Analisi Intermarket Proposta agli utenti (1 Viewer)

ExOceT

Mod Piazza Affari
Da qualche mese sto provando a studiare ed a operare seguendo l'analisi ciclica. :)

Nelle varie analisi cicliche che ho letto in questi mesi nel forum mi sembra che manchi sempre un minimo di analisi storica a supporto delle "regole" cicliche.

Penso che sarebbe di grande utilita' per tutto il forum che un gruppo di persone si prendesse la briga di andare a verficare la validita' o meno di certi assunti, magari partendo da cicli piuttosto lunghi (intermedio ed annuale ad esempio) sui cui i punti di inizio/fine ciclo sono forse meno discutibili (sempre che lo siano), e magari sul Dow Jones dove c'e' uno storico piu' ampio (anche qua ci sarebbe da discutere ...)

Mi riferisco a cose che appunto solitamente vengono date per "piu'" probabili, ma lo sono veramente?
Ad esempio:
- distribuzione delle durate
- cicli rialzisti durano di piu' della durata ideale, ribassisti il contrario
- posizione del max nella prima/seconda meta' (o emiciclo) in relazione a ciclo rialzista/ribassista
- suddivisione dei cicli in emicicli o in quarti con quindi troncamenti/allungamenti
- vincoli


e via dicendo ...

Vi ricordate ad esempio quando l'anno scorso, visti i primi 2 intermedi composti da 3 mensili molti dicevano con sicurezza "annuale composto da 3 intermedi lunghi"? Ecco, mi aspettavo che qualcuno desse un qualche supporto storico alla cosa, che poi non si e' visto ... :specchio::specchio:

Voi mi direte ma perchè non lo fai tu? :sse:

Semplicemente perchè con la mia scarsa conoscenza della materia non saprei da dove cominciare, e di conseguenza i risultati che otterrei non potrebbero essere considerati affidabili.

Quello che consiglio e spero è che un gruppo di utenti (me compreso) magari guidati da uno o più soggetti esperti in materia, inizino dopo aver organizzato un piano di lavoro, uno studio che porti a dei risultati statisticamente rilevanti per questa disciplina e che magari tali risultati siano aggiornabili facilmente e regolarmente con il passare del tempo.

è solo un sogno?:help:

non lo so. intanto il 3d con la proposta è stato aperto, magari fra un giorno o un mese si inizia a fare qualcosa di concreto.....

Saluti :up:

p.s. lascerò il 3d in rilievo solo per qualche giorno per renderlo leggibile a tutti.
 

Sasso

Nuovo forumer
Ciao


le teorie dei cicli si basano su studi fati su andamenti passati, vengono quindi analizzate le "durate passate" delle varie fasi e da li poi si "definisce" che un ciclo in media dura x ore, gg, mesi ecc.
Tutto ciò che supporta le teorie sui cicli altro non è che uno studio su quanto accaduto, messo tutto insieme e poi "elaborato e lavorato, e quindi OTTIMIZZATO su serie storiche" e che è di nessuna utilità per il futuro, come è ovvio che sia.
Nessuno può dire con certezza cosa accadrà domani, la teoria dei cicli, come ogni altra teoria o studio, meno che meno.
Per forza un ciclo ha una durata che va da x a y ma quanto durerà (nel presente e a maggior ragione nel futuro) effettivamente nessuno lo saprà mai. Lo si saprà solo dopo che è accaduto (come quando viene proposto lo studio di un trend passato; bellissimo e dall'apparenza facilissimo capirne quando e come inizia, lo sviluppo e la fine, ma sempre e solo dopo che il trend si è chiuso. solo materia per didattica ma durante quel trend in tanti ci hanno rimesso le penne…).
Dire che un ciclo in media dura 4 anni ( o 2 anni o 1anno o sei mesi, ecc ) è una corbelleria (per il futuro) perchè “in media” può benissimo significare che un ciclo è durato 7 anni e un'altro 1 (è un esempio limite ovviamente ma rende bene l'idea). Inoltre l'utilizzo dei cicli presuppone sempre aggiustamenti, centrature, adattamenti e teorie e dimostrazioni che giustifichino il perchè l'andamento non è stato quello previsto, ma che tale "anomalia" era prevedibile, ecc ecc. e altri accorgimenti del genere, perchè sempre tutto non è mai come sarebbe dovuto essere...E vale x tutto, non solo per questa metodologia che ora va tanto di moda (come in passato altre cose)

Consentitemi di dar materiale per pensare: ora facciamo conto che studio l'andamento dell'indice, e m'invento la teoria di sasso, la quale si basa su l'assunzione di incrocio di medie mobili ottimizzate al meglio (sul passato, ovviamente...) e che di fatto sono quelle che hanno reso di più in termini di guadagno. Diciamo che nell'indice hanno permesso guadagni del 300% annuo nei 50 anni passati. Quindi ho uno studio (basato sul passato...) che dimostra inconfutabilmente che questo metodo guadagnerà allo stesso modo anche in futuro?
Non credo proprio, visto che ho lavorato "OTTIMIZZANDO" il tutto su dati passati che conoscevo!
Non è un caso che trovato un "metodo eccezionale" su un indice o titolo, poi quando questo viene usato su altro titolo i risultati sono completamente diversi. Ci siamo passati tutti, è storia di tutti i giorni.

La "teoria dei cicli" è la stessa cosa, bellissima su dati passati ma assai meno bella quando la si "vive giorno per giorno", come ogni altro "sistema, metodo o teoria", mm, oscillatori, gann, elliot, fibonacci, macd, ecc ecc, .

Quante volte a tutti noi è capitato di riconoscere e fantasticare su guadagni stratosferici, ma sempre DOPO?

L'unica cosa certa è che

1) un trader che agisce a caso ha circa il 50% di possibiltà di indovinare (come tutti, anche i non trader professionisti...) e solo se si hanno risultati documentati superiori costantemente a tale media allora si ha un metodo veramente eccellente. Questo è provato da studi

2) il metodo non basta di certo perchè si può benissimo perdere valanghe di soldi anche indovinando 8 volte su 10, o guadagnare valanghe di soldi indovinando anche solo 3 volte su 10. Anche questo è provato da studi

3) agire in base a questa o quella teoria non fa la differenza tra il successo e l'insuccesso. Le discriminanti sono altre, Come insegna market wizards (tutti i grandi intervistati usavano metodi diversi guadagnavano…). Anche questo è provato da studi

4) Ognuno di noi ha bisogno di una “base” per operare, qualunque essa sia va bene. La teoria dei cicli va bene, come qualsiasi altro metodo, perchè ci da l'illusione di controllare il mercato (cosa che ovviamente non è vera), perchè il mercato fa e farà sempre quello che gli pare. quanto detto è provato dal "sangue" lasciato ogni giorno da tutti noi (e da studi, tanto per cambiare…)

5) la teoria dei cicli fa bene o male come e quanto fanno altri metodi o teorie. Fa sicuramente bene a chi fa corsi e scrive libri, fa sicuramente bene a chi la applica attenendosi a rigide regole che poi sono quelle che veramente fanno la differenza (altro che metodo o sistema…), mentre fa sicuramente male a chi entra sul mercato in modo sbagliato (sottodimensionato per esempio). Come ogni altro metodo/teoria non è la panacea, bensì un mezzo come tanti altri ma la differenza la farà sempre il trader con i sui atteggiamenti.


Quanto detto è ovviamente (parte del…) un mio pensiero. Le librerie sono piene di libri che espongono infallibili metodi, segnali, oscillatori, ecc ecc, ma che poi alla dimostrazione pratica si dimostrano rovinosi per la maggior parte di noi mentre per pochi altri no, eppure la base era la stessa… Vera o meno che sia questa teoria è dannosa solo se il trader agisce in modo scriteriato mentre non lo è se il trader sa come e cosa fare (rileggersi quello che diceva Gann per favore). Questa teoria ha la stessa valenza (dovuta al fatto che si studiano dati passati) di tantissime altre e come altre non è ne il santo graal e ne il diavolo. Se sarà l’uno o l’altro dipenderà sempre dal trader, cioè da noi .

A mio avviso stiamo sparando sul bersaglio sbagliato. Il bersaglio da mirare non è certamente il metodo (anche se un buon metodo aiuta J )

Buon trading a tutti
 

claude19

Forumer storico
Da qualche mese sto provando a studiare ed a operare seguendo l'analisi ciclica. :)

Nelle varie analisi cicliche che ho letto in questi mesi nel forum mi sembra che manchi sempre un minimo di analisi storica a supporto delle "regole" cicliche.

Penso che sarebbe di grande utilita' per tutto il forum che un gruppo di persone si prendesse la briga di andare a verficare la validita' o meno di certi assunti, magari partendo da cicli piuttosto lunghi (intermedio ed annuale ad esempio) sui cui i punti di inizio/fine ciclo sono forse meno discutibili (sempre che lo siano), e magari sul Dow Jones dove c'e' uno storico piu' ampio (anche qua ci sarebbe da discutere ...)

Mi riferisco a cose che appunto solitamente vengono date per "piu'" probabili, ma lo sono veramente?
Ad esempio:
- distribuzione delle durate
- cicli rialzisti durano di piu' della durata ideale, ribassisti il contrario
- posizione del max nella prima/seconda meta' (o emiciclo) in relazione a ciclo rialzista/ribassista
- suddivisione dei cicli in emicicli o in quarti con quindi troncamenti/allungamenti
- vincoli

e via dicendo ...

Vi ricordate ad esempio quando l'anno scorso, visti i primi 2 intermedi composti da 3 mensili molti dicevano con sicurezza "annuale composto da 3 intermedi lunghi"? Ecco, mi aspettavo che qualcuno desse un qualche supporto storico alla cosa, che poi non si e' visto ... :specchio::specchio:

Voi mi direte ma perchè non lo fai tu? :sse:

Semplicemente perchè con la mia scarsa conoscenza della materia non saprei da dove cominciare, e di conseguenza i risultati che otterrei non potrebbero essere considerati affidabili.

Quello che consiglio e spero è che un gruppo di utenti (me compreso) magari guidati da uno o più soggetti esperti in materia, inizino dopo aver organizzato un piano di lavoro, uno studio che porti a dei risultati statisticamente rilevanti per questa disciplina e che magari tali risultati siano aggiornabili facilmente e regolarmente con il passare del tempo.

è solo un sogno?:help:

non lo so. intanto il 3d con la proposta è stato aperto, magari fra un giorno o un mese si inizia a fare qualcosa di concreto.....

Saluti :up:

p.s. lascerò il 3d in rilievo solo per qualche giorno per renderlo leggibile a tutti.


Ciao,
quello che proponi, credo sia di difficile realizzazione e ti spiego il motivo.
Sul fatto che l'analisi ciclica possa dare, in linea di massima, validi suggerimenti e spiegazioni ai movimenti di borsa, credo sia abbastanza evidente, ma le difficolta nel riconoscere i vari cicli è altrettanto evidente a tutti :(.
Il problema, a mio modesto parere, è proprio quello di "riconoscere i cicli con ragionevole certezza", ma dopo diversi anni che provo di applicare l'analisi ciclica all'andamento dei mercati, mi sono reso conto che è un compito veramente difficile.
Come se non bastasse, se ci mettiamo a ragionare con gli amici "ciclisti", su un grafico di alcuni anni della composizione dei cicli + importanti, quasi sempre ci troveremo ad avere idee discordanti. Ognuno avra una sua visione e difficilmente cambiera idea. Come è possibile avere idee completamente diverse se ci occupiamo della stessa materia? ... e vista che questa è la dura realta, come potremmo mai mettere regole piu o meno attendibili sui vari cicli, quando ci troviamo in disaccordo su cicli cosi importanti?
Nella tua richiesta hai fatto riferimento all'andamento che ha avuto il mercato nel periodo marzo-luglio ed ancora oggi le idee non sono ben chiare su quel periodo. Molti lo considerano un ciclo intermedio unico, ma come tu stesso hai sottolineato composto da 3 cicli mensili e quindi come facciamo a stabilire delle regole, se poi giustifichiamo tutto in funzione della variante del tempo 2 o 3, come sostengono in molti? ... con queste regole giustifichiamo tutto, ma arriveremo a capire, molto spesso in ritardo, rispetto all'andamento del mercato.
Anche sul fatto che i cicli, in teoria dovrebbero avere durate + lunghe in salita e il contrario in discesa, lascia il tempo che trova, o meglio in genere è cosi, ma nella relata puo capitare l'esatto contrario (... il ribasso estremanete lungo di alcuni cicli trimestrali nel 2008-2009 è li a dimostrarlo).
Insomma, la mia opinione è che mettere regole attendibili sui vari cicli è veramente dura. In linea di massima ci si puo provare, ma rendendosi conto che i CICLI FANNO QUELLO CHE GLI PARE!
Ho scritto tutto questo di "getto", senza pensarci troppo, e magari non ho colto il senso esatto della tua richiesta, ma in ogni caso, credo che quello che ho scritto, abbia una sua validita e prima di partire in analisi statistiche di vario tipo sui vari cicli di riferimento, bisogna aver ben presente anche i limiti o lati negativi, chiamiamoli come ci pare, di questa materia.
In ogni caso, sono a disposizione, compatibilmente con il poko tempo disponibile che ho in questo momento, per cercare di dare il mio contributo.


Byeeee
 

GG84

Forumer storico
io l'avevo fatto in passato, su cicli piu piccoli però, quelli su cui punto solitamente i miei denari...
lo feci però affidandomi totalmente ad un indicatore, e osservando min, max, e distanza percorsa ricavai una roba del genere.

questa tabella riguarda il ciclo t+1
esaminai un periodo di circa 3 anni, quindi inglobando anche il crash, il quale sicuramente falsa un po i risultati come percentuali, ma ci sta...

lo studio era riferito ad un titolo, non indice

1273649732screenhunter01may.1209.25.jpg


la seconda immagine invece riporta, quanti sottocicli t-1 rientrano mediamente in un t+1

1273649749screenhunter02may.1209.26.jpg
 

FreeWind69

...armonia
...OT :-o

...ciao Gabriele :)

...mi piacerebbe capire un pò elliot ...c'è un pò di materiale da qualche parte :-?

...grazie :)
 

Sokrate

living in Papiland
Da qualche mese sto provando a studiare ed a operare seguendo l'analisi ciclica. :)

Nelle varie analisi cicliche che ho letto in questi mesi nel forum mi sembra che manchi sempre un minimo di analisi storica a supporto delle "regole" cicliche.

Penso che sarebbe di grande utilita' per tutto il forum che un gruppo di persone si prendesse la briga di andare a verficare la validita' o meno di certi assunti, magari partendo da cicli piuttosto lunghi (intermedio ed annuale ad esempio) sui cui i punti di inizio/fine ciclo sono forse meno discutibili (sempre che lo siano), e magari sul Dow Jones dove c'e' uno storico piu' ampio (anche qua ci sarebbe da discutere ...)

Mi riferisco a cose che appunto solitamente vengono date per "piu'" probabili, ma lo sono veramente?
Ad esempio:
- distribuzione delle durate
- cicli rialzisti durano di piu' della durata ideale, ribassisti il contrario
- posizione del max nella prima/seconda meta' (o emiciclo) in relazione a ciclo rialzista/ribassista
- suddivisione dei cicli in emicicli o in quarti con quindi troncamenti/allungamenti
- vincoli

e via dicendo ...

Vi ricordate ad esempio quando l'anno scorso, visti i primi 2 intermedi composti da 3 mensili molti dicevano con sicurezza "annuale composto da 3 intermedi lunghi"? Ecco, mi aspettavo che qualcuno desse un qualche supporto storico alla cosa, che poi non si e' visto ... :specchio::specchio:

Voi mi direte ma perchè non lo fai tu? :sse:

Semplicemente perchè con la mia scarsa conoscenza della materia non saprei da dove cominciare, e di conseguenza i risultati che otterrei non potrebbero essere considerati affidabili.

Quello che consiglio e spero è che un gruppo di utenti (me compreso) magari guidati da uno o più soggetti esperti in materia, inizino dopo aver organizzato un piano di lavoro, uno studio che porti a dei risultati statisticamente rilevanti per questa disciplina e che magari tali risultati siano aggiornabili facilmente e regolarmente con il passare del tempo.

è solo un sogno?:help:

non lo so. intanto il 3d con la proposta è stato aperto, magari fra un giorno o un mese si inizia a fare qualcosa di concreto.....

Saluti :up:

p.s. lascerò il 3d in rilievo solo per qualche giorno per renderlo leggibile a tutti.


ecco... non ne capisco nulla, e neanche mi serve per la mia operatività,
ma mi sembra che l'analisi ciclica nel 2009 abbia toppato alla grande!

Mi sbaglio?
 

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