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Titolo Recordati sugli scudi in borsa dopo l'opa andata quasi deserta
All'opa del fondo Cvc ha aderito solo lo 0,029% del capitale visto il prezzo offerto decisamente sotto la quotazione attuale. Per Banca Akros l'apporto del fondo consentirà di accelerare la crescita esterna nei settori dei farmaci orfani e delle cure speciali. Buy in attesa dei conti 2018 (11 febbraio) e del piano a maggio. Alberto Recordati ha mantenuto solo il diritto di esercitare le stock option
di Francesca Gerosa
Titolo Recordati sugli scudi in borsa dopo l'opa andata quasi deserta - MilanoFinanza.it
Il titolo [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati spicca a Piazza Affari con un rialzo dell'1,91% a quota 31,98 euro dopo che è andata quasi deserta l'opa del fondo Cvc. Vi ha aderito, infatti, solo lo 0,029% del capitale, tradotto in azioni ordinarie: 59.816 azioni, pari a circa lo 0,061% delle azioni oggetto dell'offerta pubblica d'acquisto lanciata dal fondo attraverso Rossini Investimenti sul 46,7% del capitale della società farmaceutica.
Questi i dati provvisori comunicati da Banca Imi in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni. A seguito di questa operazione, l'acquirente è passato dal 51,791% al 51,820% del capitale. L'offerta obbligatoria era stata promossa in seguito all'acquisto della quota di maggioranza del gruppo farmaceutico detenuto dalla famiglia [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati attraverso la holding Fimei a fronte di un corrispettivo di circa 3 miliardi di euro.
Alla luce dei risultati dell'offerta non ci sono i presupposti per una riapertura dei termini né per l'adempimento da parte di Rossini Investimenti dell'obbligo e del diritto di acquisto. I risultati definitivi dell'opa saranno resi noti il prossimo 4 febbraio. L'offerta aveva un controvalore di 27,55 euro per azione, nettamene al di sotto dei prezzi attuali del titolo che nel 2017 ha toccato un massimo storico a quota 40,80 euro.
"Ricordiamo agli investitori che l'opa non era finalizzata al delisting del titolo. Quindi, dopo l'offerta non riuscita, riteniamo che l'ingresso del fondo Cvc consentirà di accelerare e rafforzare la crescita esterna del gruppo, in particolare nei settori dei farmaci orfani e delle cure speciali", sottolineano gli analisti di Banca Akros. "Crediamo che i risultati dell'offerta siano in linea con le aspettative. Ora concentreremo l'attenzione sul prossimo piano industriale", aggiungono gli analisti di Banca Imi, ribadendo il rating hold e il target price a 34,2 euro su [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati .
Invece quelli di Banca Akros hanno confermato la raccomandazione d'acquisto (buy)con un target price a 39,10 euro in attesa di verificare le loro stime 2018 (ricavi a 1,347 miliardi di euro dagli 1,288 miliardi del 2017, ebitda a 492 milioni da 455 milioni del 2017 e utile netto adjusted a 313 milioni dai 289 milioni del 2017) sulla base dei risultati dell'esercizio in uscita il prossimo 11 febbraio e di ulteriori indicazioni strategiche durante la presentazione finanziaria del 9 maggio.
Intanto, sempre venerdì, il cda di [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati ha approvato la sottoscrizione di un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con Alberto [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati . Lo scorso 6 dicembre 2018, nel contesto del perfezionamento dell'acquisizione dell'intero capitale di Fimei, azionista di maggioranza della società, da parte di Rossini Investimenti, aveva già rassegnato le dimissioni dalle cariche di amministratore e presidente del consiglio di amministrazione.
Alberto [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati manterrà unicamente il diritto di esercitare le stock option a lui a suo tempo assegnate in base al piano di stock option 2014-2018, in deroga al piano stesso, limitatamente alle tranche di opzioni che matureranno, se si verificheranno le condizioni previste dal piano, il 12 maggio 2019, e in particolare: 27.000 opzioni con un prezzo di esercizio di 21,93 euro e 45.000 opzioni con prezzo di esercizio di 12,29 euro.
All'opa del fondo Cvc ha aderito solo lo 0,029% del capitale visto il prezzo offerto decisamente sotto la quotazione attuale. Per Banca Akros l'apporto del fondo consentirà di accelerare la crescita esterna nei settori dei farmaci orfani e delle cure speciali. Buy in attesa dei conti 2018 (11 febbraio) e del piano a maggio. Alberto Recordati ha mantenuto solo il diritto di esercitare le stock option
di Francesca Gerosa
Titolo Recordati sugli scudi in borsa dopo l'opa andata quasi deserta - MilanoFinanza.it
Il titolo [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati spicca a Piazza Affari con un rialzo dell'1,91% a quota 31,98 euro dopo che è andata quasi deserta l'opa del fondo Cvc. Vi ha aderito, infatti, solo lo 0,029% del capitale, tradotto in azioni ordinarie: 59.816 azioni, pari a circa lo 0,061% delle azioni oggetto dell'offerta pubblica d'acquisto lanciata dal fondo attraverso Rossini Investimenti sul 46,7% del capitale della società farmaceutica.
Questi i dati provvisori comunicati da Banca Imi in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni. A seguito di questa operazione, l'acquirente è passato dal 51,791% al 51,820% del capitale. L'offerta obbligatoria era stata promossa in seguito all'acquisto della quota di maggioranza del gruppo farmaceutico detenuto dalla famiglia [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati attraverso la holding Fimei a fronte di un corrispettivo di circa 3 miliardi di euro.
Alla luce dei risultati dell'offerta non ci sono i presupposti per una riapertura dei termini né per l'adempimento da parte di Rossini Investimenti dell'obbligo e del diritto di acquisto. I risultati definitivi dell'opa saranno resi noti il prossimo 4 febbraio. L'offerta aveva un controvalore di 27,55 euro per azione, nettamene al di sotto dei prezzi attuali del titolo che nel 2017 ha toccato un massimo storico a quota 40,80 euro.
"Ricordiamo agli investitori che l'opa non era finalizzata al delisting del titolo. Quindi, dopo l'offerta non riuscita, riteniamo che l'ingresso del fondo Cvc consentirà di accelerare e rafforzare la crescita esterna del gruppo, in particolare nei settori dei farmaci orfani e delle cure speciali", sottolineano gli analisti di Banca Akros. "Crediamo che i risultati dell'offerta siano in linea con le aspettative. Ora concentreremo l'attenzione sul prossimo piano industriale", aggiungono gli analisti di Banca Imi, ribadendo il rating hold e il target price a 34,2 euro su [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati .
Invece quelli di Banca Akros hanno confermato la raccomandazione d'acquisto (buy)con un target price a 39,10 euro in attesa di verificare le loro stime 2018 (ricavi a 1,347 miliardi di euro dagli 1,288 miliardi del 2017, ebitda a 492 milioni da 455 milioni del 2017 e utile netto adjusted a 313 milioni dai 289 milioni del 2017) sulla base dei risultati dell'esercizio in uscita il prossimo 11 febbraio e di ulteriori indicazioni strategiche durante la presentazione finanziaria del 9 maggio.
Intanto, sempre venerdì, il cda di [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati ha approvato la sottoscrizione di un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con Alberto [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati . Lo scorso 6 dicembre 2018, nel contesto del perfezionamento dell'acquisizione dell'intero capitale di Fimei, azionista di maggioranza della società, da parte di Rossini Investimenti, aveva già rassegnato le dimissioni dalle cariche di amministratore e presidente del consiglio di amministrazione.
Alberto [a href="[URL="https://www.milanofinanza.it/quotazioni/ricerca?searchtitle="]Accesso utenti - accedi all'area riservata di MilanoFinanza.it[/URL] OPA&codicestrumento=2ae">Recordati manterrà unicamente il diritto di esercitare le stock option a lui a suo tempo assegnate in base al piano di stock option 2014-2018, in deroga al piano stesso, limitatamente alle tranche di opzioni che matureranno, se si verificheranno le condizioni previste dal piano, il 12 maggio 2019, e in particolare: 27.000 opzioni con un prezzo di esercizio di 21,93 euro e 45.000 opzioni con prezzo di esercizio di 12,29 euro.
