Radio24 c'è oscar giannino che sta incaz zato (1 Viewer)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tontolina

Forumer storico
non lo avrei mai detti
anzi ero convinte proprio del contrario!


Aumento capitale Unicredit: libici parteciperanno a ricapitalizzazione

I soci libici parteciperanno all’aumento di capitale di Unicredit. Lo ha confermato il presidente della prima banca italiana…
22-11-2011, ore 09:10
label.png
Unicredit

Notizie Unicredit - Notizie Investireoggi.it
 

tontolina

Forumer storico
I provvedimenti dell'Eba e le ripercussioni

I provvedimenti dell'Eba e le ripercussioni | Trend Online


Secondo Federconsumatori, dal giorno in cui l’EBA ha manifestato la sua intenzione di imporre un intervento delle banche dell’Unione Europea sui capitali, lo spread è aumentato di 200 punti base.
Pierpaolo Molinengo 1 ora fa
Per info visita il sito: pierpaolomolinengo.comSecondo Federconsumatori, dal giorno in cui l’EBA ha manifestato la sua intenzione di imporre un intervento delle banche dell’Unione Europea sui capitali, lo spread è aumentato di 200 punti base.
Le banche europee - spiega l'associazione - si sono massicciamente liberate dei titoli del sud Europa così che i titoli governativi detenuti dalle maggiori banche dell’Unione Europea sono scesi di 100 miliardi.
"L’EBA, nonostante gli effetti disastrosi che i suoi intendimenti hanno già comportato e incurante delle critiche che vengono da tutte le parti - spiega Federconsumatori - , appare decisa di andare avanti sulla sua strada che è quella di forzare la ricapitalizzazione delle banche sulla base di capital deficit generati dalle perdite sui titoli governativi, che irragionevolmente sono stati considerati al valore attuale e non a quello della scadenza. In tal modo, paradossalmente, verranno penalizzate di più proprio le banche italiane, fino a ieri considerate tra le più solide, che hanno titoli di stato italiani, qualche tempo fa reputati assolutamente sicuri e non le banche francesi e tedesche che hanno grosse quantità di titoli tossici (bond greci) nei loro portafogli".
Per l'associazione, "se l’EBA dovesse decidere in tal senso, gli effetti sarebbero disastrosi, in quanto le banche italiane non potranno riavere un normale accesso al mercato e un restringimento del credito all’economia, alle imprese, alle famiglie e quindi ai consumatori (già manifestatosi da qualche tempo) diventerà una strada obbligata, con impatto significativo sull’economia reale, come ha ritenuto di recente anche Mediobanca. D’altra parte i primi segnali di un sensibile rallentamento ci sono già, in considerazione che la produzione industriale, a settembre, ha fatto segnare un -4,8% ed è stata ancora maggiore per i beni di consumo, mentre la disoccupazione è aumentata e le compravendite immobiliari sono sensibilmente diminuite".
I provvedimenti dell’EBA comporteranno inoltre un’ancora più marcata sfiducia nei confronti dei titoli di stato italiani, con riflessi sull’aumento del debito pubblico.
Adusbef e Federconsumatori ritengono che le possibili scelte dell’EBA, non contrastate sorprendentemente dalla Banca d’Italia, alla fine non contribuiranno a rendere ancora più stabili le banche italiane, ma saranno causa di una stretta creditizia gravissima, che si ripercuoterà sulle piccole imprese, le famiglie e i consumatori e chiedono che il Governo Monti intervenga autorevolmente in merito.
Per tale motivo l’Adusbef e la Federconsumatori contestano con forza tali scelte e verificheranno con un collegio di legali la possibilità di impugnarli avanti la giustizia dell’Unione Europea e nazionale, oltre a preannunciare giornate di mobilitazione dei cittadini.
 

tontolina

Forumer storico
quei maledetti 98 miliardi che lo stato e il nuovo governo Monti non vuole riscuotere

quei maledetti 98 miliardi che lo stato e il nuovo governo Monti non vuole riscuotere
http://tradingnostop.finanza.com/2011/12/2...ole-risquotere/
Crisi finanziaria: quei maledetti 98 miliardi che lo stato e il nuovo governo Monti non vuole riscuotere



Scritto il 20 dicembre 2011 alle 13:15 da carloscalzotto@finanza

Quei maledetti 98 miliardi che lo Stato non vuole riscuotere
E se mentre vi stanno decurtando la pensione, obbligandovi a lavorare per altri 6 anni, vi dicessero che ci sono 98 miliardi di euro che lo Stato potrebbe riscuotere ma a cui non sembra per nulla interessato?
E se mentre le accise sulla benzina aumentano e fare un pieno diventa un salasso veniste a sapere( LEGGETE QUANTO CI COSTA LA BENZINA ANDANDO QUI) che sono 4 anni che i vari governi di destra, di sinistra e di impegno nazionale non fanno nulla per recuperare quella cifra enorme che, da sola, basterebbe a pagare gli interessi sul debito pubblico nazionale per un anno intero?


Un po’ di storia


E’ il maggio del 2007 quando una Commissione Parlamentare prima, e il Gruppo Antifrodi Tecnologiche della Guardia di Finanza poi, al termine di una lunga inchiesta comunicano i risultati alla Corte dei Conti. E sono dati sconcertanti. Le dieci maggiori società concessionarie che gestiscono le slot machine avrebbero contratto un debito col Fisco per gli anni 2004-2007 pari a circa 100 miliardi. La truffa erariale più grande che la storia della nostra Repubblica ricordi.


Ma come è potuto succedere?
Molto semplicemente, per legge le fameliche slot machine devono essere collegate con un modem ad un ricevitore della Sogei (Società Generale di Informatica controllata dal Ministero del Tesoro). Invece, i due terzi delle macchinette non sono collegate a questo sistema di controllo. E infatti nel solo 2006 le società indagate incassano il triplo dell’importo dichiarato al Fisco: 43,5 miliardi anziché 15,4.
Dopo varie contestazioni e numerose penali – che lasciano ipotizzare un costante aumento della cifra che lo Stato deve riscuotere – si arriva, il 4 dicembre del 2008, al processo. Come spesso succede, tuttavia, i difensori contestano la competenza della Corte dei Conti obiettando che di tale questione deve occuparsi il Tar del Lazio. La disputa viene risolta dalla Cassazione, che nel dicembre del 2010 stabilisce che i giudici contabili possono continuare ad indagare. E infatti, nell’ottobre scorso, è ripreso il processo.

Le responsabilità dei Monopoli
Pesanti responsabilità, se non addirittura connivenze, sembrano ricadere anche sull’Agenzia dei Monopoli di Stato (AAMS). A denunciarlo è la stessa Commissione d’indagine che parla di “interrogativi” sorti durante l’inchiesta “su specifici comportamenti tenuti dai Monopoli in particolari occasioni” che “riguardano sia la fase di avvio delle reti telematiche e in particolare l’esito positivo dei collaudi allora condotti, subito dopo smentiti dall’esperienza applicativa, sia l’accelerato rilascio di nulla-osta di distribuzione per apparecchi nell’imminenza dell’entrata in vigore di una disciplina più stringente, sia infine l’omessa applicazione di sanzioni previste dalla legge e ‘l’invenzione’ di regimi fiscali forfettari”. E secondo quanto dichiarato da un membro della Commissione al Secolo XIX, “i Monopoli hanno autorizzato persino macchinette apparentemente innocue, giochi di puro intrattenimento, senza scoprire che premendo un pulsante si trasformavano in slot-machine. L’applicazione di forfait ha permesso il dilagare di anomalie, perché la ‘cifra fissa’ è assai più bassa di quella che potrebbe essere rilevata dalle macchine. Così in moltissimi casi sono state dichiarate avarie, guasti, difficoltà di collegamento dei modem solo per poter pagare di meno, con una perdita secca per lo Stato di miliardi di euro”.
I Monopoli, in sostanza, avrebbero permesso e facilitato la dilagante evasione delle società concessionarie, “rinunciando a qualunque forma di sanzionamento che avrebbe dovuto essere attuata”. Oltre ai vertici de Monopoli, gravi accuse di corruzione sono state rivolte dalla Commissione a singoli funzionari che, attraverso “anomale procedure” e “retrodatazione delle autorizzazioni”, avrebbero permesso ad almeno 28 aziende (alcune delle quali oggetto di indagini da parte della magistratura per presunti reati di corruzione nei confronti di dirigenti dei Monopoli) di eludere le disposizioni introdotte successivamente dalla legge.


L’immobilismo dei governi

Intanto, i governi che si sono succeduti dal 2007 ad oggi –di sinistra , di destra e di impegno nazionale – continuano a restare imbambolati senza prendere una decisione al riguardo. L’ultima volta che se ne è parlato in Parlamento, l’estate scorsa, il ministro Vito ha rassicurato che «nel decreto anticrisi, attraverso la collaborazione con la Guardia di Finanza, sono stati attivati controlli e indagini sull’attività delle società stesse a garanzia del loro operato e per verificarne l’affidabilità». Che tradotto suona più o meno come in Don Raffaè: “Lo Stato che fa? S’indigna s’impegna poi getta la spugna con gran dignità!”.


Slot, politica e Mafia: un intreccio pericoloso

Si potrebbe essere maligni, a questo punto, e pensare che tanto immobilismo bipartisan sia dovuto alla presenza di uomini vicini a politici importanti nell’affare. E magari anche alle infiltrazioni della criminalità organizzata.
Atlantis ad esempio,
una delle società concessionarie maggiormente impantanate nella faccenda (con sede fiscale nelle Antille Olandesi), ha un legale rappresentante che si chiama Amedeo Labocetta, un ex esponente di spicco di An a Napoli, oggi parlamentare del Pdl. Lui però ha sempre stoicamente rimandato al mittente ogni accusa: “Faccio il deputato a tempo pieno, sono nella commissione antimafia e mi sento il custode di Montecitorio: sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene”. Peccato che questo stakanovista eroe della patria si sia reso protagonista di un episodio assai curioso, il 9 novembre scorso. Mentre le Fiamme Gialle stavano perquisendo un ufficio di Francesco Corallo, presidente di Atlantis, s’è intrufolato quatto quatto nel locale – insieme a Giulia Bongiorno, deputata di Fli – e ha portato via quello che ha definito essere un “suo” computer, invocando l’immunità parlamentare in faccia ai militari della Guardia di Finanza. Francesco Corallo, proprietario di quell’ufficio romano e presidente di Atlantis, è un personaggio piuttosto importante. Se non altro perché suo padre è quel Gaetano Corallo condannato a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere. Si tratta di uno dei più importanti esponenti della mafia di Catania, in strettissimi rapporti con Nitto Santapaola, che avrebbe anche ospitato in una sua villa ai Caraibi durante la latitanza del superboss.

Forse, un giorno, qualcuno ci dirà come andrà a finire questa brutta storia. Intanto voi, cari Italiani, in nome del bene del Paese e in virtù della difficoltà del momento che stiamo attraversando, pagate e zitti. le fonti per questo articolo: fonte

Per gli articoli del blog andate QUI
 

tontolina

Forumer storico
altre centinaia di miliardi di euro che lo Stato non vuole incassare

mentre francia inghilterra Usa più pragmatici hanno firmato l'intesa
Denuncia dell'avv.Bernasconi

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0226754c-0575-4569-aaac-bd2263688fb3.html#p=0
 

tontolina

Forumer storico
da E lo Stato regala miliardi alle slot machines

E lo Stato regala miliardi alle slot machines

Dario Ferri

28 dicembre 2011 Il beauty contest per le concessioni da assegnare. Gratis
Più beauty contest per tutti. Dopo le frequenze televisive, è il momento delle slot machines. Di cui il governo sta per affidare le concessioni senza gara e senza esborsi da parte delle società concessionarie. Marco Lillo sul Fatto Quotidiano si chiede perché:
Dopo quello delle frequenze televisive c’è un secondo beauty contest che Mario Monti dovrebbe fermare. Sono rimaste poche ore ma è ancora possibile far pagare il giusto ai signori del gioco. Poco prima di Natale è circolata la voce che le concessioni per le slot machines stanno per essere assegnate, gratis. Manca ancora il decreto e c’è tempo per impedire l’ennesimo regalo ai dieci concessionari (Bplus, Sisal e Lottomatica in testa) del gioco, tuttora in causa con lo Stato per decine di miliardi di euro per le loro inadempienze del passato. Non è più ammissibile in un’epoca di sacrifici che queste società continuino a macinare utili milionari grazie a un quadro normativo e politico che le favorisce.
ecc..
ecc..
 

tontolina

Forumer storico



Annunci case, obbligo di certificato 2050 - Blog - Repubblica.it
1 gennaio 2012
Annunci case, obbligo di certificato

annuncio-vendita-300x210.jpg
Dall’AAA dell’annuncio, all’A della certificazione energetica. Da oggi accanto alle indicazioni su superficie, posizione e rifiniture, chi vende un’abitazione dovrà indicare anche l’indice di prestazione energetica. Si tratta di un fondamentale passo avanti per valorizzare gli immobili che consumano meno.
La novità è stata introdotta sulla scorta del decreto rinnovabili (Dlgs 28/2011), ma come troppo spesso accade in Italia rischia di essere depotenziata nei suoi possibili effetti positivi dalla mancanza di indicazioni sulle sanzioni previste per chi non rispetta l’obbligo, che riguarda tutti gli annunci immobiliari (cartacei, su internet, in tv, tramite volantini e cartelli). Fa eccezione la Regione Lombardia che ha inserito invece multe fino a 5 mila euro in caso di inadempienza.
 

tontolina

Forumer storico
FTSE MIB MONTE DEI PASCHI VOLA IN BORSA CON FABRIZIO VIOLA ANGELA MERKEL HA ROTTO I CO GLIONI

536175225.jpg
SIENA 2 GENNAIO 2012 CORSERA.IT


ADESSO ANGELA MERKEL DEVE INTERVENIRE A LIVELLO EUROPEO SUL FONDO SALVA STATI E GLI EUROBONDS.NON C'E' PIU' TEMPO E GLI ITALIANI SONO STANCHI DI ATTENDERE I SOSPIRI DELLA CANCELLIERA TEDESCA.ANZI DICIAMO IN PAROLE POVERE CHE CI HANNO ROTTO I COGLI ONI.
FTSE MIB.BORSE EUROPEE IN MIGLIORAMENTO GRAZIE AI DATI SULL'OCCUPAZIONE TEDESCA.
MONTE DEI PASCHI DI SIENA SVETTA SUL MIB CON UN RIALZO DI OLTRE 3 PUNTI PERCENTUALI.BENE IL VIATICO FABRIZIO VIOLA NUOVO DIRETTORE GENERALE E PROSSIMO AMMINSTRATORE DELEGATO DELL'ISTITUTO DI ROCCA SALIMBENI.
ADESSO SERVE UN'AZIONE CORAGGIOSA DI BANCA D'ITALIA E GOVERNO MONTI SUL REGOLATORE EBA DEL TUTTO ANACRONISTICO.
IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO DEVE ESSERE PRESERVATO AD OGNI COSTO O L'ITALIA RISCHIA


DI ROTTAMARE LE SUE MIGLIORI BANCHE.FUORI I MANAGERS AUTORI DEL DISASTRO.UN SEGNALE DI DISCONTINUITA'.LE BANCHE ITALIANE DEVONO ESSERE GESTITE NELL'INTERESSE DEGLI AZIONISTI,DELLE FONDAZIONI,DEI DIPENDENTI.GUAI A TUTTI COLORO CHE HANNO APPROFITTATO E MAL GESTITO LE BANCHE ITALIANE AD INTERESSE DI POCHI .

CORSERA MAGAZINE
 

tontolina

Forumer storico
EURO CRISI MONTE DEI PASCHI DI SIENA AUMENTO CAPITALE LA PESTE BUBBONICA SIENA 1 GENNAIO 2012 CORSERA.IT

CARO FABRIZIO VIOLA ADESSO SONO CAZ ZI TUOI,
QUALCUNO POTREBBE SUGGERIRE NELLE CONTRADE DI SIENA.
IL NUOVO AD SI PRENDE UNA BELLA GATTA DA PELARE, ANZI UNA GALLINA SPENNATA DAGLI EX AMMINISTRATORI CHE LASCIANO LE SALE DI COMANDO ALLA CHETICHELLA E LA CODA IN MEZZO ALLE GAMBE.
LA CITTA' DI SIENA IN EPOCA MODERNA E NEL CORSO DEL 2012 DOVRA' FRONTEGGIARE UNA NUOVA FORMA DI PESTE BUBBONICA,QUELLA DEL DISASTRO FINANZIARIO DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA.

MONTE DEI PASCHI DI SIENA IL PREZZO DEL TITOLO PRESTO A 0.15, VALORE DI EMISSIONE DELLE AZIONI PER IL NUOVO AUMENTO DI CAPITALE.

SIENA SALUTA L'AVV.GIUSEPPE MUSSARI, GABRIELLO MANCINI E ANTONIO VIGNI, GLI AUTORI DEL DISASTRO FINANZIARIO PIU' GRANDE CHE LA CITTA' DI SIENA ABBIA MAI CONOSCIUTO DAL TEMPO DELLA PESTILENZA BUBBONICA.ADESSO IL NUOVO DIRETTORE GENERALE E AD,FABRIZIO VIOLA,DOVRA' AFFRONTARE IL NODO BESTIALE DEL MNUOVO AUMENTO DI CAPITALE,UN ECATOMBE VISTO SULLA CARTA.L'EBA HA INDICATO IN 3 MILIARDI DI EURO IL BUFFER NECESSARIO PER ADEGUARE IL PATRIMONIO DELLA BANCA,CHE....

OGGI EQUIVALE ALLA META' DELL'INTERA CAPITALIZZAZIONE DI BORSA DELL'ISTITUTO DI ROCCA SALIMBENI.
MA IL PROBLEMA E' COME REPERIRE RISORSE,TROVARE INSOMMA I SOLDI.
LORENZO VIOLA AVRA' LO SGRADITO COMPITO DI FARE CHIAREZZA, SOPRATUTTO SU QUEL RIMBORSO DEI TREMONTI BONd,UTILE A RAGGIUNGERE UN PAYOUT DEL 40% DELLA CEDOLA SUGLI UTILI DELLA BANCA.
IL PROSSIMO AUMENTO DI CAPITALE POTREBBE MINARE AI FIANCHI LA SOLIDITA' DELLA BANCA.
AL PREZZO DI 0.25 CENTESIMI PER AZIONE, L'EMISSIONE DI NUOVE AZIONI PER IL PROSSIMO AUMENTO DI CAPITALE SARA' REALIZZATO A 0.15 CENTESIMI.
QUESTO SIGNIFICA CHE IL TITOLO CONTINUERA' A SCENDERE INESORABILMENTE NELLE PROSSIME SETTIMANE, FINO AD ADEGUARSI AL PREZZO RIFLESSO PER IL PROSSIMO AUMENTO.
AUMENTO CHE COMPORTERA' L'EMISSIONE DI ALMENO ALTRI 5 MILIARDI DI NUOVE AZIONI, CHE SOMMANDOSI AGLI 11 IN CIRCOLAZIONE, INGESSERANNO L'ANDAMENTO FUTURO DEL TITOLO MONTE DEI PASCHI DI SIENA. SI PROSPETTA ANCHE PER MONTE DEI PASCHI DI SIENA UN ACCORPAMENTO DELLE AZIONI DI RISPARMIO CON QUELLE ORDINARIE COME REALIZZATO DA UNICREDIT?
CREDIAMO DI NO,PERCHE' LE AZIONI DI RISPARMIO SONO STATE GIA' VENDUTE DALLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA IN LARGA PARTE.
ALTRO FATTORE NEGATIVO PER MONTE DEI PASCHI DI SIENA E' LA CERTEZZA CHE LA FONDAZIONE PER FARE CASSA, DOVRA' DISFARSI ALMENO DI DUE MILIARDI DI AZIONI NEI PROSSIMI GIORNI, INFATTI ASSISTEREMO A VOLUMI PIUTTOSTO ALTI NEGLI SCAMBI DI INIZIO ANNO.
I DIVIDENDI SARANNO ANNULLATI,PERCHE' SONO UTILI PER ABBATTERE IL BUFFER RICHIESTO.
INSOMMA A SIENA SI PREPARA UN 2012 DA TRAGEDIA INFINITA CON MIGLIAIA DI PICCOLI AZIONISTI FINITI TROMBATI E MASSACRATI.

LORENZO VIOLA DOVRA' FARE CHIAREZZA, PORTARE FATTI E NON PAROLE, ALTRIMENTI LA SUA STRADA E' GIA' SEGNATA, FUORI LE MURA DI SIENA.
CORSERA MAGAZINE
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto