referendum per l’indipendenza del Veneto (1 Viewer)

big_boom

Forumer storico
voglio essere chiaro con i veneti se vincete sarete sommersi da italiani (con gli schei) che rientrano in patria ( e poi mandiamo fuori i tirapiedi) :-o


diritto del Popolo Veneto all’autodeterminazione


via libera dall’Unione Europea per quanto riguarda il monitoraggio internazionale per garantire la legittimità del Plebiscito digitale che si terrà in tutto il Veneto il 16 febbraio 2014. Ora sta a noi veneti partecipare in massa a questa consultazione popolare. :up:

La UE appoggia il plebiscito per l'indipendenza | Plebiscito2013
 
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tontolina

Forumer storico
ehi
ho Verona a 30 minuti da casa....
se il Veneto diventa regione indipendente come il Friuli-Trento e Bolzano
mi traferisco subito.


una persona che conosco bene ha appena aperto un punto vendita in friuli... e mi dice che è un altro mondo dove le persone sono considerate Umane e sono aiutate a lavorare e non sono solo spremute....
 

ninjaxx

amico del maestro...
ehi
ho Verona a 30 minuti da casa....
se il Veneto diventa regione indipendente come il Friuli-Trento e Bolzano
mi traferisco subito.


una persona che conosco bene ha appena aperto un punto vendita in friuli... e mi dice che è un altro mondo dove le persone sono considerate Umane e sono aiutate a lavorare e non sono solo spremute....

Io abito sul lago di garda a 20 minuti da Verona...
subito di corsa
 

big_boom

Forumer storico
Il comitato referendario Plebiscito2013 dà il via al piano operativo per l’indizione del Plebiscito Digitale. Il dispositivo, corredato da relazione ed allegati, sarà consegnato questa sera ai coordinatori di Plebiscito2013 che inizieranno la diffusione del provvedimento presso tutti i Comuni e le Province del Veneto per la sua approvazione.

È stata fissata la data in cui si terrà la consultazione: domenica 16 febbraio 2014 (16 febbraio 2013 more Veneto).

Il Plebiscito Digitale si svolgerà in tutti i Comuni del Veneto, indipendentemente dall’approvazione degli Enti Locali, grazie alla predisposizione e inizializzazione della piattaforma internet preposta.

Gianluca Busato, portavoce di Plebiscito2013 ha commentato: “il Plebiscito Digitale ha caratteristiche che lo rendono in questo momento l’unica soluzione percorribile, senza timore di alcun freno da parte della partitocrazia italiana. Esso si basa infatti sui seguenti punti cardine:

è nel solco della piena legittimità internazionale,
rispetta il diritto interno dello stato italiano,
è a costo zero per la pubblica amministrazione,
la sua economicità libera risorse da destinare alla comunicazione verso i cittadini,
ha un piano operativo ben definito e già avviato,
è una soluzione innovativa e segue il metodo Bertolissi”.
Tali caratteristiche erano state anticipate la settimana scorsa attraverso un comunicato che ne illustrava le relative argomentazioni.

Ha quindi dichiarato Gianluca Busato: “il Plebiscito Digitale sarà monitorato a livello internazionale da organismi preposti a tale compito. Plebiscito2013 ha già dato il via ai primi passi procedurali in tal senso, per poter garantire alla consultazione popolare la necessaria certificazione di qualità e di rispetto degli standard di democrazia, accessibilità e di trasparenza necessari per renderlo quindi fattivo, secondo quanto previsto dal diritto internazionale.”

“A tale scopo, l’iniziativa Plebiscito Digitale, oltre a permettere la risposta al quesito “Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica Federale Indipendente e sovrana? Si – No” introduce un nuovo meccanismo che ne permetta la sua esecuzione in caso di vittoria dei sì.

Il meccanismo prevede infatti la votazione sempre direttamente da parte dei cittadini veneti di una delegazione di dieci cittadini veneti chiamati a rappresentare le istanze derivanti dall’eventuale prevalenza dei Sì nel Plebiscito Digitale.”
 

ninjaxx

amico del maestro...
ho la fortuna di non aver mai subito furti in villa.
ma qui abbiamo paura.

inferiate, serramenti blindati, telecamere, allarmi, cani sul perimetro....
due giri dell'isolato prima di rientrare alla sera...
luci in accensione al passaggio nella rampa al garage..

ma non basta mai, possono aspettarti ovunque e puntarti un coltello alla gola o una pistola e obbligarti a farli entrare.

di notte usano lo spray anestetizzante ...
avvelenano i cani...

sono tantissimi ormai, bande sudamericane, magrebine, tunisine, albanesi, romene, calabresi, napoletani, sardi, indiani....

praticamente un mercato in espansione.

a chi è disoccupato consiglio di darsi alle rapine o i furti in villa, mercato in crescita, nessun ostacolo, polizia inesistente, galera la vedi al massimo e poi sei fuori...
insomma una garanzia.

a Verona so che se la passano bene, molto meglio che a Brescia.
 

ninjaxx

amico del maestro...
andrei a vivere serenamente a Lazise, o Bardolino senza dovermi spingere a Vereno centro o a san giovanni lupatoto.

Lazise - Brescia centro non è una pazzia. 1 ora di strada. prendo l'autostrada a Peschiera del Garda.

la serenità di dormire tranquillo non ha prezzo-
 

ninjaxx

amico del maestro...
Criminalità: Brescia sempre meno sicura

Pubblicato il 4 ottobre 2013
Tag:aumento criminalità, Rosario Morelli, Siulp Brescia
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(red.) A lanciare l’allarme è il Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato. Brescia è sempre meno sicura. Sono in continuo aumento gli scippi, i furti in casa, e le frodi informatiche. E, come se ciò non bastasse, la Questura è da anni in deficit di organico.
Rosario Morelli, segretario generale provinciale, realtà che a Brescia riunisce gran parte degli iscritti, ha spiegato che «il Siulp di Brescia coinvolgerà i parlamentari di questa provincia affinché il problema sicurezza venga posto all’attenzione del Governo. Reati e illegalità aumentano. Ora che il Governo è rimasto in piedi è giunto il tempo di intervenire. Oggi la sicurezza è garantita solo dalla volontà e dal senso del dovere degli agenti».
Ma diamo un’occhiata ai numeri. Per un milione e 250 mila cittadini residenti a Brescia, lo scorso anno secondo i dati del Viminale sono state raccolte 6.239 denunce di furto in casa (+20,82% rispetto al 2011), per una media di 17 furti al giorno. Inoltre, sono aumentati del 10% gli scippi e sono state rubate più auto (1.715 le denunce) con un pesantissimo +46,70% rispetto al 2011. In crescita le truffe informatiche via rete.
Ma veniamo al “problema organico”: «Negli ultimi cinque anni la questura di Brescia ha contato 70 pensionamenti. Nessuno pensionato, però, è stato rimpiazzato. In più, i disavanzi legati ai trasferimenti si riescono a coprire solo in parte. Il 30 settembre sono giunti dieci agenti appena usciti dalla Scuola, ma non possono essere utilizzati in tutte le emergenze: è necessaria la presenza di un tutor, un agente esperto che li accompagni. A fronte di undici trasferiti altrove, poi, sono solo sei gli arrivi previsti. Insomma, oggi l’organico è di 394 persone compresi i dirigenti. La Questura di Brescia, per funzionare bene, dovrebbe contare non meno di 450 persone, se non 500» ha dichiarato alla stampa Morelli.
A Brescia ogni giorno sono in servizio al massimo tre pattuglie della Volante per ogni turno. In questo modo, delle sette zone della città, solo quattro vengono realmente coperte. Insomma, a Brescia mentre la criminalità aumenta, le forze dell’ordine diminuiscono.
 

ninjaxx

amico del maestro...
Forza Nuova risponde al prefetto: la criminalità a Brescia è una vera emergenza


In seguito ai recenti fatti di cronaca, che hanno visto concentrarsi in questi ultimi giorni molteplici furti nelle abitazioni (+ 3% nel 2013), nella maggior parte dei casi compiuti da stranieri, Forza Nuova si fa portavoce dello sbigottimento dei cittadini bresciani di fronte alle dichiarazioni del prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace.

Il recente episodio di Serle, in cui un giovane del paese è stato spinto dall’esasperazione a farsi giustizia da solo, uccidendo l’albanese con precedenti che aveva compiuto un furto nell’abitazione del fratello, è un forte campanello d’allarme sulla situazione critica del capitolo sicurezza, ormai sfuggita completamente di mano alle istituzioni e alle forze dell’ordine.


La macchina politica, aprendo le porte all’immigrazione incontrollata, si è dimostrata colpevole di favorire la criminalità, nonché incapace di gestirla: non dovrebbe stare a noi ricordare al prefetto che il sovraffollamento delle nostre carceri è causato per più del 70% da immigrati, mentre il Governo pensa al prossimo indulto o a come travasare i detenuti da una struttura all'altra.


I cittadini bresciani non si sentono sicuri, nonostante le parole al vento di chi perde tempo assicurando che “fin qui va tutto bene”. E se forse la situazione rimane sotto controllo sulla carta, non lo è certo nella vita reale degli abitanti di città e provincia, per i quali a poco valgono le rassicuranti pacche sulle spalle del prefetto e i discorsi da salotto di chi vive fuori dal mondo, abbagliato dal proprio palazzo dorato.
 

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