Trading_Systems: le basi Programmi di vecchia concezione e di nuova (1 Viewer)

Piedi a Terra

Forumer storico
Secondo voi, qual e' la differenza principale ed il limite tra i programmi di vecchia concezione degli anni 90 (penso a Metastock e Tradestation in particolare) ed i programmi di nuova concezione come Trading Blox, Amibroker ed una marea di altri che si vanno sempre piu' affermando?
 

reef

...
Secondo voi, qual e' la differenza principale ed il limite tra i programmi di vecchia concezione degli anni 90 (penso a Metastock e Tradestation in particolare) ed i programmi di nuova concezione come Trading Blox, Amibroker ed una marea di altri che si vanno sempre piu' affermando?

Immagino la flessibilità d'uso e l'apertura a codici esterni (R, DLL varie, ecc.).
Ma conosco solo Amibroker... :(
Il quale, nonostante sia un "contabarre", ritengo valga i soldi spesi.
Anche per smontare eventuali teorie di trading "costruite in testa" e da accantonare con le prove dei fatti. :wall:
 

surcontre

Nuovo forumer
La differenza principale credo stia nella capacità di analizzare portafogli di attività finanziare e/o portafogli di strategie, e pure l'enorme supporto che può dare una ampia 'community' con forum, blog e siti dedicati come quella associata ad Amibroker.
Il caso di Trading Blox sembra essere particolare: molto usato dai CTA americani, pare essere 'tagliato' per analisi di tipo LTTF (low term trend following) dove la medesima strategia viene applicata a basket di 50-100 futures, con complesse gestioni del sizing.

Però la vera sorpresa degli ultimi anni, almeno per quanto riguarda il mondo dei 'quant' professionisti (ma non solo) sembra essere R, forse perché l'open sourcing reale del software e la filosofia del 'tutto gratis' pare stimoli la comunicazione pubblica tra i vari quant, su siti vari e blog.
La nascita, negli ultimi 2-3 anni, di alcuni packages completamente dedicati al trading (quantmod, TTR, quantstrat etc.) ha semplificato di molto la complessità di questo potente strumento matematico, permettendogli di spaziare dal semplice grafico a barre di un titolo con qualche indicatore di AT, a impieghi pesanti di HFT con milioni di dati.
In questo momento la crescita degli utenti di R sembra essere esponenziale e non è insolito vederlo citato nei principali forum di AT del pianeta, segno che l'interesse sta salendo anche nei trader retail.
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Si, sicuramente ci sono state negli anni delle evoluzioni tecnologiche e l'apertura o l'integrazione con interfacce esterne (R, Dll, DDE, RDT, etc.).

Ho avviato recentemente con un amico una conversazione sui trading system e nella interessante discussione che ne e' scaturita e' emerso che l'integrabilita' non e' il punto principale. E' maturato negli anni un nuovo approccio filosofico ai trading system, il quale richiede che i software di sviluppo delle strategie da "backtestare" abbiano delle nuove caratteristiche, ritenute indispensabili, per offrire delle perfomance "aggiustate" realistiche e non scritte sulla carta. Storicamente potremmo collocare nel 2007-2008 come il periodo in cui e' nata questa nuova esigenza.

Un software di gestione trading system che si candiderebbe ad essere considerato uno strumento flessibile e completo, dovrebb possedere la necessaria flessibilita' per depurare nei backtesting il rendimento storico periodale dei trading system(ad esempio il rendimento annuale) dai seguenti oneri impliciti

1) dall'inflazione
2) dal rischio di credito (esigenza nata appunto nel 2007-2008)
3) dalla gestione in modo corretto dello zainetto fiscale
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Ringrazio Surcontre per il suo contributo che sottolinea l'interesse che ha voluto attribuire a questo tema dei software moderni e delle problematiche (ne ho indicate 3 come principali) a cui essi tendono a rimediare rispetto ai software del passato.

Mi piacerebbe un tuo parere sul primo dei tre punti che ho sollevato, cioe' l'inflazione

Innanzitutto una premessa: quanto andra' ad argomentare sull'inflazione riguarda esclusivamente quel filone della ricerca che viene chiamato finanza comportamentale e che attribuisce massimo rilievo alla durata estesa nel tempo, e nelle piu' disparate aree geografiche, di determinati fenomeni sociali, i quali a loro volta darebbero origine a delle inefficienze sui mercati, desunte da veri e propri bias comportamentali delle persone e quindi delle masse (es. LHE, determinato dal voler stare liquidi di notte a tutti i costi). Questi fenomeni sociali per essere verificati attraverso le loro possibili ricadute sui mercati finanziari debbono avere una estensione temporale molto lunga nel tempo e proprio per tale necessita' la validazione dei trading system che sono legati alla finanza comportamentale non possono prescindere dalla presa in considerazione dell'inflazione periodale (e non come si fa con Tradestation depurando il rendimento nominale annuale da una stima dell'inflazione media annuale di periodo)

La cosa piu' spesso dimenticata da chi si occupa di TS sono infatti le leggi di capitalizzazione composta. Perche' la valutazione della performance di un trading system di finanza comportamentale andrebbe verificata con le leggi di capitalizzazione composta sui rendimenti depurati dal rischio di inflazione ? (e dal 2008 anche dal rischio di credito, ma non complichiamo).

Tale accorgimento e' necessario perche' si dovrebbe fare di tutto per evitare che dei rendimenti nominali artatamente positivi (esempio nel 1986 il trading system avrebbe potuto performare il 15%, ma in quell'anno di governo Craxi l'inflazione era al 18%)) riverberino le loro distorsioni sugli anni successivi. Questa osservazione pone il massimo rilievo all'importanza da parte del TS di generare degli utili "reali" (ovvero i rendimenti nominali depurati dall'inflazione) nei primi anni di sviluppo dei trading system, perche' le leggi di capitalizzazione composta sono controintuitive ma micidiali: se i primi anni capitano al TS degli utili nominali ma non reali, esso parte gia' compromesso, anche se le regole che lo ha generato sono valide. A quel punto e' difficile per il programmatore accorgersi di questa discrasia o paradosso, come lo vogliamo chiamare. Solo la capitalizzazione composta nel tempo dei rendimenti reali - e non nominali - puo' garantire i necessari presupposti di coerenza nella successione nel tempo delle leggi di capitalizzazione composta.
In assenza, i numeri e le equity line che generano Metastock e Tradeastation in ipotesi di rendimenti nominali di talune strategie sul Dow dal 1900 note in letteratura senza depurazione dell'inflazione di periodo rimangono pure e sterili esercitazioni, senza alcun tipo di valore empirico per chi tende ad attribuire ad esse l'identificazione di possibili strategie di AT.

Per la bibliografia di questo problema dei rendimenti depurati dell'inflazione, c'e' anche un interessante libro di Kenneth Rogoff ed uno di Mike Staunton, che producono dei dati interessanti su cosa successe esattamente alla perdita di valore delle monete nei periodi tra le guerre.
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Magari allegare uno specchietto dove l'inflazione e' invertita nel tempo - preparato al momento di tutta fretta, scusate - aiuta alla comprensione delle problematiche dell'inflazione in regime di capitalizzazione composta.

Per molti software di TS degli anni 90 il trading system A ed il trading system B appaiono equivalenti, eppure..... :)
 

Allegati

  • Cattura.JPG
    Cattura.JPG
    36 KB · Visite: 666

Imar

Forumer attivo
Mi permetto di riportare qui sotto quanto scrissi tempo fà in altro forum,
che è ancora attuale, a mio modo di vedere (l'unica vera novità è che nel frattempo Tradestation è finalmente riuscita ad offrire, con la versione 9.1, un portfolio testing tool (dal nome altisonante di "Portfolio Maestro"), peraltro ufficialmente disponibile solo ai clienti della casa di brokeraggio e che la versione 5.50 di AB ha introdotto qualcosa di simile al multimarket- multisystem, ma io non l'ho ancora provata (Ender?).

In realtà, ogni tool ha pregi e difetti, e la scelta dipende realmente dalle esigenze dell'utente.

Amibroker, per esempio, è ottimo sotto molti punti di vista, ma - per esempio - il DDE dedicato (universal DDE) si "blocca " con entrambe le due principali piattaforme proprietarie di TOL italiane.
Ho inoltre avuto qualche piccolo problema con Tomasz Janeckzo (piccolo in termini sostanziali, ma grave dal punto di vista dell'etica), per cui senza ombra di dubbio, consiglio a tutti quelli bisognosi di supporto di contattare Marcin (presente tra lunedì e venerdì).

Trading Blox è probabilmente il top per chi lavora su dati daily, ma è anche l'unico che chieda il 18% del prezzo di acquisto come "annual maintenance fee".
Il forum dedicato, in ogni caso, è una lettura quasi obbligata perlo sviluppatore di TS (anche se PGiulia direbbe che sviluppano overfitting in maniera molto professionale :D).
Il supporto di TBB - per quanto mi riguarda - è il top che abbia mai visto per programmi retail, anche di fascia alta.
Ha però limti evidenti (oddio, io mi sono fermato alla versione 3.0, magari oggi le cose sono un poco cambiate), tipo il dover avere in una unica directory tutti i dati stock o futures da usare nel testing.

Concordo su R con quanto detto da Surcontre, con un piccolo appunto: per me (ma non solo per me) un software dedicato deve leggere senza problemi i file formato metastock (old) in cui sono fatte il 99,9% delle banche dati vendute sul mercato italiano.... (lo stesso appunto che rivolgo a Mechanica, che acquistai con grandi speranze e che giace inutilizzato sull'hard disk): il giorno che riesco a risolvere questo problema (tips are welcomed!! ;)) inizierò anch'io ad usare R.

PS se ci sono domande specifiche chiedete.... e nel limite del tempo disponibile cerchrò di rispondere, ho più o meno giocato con tutti i software di cui parlo qui sotto (con l'esclusione di WL):


"
in termini cronologici:

- premesso che per me TS2000i rimane il miglior modo per raccogliere dati storici in real time (solo chi lo usa può sorridere quando vede dei cosidetti guru che vengono qui a spiegarti che per collezionare un portafoglio di dati tick by tick su alcuni anni occorrono zillioni di GIGA di spazio sull'Hard disk);

- poi è arrivato WL, che ha integrato le mancanze di TS2000i in termini di portfolio testing e position sizing, ma oggi è datato ed il suo sviluppo è fermo da quando la società è stata acquistata da Fidelity, che non ha come priorità fare ricavi con la vendita di questo software (tanto vero che in USA non lo vende più, ma ne da l'accesso solo a chi ha conti presso di loro);

- Amibroker nelle prime versioni era molto grezzo, ma oggi fa tutto quello che fa WL e oltre. Inoltre non c'è paragone tra la flessibilità e l'eleganza dei due linguaggi di programmazione. Infine, l'AFL di Amibroker - tra le altre cose - è in grado di richiamare funzioni o parti di codice scritte in C++ (es per esempio da Blodshed)..... imparando ad usarlo bene puoi fargli fare tutto quello che vuoi ...... tranne il caffè.

In entrambi i casi occorre essere consapevoli che la transizione da easylanguage NON è FACILE.
Una delle differenze che inizialmente confondono è che TS2000i esegue il codice barra per barra, mentre AMB - peresempio - lo esegue per "Array".

Per esempio, questo codice

Counter = 0;
Counter = Counter +1;

in easy language (e in basic) è un contatore dei loops effettuati; al contrario in AFL la variabile Counter vale sempre 1.

Esiste inoltre un (relativamente) nuovo programma di Murray Ruggiero, che si chiama TradersStudio, il quale ha il vantaggio di avere una utility che converte automaticamente (quasi....) il codice Easy Language nel suo codice sorgente. Questo programma è inoltre l'unico software commerciale di cui sia a conoscenza che costa meno di 1000 $ ed è preprogrammato per fare testing multimarket multisystem (so che qualcuno lo ha fatto anche con AMB, ma bisogna essere più sciolti di me in programmazione).

Se si va su livelli di prezzo differenti (3000 $) ci sono altri due programmi di cui qui non parla mai, che sono adatti per testing multisystem multiportfolio:
Mechanica Standard Edition (erede di Trading Recipe) e Trading Blox Builder. Il primo è indicato soprattutto per gestioni di portafogli di futures ed ha ancora alcune limitazioni spiacevoli (es legge solo dati in formato ASCII, cosa per me inaccettabile per un prodotto in questa fascia di prezzo).
Trading Blox è un software molto buono ed è molto piacevole nella logica di costruzione "a blocchi" di un TS, ma - ahimè - ha anche lui un linguaggio proprietario da imparare.

"

 
Ultima modifica:

Cren

Forumer storico
Però la vera sorpresa degli ultimi anni, almeno per quanto riguarda il mondo dei 'quant' professionisti (ma non solo) sembra essere R, forse perché l'open sourcing reale del software e la filosofia del 'tutto gratis' pare stimoli la comunicazione pubblica tra i vari quant, su siti vari e blog.
La nascita, negli ultimi 2-3 anni, di alcuni packages completamente dedicati al trading (quantmod, TTR, quantstrat etc.) ha semplificato di molto la complessità di questo potente strumento matematico, permettendogli di spaziare dal semplice grafico a barre di un titolo con qualche indicatore di AT, a impieghi pesanti di HFT con milioni di dati.
In questo momento la crescita degli utenti di R sembra essere esponenziale
Scusate, eh :D

Una bella raccolta di comandi e listati finanziari cui contribuiscono tutti è il mio piccolo sogno nel cassetto...
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Scusate, eh :D

Una bella raccolta di comandi e listati finanziari cui contribuiscono tutti è il mio piccolo sogno nel cassetto...

Visto che sei capitato da queste parti, immagino del tutto casualmente visto il tema "R" :) la domanda di cui mi interesserebbe il tuo parere riguarda il punto 2

2) dal rischio di credito (esigenza nata appunto nel 2007-2008)

Che ne pensi dell'opportunita' da parte degli sviluppatori di TS che intendano certificare/far approvare i loro elaborati di produrre in backtesting dei listati di rendimenti periodali (esempio annuali) relativi a dei trading system speculativi (penso ai long-short, oppure ai managed futures) in formato z-spread oppure asw spread ?
 

Cren

Forumer storico
Che ne pensi dell'opportunita' da parte degli sviluppatori di TS che intendano certificare/far approvare i loro elaborati di produrre in backtesting dei listati di rendimenti periodali (esempio annuali) relativi a dei trading system speculativi (penso ai long-short, oppure ai managed futures) in formato z-spread oppure asw spread ?
Perdona la domanda ingenua, P.A.T., ma una cosa del genere, benchè non con la precisione che le misure "obbligazionarie" richiedono, non esiste già come numeratore del più famoso indice di performance ad oggi esistente, ovvero l'indice di Sharpe?

La risposta alla tua domanda è che maggiore precisione e congruenza è sempre un bene, ma la domanda che ti pongo è: sarebbe una situazione poi così diversa da com'è ora dove la seconda cosa che si guarda solitamente di un TS, dopo il fatto che abbia guadagnato, è la sua extra performance rispetto ad un benchmark di minor rischio normalizzata per la volatilità?

Non c'è provocazione nella domanda, beninteso, sto solo cercando di capire meglio.
 

Users who are viewing this thread

Alto