Portafogli e Strategie (investimento) Portafoglio 40/60 - Allocazione strategica cash-bond (1 Viewer)

woolloomooloo

Forumer storico
Per la parte inflation linked ti dò ragione, si potrebbero prendere titoli con una duration più lunga, proprio per le caratteristiche "difensive" di questi titoli.
Per la parte bond avevo considerato una duration ridotta vista l'allocazione a rischio con la parte equity, proprio per ridurre la volatilità complessiva del portafoglio. Ma se scegliamo titoli inflation linked con scadenza a 25 anni, a maggior ragione credo che gli altri bond debbano avere scadenza max 5 anni.

per la parte equity mi sembra che qualche riflessione tu l'abbia già fatta quindi lascio rispondere a chi ne sa più di me. per la parte bond
<20% Bond laddering con titoli max duration 5 anni (*)
20% Inflation linked (BTP€i + OAT€i) duration tra 5 e 10 anni>
non dico che dovrai mettere tutto su un titolo a scadenza 25 anni, ma sarebbe opportuno lasciare quella parte di portafoglio con scadenze dai 10 anni in su con 2 o 3 titoli €i.
sarebbe opportuno facessi delle simulazioni di duration per tutta la parte obbligazionaria, in modo da decidere come allocare la parte investita in 'bond laddering'; nella simulazione dovrai anche tener conto del flusso cedolare derivante in modo da pianificare gli aggiustamenti se con una frequenza annuale o semestrale.
:ciao:
 

c.f.i.

Banned
Ciao c.f.i.,
quando si parla di equity il fatto di investire attraverso etf (o fondi) ampiamente diversificati già è un bell'aiuto per evitare di trovarsi "incastrati". Quanto alla programmazione, quella che ho inteso io consiste semplicemente nel ribilanciare annualmente.
Come riferimento della logica del ribilanciamento, alla faccia della lost decade...
http://www.vixek.com/WSJ - 'Buy and Hold' Is Still a Winner.pdf

io ho sempre fatto dei pac a seconda delle situazioni di mercato incrementando quando dicevo io e uscendo consolidando il guadagno.mi fan ridere le teorie che dicon che il pac deve durare tot anni per forza e deve essere statico.io usando il pac dinamico ho sempre avuto grosse performance
 

hog

Guest
io ho sempre fatto dei pac a seconda delle situazioni di mercato incrementando quando dicevo io e uscendo consolidando il guadagno.mi fan ridere le teorie che dicon che il pac deve durare tot anni per forza e deve essere statico.io usando il pac dinamico ho sempre avuto grosse performance

Il pac solitamente lo si usa in fase di costruzione del capitale. Il fatto di applicarlo "dinamicamente" è un altro modo di dire che si fa market timing.
 

Zebro

Valar dohaeris
Ciao c.f.i.,
quando si parla di equity il fatto di investire attraverso etf (o fondi) ampiamente diversificati già è un bell'aiuto per evitare di trovarsi "incastrati". Quanto alla programmazione, quella che ho inteso io consiste semplicemente nel ribilanciare annualmente.
Come riferimento della logica del ribilanciamento, alla faccia della lost decade...
http://www.vixek.com/WSJ%20-%20%27Buy%20and%20Hold%27%20Is%20Still%20a%20Winner.pdf

Una domanda da ignorante: un fondo opera una gestione sui titoli in portafoglio, mentre un ETF rappresenta solo un indice, per cui se l’indice sale, il valore sale, quando poi scende, scende anche il valore… o sbaglio?

Nel lungo termine, se è effettivamente così, mi verrebbe da pensare che un fondo sia molto meglio di un ETC che replica senza operare. Mentre un fondo, operando sul paniere titoli, dovrebbe trarre vantaggi dai movimenti del mercato, mentre l’ETC no.

Mi sbaglio?
 

hog

Guest
Una domanda da ignorante: un fondo opera una gestione sui titoli in portafoglio, mentre un ETF rappresenta solo un indice, per cui se l’indice sale, il valore sale, quando poi scende, scende anche il valore… o sbaglio?

Nel lungo termine, se è effettivamente così, mi verrebbe da pensare che un fondo sia molto meglio di un ETC che replica senza operare. Mentre un fondo, operando sul paniere titoli, dovrebbe trarre vantaggi dai movimenti del mercato, mentre l’ETC no.

Mi sbaglio?

Un etf replica in modo passivo e peredissequamente l'andamento di un benchmark. Il benchmark viene definito e calcolato da un index provider (es. MSCI o Stoxx).

Anche i fondi di investimento posso essere passivi (ma ce ne sono pochi disponibili) oppure a gestione attiva (o presunta tale). L'evidenza dei dati storici dice che in termini di media i fondi di investimento performano peggio rispetto al benchmark mentre l'etf replica sostanzialmente la performance del benchmark.

Certo che se vai sul sito Morningstar troverai diversi fondi a 5 stelle che hanno sovraperfomato il benchmark e di conseguenzxa anche l'etf, ma sono l'eccezione e non la regola. Inoltre il fatto che il fondo X ha battuto il benchmark lo sai solo ex-post mentre ex-ante è certo che il fondo X ha dei costi di gestione espliciti (TER) superiori ad un etf che replica lo stesso benchmark. Inoltre un fondo di investimento ha dei costi di turnover delle posizioni di portafoglio molto elevati (e sono costi impliciti).

La gestione attiva di un fondo di investimento non da garanzia a priori di efficacia nel generare un sovrarendimento oppure di ridurre la volatilità a parità di rendimento. Inoltre quando un fondo ha rendimenti superiori all' indice di riferimento sarebbe interessante capire se il gestore ha effettivamente fatto delle scelte di allocazione premianti (ad esempio con market timing) oppure se il gestore si è semplicemente assunto un rischio superiore rispetto al benchmark scegliendo ad esempio di sovrappesare titoli ad elevato beta.

Con l'ultima revisione della fiscalità vengono penalizzati gli switch che a suo tempo rappresentavano sicuramente un plus per i fondi/sicav rispetto agli etf.

Spero di essere stato esauriente.
 

Zebro

Valar dohaeris
Un etf replica in modo passivo e peredissequamente l'andamento di un benchmark. Il benchmark viene definito e calcolato da un index provider (es. MSCI o Stoxx).

Anche i fondi di investimento posso essere passivi (ma ce ne sono pochi disponibili) oppure a gestione attiva (o presunta tale). L'evidenza dei dati storici dice che in termini di media i fondi di investimento performano peggio rispetto al benchmark mentre l'etf replica sostanzialmente la performance del benchmark.

Certo che se vai sul sito Morningstar troverai diversi fondi a 5 stelle che hanno sovraperfomato il benchmark e di conseguenzxa anche l'etf, ma sono l'eccezione e non la regola. Inoltre il fatto che il fondo X ha battuto il benchmark lo sai solo ex-post mentre ex-ante è certo che il fondo X ha dei costi di gestione espliciti (TER) superiori ad un etf che replica lo stesso benchmark. Inoltre un fondo di investimento ha dei costi di turnover delle posizioni di portafoglio molto elevati (e sono costi impliciti).

La gestione attiva di un fondo di investimento non da garanzia a priori di efficacia nel generare un sovrarendimento oppure di ridurre la volatilità a parità di rendimento. Inoltre quando un fondo ha rendimenti superiori all' indice di riferimento sarebbe interessante capire se il gestore ha effettivamente fatto delle scelte di allocazione premianti (ad esempio con market timing) oppure se il gestore si è semplicemente assunto un rischio superiore rispetto al benchmark scegliendo ad esempio di sovrappesare titoli ad elevato beta.

Con l'ultima revisione della fiscalità vengono penalizzati gli switch che a suo tempo rappresentavano sicuramente un plus per i fondi/sicav rispetto agli etf.

Spero di essere stato esauriente.


Sei stato chiarissimo! Grazie 1000 :bow::up:
 

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