Petronio_arbiter
Chiamatemi Nuanda
Notizia:
http://www.finanzaonline.com/notizie/tesoro-colloca-ctz-nuovo-minimo-storico-0095-domanda-boom-548961
In sintesi:
Nel dettaglio sono stati venduti Ctz a due anni per complessivi 1,5 miliardi di euro ad un tasso negativo dello 0,095%, in ulteriore calo rispetto al precedente -0,023 per cento. Boom della domanda che, attestandosi a 7,88 miliardi di euro, ha superato di ben 5,25 volte l'ammontare offerto.
Esempio ipotetico pratico:
Ho 100.000 euro, compro tali CTZ, e tra 2 anni otterrò:
- 99.980 euro in conto capitale
- avrò pagato 400 euro di bollo Monti (il 2 x 1000 annuo del capitale)
Supponendo ZERO le spese bancarie di tenuta deposito titoli, in sostanza i miei 100.000 euro saranno diventati 99.580 euro (alla faccia dell'investimento! )
Invece, se tenessi tutto il capitale sul conto corrente (oltretutto a rischio ZERO sotto i 100mila euro), otterrei ZERO di interesse (contro l'interesse negativo dei CTZ succitati) e pagherei il bollo annuale di 34,20 euro...
insomma dopo 2 anni i miei 100mila sarebbero diventati 99.931 euro (contro i 99.580 euro di chi ha comprato tali CTZ)
In sintesi, l'acquisto di tali CTZ da parte di risparmiatori italiani è molto più svantaggioso rispetto a tenerli sul conto corrente!
Quindi, il quesito è: dal momento che c'è stata una domanda boom di tali CTZ, chi sono gli italiani che comprano tali titoli in netta perdita rispetto ad un'attività da semplice correntista?
La risposta che verrebbe immediata è: NESSUN ITALIANO, gli acquirenti sono tutti stranieri che non pagano il bollo Monti
Secondo voi questa è l'unica spiegazione possibile, oppure esistono effettivamente risparmiatori italiani che comprano i nostrani Titoli di Stato a queste condizioni?
Se si, perché?
Chi ha interesse a fare questa operazione in perdita?
http://www.finanzaonline.com/notizie/tesoro-colloca-ctz-nuovo-minimo-storico-0095-domanda-boom-548961
In sintesi:
Nel dettaglio sono stati venduti Ctz a due anni per complessivi 1,5 miliardi di euro ad un tasso negativo dello 0,095%, in ulteriore calo rispetto al precedente -0,023 per cento. Boom della domanda che, attestandosi a 7,88 miliardi di euro, ha superato di ben 5,25 volte l'ammontare offerto.
Esempio ipotetico pratico:
Ho 100.000 euro, compro tali CTZ, e tra 2 anni otterrò:
- 99.980 euro in conto capitale
- avrò pagato 400 euro di bollo Monti (il 2 x 1000 annuo del capitale)
Supponendo ZERO le spese bancarie di tenuta deposito titoli, in sostanza i miei 100.000 euro saranno diventati 99.580 euro (alla faccia dell'investimento! )
Invece, se tenessi tutto il capitale sul conto corrente (oltretutto a rischio ZERO sotto i 100mila euro), otterrei ZERO di interesse (contro l'interesse negativo dei CTZ succitati) e pagherei il bollo annuale di 34,20 euro...
insomma dopo 2 anni i miei 100mila sarebbero diventati 99.931 euro (contro i 99.580 euro di chi ha comprato tali CTZ)
In sintesi, l'acquisto di tali CTZ da parte di risparmiatori italiani è molto più svantaggioso rispetto a tenerli sul conto corrente!
Quindi, il quesito è: dal momento che c'è stata una domanda boom di tali CTZ, chi sono gli italiani che comprano tali titoli in netta perdita rispetto ad un'attività da semplice correntista?
La risposta che verrebbe immediata è: NESSUN ITALIANO, gli acquirenti sono tutti stranieri che non pagano il bollo Monti
Secondo voi questa è l'unica spiegazione possibile, oppure esistono effettivamente risparmiatori italiani che comprano i nostrani Titoli di Stato a queste condizioni?
Se si, perché?
Chi ha interesse a fare questa operazione in perdita?