Re: ciampi ..... che pena
gisi ha scritto:
contemascetti ha scritto:
gisi ha scritto:
che pena, che delusione, solo tanta retorica - non ha avuto il coraggio di rimandare alle camere una sola delle leggi ad personam che accomunano l'italia al burundi - e nessuno osa criticarlo, in un conformismo generalizzato della sinistra e l'applauso della destra a cui non par vero di poter fare quello che vuole in spregio ai principi della costituzione.
E che dire di quell'altro, certo Fazio, che quando venne al governo la casa delle impunità parlò, testualmente, di "nuovo rinascimento" in vista per l'italia
Io invece rimango sempre piu' stupito da questa Italia che pare non riprendersi piu' dall'8 settembre (morte della patria). Ci siamo ridotti a tifoserie da stadio.
Ti ricordo che il Presidente della Repubblica rimanda una legge alle camere se "manifestamente incostituzionale". ...
La vogliamo piantare di tirare da un parte o dall'altra le cariche dello Stato che si comportano in modo COSTITUZIONALMENTE ineccepibile?
Saluti
Contemascetti
Spiacente caro amico
ma la costituzione così come la citi te la sei inventata - la costituzione, all'articolo 74 dice così:
Art. 74.
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
La bufala, che la legge debba essere incostituzionale, è proprio una bufala; il presidente non ha da rubare il compito alla corte costituzionale.
Se non sei convinto, leggila qui, sul sito del Quirinale:
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
Ciampi non solo poteva rimandare questa e altre leggi alle camere, ma poteva anche firmarle non il giorno stesso per fare i comodi di berlusconi e previti, ma attendere TRENTA giorni:
Art. 73.
Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.
Ma sì, sessant'anni fa Ciampi ha fatto la resistenza - ma io preferivo la schiena diritta di un vecchio magistrato cattolico, di nome Scalfaro, che non si faceva intimidire da terribili campagne di delegittimazione e diffamazione promosse contro di lui dai killer e servi (così li chiamava Montanelli) di berlusconi.
infine, citando il tuo intervento: "Ho capito. Inutile perdere tempo. Arrivederci e scusate per l'intervento non in linea.
Ti scuso, amichevolmente
E secondo te cosa significa "con un messaggio motivato alle camere"?
1) Questa legge non mi piace
2) Mi sono alzato male e voglio farvi un dispetto.
3) Per me e' in contrasto con i principi costituzionali.
Poteri del Capo dello Stato:
Il Capo dello Stato promulga le leggi votate dalle due Camere, emana i decreti che hanno valore di legge (i decreti-legge e i decreti legislativi) e autorizza la presentazione delle proposte di legge del Governo. In questi tre casi il potere del Presidente è solo formale. Il Capo dello Stato ha la possibilità di rifiutare la promulgazione di una legge e di rinviare il testo di essa alle Camere per chiederne un riesame. Ciò può avvenire, ad esempio, nel caso in cui il Presidente ritenga che la legge in questione sia in contrasto con alcune norme o principi costituzionali. Il rinvio alle Camere deve però essere accompagnato da un messaggio scritto, in cui vengono spiegati i motivi di questa decisione.
Dal momento che Ciampi stesso, rispondendo ad uno studente non mi ricordo dove, ha detto che secondo lui la legge non era manifestamente incostituzionale la risposta l'ha data lui stesso...
Perche' dovrei mettere in dubbio la sua parola dal momento che ha agito in modo costituzionalmente giusto? Per questioni di partigianeria politica??
Perche' a me quella legge non piace? Perche' secondo me e' sbagliata?
Sapessi quante cose trovo sbagliate al mondo...ma non per questo mi appello al Capo dello Stato...
A meno che tu non ritenga che il Capo dello Stato dovrebbe osteggiare questo governo in ogni modo. Se la pensi cosi' il discorso e' diverso e probabilmente avrebbe potuto aspettare a promulgare, rinviarla alle camere inventandosi una qualche scusa e cosi' stabilire una nuova prassi. Le costituzioni vivono anche di prassi e a seconda dei momenti politici i poteri di un Capo dello Stato possono aumentare o diminuire benche' la costituzione resti invariata.
Secondo me non sarebbe stato da persona seria.
Se Ciampi ritiene la legge non incostituzionale la deve promulgare sia che governi Berlusconi sia che governi Bertinotti.
Ringrazio te per avermi scusato e Genesta

ma non interverro' mai piu' in questioni di politica ( e in questa in particolare) semplicemente perche' credo sia un dialogo tra sordi e che alla fine ognuno rimarra' della propria opinione. Altrimenti una querelle Ciampi non esisterebbe.
Ciampi ha gia' rinviato delle leggi alla camera perche' "prive di copertura finanziaria". Quindi ha gia' dimostrato di fare cio' che ritiene giusto quando ha motivazioni costituzionalmente spiegabili in in messaggio motivato....
Non e' suo compito fare l'opposizione a Berlusconi cosi' come non era compito di Scalfaro reggere il moccolo a Berlusconi quando la sua maggioranza si sfarino'..
Eppure anche allora il "ribaltone" apparve immorale perche' bene o male gli italiani avevano scelto e si ritovarono ad essere governati da coloro che avevano perso le elezioni..Ma COSTITUZIONALMENTE la scelta di Scalfaro fu ineccepibile. Anche Scalfaro pero', se avesse voluto, avrebbe potuto cercare di osteggiare la formazione di una nuova maggioranza ma, secondo me, non si sarebbe comportato da persona seria.Eppoi agi' in base ad un suo libero convincimento ed in modo non incostituzionale.
Ma in fondo non posso non rimanere stupito per questa discussione.
E' talmente semplice, se si vuole essere un minimo obbiettivi.
La legge e' priva di copertura finanziaria? No.
E' incostituzionale? Ciampi e i giuristi del Quirinale pensano di no. E i costituzionalisti "autonomi" hanno dato opinioni discordanti.
Quindi, per quale ragione avrebbe dovuto rinviarla alle Camere se ritiene di non averne motivo? Perche' non piace a te?
Anche il discorso che hai fatto sulla schiena dritta, con tutto il rispetto, denota un tuo curioso modo di ragionare.
Se una persona fa quello che piace a te, allora e' retta, onesta, giusta mentre se invece, per un proprio libero convincimento, agisce in un modo che a te non piace allora e' un servo, un ladro ,ecc.
Ciao
Contemascetti