Prove tecniche sui conti bancari Ciprioti.....a quando in Italia? (1 Viewer)

ilbiondo16

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Questi sono proprio ladri:

Zero Hedge – Germany And IMF’s Initial Deposit Haircut Demand: 40% Of Total
Submitted by Tyler Durden on 03/16/2013


Mentre il presidente di Cipro proclama alla sua gente che “dovremmo tutti comportarci responsabilmente” visto che la sua decisione storica “porterà al salvataggio permanente dell’economia”, pare che il prelievo forzoso del 9,9% sui conti correnti (su ZH chiamano haircut, tosata, anche questo. NdEr) sia un “buon affare” rispetto al prelievo del 40% sui depositi che avrebbe voluto il ministro delle finanze tedesco Schaeuble insieme con l’IMF (International Monetary Fund).


Questo tipo di azione, dice in uno statement il presidente cipriota, salverà 8.000 posti di lavoro nel settore bancario ed assicurerò alle banche la liquidità che “permetterà all’economia di procedere verso un nuovo inizio”.


Ekathimerini reporta che “questa è la prima volta che nell’eurozona si usa il prelievo forzoso direttamente sul capitale anziché sugli interessi sul denaro nei conti correnti” ed è il solo modo che si è trovato per fare arrivare ai 17 miliardi che Nicosia necessita i 10 miliardi offerti dall’ESM, anche se la tassa sugli interessi alle banche sarà alzata anche lei al 20-25%.


E’ l’haircut del 40% che ci preoccupa di più visto che da lunedì temiamo che si assisterà a flussi in uscita anche in altre nazioni dato che la volontà di prendere certe decisioni è stata appena acclarata.


Ekathimerini continua dicendo che oltre al prelievo forzoso è previsto anche un aumento del 10% sulla corporate tax che essendo precedentemente molto bassa è stata una delle ragioni principali del progresso finanziario cipriota dopo l’invasione turca nel 1974 generando crescita attraendo capitali stranieri in investimenti diretti. Da notare che l’haircut non riguarderà le sedi con base in Grecia delle banche cipriote secondo il ministro delle finanze greco.

… secondo quanto affermato dalla CyBC, media cipriota, questo sabato il ministro delle finanze tedesco avrebbe esordito alla riunione di venerdì proponendo un haircut del 40% sui conti bancari ciprioti. Seconso Sarris questo sarebbe stato il punti di partenza anche da parte dell’ FMI.

Zero Hedge: Germania e IMF avrebbero voluto un prelievo forzoso del 40% | Rischio Calcolato
 

anonimus08

Forumer storico
LUNGHE FILE AGLI SPORTELLI BANCARI PER RITIRARE CONTANTI

Prelievo forzoso sui conti corrente
capitali in fuga da Cipro

Le banche cipriote resteranno chiuse per arginare la fuga di capitali. Il timore è che possano perdere altri miliardi a causa del panico innescato dalle disposizioni dell'Eurozona. Per ottenere i 10 miliardi di aiuti promessi, il governo di Nicosia ha dato l’ok al prelievo forzoso sui conti corrente: 6,75% su quelli sotto i 100mila euro, 9,9% su quelli oltre questo tetto. Sono 4,5 i miliardi di capitali fuggiti all’estero solo nell’ultima settimana, 20 miliardi dall'inizio dell'anno

Il presidente cipriota Nikos Anastasiades ha ribadito di aver fatto la “scelta meno dolorosa” accettando ieri l'accordo per salvare l'economia di Cipro che prevede un tetto di aiuti di 10 miliardi in cambio di un pesante taglio dei depositi bancari. E ha assicurato che, comunque, sta ancora facendo pressione affinché l'Ue cambi decisione “per minimizzare l'impatto sui piccoli depositi”.
Parlando stasera alla nazione in un discorso trasmesso dalla Tv statale, Anastasiades ha detto che rifiutare l'offerta dei ministri delle Finanze Ue sarebbe però equivalso all'immediata interruzione da parte della Banca Centrale Europea (Bce) degli aiuti agli istituti di credito dell'isola e all'uscita dall'eurozona. Anastasiades, che è stato eletto capo dello Stato meno di un mese fa, ha fatto le sue dichiarazioni alla vigilia di un cruciale dibattito in Parlamento per l'approvazione dell'accordo. Analisti locali ritengono che difficilmente l'accordo sarà approvato, cosa che rende impossibile prevedere quali scenari si preparano per il futuro di quest'isola.
Non accenna intanto a sopirsi la rabbia della gente, ciprioti e stranieri qui residenti, che si sentono “derubati” dei loro risparmi, soprattutto dopo che i media locali hanno reso noto che, solo nell'ultima settimana, centinaia di titolari di conti correnti hanno esportato dall'isola capitali per quasi 4,5 miliardi (20 miliardi in totale dall'inizio dell'anno) suscitando così il sospetto che possano essere stati avvertiti della pesante misura in arrivo che prevede una tassazione dal 6,75 al 9,9% sui depositi bancari. Per di più, sempre secondo le stesse fonti, molti dei correntisti sarebbero personalità di governo o ad esso vicine.
Intanto la Banca Centrale di Cipro ha dato disposizione a tutte le banche e agli istituti di credito dell'isola di bloccare i trasferimenti di denaro e i pagamenti dei loro clienti. In particolare la Banca Centrale ha chiesto di bloccare “qualsiasi forma” di pagamento sui conti presenti nelle loro succursali, compresi anche i trasferimenti da conto a conto sulla stessa banca.
Nel frattempo si è appreso che la Banca di Grecia ha inviato a Cipro fra i quattro e i cinque miliardi di euro per aiutare le banche cipriote a far fronte alle richieste di contanti dei loro clienti mentre il governo di Nicosia, nel timore che le banche dell'isola possano perdere altri miliardi a causa del panico innescato dalla decisione dell'eurozona di tassare i depositi, ha deciso che martedì prossimo gli istituti di credito resteranno chiusi per “ferie”. La chiusura potrebbe essere estesa anche a mercoledì dopo che già domani, lunedì, le banche resteranno chiuse in seguito alla festa religiosa del cosiddetto Lunedì pulito, l'equivalente ortodosso del Mercoledì delle Ceneri.
Da parte sua, la Banca Centrale Europea (Bce) ha cominciato a fare pressioni su Nicosia affinché approvi al più presto l'accordo per dare aiuti all'isola in quanto vi sarebbero già segnali di un “effetto domino” che potrebbe innescarsi a partire da lunedì mattina nei mercati e negli istituti bancari europei.


Ultima Modifica: 17 marzo 2013, 22:15
 

Guglia was Gulliver

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buona sera! vedevo i future ame ora e jap -1%!! aud jyp -1%! mi sa che non l hanno preso bene cirpro! io ho sistemato una vecchia affettatrice di 35 anni fa!!! mi preparo ad una crisi senza eguali!!
 
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anonimus08

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Cipro: il 37% dei depositi è di proprietà estera

Le agenzie di stampa fanno filtrare ipotesi di accordo differenti rispetto a quanto comunicato ieri. Il prelievo forzoso dovrebbe essere pari al 3% per i depositi sino a 100mila euro, 10% per depositivi tra 100mila e 500mila euro e 15% per depositi sopra i 500mila euro.

CNBC in un articolo pubblicato on line dichiara che la stima dei depositi bancari è di 68 miliardi di euro. Di questi, il 37% è di proprietà estera.

Per leggere tutto l'articolo: http://www.cnbc.com/id/100562036
 

anonimus08

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Cipro: Gazprom si offre di ristrutturare il debito


La notizia non è di poco conto. Gazprom si offre per la ristrutturazione del debito. Come mai?
L'impressione è che in questa vicenda i miliardi per risanare Cipro sono l'ultima preoccupazione. Probabilmente il prelievo forzoso è andato a toccare "corde" molto sensibili ....... conti di gente importante.....mafia Russa?

Per chi volesse saperne di più su Cipro, suggeriamo di seguire la diretta del Telegraph

Cyprus bailout - live - Telegraph
 

anonimus08

Forumer storico
Cipro, il prelievo forzoso non ha la maggioranza
Mancano i voti in parlamento. Borsa chiusa fino al 20 marzo.


Nikos Anastasiades, leader di Unione democratica (Disy, centro-destra) è stato eletto nuovo presidente di Cipro.

Il presidente cipriota Nicos Anastasiades non ha i numeri per ottenere in parlamento il sì al prelievo forzoso sui depositi bancari proposto dall'Ue.
Lo ha confermato il portavoce del governo cipriota.
SERVONO 29 DEPUTATI SU 56. Per approvare il piano occorre una maggioranza di 29 deputati sui 56 che compongono l'assemblea, ma difficilmente Anastasiades può riuscire a metterli insieme.
Il suo partito Disy (di centrodestra) dispone di 20 seggi e dovrebbe poter contare sull'appoggio dell'alleato di governo Diko (destra) che ha otto deputati e forse su uno dei due parlamentari del partito Europeo (Evroko) e un altro indipendente che appoggia la proposta dell'Eurogruppo.

TASSA «CATASTROFICA». Ma molti esponenti del Diko hanno detto che non appoggeranno l'imposizione della tassa straordinaria - da essi definita 'catastrofica' - che prevede un prelievo del 9,9% sui depositi di oltre 100 mila euro e del 6,75% per quelli di importo inferiore.

LA SINISTRA CONTRARIA. Dal canto loro, il partito comunista Akel, i socialisti dell'Edek e i Verdi hanno già fatto sapere che voteranno contro.

LA BORSA DI NICOSIA CHIUSA FINO AL 20 MARZO. Intanto la Borsa di Nicosia ha annunciato la sospensione delle contrattazioni per la giornata del 19 e del 20 marzo in seguito alla decisione del governo di tenere chiuse negli stessi giorni le banche dell'isola.

Fonte Notizie dall'Italia e dal mondo su Lettera43, quotidiano di informazione online indipendente
 

anonimus08

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Cipro, ultimatum Bce: liquidità fino a lunedì. La Russia: «In futuro può toccare all' Italia»

Dopo la bocciatura del piano di salvataggio di Cipro (quello che prevedeva il recupero di una parte delle risorse dal prelievo forzoso dei conti correnti) da parte del Parlamento di Nicosia l'Unione europea ha invitato Cipro a proporre una soluzione alternativa, un piano B. Il presidente cipriota, Nicos Anastasiades, ha annunciato ieri sera che oggi lo presenterà ai partiti. «L'Eurogruppo aspetta una nuova proposta da Cipro ed è pronto a discuterla con le autorità», ha confermato il presidente dell'urogruppo Jeroen Dijsselbloem al Parlamento Ue che ha anche lanciato l'allarme sul fatto che «Cipro pone senza dubbio un rischio sistemico e purtroppo l'agitazione degli ultimi giorni lo dimostra».

Da quanto emerge, sia la Troika che la Russia non sarebbero d'accordo sui nuovi punti del piano B in discussione. Ma intanto la Bce taglia corto e indica che se entro lunedì non sarà trovata una soluzione non potrà più mantenere l'attuale livello di liquidità (Ela, Emergency liquidity assistance) a sostegno di Cipro.

Rumors sul piano B: Troika e Russia non sono d'accordo
Secondo le indiscrezioni raccolte da Dow Jones uno dei punti chiave del "piano B" avrebbe immediatamente innescato le resistenze della Troika: l'ipotesi di convertire in titoli di Stato gli attivi dei fondi pensione ciprioti, con l'obiettivo di raccogliere circa 2,4 miliardi di euro.

Una "conversione forzosa" che sostituirebbe la confisca sui conti, ma che a differenza di quest'ultima provocherebbe un aumento del debito pubblico cipriota, che secondo Ue e Fmi è già a livelli insostenibili.

Secondo quanto reso noto dalla stampa locale sarebbero in discussione anche alcuni provvedimenti che avrebbero come primo obbiettivo impedire la fuga di capitali all'estero una volta riaperte le banche, martedì prossimo. In particolare, il settore bancario verrebbe diviso in due categorie, gli istituti finanziari sani e le "bad banks".

Borsa chiusa fino a martedì
Intanto con il quadro che si complica e la tensione che non scema, le autorità hanno deciso di prolungare fino a martedì la chiusura degli sportelli bancari. Il tutto esacerbando i nervi già a fior di pelle di tutti coloro che vi hanno depositato fondi. Mentre oggi la Borsa di Cipro ha confermato che il Cyprus stock exchange resterà chiuso fino a martedì.

Si teme alla riapertura scatti una fuga di capitali di proporzioni drammatiche, e anche per questo le autorità studiano provvedimenti restrittivi. L'economia rischia la paralisi e il governo si è riunito in una seduta di emergenza.

La deadline della Bce: liquidità fino a lunedì
La Bce - nell'ambito della crisi attraversata da Cipro - ha reso noto di avere deciso di mantenere l'attuale livello di liquidità (Ela, Emergency liquidity assistance) di emergenza fino al prossimo lunedì, 25 marzo. Successivamente, spiega una nota dell'Eurotower, la liquidità di emergenza potrà essere considerata solo nel caso in cui un programma dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale garantirà la solvibilità delle banche interessate dalla crisi cipriota.

Russia all'attacco. Medvedev: non a cofische, in futuro può toccare a Italia
Anche la Russia ha espresso il suo disappunto. Per il premier russo Dmitri Medvedev «l'ulteriore proposta di regolamento dei problemi finanziari di Cipro è assurda». Lo ha detto Medvedev che oggi incontra José Manuel Barroso a Mosca. Secondo Medvedev sono quindi irricevibili anche le misure alternative. E Bruxelles dovrebbe ascoltare anche Mosca.

Medvedev ha avvertito che il prelievo straordinario sui depositi bancari come condizione per il salvataggio finanziario è una misura sbagliata che in futuro potrebbe essere estesa ad altri Paesi dell'Eurozona. «Se si può fare a Cipro, perché non si può fare anche in Spagna, Italia o in alti Paesi con problemi finanziari? Domani cominceranno a confiscare i depositi lì, e questo dà da pensare».

Per leggere tutto l'articolo
Cipro, ultimatum Bce: liquidità fino a lunedì. La Russia: «In futuro può toccare all' Italia» - Il Sole 24 ORE
 

anonimus08

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Cipro: Slovenia nel mirino
Crisi sistema bancario per alto ammontare crediti 'tossici'

(ANSA) - LUBIANA, 25 MAR - E' presto dire se la Slovenia potra' essere il prossimo Paese dell'eurozona a dover chiedere aiuti internazionali per salvare il sistema bancario.Un rapporto della Commissione nazionale per la lotta alla corruzione in Slovenia sostiene che le maggiori banche slovene hanno elargito nello scorso decennio somme di crediti, ora ritenuti tossici, che ammonterebbero a un quinto del Pil nazionale. Secondo la stampa, la relazione sulle banche slovene, stimerebbe i crediti tossici a circa 7 mld di euro.
 

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