Portafogli e Strategie (investimento) "Portafoglio tranquillo" (1 Viewer)

scoglio24

f.orumer che scrive poco
Naaaaaaaaaaaaaa!

La massaia di Voghera era (è?) una cassettista convinta.

Secondo me non dovrebbe essere andata male quest'anno.
 

Maino

Senior Member
beh, come si dice, "a grande richiesta" ecco la massaia di Voghera :D

prima di postare l'aggiornamento, però, permettetemi di riportare quello che avevo scritto "di là" anche "di qua" per permettere ai nuovi utenti di capire lo spirito di questa iniziativa.
Ecco dunque il testo originale di presentazione, al quale seguiranno le due immagini di come è variato il portafoglio della massaia nel corso di questi anni.

Il risultato di quest'anno, dopo qualche anno di sofferenze, è tutto sommato lusinghiero per una massaia : +6,5%

*************************
Succede spesso di dover rispondere alla domanda "Che portafoglio mi consigliate?"
Di solito questa domanda arriva da persone che hanno avuto esperienze diverse, ma che comunque non amano il rischio e che tuttavia vogliono proteggere il proprio capitale (spesso frutto di una vita di risparmi) cercando anzi di farlo fruttare almeno "più dei Bot o dell'inflazione".
Di solito si danno risposte molto articolate con una diversificazione molto complessa, che sovente non risulta di facile comprensione al richiedente, e che comunque implicano un certo grado di "destrezza" nel muoversi all'interno dei mercati finanziari.
Ebbene, vorrei cercare di dare una risposta (la più semplice possibile) a questo quesito, immaginando di avere di fronte una persona che non vuole perdere il proprio tempo a studiare o a seguire le vicende legate a parametri economico-finanziari, che possono risultare per lui astrusi.

Vi prego di seguire il mio ragionamento, per una eventuale discussione in merito.

Prima di tutto occorre stabilire la ripartizione tra parte azionaria e parte obbligazionaria.
Per un portafoglio con rischio basso, io direi 10% azionaria e 90% obbligazionaria

All'interno della componente azionaria, occorre adesso scegliere lo strumento ideale, quello che implica meno competenze e che diversifichi meglio il rischio. Penso che un buon fondo azionario internazionale possa rispondere ai requisiti.
Con questo strumento non si frammenta troppo il capitale, e lo stesso risulta diversificato nelle diverse aree geografiche.

All'interno della componente obbligazionaria, occorre fare una distribuzione sulla base della durata.
Io proporrei :
- 20% in durata lunga : esempio 20 anni o più (che serva per bilanciare la parte azionaria del 10%)
- 15% in durata breve - diciamo 1 anno (es Bot) per poter avere un certo grado di liquidità e comunque per poter avere una rotazione del portafoglio sufficiente da poter essere reinvestita ogni anno sulla base delle nuove condizioni di mercato
- 30% in durata media-breve : esempio 5 anni
- 25% in durata media-lunga : esempio 10 anni

Una volta stabilito questa ripartizione, occorre scegliere gli strumenti più adatti.
Per un investitore con scarse conoscenze, bisogna affidarsi ai titoli di stato : sono liquidi e danno più sicurezza.

Ho immaginato di avere a disposizione un capitale di partenza di 100.000 euro e di iniziare questo investimento verso la fine del 2000, diciamo al 31/12/2000, e per questo gli strumenti scelti sono stati

Fondo azionario internazionale - Anima Az Int
Obbligazione di breve durata : Bot 1 anno
Obbligazione di durata medio-breve : Btp 1/11/2006
Obbligazione di durata medio-lunga : Btp 1/11/2010
Obbligazione di durata lunga : Btp 1/11/2023

Dopo di che ho iniziato una simulazione, per vedere quale rendimento avrebbe dato un portafoglio simile al passare degli anni.
Ho preso in esame tutti gli anni che vanno , appunto, dal 2001 fino al 2005.
I rendimenti ottenuti non sono del tutto disdicevoli, anzi possiamo dire di aver centrato il target di una resa maggiore del Bot in ogni annata, pur senza particolari operazioni di vendita/acquisto o esposizione ad un rischio non sopportabile.

Unica operazione eseguita è l'acquisto del Bot alla sua scadenza includendo anche le cedole maturate nell'annata, aumentando così il suo valore nominale.

La "strategia" che sta dietro a questo portafoglio è la seguente:
Parte azionaria e parte obbligazionaria lunga devono essere presenti , in rapporto di 1 a 2 in modo che eventuali annate disgraziate dell'uno possano essere assorbite dall'altro (di solito sono in controfase, anche se non sempre)
Le cedole maturate nel corso dell'anno vengono reinvestite in liquidità (bot) nell'anno successivo.
Nell'annata in cui è prevista nell'anno successivo la scadenza del primo btp (quello di durata medio-breve) non si reinveste nel Bot ma in un titolo decennale, in modo che il portafoglio abbia sempre una certa ripartizione nelle durate.

Caratteristiche del portafoglio: pochi strumenti, di facile comprensione e di facile valorizzazione.

Ho inserito tutti i valori fino al 31/12/2005, adesso attendiamo la fine del 2006 per vedere come si comporterà anche quest'anno, ma comunque io direi che, per un investitore dalla caratteristiche sopra citate, possano essere dei rendimenti più che buoni.

Voi che ne pensate?

Saluti

maino

ps: i valori usati nella simulazione, sono valori "circa" nel senso che a volte non sono riuscito a trovare i valori dei titoli esattamente di quel giorno, ma di qualche giorno prima o dopo. Non sono state incluse le commissioni. I valori dei btp del 31/12/2004 sono stati ricavati da una estrapolazione, perchè non recuperabili dirattemente dal sito della borsa italiana. Al di là di certe possibili ed eventuali inesattezze nei valori, quello che è più importante è discutere il risultato macro.
 

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Maino

Senior Member
Grande Maino ! Buon anno... :up:

caro mark, il tuo "grande maino" non è mai stato così vero come quest'anno, ma non nel senso che intendi te, quanto piuttosto come risultato gastronomico ... non farmi pensare a cosa potrà succedere questa sera ... e poi anche domani .... è uno stillicidio !

auguri anche a te e famiglia, come a tutti i forumisti ! :up:
 

scoglio24

f.orumer che scrive poco
Grazie Maino, lo sapevo che non l'avresti "trascurato"

tanti sinceri auguri di buon anno a te e a tutti gli altri forumisti

:ciao:
 

Maino

Senior Member
Al di là di quello che ognuno di noi possa pensare di questo portafoglio, vorrei fare un attimo di riflessione su un punto che a mio avviso la massaia di Voghera ci pone.

In data 31/12/2000 , quando la massaia iniziò ad investire, decise di mettere il 10% del proprio portafoglio nel settore azionario, perchè sentiva gli esperti dire che nel lungo periodo le azioni premiano di più dei titoli governativi.
come strumento scelse unfondo azionario, perchè allora non vi erano tante alternative (oggi abbiamo anche gli ETF). Tra i fondi comuni scelse Anima perchè allora era uno dei migliori (ed anche perchè era uno dei fondi distribuiti dalla propra banca).

Ebbene, dopo 9 anni (che non si può dire essere un breve periodo) la massaia si ritrova con la parte azionaria ancora in perdita.

al 31/12/2000 il valore della quota del fondo era di 12,46
al 31/12/2009 il valore della quota del fondo è di 12,042
Significa che dopo 9 anni la massaia ha una perdita di circa 200 euro sul capitale iniziale, pari a circa il 2-3%. A questo va aggiunto anche la perdita del potere di acquisto, ossia l'inflazione in tutto questo periodo.

Quindi, la prima domanda è : 9 anni sono ancora un periodo "breve" per vedere le azioni vincere sui titoli governativi?

Parallelamente a questo dato, vediamo come si è comportato il titolo di stato a lunga scadenza, il btp 1/11/23.

al 31/12/2000 il valore del btp era di 141,71
al 31/12/2009 il valore del btp è di 147,74
Significa che dopo 9 anni la massaia ha un guadagno di circa 400 euro in conto capitale , più 9 anni di cedola al 9% lordo (7,875% netto) che fanno 1.181 euro all'anno in totale circa 1.181x9 + 400= 11.029 euro di guadagno, pari al 73% di rendimento (in 9 anni) , senza contare gli interessi sugli interessi che nel tempo hanno prodotto.

A questo punto la massaia di Voghera si pone una semplice domanda: ma è ancora vero quello che dicono gli esperti, in merito al maggior guadagno delle azioni rispetto ai titoli a tasso fisso nel lungo periodo?

Se si, come possiamo definire il "lungo periodo" ?

In ogni caso, perchè non ha ottenuto quello che si aspettava dalla componente azionaria? In cosa ha sbagliato?

qualcuno può aiutare la massaia di Voghera a trovare una risposta alle sue domande ?

ps: ricordatevi che parlate ad una massaia, e quindi usate dei ragionamenti e una terminologia comprensibili anche a chi non ha studiato economia...:D

saluti

maino
 

METHOS

Forumer storico
qualcuno può aiutare la massaia di Voghera a trovare una risposta alle sue domande ?

ps: ricordatevi che parlate ad una massaia, e quindi usate dei ragionamenti e una terminologia comprensibili anche a chi non ha studiato economia...:D

saluti

maino


Ottime osservazioni, io direi che è ora di sfatare il mito che con le azioni a lungo termine si gudagna di più rispetto ad obbligazioni sicure quali i titoli di stato. Con le azioni si guadagna di più solo se si prende il timing di entrata e di uscita giusto slegandosi quindi dal fattore tempo.
Chi è entrato a inizo anno e oggi vende ha sicuramente fatto un forte guadagno, chi è entrato due anni fa forse oggi non è nemmeno vicino alla parità.
Alla luce di questa misera considerazione chiudo dicendo:
1. le azioni (fondi, etf) sono una fregatura per chi intende investire e lasciare nel cassetto per anni (è come tirare una moneta può andar bene ma anche male)
2. non sono convinto nemmeno che fare i pac risolva la cosa
3. guadagna ( e anche tanto) chi entra nel momento giusto ( e non credo che siano molti)

quindi il mercato azionario va bene per chi fa speculazione astenersi tutti gli altri.

ps. io non ci metterei manco morto il tfr sui fondi azionari...
 

Maino

Senior Member
Ottime osservazioni, io direi che è ora di sfatare il mito che con le azioni a lungo termine si gudagna di più rispetto ad obbligazioni sicure quali i titoli di stato. Con le azioni si guadagna di più solo se si prende il timing di entrata e di uscita giusto slegandosi quindi dal fattore tempo.
Chi è entrato a inizo anno e oggi vende ha sicuramente fatto un forte guadagno, chi è entrato due anni fa forse oggi non è nemmeno vicino alla parità.
Alla luce di questa misera considerazione chiudo dicendo:
1. le azioni (fondi, etf) sono una fregatura per chi intende investire e lasciare nel cassetto per anni (è come tirare una moneta può andar bene ma anche male)
2. non sono convinto nemmeno che fare i pac risolva la cosa
3. guadagna ( e anche tanto) chi entra nel momento giusto ( e non credo che siano molti)

quindi il mercato azionario va bene per chi fa speculazione astenersi tutti gli altri.

ps. io non ci metterei manco morto il tfr sui fondi azionari...


ok Methos, grazie per il tuo contributo. In pratica suggerisci alla massaia di lasciar perdere le azioni e di mettersi su cose più sicure come i titoli di stato. Ok , visti i risultati può avere senso. me lo segno e lo metto da parte in attesa di altri pareri.

Altri consigli? Li vorrei raccogliere e mettere in ordine prima di incontrare la massaia ...

:)
 

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