Claire
ἰοίην
Ho ripreso seriamente la pratica meditativa, specialmente in questi ultimi giorni, ma, prima di continuare a parlarne, visto che moltissime persone anche a me molto vicine, mi "prendono in giro" per questa mia abitudine, vorrei sgombrare il campo da alcuni dubbi e fornire alcune precisazioni.
Presso noi occidentali, la parola "meditazione" viene vista quasi subito con sospetto, forse perchè richiama concetti irrazionali.
La meditazione mindfulness in particolare non proietta in nessuno stato di trance e non ha nulla a che fare con una condizione misteriosa, mistica, che porta a "visioni" e non ha significati o risvolti religiosi, o spirituali o paranormali.
Non è nemmeno una tecnica per "alleggerire" e "svuotare" la mente.
E' proprio il contrario di tutte queste cose: dovrebbe portare la mente ad essere sveglia, attenta, concentrata su quel che si sta vivendo momento per momento.
E benché nata e sviluppatasi all'interno del buddhismo, per praticare la mindfulness non occorre diventare buddhisti o abbracciare nessunissima altra fede.
Presso noi occidentali, la parola "meditazione" viene vista quasi subito con sospetto, forse perchè richiama concetti irrazionali.
La meditazione mindfulness in particolare non proietta in nessuno stato di trance e non ha nulla a che fare con una condizione misteriosa, mistica, che porta a "visioni" e non ha significati o risvolti religiosi, o spirituali o paranormali.
Non è nemmeno una tecnica per "alleggerire" e "svuotare" la mente.
E' proprio il contrario di tutte queste cose: dovrebbe portare la mente ad essere sveglia, attenta, concentrata su quel che si sta vivendo momento per momento.
E benché nata e sviluppatasi all'interno del buddhismo, per praticare la mindfulness non occorre diventare buddhisti o abbracciare nessunissima altra fede.