Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1 (3 lettori)

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Novenove

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Per me le aspettative di QE QEX ecc.. son scemate per cui da bernanke il mercato allo stato attuale si aspetta la conferma di una guidance di lungo periodo di tassi fermi e che sono pronti ad intervenire in qualsiasi momento. I prezzi più alti attuali seguono meno i dati macro provenienti dagli indici manifatturieri e di più quelli dell'immobiliare USA che sembra in ripresa sebbene da livelli veramente bassi. La pausa correttiva del lumber seguito dal consolidamento dei listini sembra una conferma.
Quindi direi che è li che si gioca la partita dei mercati USA attualmente con l' spoore homebuilding alle prese con una resistenza statica importante ed in consolidamento da diverse sedute.


Sugli indici USA ci potrebbero stare ancora un 30/40 punti di ribasso dai minimi senza compormettere il long.. oltre bisogna seguirlo...il momentum ha gia corretto con il lateral ribassista di queste sedute mentre il trend si sta girando al ribasso.
Obiettivamente sarebbe meglio che non ceda pesantemente i minimi recentissimi diciamo 5/7 punti dai 1395 perchè da li starei neutrale fino a nuovi eventi, certamente vi sono molti fondi USA che chiudono l'anno a fine settembre e quindi magari aggiusteranno i portafogli ma l'interesse speculativo sugli stessi è comunque in crescita da un po di tempo. (vedi OI)
Ciao Gpone, finalmente ti degni di scrivere in questo 3D:D
Tralasciando il discorso tecnico , che ho fatto prima, e che potrebbe essere giusto come sbagliato , provo ora a esplicare un quadro di analisi intermarket attuale e per il prossimo futuro , e anche qua , l'errore strategico potrebbe essere completamente sbagliato , ma almeno ci provo :rolleyes:
Da come la vedo; i prossimi sei /nove mesi saranno ora determinanti x la direzione politico economica che il mondo assumera' nei prossimi anni e da questi avvenimenti si avrann implicazioni x gli scenari economici e finanziari di lungo periodo. Elezioni in America ed in Europa in concomitanza con una fase delicata , e probabilmente conclusuiva, di come sara' la governance dell'area Euro e come verranno risolti i problemi di solivilita' di alcuni paesi ,produrranno nei prossimi mesi un ritorno della volatilita' sui mercati finanziari.
Cercando di guardare la situazione da un punto di vista strategico e quindi evitando di entraer nella dinamica delle notizie giornaliere che da mesi influenzano i mercati , ritengo sia importante evidenziare 2 aspetti a mio parere importanti... poi vedrete voi se ritenerli importanti oppure no ;) io intanto provo a scriverli :D

Il primo e' di natura macro e consiste essenzialmente sul fatto che le dinamiche della crescita mondiale che hanno prodotto la grande fase di sviluppo della finanza e dell'economia dal 1980 in poi sono entrate in crisi e nn sono al momento in grado di ripartire.C'e' ancora troppo debito da smaltire e nn abbiamo al momento una crescita economica sufficiente x sostenerlo ne' x diluirlo in maniera abbastanza rapido . Il discorso , chiaramente , amici miei, vale sia x il settore privato che x quello pubblico e poiche' la crescita economica dipende essenzialmente dalla capacita' del sistema di indebitarsi x finanziare gli investimenti e lo sviluppo , quando il meccanismo di creazione del debito si interrompe, mi hanno insegnato che si interrompe anche la dinamica della crescita economica che vive sul debito e sulla certezza del suo rifinanciamento. Ci troviamo oraad un punto del ciclo della storia dell economia mondiale dove gli USA nn possono piu' sostenere un modello di sviluppo economico basato su leverage ed indebitamento e devono quindi modificare le proprie strategie di crescita.
Contemporaneamente la cina si trova nella stessa situazione storica e , x motivi diversi , nn puo' piu' continuare a basare la propria strategia di crescita sull'export ma deve trovare sostegno allo sviluppo nella domanda interna. La concomitanza di questo riposizionamento delle dinamiche di crescita dei 2 paesi piu' importanti x l economia mondiale richiedera' penso anni e produrra' un contesto di cresita mondiale sotto le medie storiche proprio quando invece , x il debito mondiale ci sarebbe bisogno di una crescita piu' forte;)

In questo contesto gia' abbastanza complicato si agginge, come sappiamo tutti ,il problema tecnico strategico di funzionamento dell'area Eu che sta gia' producendo un peggioramento del debole passo di crescita dell'economia mondiale. Stando cosi' le cose e' facile che ci attenda un periodo di stagnazione dell economia con un aumento dei rischi di ricadut
in recessione x America e Giappone.

Lasciando perdere la carcassa della Grecia , la Spagna e' ormai in procinto di chiedere gli aiuti all'Europa e qusto potrebbe gia' accadere nel mese di settembre , e quando verranno chiesti gli aiuti scattera' la perdita di sovranita' nazionale sulla politica economica , xo' nel momento in cui la spagna sara' messa sotto tutela dalA UE , LA BCE potra' intervenire a difesa dei Bonos e a questo punto la speculazione si spostera' vesco chi invece aiuti nn ne vuole.

E chi nn vuole gli aiuti? L'italia. La classe politica italiana oltre a fare teatrini pietosi ormai quotidiani, nn sopporta nessuna intrusione esterna nella gestione della spesa pubblica e dato che si appresta alle prossime elezioni ( e qui meglio farsi il segno della croce :D ) con l ansia di un consenso in continuo deterioramento , sarebbe molto difficile intaccare ora una spesa pubblica che sostiene privilegi che costituiscono l unica fonte di consenso politico rimasto. Sebbene il tanto amato o il tanto odiato Monti abbia gia' fatto trapelare in passato la possibilita' di un eventuale richiesta di aiuti , i partiti politici italiani sono subito intervenuti con una forte opposizione.
L'autunno x l'Italia secondo me sara' molto caldo xche' dovra' affrontare i mercati in un momento molto delicato ( campagna elettorale ) . A mio modo di vedere ....mi sembra difficile pensare che l'attuale recessione del nostro '' bel paese'' possa risolversi in breve tempo , temo anche che le attenzioni del mercato nei prox mesi possano concentrarsi sull Italia remdendo piu' pressante il problema del debito ( vi ricordo che il debito italiano e' di circa 1.9 trilioni di euro , 120% del Pil ) con una scadenza media , di circa sei anni ( nel corso di ogni 6 anni l intero debito italiano deve essere rifinanziato con emissioni , in media , dati alla mano di circa 320 mld di eu all'anno !) e con prospettive di crescita economiche alquanto scarse:rolleyes::rolleyes::rolleyes:.
Tutto questo conferma dunque dunque che nei prossimi mesi pobabilmente sara' l Italia a essere il vero punto di svolta x le problematiche che affliggono l'Europa e sara' sempre l'Italia a giocare un ruolo importante di riferimento x i mercati finanziari .
Ma L'italia dispone anche di uno stock di ricchezza finanziaria molto grosso :up: CHE E' PARI A CIRCA 3 TRILIONI DI EURO E QUINDI NETTAMENTE SUPERIORE AL SUO DEBITO PUBBLICO e una tale massa finanziaria puo' costituire decisamente un punto di forza sul quale molti paesi nn possono contare. Credo quindi , che e' su questo asset che si cerchera' di costruire una soluzione che possa consentire all'Italia di superare un eventuale attacco speculativo che potrebbe verificarsi in un rifiuto italiano nel sottoporsi agli aiuti .

Quindi ragazzi , amici e non :D...probabilmente avremo davanti ancora momenti difficili e con alta vola, xche' i tempi che ci separano da decisioni estreme sono spesso preceduti dai momenti peggiori . Nel frattempo si continuera' a parlare e vivere di Q3 , dati economici deludenti , stimolo cinese, Grecia e rischi di tenuta dell'Euro
 

storm

Forumer storico
Bell'analisi Novenove.
Mi permetto di aggiungere che il rischio politico-sociale nella transizione cinese è molto alto. In Italia invece il rischio è proprio quello che i politici facciano affidamento sullo stock privato per evitare di mollare l'osso. Questo sarebbe deleterio per il futuro del nostro paese. Se mollassero l'osso probabilimente il nostro indice volerebbe.
 

Novenove

Moderator
Bell'analisi Novenove.
Mi permetto di aggiungere che il rischio politico-sociale nella transizione cinese è molto alto. In Italia invece il rischio è proprio quello che i politici facciano affidamento sullo stock privato per evitare di mollare l'osso. Questo sarebbe deleterio per il futuro del nostro paese. Se mollassero l'osso probabilimente il nostro indice volerebbe.
Purtroppo abbiamo una classe politica , fatta da personaggi di dubbia professionalita' , cmq se si avverasse quello che hai detto, molto probabilmente rischieresti di avere ragione sui mercati azionari:up:
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Ciao Gpone, finalmente ti degni di scrivere in questo 3D:D
Tralasciando il discorso tecnico , che ho fatto prima, e che potrebbe essere giusto come sbagliato , provo ora a esplicare un quadro di analisi intermarket attuale e per il prossimo futuro , e anche qua , l'errore strategico potrebbe essere completamente sbagliato , ma almeno ci provo :rolleyes:
Da come la vedo; i prossimi sei /nove mesi saranno ora determinanti x la direzione politico economica che il mondo assumera' nei prossimi anni e da questi avvenimenti si avrann implicazioni x gli scenari economici e finanziari di lungo periodo. Elezioni in America ed in Europa in concomitanza con una fase delicata , e probabilmente conclusuiva, di come sara' la governance dell'area Euro e come verranno risolti i problemi di solivilita' di alcuni paesi ,produrranno nei prossimi mesi un ritorno della volatilita' sui mercati finanziari.
Cercando di guardare la situazione da un punto di vista strategico e quindi evitando di entraer nella dinamica delle notizie giornaliere che da mesi influenzano i mercati , ritengo sia importante evidenziare 2 aspetti a mio parere importanti... poi vedrete voi se ritenerli importanti oppure no ;) io intanto provo a scriverli :D

Il primo e' di natura macro e consiste essenzialmente sul fatto che le dinamiche della crescita mondiale che hanno prodotto la grande fase di sviluppo della finanza e dell'economia dal 1980 in poi sono entrate in crisi e nn sono al momento in grado di ripartire.C'e' ancora troppo debito da smaltire e nn abbiamo al momento una crescita economica sufficiente x sostenerlo ne' x diluirlo in maniera abbastanza rapido . Il discorso , chiaramente , amici miei, vale sia x il settore privato che x quello pubblico e poiche' la crescita economica dipende essenzialmente dalla capacita' del sistema di indebitarsi x finanziare gli investimenti e lo sviluppo , quando il meccanismo di creazione del debito si interrompe, mi hanno insegnato che si interrompe anche la dinamica della crescita economica che vive sul debito e sulla certezza del suo rifinanciamento. Ci troviamo oraad un punto del ciclo della storia dell economia mondiale dove gli USA nn possono piu' sostenere un modello di sviluppo economico basato su leverage ed indebitamento e devono quindi modificare le proprie strategie di crescita.
Contemporaneamente la cina si trova nella stessa situazione storica e , x motivi diversi , nn puo' piu' continuare a basare la propria strategia di crescita sull'export ma deve trovare sostegno allo sviluppo nella domanda interna. La concomitanza di questo riposizionamento delle dinamiche di crescita dei 2 paesi piu' importanti x l economia mondiale richiedera' penso anni e produrra' un contesto di cresita mondiale sotto le medie storiche proprio quando invece , x il debito mondiale ci sarebbe bisogno di una crescita piu' forte;)

In questo contesto gia' abbastanza complicato si agginge, come sappiamo tutti ,il problema tecnico strategico di funzionamento dell'area Eu che sta gia' producendo un peggioramento del debole passo di crescita dell'economia mondiale. Stando cosi' le cose e' facile che ci attenda un periodo di stagnazione dell economia con un aumento dei rischi di ricadut
in recessione x America e Giappone.

Lasciando perdere la carcassa della Grecia , la Spagna e' ormai in procinto di chiedere gli aiuti all'Europa e qusto potrebbe gia' accadere nel mese di settembre , e quando verranno chiesti gli aiuti scattera' la perdita di sovranita' nazionale sulla politica economica , xo' nel momento in cui la spagna sara' messa sotto tutela dalA UE , LA BCE potra' intervenire a difesa dei Bonos e a questo punto la speculazione si spostera' vesco chi invece aiuti nn ne vuole.

E chi nn vuole gli aiuti? L'italia. La classe politica italiana oltre a fare teatrini pietosi ormai quotidiani, nn sopporta nessuna intrusione esterna nella gestione della spesa pubblica e dato che si appresta alle prossime elezioni ( e qui meglio farsi il segno della croce :D ) con l ansia di un consenso in continuo deterioramento , sarebbe molto difficile intaccare ora una spesa pubblica che sostiene privilegi che costituiscono l unica fonte di consenso politico rimasto. Sebbene il tanto amato o il tanto odiato Monti abbia gia' fatto trapelare in passato la possibilita' di un eventuale richiesta di aiuti , i partiti politici italiani sono subito intervenuti con una forte opposizione.
L'autunno x l'Italia secondo me sara' molto caldo xche' dovra' affrontare i mercati in un momento molto delicato ( campagna elettorale ) . A mio modo di vedere ....mi sembra difficile pensare che l'attuale recessione del nostro '' bel paese'' possa risolversi in breve tempo , temo anche che le attenzioni del mercato nei prox mesi possano concentrarsi sull Italia remdendo piu' pressante il problema del debito ( vi ricordo che il debito italiano e' di circa 1.9 trilioni di euro , 120% del Pil ) con una scadenza media , di circa sei anni ( nel corso di ogni 6 anni l intero debito italiano deve essere rifinanziato con emissioni , in media , dati alla mano di circa 320 mld di eu all'anno !) e con prospettive di crescita economiche alquanto scarse:rolleyes::rolleyes::rolleyes:.
Tutto questo conferma dunque dunque che nei prossimi mesi pobabilmente sara' l Italia a essere il vero punto di svolta x le problematiche che affliggono l'Europa e sara' sempre l'Italia a giocare un ruolo importante di riferimento x i mercati finanziari .
Ma L'italia dispone anche di uno stock di ricchezza finanziaria molto grosso :up: CHE E' PARI A CIRCA 3 TRILIONI DI EURO E QUINDI NETTAMENTE SUPERIORE AL SUO DEBITO PUBBLICO e una tale massa finanziaria puo' costituire decisamente un punto di forza sul quale molti paesi nn possono contare. Credo quindi , che e' su questo asset che si cerchera' di costruire una soluzione che possa consentire all'Italia di superare un eventuale attacco speculativo che potrebbe verificarsi in un rifiuto italiano nel sottoporsi agli aiuti .

Quindi ragazzi , amici e non :D...probabilmente avremo davanti ancora momenti difficili e con alta vola, xche' i tempi che ci separano da decisioni estreme sono spesso preceduti dai momenti peggiori . Nel frattempo si continuera' a parlare e vivere di Q3 , dati economici deludenti , stimolo cinese, Grecia e rischi di tenuta dell'Euro

Mazzao che mattonata......e che cosa hai mangiato ? le putrelle!!!!
 

Novenove

Moderator
fantastico:

Cina: produceva borse Hermes false, condannato all'ergastolo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 ago - Un tribunale
della provincia cinese del Guangdong ha condannato a vita un
uomo accusato di aver organizzato un giro di contraffazioni
specializzato in particolare nella produzione di finte borse
Hermes. L'uomo, Xiao Zhenjiang, era stato arrestato nei
giorni scorsi dopo che la polizia in un raid aveva
sequestrato nel suo stabilimenti nella cittadina di Heyuan
borse contraffatte del noto marchio francese per 100 milioni
di yuan o circa 10,5 milioni di euro. Insieme a Xiao,
secondo quanto riporta il Wall Street Journal, erano stati
arrestati tre complici che sono stati condannati a pene
varianti fra i sette e i dieci anni di prigione. Le
sentenze, che sono state decise nei giorni scorsi ma rese
note solo nella giornata odierna, appaiono particolarmente
severe e secondo gli osservatori vogliono sottolineare il
rinnovato impegno del governo cinese sul fronte della lotta
per la protezione dei diritti intellettuali. In genere la
pena inflitta a chi si macchia del reato di contraffazione e'
compresa tra i tre e sette anni di vita sebbene sentenze piu'
drastiche vengono spesso emesse per contraffazioni nel
settore farmaceutico e della sanita'. All'inizio di agosto,
il governo cinese ha reso noto di aver sequestrato prodotti
contraffatti per un controvalore nominale di 182 milioni di
dollari e di aver arrestato circa 2mila persone.
Cop

(RADIOCOR) 30-08-12 17:17:50 (0283) 5 NNNN
 
Stato
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