polizza previdenziale integrativa estera - domanda (1 Viewer)

time-traveler

Forumer storico
Ciao, non so se sto postando nella sezione corretta, ma vediamo se qualcuno riesce a rispondere alla mia domanda, o a dare un contributo in materia.

Una conoscente, broker di un noto istituto assicurativo, ma con sede all'estero, mi ha proposto una polizza previdenziale integrativa con tale compagnia. La compagnia e' una delle piu' note, l'unica particolarita' e' che ha sede all'estero (la mia amica e' inglese ed opera da sempre all'estero).
Tra i suoi clienti figurano anche italiani, oltre a lavoratori e professionisti di diversi paesi europei e persino extraeuropei.

Il mio dubbio non e' tanto la compagnia estera (anzi, potrebbe essere un fattore positivo, magari piu' sicura - in questo periodaccio storico - di istituti it patria), ma piuttosto le conseguenze: 1) non credo che i soldi versati possano essere dedotti dalle tasse (non sono neanche sicuro che possa qualificarsi previdenza complementare, magari per il nostro ordinamento equivale a un mero fondo comune di investimento); 2) se i miei fondi supereranno i 10.000 euro dovro' dichiararli nel quadro RW, giusto? Con quale dizione? non e' un conto corrente o un deposito detenuto all'estero...; 3) altre conseguenze? svantaggi? ....

La polizza (prodotto) che mi ha proposto comporta il versamento di una X somma al mese, per 11 anni (ma possiamo variare, da 5 all'infinito in teoria :) ). Non mi sembra quindi equivalente alle nostre polizze vita/pensione...

Che ne pensate?
 

ARANCIA

Forumer storico
Ciao, non so se sto postando nella sezione corretta, ma vediamo se qualcuno riesce a rispondere alla mia domanda, o a dare un contributo in materia.

Una conoscente, broker di un noto istituto assicurativo, ma con sede all'estero, mi ha proposto una polizza previdenziale integrativa con tale compagnia. La compagnia e' una delle piu' note, l'unica particolarita' e' che ha sede all'estero (la mia amica e' inglese ed opera da sempre all'estero).
Tra i suoi clienti figurano anche italiani, oltre a lavoratori e professionisti di diversi paesi europei e persino extraeuropei.

Il mio dubbio non e' tanto la compagnia estera (anzi, potrebbe essere un fattore positivo, magari piu' sicura - in questo periodaccio storico - di istituti it patria), ma piuttosto le conseguenze: 1) non credo che i soldi versati possano essere dedotti dalle tasse (non sono neanche sicuro che possa qualificarsi previdenza complementare, magari per il nostro ordinamento equivale a un mero fondo comune di investimento); 2) se i miei fondi supereranno i 10.000 euro dovro' dichiararli nel quadro RW, giusto? Con quale dizione? non e' un conto corrente o un deposito detenuto all'estero...; 3) altre conseguenze? svantaggi? ....

La polizza (prodotto) che mi ha proposto comporta il versamento di una X somma al mese, per 11 anni (ma possiamo variare, da 5 all'infinito in teoria :) ). Non mi sembra quindi equivalente alle nostre polizze vita/pensione...

Che ne pensate?

Ciao :)

Il tema è interessante ma devo rivedere la normativa si può avere qualche info in + sul prodotto? Porta pazienza sui tempi sono giornate particolari
;)
 

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