Una raffica di furti nella notte L'escalation scatena le paure
I malviventi si servono del trapano e attaccano anche porte blindate Il sindaco: «Servono contromisure» Su Facebook c'è chi invoca le ronde
http://www.bresciaoggi.it/galleries/Foto/fotodelgiorno/773149/Sei colpi in poco tempo nella notte tra martedì e mercoledì
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Riccardo Caffi
A Orzivecchi non si dorme più. Nessuna epidemia di insonnia collettiva, però. Dietro alle notti passate in bianco da decine e decine di cittadini si annida infatti un vero e proprio allarme-sicurezza. Visite notturne indesiderate, furti a go go, ladri liberi di agire indisturbati nella certezza di farla franca praticamente a ogni colpo, oltre una ventina in poco più di due settimane: ecco le proporzioni dell'escalation di criminalità che negli ultimi giorni si è stagliata come un'ombra inquietante sul piccolo centro della Bassa, in particolare attorno alle aree residenziali affacciate su via Colombara, via Coniolo e via Zurlengo e nelle vie interne. Solo nella notte tra martedì e mercoledì si sono verificati addirittura sei tentativi di furto.
Per violare le case a schiera di via Dei Fiori, i ladri si sono serviti di un trapano con cui hanno praticato un piccolo foro nell'intelaiatura della finestra al piano terra di ognuna e attraverso di esso sono riusciti a far ruotare la maniglia. Penetrati nelle abitazioni, hanno fatto man bassa di oro, portafogli, catenelle e di tutto quanto sono riusciti ad arraffare. I proprietari, tra cui un'anziana ultraottantenne che vive sola, non si sono accorti di nulla fino al mattino, quando al risveglio hanno trovato la casa sottosopra. Solo una nonna dal sono leggero ha avvertito dei rumori, ma li ha attribuiti al nipote, pensando che fosse rincasato tardi. Nella via vicina invece i ladri hanno avuto minor fortuna. Uno dei residenti presi di mira ha sentito rumori sospetti, si è alzato e ha acceso tutte le luci. I ladri, vistisi scoperti, si sono dati alla fuga, abbandonando probabilmente anche l'abitazione vicina dove, come il proprietario ha capito al mattino, avevano già forzato la porta d'ingresso, usando il trapano.
«Ne abbiamo davvero fin sopra i capelli di questa situazione, ormai il limite è stato superato da un pezzo - tuona il proprietario di una casa recentemente finita nel bersaglio dei malviventi -. Hanno provato a farci lo scherzetto l'altra notte e il colmo è che in quel momento eravamo tutti tra le mura domestiche: non hanno paura di niente. Per fortuna mio padre, insospettito dai rumori e già con le antenne drizzate per quello che da un po' sta succedendo a Orzivecchi, si è svegliato di soprassalto ed è riuscito a metterli in fuga. Non hanno rubato nulla, ma in compenso ci toccherà cambiare la porta blindata che hanno tentato di scardinare».
Su Facebook i malumori popolari detonano in veri e propri appelli che paventano soluzioni drastiche e «autogestite». «Dato il dilagare dei furti impuniti nella nostra cara Orzivecchi, stiamo tentando di organizzare delle ronde notturne per pattugliare le strade, visto che non abbiamo più neanche il vigile e nessuno fa niente per arginare questa anarchia - lancia la carica un ragazzo via web -. Aspetto le vostre adesioni, poi definiremo le modalità con cui procedere: "divise" tipo pettorine, torce e un cellulare a portata di mano per chiamare chi di dovere in caso di persone sospette».
Questa overdose di raid notturni non è sfuggita al primo cittadino di Orzivecchi Lilliana Ferrari, che abita proprio nei paraggi delle zone «calde». «Una situazione del genere è inaccettabile - conferma il sindaco -. Ma non ce ne stiamo certo con le mani in mano: abbiamo già presentato un'istanza al prefetto di Brescia, auspicando provvedimenti concreti per aumentare la sicurezza in tempi celeri. Siamo davanti a un fenomeno eccezionale: urgono misure adeguate focalizzate sulle ore notturne».
OGNI NOTTE il Radiomobile del comando carabinieri di Verolanuova perlustra capoluoghi e frazioni. Una pattuglia delle stazioni di Orzinuovi, Borgo San Giacomo, Dello cui spesso dà man forte la Polizia locale, è sempre in servizio notturno, ma rimane difficile prevenire o sventare le ondate di furti che destano nella popolazione comprensibili preoccupazioni.