Portafogli e Strategie (investimento) "Portafoglio tranquillo" (1 Viewer)

Maino

Senior Member
Innanzitutto grazie per questo bel thread... molto simpatico oltre che molto utile (e non solo alle massaie).

Volendo sbolognare un fondo obbligazionario internazionale (comprato un anno fa e con il quale sono tornata alla pari solo ora :rolleyes: ), volevo chiedere se, volendo spostarmi su qualcosa di un pò più remunerativo, sia ancora auspicabile un azionario internazionale... l'esperienza che mi appresto a chiudere mi ha fatto capire il senso dell'espressione "rischio valuta"... :help:

Grazie per gli eventuali contributi

ciao dep,
il tuo fondo obbl int. è per caso denominato in dollari ?
te lo chiedo perchè forse adesso non è il caso di vendere dollari : può darsi che se hai un pò di pazienza ti potrà dare qualche soddisfazione.

ovviamente non c'è certezza in quello che dico, ma solo un discorso ragionevole vedendo come si sta comportando il cambio dollaro-euro

a presto

maino
 

mago gambamerlo

Xx Phuket xX
Concordo pienamente su quanto sottoscritto e non so' se la decadenza sara' lunga (speriamo x noi occidentali lo sia....) ma mi sembra ovvio che invece sara' ancora piu' veloce la crescita dei "nuovi padroni" orientali che fino a ieri lavoravano di gomito e ora hanno anche i soldi . Al mom sto' in estremo oriente e ne parlavo con un amico Cinese che investe (come tutti in Cina , altro vantaggio....) fortemente in borsa e siamo arrivati alla conclusione che , a prescindere da periodi di volatilita' , la borsa Shangai /Hong Kong e' destinata a salire perche' , benche cresciuta, la Cina e' solo ad un decimo dell' economia USA ed e' quindi facile prevedere dove potrebbe arrivare nei prox 10 anni.
Mi aggancio a quanto scriveva Maino e Yanus e credo che se si voglia mettere azionario a lungo termine nel cassetto "in gestione passiva" oggi si deve guardare alla Cina e magari li' ci puo stare la sovraperformance rispetto ai bonds .
Se e' vero che la crescita dell' economia cinese sara' esponenziale , nonostante eventl. problematiche sociali et et a cui tutti i paesi ricchi sono stati soggetti , allora nel corso dei prossimi dieci anni i listini cinesi dovrebbero aver' largamente superato le performance dei bonds !
Sarebbe interessante dare una arco temporale ad un ptf e farci sopra una strategia di investimento globale ?
Secondo voi come dovrebbe essere composto un ptf diversificato e globalizzato , guardandolo a lungo termine ? tenendo cto dell' inflazione e su quali valute ? et in che % su quali settori di quali paesi ? Per il suo bene , possiamo avere una Massaia Globalizzata ?



E soprattutto, non è affatto detto che nel prossimo secolo le cose andranno così, con l'occidente che sta IMHO iniziando una lunga fase di decadenza, a vantaggio dei "nuovi padroni" orientali...[/QUOTE]
 
Ultima modifica:

feliceanima

Forumer attivo
Innanzitutto grazie per questo bel thread... molto simpatico oltre che molto utile (e non solo alle massaie).

Volendo sbolognare un fondo obbligazionario internazionale (comprato un anno fa e con il quale sono tornata alla pari solo ora :rolleyes: ), volevo chiedere se, volendo spostarmi su qualcosa di un pò più remunerativo, sia ancora auspicabile un azionario internazionale... l'esperienza che mi appresto a chiudere mi ha fatto capire il senso dell'espressione "rischio valuta"... :help:

Grazie per gli eventuali contributi


ed ora apprestati a comprendere rischio azionario
 

mardukas

Nuovo forumer
ciao maino, vorrei fare alcune osservazioni sparse a proposito di questo argomento, come sempre molto interessante. mi scuso in anticipo se alcuni ragionamenti che andrò a fare saranno tagliati con l'accetta, nel senso che proverò a dire un paio di cose come spunti senza troppe pretese.

Al di là di quello che ognuno di noi possa pensare di questo portafoglio, vorrei fare un attimo di riflessione su un punto che a mio avviso la massaia di Voghera ci pone.

In data 31/12/2000 , quando la massaia iniziò ad investire, decise di mettere il 10% del proprio portafoglio nel settore azionario, perchè sentiva gli esperti dire che nel lungo periodo le azioni premiano di più dei titoli governativi.
come strumento scelse unfondo azionario, perchè allora non vi erano tante alternative (oggi abbiamo anche gli ETF). Tra i fondi comuni scelse Anima perchè allora era uno dei migliori (ed anche perchè era uno dei fondi distribuiti dalla propra banca).

Ebbene, dopo 9 anni (che non si può dire essere un breve periodo) la massaia si ritrova con la parte azionaria ancora in perdita.....
.....
.....A questo punto la massaia di Voghera si pone una semplice domanda: ma è ancora vero quello che dicono gli esperti, in merito al maggior guadagno delle azioni rispetto ai titoli a tasso fisso nel lungo periodo?

secondo il mio parere nessuno può garantire che in futuro le azioni continueranno a rendere più delle obbligazioni.
si può solo dire che, nel passato, in media è stato così [ultimo decennio a parte, come i tuoi calcoli dimostrano].
certamente nessuno può escludere la possibilità che in futuro un nuovo paradigma determini le sorti dei mercati finanziari, cioè a dire che si vada a costruire un "mondo" diverso da quello che è stato nell'ultimo secolo.

segnalerei però un fatto secondo me importante, illustrato dalle figure che si trovano a questo link [grafici peraltro non aggiornati alla data attuale, ma il senso resta comprensibile]:
La storia del Dow Jones Industrial dal 1895

ebbene: i grafici mostrano che il mercato azionario non offre una crescita uniforme a livello decennale.
ci sono decenni nei quali non succede niente [o poco] ad esempio gli anni '10, '40, '60 e '70.

ci sono decenni negativi come gli anni '30.

e ci sono decenni in cui il mercato mette il turbo come gli anni '50 [l'indice triplica nel periodo], '80 [come sopra nonostante il crollo dell'87].
negli anni '90 poi c'è addirittura un quadruplicaggio.

se si tiene conto di cosa è successo dal 1980 al 1999, direi che era quasi naturale ipotizzare un decennio 2000-2009 senza troppe chance di performance [ovviamente bisognerebbe tenere conto dell'inflazione, e del fatto che il djia non rappresenta in modo concreto un indice internazionale, ho messo questo come approssimazione e perchè è l'unico indice di cui ho trovato uno storico lungo, credo che il senso del ragionamento sia però ugualmente valido].

Se si, come possiamo definire il "lungo periodo" ?

In ogni caso, perchè non ha ottenuto quello che si aspettava dalla componente azionaria? In cosa ha sbagliato?

qualcuno può aiutare la massaia di Voghera a trovare una risposta alle sue domande ?

ps: ricordatevi che parlate ad una massaia, e quindi usate dei ragionamenti e una terminologia comprensibili anche a chi non ha studiato economia...:D

saluti

maino

il lungo periodo è quel periodo così lungo che quando si arriva alla fine ci si è ormai dimenticati delle domande che si erano poste all'inizio.:D

per me la massaia non ha sbagliato nulla. è semplicemente capitata in uno dei decenni sfavorevoli. siccome i decenni sfavorevoli in genere fanno meno danni di quanti benefici portino i decenni favorevoli, aumenta la possibilità che il futuro riservi notizie migliori di quanto avvenuto nel recente passato.
il tutto, come sempre, a mia opinione e a meno che non succedano fatti epocali che portino il sistema a cambiare dalla forma di economia di mercato verso una forma diversa, nella quale il rendimento azionario non trova ambiente favorevole per esplicarsi.

:ciao:
 

dep09

Forumer attivo
ciao dep,
il tuo fondo obbl int. è per caso denominato in dollari ?

eh.. non era mica una domanda facile :p
comunque no, è in euro... e penso di poter aggiungere che è una vera e propria ciofeca (Eurizon Obbligazioni Internazionali) :blee:

considerati i commenti poco incoraggianti del Pirata, comincio a pensare che forse quel 20% del PTF la massaia farebbe bene a "fumarseli"... :rasta:
 

scoglio24

f.orumer che scrive poco
Secono me ci sarebbe un'altro aspetto da analizzare, in particolare per quanto riguarda la componente azionaria.

E' vero che questa in questi deci anni non ha reso nulla, anzi se consideriamo il ritorno reale, questo è stato negativo (ma se ricordo bene si fece già di là una discussione sul "lungo periodo" per le azioni) ma la decorrelazione statistica con la parte obbligazionaria, in questi dieci ha funzionato?, cioè, la componente azionaria in un portafoglio sostanzialmente obbligazionario ha reso più stabile (meno volatile) il valore complessivo del portafoglio nel tempo?
 

SoloPut

Nuovo forumer
*************************
Succede spesso di dover rispondere alla domanda "Che portafoglio mi consigliate?"
Di solito questa domanda arriva da persone che hanno avuto esperienze diverse, ma che comunque non amano il rischio e che tuttavia vogliono proteggere il proprio capitale (spesso frutto di una vita di risparmi) cercando anzi di farlo fruttare almeno "più dei Bot o dell'inflazione".
Di solito si danno risposte molto articolate con una diversificazione molto complessa, che sovente non risulta di facile comprensione al richiedente, e che comunque implicano un certo grado di "destrezza" nel muoversi all'interno dei mercati finanziari.
Ebbene, vorrei cercare di dare una risposta (la più semplice possibile) a questo quesito, immaginando di avere di fronte una persona che non vuole perdere il proprio tempo a studiare o a seguire le vicende legate a parametri economico-finanziari, che possono risultare per lui astrusi.

Vi prego di seguire il mio ragionamento, per una eventuale discussione in merito.

Prima di tutto occorre stabilire la ripartizione tra parte azionaria e parte obbligazionaria.
Per un portafoglio con rischio basso, io direi 10% azionaria e 90% obbligazionaria .............
Bastava dire alla massaia che i rendimenti azionari sono molto diversi da quelli obbligazionari, spesso a due cifre nel bene e nel male.

Cara la mia massaia vedi se in un anno perdiamo il 40% (100-40=60) e l'anno dopo guadagnamo il 100% (60+60=120) il nostro rendimento semplice sarà del 10% all'anno.
Adesso ti mostro una magia: se la ripartizione iniziale si discosta molto da quella che avevamo stabilito all'inizio (20% o più) sai cosa facciamo?
Alla fine di quell'anno ribilanciamo, cioè compriamo un pò meno BOT e riportiamo il nostro bel fondo azionario internazionale alla sua percentuale iniziale, 10% del portafoglio.
Ed ecco la magia: l'anno scorso abbiamo perso il 40%, riportiamo a 100 il nostro investimento, quest'anno il nostro tanto bistrattato fondo guadagna il 100% ..... perdita 40, guadagno 100 = guadagno finale 60 ... rendimento semplice dei 2 anni 30% meno il rendimento che abbiamo sottratto ai BOT.

Vedi cara massaia seguendo questa semplice regoletta compriamo quando i mercati scendono e vendiamo quando salgono, perchè in borsa l'unica regola per guadagnare è compra basso e vendi alto.

E non farti ingolosire dalla borsa quando sale, tanto prima o poi scende, ribilancia di nuovo quando la % della parte azionaria è troppo alta.
 

Maino

Senior Member
Concordo pienamente su quanto sottoscritto e non so' se la decadenza sara' lunga (speriamo x noi occidentali lo sia....) ma mi sembra ovvio che invece sara' ancora piu' veloce la crescita dei "nuovi padroni" orientali che fino a ieri lavoravano di gomito e ora hanno anche i soldi . Al mom sto' in estremo oriente e ne parlavo con un amico Cinese che investe (come tutti in Cina , altro vantaggio....) fortemente in borsa e siamo arrivati alla conclusione che , a prescindere da periodi di volatilita' , la borsa Shangai /Hong Kong e' destinata a salire perche' , benche cresciuta, la Cina e' solo ad un decimo dell' economia USA ed e' quindi facile prevedere dove potrebbe arrivare nei prox 10 anni.
Mi aggancio a quanto scriveva Maino e Yanus e credo che se si voglia mettere azionario a lungo termine nel cassetto "in gestione passiva" oggi si deve guardare alla Cina e magari li' ci puo stare la sovraperformance rispetto ai bonds .
Se e' vero che la crescita dell' economia cinese sara' esponenziale , nonostante eventl. problematiche sociali et et a cui tutti i paesi ricchi sono stati soggetti , allora nel corso dei prossimi dieci anni i listini cinesi dovrebbero aver' largamente superato le performance dei bonds !
Sarebbe interessante dare una arco temporale ad un ptf e farci sopra una strategia di investimento globale ?
Secondo voi come dovrebbe essere composto un ptf diversificato e globalizzato , guardandolo a lungo termine ? tenendo cto dell' inflazione e su quali valute ? et in che % su quali settori di quali paesi ? Per il suo bene , possiamo avere una Massaia Globalizzata ?



E soprattutto, non è affatto detto che nel prossimo secolo le cose andranno così, con l'occidente che sta IMHO iniziando una lunga fase di decadenza, a vantaggio dei "nuovi padroni" orientali...
[/QUOTE]

ottime riflessioni!
la massaia però è per definizione locale che più locale non si può. Il massimo della globalizzazione la può raggiungere con quel 10% di fondo azionario internazionale. saranno i gestori di quel fondo a spostare l'ago geografico del fondo da un'area all'altra, sulla base degli studi che dispongono :-o
 

Maino

Senior Member
ciao maino, vorrei fare alcune osservazioni sparse a proposito di questo argomento, come sempre molto interessante. mi scuso in anticipo se alcuni ragionamenti che andrò a fare saranno tagliati con l'accetta, nel senso che proverò a dire un paio di cose come spunti senza troppe pretese.



secondo il mio parere nessuno può garantire che in futuro le azioni continueranno a rendere più delle obbligazioni.
si può solo dire che, nel passato, in media è stato così [ultimo decennio a parte, come i tuoi calcoli dimostrano].
certamente nessuno può escludere la possibilità che in futuro un nuovo paradigma determini le sorti dei mercati finanziari, cioè a dire che si vada a costruire un "mondo" diverso da quello che è stato nell'ultimo secolo.

segnalerei però un fatto secondo me importante, illustrato dalle figure che si trovano a questo link [grafici peraltro non aggiornati alla data attuale, ma il senso resta comprensibile]:
La storia del Dow Jones Industrial dal 1895

ebbene: i grafici mostrano che il mercato azionario non offre una crescita uniforme a livello decennale.
ci sono decenni nei quali non succede niente [o poco] ad esempio gli anni '10, '40, '60 e '70.

ci sono decenni negativi come gli anni '30.

e ci sono decenni in cui il mercato mette il turbo come gli anni '50 [l'indice triplica nel periodo], '80 [come sopra nonostante il crollo dell'87].
negli anni '90 poi c'è addirittura un quadruplicaggio.

se si tiene conto di cosa è successo dal 1980 al 1999, direi che era quasi naturale ipotizzare un decennio 2000-2009 senza troppe chance di performance [ovviamente bisognerebbe tenere conto dell'inflazione, e del fatto che il djia non rappresenta in modo concreto un indice internazionale, ho messo questo come approssimazione e perchè è l'unico indice di cui ho trovato uno storico lungo, credo che il senso del ragionamento sia però ugualmente valido].



il lungo periodo è quel periodo così lungo che quando si arriva alla fine ci si è ormai dimenticati delle domande che si erano poste all'inizio.:D

per me la massaia non ha sbagliato nulla. è semplicemente capitata in uno dei decenni sfavorevoli. siccome i decenni sfavorevoli in genere fanno meno danni di quanti benefici portino i decenni favorevoli, aumenta la possibilità che il futuro riservi notizie migliori di quanto avvenuto nel recente passato.
il tutto, come sempre, a mia opinione e a meno che non succedano fatti epocali che portino il sistema a cambiare dalla forma di economia di mercato verso una forma diversa, nella quale il rendimento azionario non trova ambiente favorevole per esplicarsi.

:ciao:

ciao mardukas, anche queste ottime riflessioni, con grafici e dati storici davvero molto interessanti:up: ... anche se mancano gli ultimi anni, i 5 più vicini a noi :(

quindi a tuo parere la massaia è stata solo sfortunata a prendere un decennio "sfigato" come altri in passato. Allora adesso sarebbe un peccato cambiare strategia perchè verosimilmente dovremo andare incontro ad un decennio più favorevole.
Può darsi che sia così, ed infatti per adesso la massaia non cambia strategia, ma solo gestore della sua parte azionaria: però, al contrario del passato, adesso sta col fucile puntato per vedere cosa succede :lol:

grazie

maino
 

Maino

Senior Member
eh.. non era mica una domanda facile :p
comunque no, è in euro... e penso di poter aggiungere che è una vera e propria ciofeca (Eurizon Obbligazioni Internazionali) :blee:

considerati i commenti poco incoraggianti del Pirata, comincio a pensare che forse quel 20% del PTF la massaia farebbe bene a "fumarseli"... :rasta:

e chi è il pirata ? :-?
 

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