Reato di clandestinita' (1 Viewer)

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Immigrazione, deputato Pd si chiude nel centro di Lampedusa per protesta

Khalid Chaouki: “I Cie sono davvero la negazione della dignità delle persone”

la dignita' umana si e' persa da tempo nel PD
 

ninjaxx

amico del maestro...
CI STANNO MASSACRANDO...
Comezzano-Cizzago: negoziante picchiato a sangue e rapinato

Malviventi in azione quando mancava poco alla chiusura del negozio, in pieno centro a Comezzano-Cizzago: hanno minacciato il titolare con un coltello, lo hanno picchiato e preso a calci, si sono allontanati con un bottino da migliaia di euro
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Redazione23 dicembre 2013
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Si stava preparando per chiudere il negozio, quando mancava poco alle 19.30: una delle storiche botteghe del centro storico, proprio in Piazza Europa a Comezzano-Cizzago. Ma sono arrivati in tre, vestiti di nero e incappucciati: hanno minacciato e picchiato il titolare, sono scappati con un bottino di migliaia di euro.
Rapinato e malmenato il commerciante di circa 40 anni proprietario del negozio d’abbigliamento, protagonista suo malgrado di una vera e propria aggressione, con tanto di rapina a mano armata.
I tre malviventi sono entrati in ‘volata’ e lo hanno subito minacciato con un coltello alla gola, per poi scaraventarlo a terra e riempirlo di calci. Sulle gambe, sulla schiena, risparmiando miracolosamente la faccia.
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A nulla sono servite le sue grida di dolore: gli uomini hanno aperto la cassa, al suo interno oltre 4mila euro, e hanno pure rubato qualche costoso giubbotto di pelle. Poi la fuga, in macchina, per le vie del centro.
 

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amico del maestro...
Criminalità: Brescia sempre meno sicura

Pubblicato il 4 ottobre 2013
Tag:aumento criminalità, Rosario Morelli, Siulp Brescia
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(red.) A lanciare l’allarme è il Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato. Brescia è sempre meno sicura. Sono in continuo aumento gli scippi, i furti in casa, e le frodi informatiche. E, come se ciò non bastasse, la Questura è da anni in deficit di organico.
Rosario Morelli, segretario generale provinciale, realtà che a Brescia riunisce gran parte degli iscritti, ha spiegato che «il Siulp di Brescia coinvolgerà i parlamentari di questa provincia affinché il problema sicurezza venga posto all’attenzione del Governo. Reati e illegalità aumentano. Ora che il Governo è rimasto in piedi è giunto il tempo di intervenire. Oggi la sicurezza è garantita solo dalla volontà e dal senso del dovere degli agenti».
Ma diamo un’occhiata ai numeri. Per un milione e 250 mila cittadini residenti a Brescia, lo scorso anno secondo i dati del Viminale sono state raccolte 6.239 denunce di furto in casa (+20,82% rispetto al 2011), per una media di 17 furti al giorno. Inoltre, sono aumentati del 10% gli scippi e sono state rubate più auto (1.715 le denunce) con un pesantissimo +46,70% rispetto al 2011. In crescita le truffe informatiche via rete.
Ma veniamo al “problema organico”: «Negli ultimi cinque anni la questura di Brescia ha contato 70 pensionamenti. Nessuno pensionato, però, è stato rimpiazzato. In più, i disavanzi legati ai trasferimenti si riescono a coprire solo in parte. Il 30 settembre sono giunti dieci agenti appena usciti dalla Scuola, ma non possono essere utilizzati in tutte le emergenze: è necessaria la presenza di un tutor, un agente esperto che li accompagni. A fronte di undici trasferiti altrove, poi, sono solo sei gli arrivi previsti. Insomma, oggi l’organico è di 394 persone compresi i dirigenti. La Questura di Brescia, per funzionare bene, dovrebbe contare non meno di 450 persone, se non 500» ha dichiarato alla stampa Morelli.
A Brescia ogni giorno sono in servizio al massimo tre pattuglie della Volante per ogni turno. In questo modo, delle sette zone della città, solo quattro vengono realmente coperte. Insomma, a Brescia mentre la criminalità aumenta, le forze dell’ordine diminuiscono.
 

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Immigrati, Chaouki: il governo intervenga o resto a Lampedusa pure a Natale

lui e' musulmano :lol:
 

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Forumer storico
Per lui non ci sono pasti gratis ?
non ci sono volontari ?
non c'è solidarietà ?
Suicidio a Borgetto: operaio edile si toglie la vita, non mangiava da tre giorni
bastardi razzisti anti-italiani !
che Dio vi stramaledica !

quelli che vengono definiti pericolosi estremisti di destra!
ovviamente non hanno soldi come il PD che distribuiscono altri tipi di "pacchi"

CasaPound distribuisce a Vicenza 150 pacchi di viveri ai bisognosi italiani
CasaPound distribuisce a Vicenza 150 pacchi di viveri ai bisognosi italiani » VicenzaPiù
 
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Forumer storico
"beneficenza" con orologio da 23.000 euro
e' una new entry della casta :D


Vacheron Constantin 25557/q01g-9276 Informazioni dettagliate:

Lucido 18kt oro bianco CASSA E BRACCIALE
Lunetta messi con 64 brillante, Top Wesselton VS diamanti qualità pesa circa Da 0,45 carati.
Quadrante argento metallizzato oro bianco con indici. 3,6,9 E 12 ore su indici messi con 3 diamanti. Diamanti taglio brillante, Top Wesselton VS qualità pesa circa 0,04 Carati
Vacheron Constantin movimento calibro 1202 al quarzo con 4 pietre.
Questo orologio è anche noto come 25557q01g9276
 

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ninjaxx

amico del maestro...
AUGURI DI BUON NATALE DA LORO....
E DI BUONE FESTE

SOPRATUTTO A QUEI PAKISTANI CHE HANNO FATTO LA CACC.A SUGLI ADDOBBI DI NATALE E PIPI NEL PRESEPE DELLA CHIESA DEL CENTRO...

AUGURI A TUTTI ITALIANI!!


Gli immigrati sono un problema. Ma nessun partito ne parla




di GILBERTO ONETO
Che li si chiami programmi o – come va di moda – agende, le intenzioni dei partiti per le prossime elezioni hanno dimenticato due argomenti che nel recente passato sono stati invece molto frequentati: il federalismo e l’immigrazione.
Il primo sembra essere scomparso sotto i detriti dei progetti leghisti, dissolvendosi con la stessa rapidità e superficialità con cui tutti ci erano saltati sopra.
L’immigrazione viene invece menzionata solo in positivo (o in negativo) dalla sinistra che annuncia di voler concedere la cittadinanza ai figli degli immigrati adottando il principio dello jus soli come un qualsiasi territorio del Far West. Di immigrazione non parla più naturalmente la destra forse anche per rispetto alle galanti frequentazioni extracomunitarie del suo capo. Non si trova una parola neppure nell’agenda Monti ma lì basta la faccia del ministro Riccardi che vale più di un trattato sull’accoglienza solidale. Nicchia anche la Lega che sembra avere scoperto le gioie della multiculturalità con candidati di colore e con illustri esponenti che si sono affrettati a deplorare gli sfottò dello stadio di Busto quasi fossero il prodromo della “notte dei cristalli”.
Insomma quasi tutti fanno finta di niente ma il problema c’è e anzi diventa sempre più pesante anche a causa dell’aggravarsi delle condizioni sociali ed economiche delle nostre comunità.
Gli immigrati sono un problema e come! È sufficiente dare una rapida occhiata ad alcuni degli aspetti del nostro vivere comune.
Grandi lamentazioni si elevano sulla situazione del sovraffollamento delle carceri e sulle conseguenti pessime condizioni di vita e di sicurezza. Il 35,8% dei detenuti a qualsiasi titolo è composto da stranieri: se non ci fossero si risolverebbero d’incanto tutti i problemi e il numero dei detenuti scenderebbe abbondantemente al di sotto della soglia di “normalità”.
Le nostre strade e anche le nostre case sono insicure, la nostra gente è assillata da odiose forme di criminalità e microcriminalità. La grande maggioranza di tali crimini è commessa da stranieri: se non ci fossero, le nostre città diventerebbero assai più sicure sia per il calo drastico dei reati che per la maggiore conseguente efficienza di polizia e magistratura, liberate da una situazione di continua emergenza.
Ci sono in Italia 2,8 milioni di disoccupati di cui almeno 300 mila stranieri: a questi vanno aggiunti circa tre milioni di precari e sotto occupati. Se non ci fossero gli stranieri il tasso di disoccupazione crollerebbe a valori “svizzeri” e si rimetterebbe in normale equilibrio il mercato del lavoro nel quale i foresti sono un pericoloso strumento di concorrenza nei confronti dei lavoratori italiani e di dumping dei loro redditi.
Se non ci fossero gli stranieri, diminuirebbe la pressione sui servizi sociali, sulle abitazioni pubbliche, sulle scuole e sull’assistenza sanitaria. A parità di costi, la nostra gente troverebbe mezzi pubblici, ospedali e scuole meno affollate e gestite in maniera più europea.
Se non ci fossero gli stranieri, l’esportazione di valuta diminuirebbe radicalmente: oggi molti miliardi prendono legalmente o illegalmente la via di paesi lontani e, a differenza dell’esportazione “nostrana” verso i paradisi fiscali, quella foresta ha forma definitiva.
Oggi gli stranieri sono anche la testa di ponte di sistemi di importazione di prodotti “strani”, di pessima qualità, a volte anche igienicamente inaffidabili, che sconquassano il mercato, mettono in crisi le nostre produzioni e commerci e abbattono i livelli di qualità generali.
L’immigrazione ha costi altissimi che negli ultimi vent’anni hanno contribuito in maniera rilevante alla formazione del debito pubblico.
Senza gli stranieri sarebbe oggi più facile affrontare la crisi economica, fare previsioni di ripresa e – soprattutto – cercare di riportare le regole del vivere comune a livelli decenti di civiltà.
Qualcuno ha detto che gli stranieri sono una risorsa: forse oggi potrebbero diventarlo ritornandosene ai propri paesi di origine, lasciando posto e speranza alla nostra gente, magari costituendo con una intelligente pianificazione una rete di legami commerciali con la nostra economia.
Niente del genere si trova nei programmi dei partiti italiani.
 

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amico del maestro...
Rubata la cassettina con le offerte a Mirco


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Ore: 09:11| venerdì, 27 dicembre 2013
La cassetta, come vedete nella foto, era sul bancone del bar, vicino alle bustine dello zucchero. Il posto ideale per «farsi vedere» e per invogliare gli avventori del Silver Cafè, bar che apre i battenti in piazza Roma a Nuvolento, a lasciare un’offerta, chiamata da quella scritta che recitava «Solidarietà per Mirco».
Mirco è Mirco Franzoni, il 29enne di Serle che lo scorso 14 dicembre ha ucciso con un colpo di fucile (secondo la sua versione esploso accidentalmente) il giovane albanese che poco prima aveva rovistato e rubato in casa del fratello.
Il fatto è che la collocazione sul bancone si è rivelata il posto ideale anche per i soliti ignoti o, più probabilmente, per il mano lesta di turno. E così giovedì mattina la cassettina non c’era più. A detta della titolare del bar, molto dispiaciuta dell’accaduto, conteneva circa 400-500 euro, che sarebbero stati consegnati alla famiglia Franzoni per sostenere le spese legali di Mirco. E così sopra al bancone ieri campeggiava un cartello che così recitava: «Grazie al "personaggio" che ha rubato la cassettina dei soldi che erano per Mirco. Auguro un buon Natale con i soldi degli altri e ricordo che la ruota gira».
 

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