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Bolgare: spara e uccide ladro, indagato il carabiniere

Oltre al militare responsabile del colpo esploso, nel registro degli indagati sono finiti anche i suoi due colleghi presenti in quei drammatici istanti. Tutti e tre sono indagati per omicidio colposo ed eccesso colposo di legittima difesa
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redazione27 novembre 2013
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La procura di Bergamo ha iscritto nel registro degli indagati tre carabinieri per la morte di Behexhed Bushi, l'albanese 27enne raggiunto da un colpo di pistola, venerdì notte, mentre fuggiva dopo un furto in un bar della Bergamasca.
All'altezza di Bolgare l'immigrato, al volante di una Mercedes rubata con due complici, si era imbattuto in un posto di blocco con tre carabinieri e secondo quanto riferito dai militari ne aveva investito uno. Quest'ultimo, cadendo, aveva premuto il grilletto e il proiettile aveva raggiunto l'albanese sotto una scapola.
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Gli altri due carabinieri hanno sparato in aria, secondo la loro testimonianza. Tutti e tre sono comunque indagati per omicidio colposo ed eccesso colposo di legittima difesa. Si tratta comunque di un atto dovuto per fare in modo che i tre possano nominare un proprio consulente per partecipare all'autopsia.


UNA VERGOGNA...UNO SCHIFO.....
 

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Crescono i furti in casa: aumento del 3% nel 2013


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Ore: 17:38| sabato, 14 dicembre 2013
Quella dei furti in appartamento è piaga dura da stroncare in via definitiva. Ma alla recrudescenza che, per le statistiche è propria del periodo, stanno cercando di rispondere con un cambio di strategia i militari dell’Arma.
Ne ha dato conto il comandante provinciale, col. Giuseppe Spina, alla luce delle preoccupazioni «legittime» dei bresciani: «È evidente un aumento dei furti in abitazione», che nei primi undici mesi del 2013 si attesta in misura del 3-4% rispetto al medesimo periodo del 2012. «L’orario critico - ha aggiunto - è quello che va dalle 16.30 alle 20», quando agire col favore del buio agevola i ladri.
Cogliere i quali sul fatto risulta piuttosto arduo, però il tallone d’Achille dei topi d’appartamento sono gli spostamenti, prima e dopo il fatto criminoso. «Non è un caso che le aree più colpite siano quelle che favoriscono la mobilità: si va dalla Franciacorta alla Bassa sino al Basso Garda».
Una strategia quella che punta a intercettare la «mobilità» dei banditi, che induce i Carabinieri a un certo ottimismo: «Tra ottobre e novembre abbiamo arrestato 27 soggetti ritenuti autori di furti in casa». Nove gli indagati perché sorpresi con arnesi atti allo scasso. Sedici gli inseguimenti che hanno indotto altrettanti «gruppi di lavoro» («mai meno di tre persone»), ad abbandonare auto a bordo delle quali sono poi stati rinvenuti «ferri del mestiere.
 

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Furti in casa, a Brescia è una vera escalation
In aumento anche scippi e borseggi. L’allarme Per il Siulp: equipaggi a disposizione non sono sufficienti

http://brescia.corriere.it/brescia/...n-ebb722e0-2cca-11e3-bdb2-af0e27e54db3.shtml#
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Furti in casa, a Brescia è una vera escalation
In aumento anche scippi e borseggi. L’allarme Per il Siulp: equipaggi a disposizione non sono sufficienti

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«Si certifica la fine della sicurezza reale e percepita a Brescia». Pare un necrologio. E in effetti la denuncia del Siulp di Brescia è perentoria, funerea. Frutto di un’analisi dettagliata e basata sui numeri «della crisi del settore sicurezza» che portano, innanzitutto, a una certificazione: «Brescia è più insicura».
Forse non abbiamo mai realizzato, girando la chiave nella toppa prima di andare al lavoro, che ogni giorno, in città e provincia, vanno a segno diciassette furti in appartamento. Per un totale di 6.239 colpi nel 2012, quasi il 21% in più dell’anno precedente. Cifre che fanno schizzare la nostra provincia al terzo posto della lista nera regionale e al 22esimo in Italia (come riportano i dati ufficiali del Viminale).
Non che fuori casa vada meglio, a dire il vero. Perché gli scippi sono quasi raddoppiati: 293 quelli registrati nel 2012 (+51.82% del 2011) mentre i borseggi - 2.204 l’anno scorso - hanno sofferto un incremento dell’11%. Occhio, poi, alla macchina, perché nel 2012 ne sono state rubate (da denuncia) 1.175, oltre il 4% in più in dodici mesi. Così come sono cresciute, di quasi il 47%, pure le truffe informatiche (3.116).

Il quadro è in chiaroscuro e qualche nota positiva c’è. Meno omicidi, per fortuna, e meno estorsioni (127 nel 2012, -10.56%). E per il sindacato di polizia non è un caso. Numeri che generano numeri. Perché «la sicurezza può essere garantita solo potenziando il controllo del territorio con l’impiego di più equipaggi». Che però scarseggiano. E a garantirlo «è solo l’estemporaneità di due, massimo tre pattuglie di Volante per ogni turno di servizio. E cioè la buona volontà, il senso del dovere e la professionalità degli operatori di polizia in servizio». Ne arriveranno sei, di nuovi agenti. Ma non bastano. Negli ultimi anni Brescia ne ha persi settanta, mai sostituiti: pensionati o riformati. E se per esempio il commissariato Carmine, nato undici anni fa «per produrre sicurezza in una zona calda della città», esprime a pieno organico una pattuglia su ogni turno di servizio, anche i reparti investigativi non se la cavano meglio: 41 addetti alla squadra mobile (erano 45 nel 2012, 60 negli anni scorsi) e 32 alla Digos (-10% rispetto all’anno scorso). Lavorano «con mezzi e risorse tecnologiche sempre più fatiscenti, per non parlare di quelle economiche». Un numero: 7.500 ore di straordinari non ancora pagate dal Ministero.
 

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Via San Zeno: 5 furti in una settimana, nella stessa palazzina

Residenti esasperati per l'inarrestabile ondata di furti avvenuta a Brescia, in Via San Zeno, sempre nella stessa palazzina: cinque rapine in un solo palazzo, tra il terzo e il quinto piano. I ladri si arrampicano sulle grondaie
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Redazione16 dicembre 2013
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Cinque furti, nella stessa palazzina e nella stessa settimana, in Via San Zeno, e con lo stesso modus operandi. Presi di mira gli appartamenti tra il terzo e il quinto piano, ripuliti in rapida sequenza e con modalità troppo simili per non immaginare che si tratti di una sola banda.
L’ultimo in ordine cronologico l’appartamento di un pensionato, che giovedì sera verso le 19, nel rientrare in casa, si è trovato una bruttissima sorpresa. Cassetti ribaltati, e i pochi oggetti di valore già scomparsi, portati via in un sacco nero, nel buio di una giornata che si oscura già dopo le 17.
Questo l’orario ‘prediletto’ dalla presunta banda di rapinatori, in azione un giorno dopo l’altro, cinque volte in una settimana. Salgono dalla grondaia, si arrampicano sui tubi, anche quelli del gas. A niente sono serviti gli accorgimenti quasi ‘medievali’ per tenere alla larga i banditi, c’è chi la sua ‘zona’ l’ha circondata di filo spinato.
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Ora, la paura. Diffusa e capillare, soprattutto per chi è anziano e abita da solo, e dopo i cinque furti vive ormai una preoccupazione quotidiana.
 

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Furti nel Bergamasco, controlli a tappeto dei carabinieri

L'operazione contro i furti in abitazione nei quartieri di Valtesse, Redona, Quintino Alto, Ponteranica, e nelle zone della Maresana
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Redazione11 dicembre 2013
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Maxi operazione dei carabinieri contro l'imperversare dei furti nella abitazioni della Bergamasca: domenica notte i militari hanno effettuato numerosi posti di controllo nelle zone della Maresana, nei quartieri di Valtesse, Redona e Quintino Alto, e a Ponteranica.
Impiegati una ventina di carabinieri: un centinaio le persone controllate in poche ore, 70 i veicoli fermati.
I carabinieri fanno sapere che, proprio per via dell'operazione, non si sono registrati furti. Analoghe operazioni proseguiranno anche nelle prossime notti.
 

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Malegno: ladri senza cuore derubano disabili e anziani

Malviventi in azione nella notte portano via oltre 1500 euro (cassaforte compresa) dalla Pia Fondazione di Malegno, che si occupa di assistenza e sostegno ad anziani e disabili
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Redazione 5 dicembre 2013
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La Pia Fondazione di MalegnoStorie Correlate

Furti in case e negozi, fuga da Siena a Treviglio: tre arresti
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Ci avevano messo dei giorni, per raccogliere quel denaro. Alla Pia Fondazione di Malegno quei soldi sarebbero serviti per finanziare la propria attività, di assistenza e sostegno a disabili e anziani. Ma si dovrà ricominciare da capo, almeno questa volta: con un blitz in notturna la cassaforte dell’associazione è stata letteralmente trafugata.
Ladri forse professionisti si sono introdotti nella sede, prima della mezzanotte. Hanno forzato i due portoni d’ingresso, hanno raggiunto rapidamente la zona dove la cassaforte era ‘incassata’ a muro. Picconi e mazze, forse un piede di porco, e la cassaforte è venuta via dal suo sostegno murario, pronta per essere trasportata lontano.
Potevano essere in tre, forse anche in quattro: hanno alzato di peso la cassaforte, l’hanno caricata su un furgone, si sono dileguati nella notte. In tutto hanno portato via oltre 1500 euro, il ricavato (intero o quasi) della Festa del Grazie andata in scena pochi giorni fa.
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Un brutto schiaffo per la Fondazione, soprattutto in tempi di questi. Indagano i Carabinieri, che battono ogni possibile pista.
 

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Furti in case e negozi, fuga da Siena a Treviglio: tre arresti

Una banda composta da tre malviventi di nazionalità albanese è stata sgominata dai carabinieri del nucleo investigativo. Ventitré i colpi accertati messi a segno
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Redazione29 novembre 2013
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Sgominata una banda specializzata in furti in negozi e abitazioni


Sono stati arrestati nella notte di martedì con l'accusa di furto in abitazione in concorso pluriaggravato i tre malviventi, tutti di origine albanese e di età compresa tra i 20 e i 23 anni, che nella tarda serata di sabato sono stati inseguiti dai carabinieri di Siena per oltre 90 chilometri, da San Rocco a Pilli, nel senese, a Castiglion del Lago, in provincia di Perugia, riuscendo alla fine a fuggire a piedi, dopo essere stati costretti ad abbandonare l'auto su cui stavano scappando.

Nella vettura gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri hanno trovato materiale da scasso e mazze da baseball. I tre, che cambiavano dimora ogni notte con l'aiuto di connazionali che ora rischiano l'accusa per favoreggiamento, sono stati sorpresi a Treviglio, in provincia di Bergamo, in casa di un connazionale.

In loro possesso sono stati trovati anche 7 mila euro in contanti, presumibilmente il ricavato della vendita di parte di refurtiva in un compro oro. Le misure di custodia cautelare erano state emesse a loro carico dal pm Aldo Natalini l'8 novembre scorso per 23 furti aggravati in abitazioni e esercizi commerciali di Siena e provincia e di Ancona commessi tra il 9 febbraio e il 27 giugno 2013 ma le indagini, portate avanti anche con intercettazioni telefoniche, hanno accertato anche altri furti commessi dalla banda fino al momento dell'arresto. La banda si spostava con auto di grossa cilindrata rubate durante i colpi.

Nella tarda serata di sabato gli uomini della squadra del nucleo investigativo dei carabinieri di Siena erano riusciti ad arrestare un quarto componente della banda, anche lui albanese di 26 anni, che partito da Ancona, si era recato a Castiglione del Lago per agevolare la fuga degli altri tre componenti della banda. L'uomo si trova nel carcere senese di Santo Spirito, dove mercoledì è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia.
 
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Orzivecchi: sei furti in una notte, i cittadini pensano alle ronde

Solo nella notte tra martedì e mercoledì sei tentativi di furto nelle casette di Via dei Fiori: residenti esasperati già pensano alle ronde notturne di privati cittadini
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Redazione29 novembre 2013
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Un’ondata “eccezionale” di criminalità ‘calata’ su Orzivecchi, da tempo meta ambita di ladri e rapinatori, in azione perlopiù nel corso delle ore notturne. Un’incontrollata escalation di furti nelle case, che sembra aver ‘colpito’ in particolare le zone più esterne al centro storico, le case popolari e le villette a schiere ad un piano.
Da Via Colombara a Via Zurlengo, fino ad arrivare a Via dei Fiori, teatro involontario di una vera ‘raffica’ di furti in notturna, nella notte tra martedì e mercoledì. Addirittura sei i tentativi di furto, alcuni riusciti e altri no, ad opera probabilmente di due diversi gruppi ma appartenenti alla stessa banda.
Tra le dinamiche 'costanti' infatti l’utilizzo di un trapano elettrico per ‘far saltare’ la piccola serratura spesso degli ingressi secondari: ladri in azione nel cuore della notte, e tra una casa e l’altra sono comunque riusciti a racimolare un discreto bottino, fatto di collane e gioielli, orologi e contanti, tutto quanto insomma sia possibile ‘arraffare’.
La paura corre veloce tra i residenti, e non sembrano bastare le parole del primo cittadino che, chiamato in causa, ha assicurato di “aumentare la sicurezza” in tempi brevi, per contrastare “un fenomeno eccezionale” e che proprio per questo ha bisogno di “misure adeguate focalizzate nelle ore notturne”.
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Paura che spesso si fa rabbia perché, raccontano in molti tra i ‘colpiti’, i ladri spesso sono entrati "senza farsi problemi", quando in casa c’erano tutti, compresi bambini e anziani. Da qui l’ipotesi, al momento ancora virtuale, di organizzare ronde ‘autonome’, composte da cittadini e residenti.
 

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Leno: furti e atti vandalici a scuola, "agguato" a due minorenni

Due ragazzini romeni i protagonisti dei furti e degli atti vandalici che dalla scorsa estate si trascinavano nelle scuole elementari e medie di Leno: sono stati colti sul fatto da Polizia e Carabinieri
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Redazione29 novembre 2013
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Da mesi continuavano a compiere atti vandalici e piccoli furti, in notturna e nei pressi di tutti gli istituti scolastici situati nel territorio di Leno. Ora sono nei guai due minorenni di origine rumena, protagonisti indiscussi di un vero ‘assalto seriale’ alle scuole di Leno, ‘inaugurato’ ancora la scorsa estate.
I due ragazzi, di 15 e 16 anni, avevano preso di mira inizialmente la scuola media: qualche segno del loro passaggio, forse alcuni cassetti aperti e poco più. In meno di una settimana però il secondo ‘blitz’, alle scuole elementari, dove la cosa si è fatta ben più pesante: dopo aver forzato la porta d’ingresso i due hanno sporcato muri e banchi, hanno dato fuoco a carte e cartoni, si sono portati via un computer.
Computer che poi hanno tentato di rivendere ad un negoziante della zona, che l’ha subito riconosciuto e ha subito avvisato i Carabinieri. A seguito di nuovi ‘invasioni’ notturne, tra elementari e medie, con l’aiuto della Polizia Locale i militari si sono appostati all’interno della scuola, in attesa dell’arrivo dei giovani.
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I due sono stati dunque colti sul fatto: il più giovane è stato fermato e arrestato, l’altro è riuscito a fuggire ma già se ne conoscono le generalità.
 

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Furti: incontro in Questura a Bergamo, più controlli nei festivi

I commercianti hanno chiesto controlli intensificati in vista del boom di clienti per lo shopping natalizio
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redazione26 novembre 2013
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Più controlli durante le domeniche e i festivi: questo l'obbiettivo di un incontro di ieri in Questura a Bergamo sul tema della sicurezza, al quale hanno preso parte anche l'Ascom, l'Associazione dei commercianti, e i rappresentanti dei principali centri commerciali della Bergamasca.
"I commercianti - si legge in una nota dell'Ascom - hanno chiesto alla polizia controlli serrati e maggiore visibilità nei presidi nelle fasce orarie del tardo pomeriggio e serali, in vista delle festività natalizie, momento clou per gli acquisti e periodo che impegna più di ogni altro i negozi, con orari di lavoro prolungati e aperture domenicali e durante le festività. La Questura ha assicurato il massimo presidio di agenti e volanti".
L'Associazione commercianti ha inoltre chiesto l'apertura di un tavolo permanente di confronto sul tema della sicurezza coordinato dalla Prefettura.
 

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