento del dolore cronico, fino alla robotica. A questi obiettivi sono dedicati i progetti di ricerca dell'Irccs San Raffaele alla Pisana (7 mln), che studierà in particolare il "Ruolo e le prospettive delle cure palliative", dell'Irccs Fond°>ÀwŒë azione Santa Lucia di Roma (5 mln) per progetti di riabilitazione ad alta' intensita', dell'Irccs Fondazione Maugeri (3 mln) per studiare soprattutto la disabilita' neuromotoria, muscolo-scheletrico, respiratoria, psicologica e della sfera digestiva.

L'ultima parte (Programma C) e' dedicata a "potenziare il sistema nazionale della ricerca oncologica e contribuire alla costruzione di una rete nazionale solidale di lotta al cancro", anche attraverso collaborazioni internazionali. E per questo obiettivo, il ministero della Salute pensa a una "integrazione delle attività di ricerca", a partire dal coordinamento nazionale e il completamento della rete dei registri dei tumori, alla costituzione di una rete di Banche dei tessuti neoplastici, e il rilancio della rete di telepatologia. Altri obiettivi: trasferire le conoscenze in campo genetico, molecolare e cellulare del cancro alla realizzazione di interventi di diagnosi, prevenzione e cura. E ridurre le disparita' nell'accesso dei pazienti ai mezzi diagnostici e alle terapie. Per questo sono stati destinati 10 milioni di euro, tramite l'Istituto Superiore di Sanita', all'associazione 'Alleanza contro il cancro' nata per coordinare la rete degli Irccs ad indirizzo oncologico. Altri 5 mln di euro andranno all'Istituto Superiore di Sanita', per un progetto in collaborazione con il National Institute of Health statunitense.
 

Users who are viewing this thread

Alto