Petizione per l'estirpazione del Latino e del Greco Antico dalla Scuola italiana (1 Viewer)

Ignatius

sfumature di grigio
Un extraterrestre atterrato sulla terra ha appreso che, in diverse scuole italiane, vengono insegnate lingue morte, di utilità pratica nulla (i greci esistono ancòra, ma non parlano il greco antico; i latini si sono estinti, e "latine" o "latinas" è un modo per identificare le pornostar centro- o sud-americane, contraddistinte da grandi chiappe, tette medio-grandi e lunghi capelli scuri).


Appreso che in Egitto non vengono insegnati i geroglifici e che in Scandinavia non vengono insegnate lingue vichinghe estinte secoli fa, l'extraterrestre si chiede :mmmm::
1) ma se è così utile e/o necessario conoscere i classici del pensiero, non si può leggerli tradotti?
2) oppure, se l'elemento positivo dello studio delle lingue morte è il dover affrontare una grammatica più complessa di quella italiana, non si potrebbero dirottare le masse studentesche sul tedesco, che almeno è utile per corteggiare le straniere nella riviera romagnola o per il business?

Io non ho fatto il liceo (ma parlo correntemente latino: cotus interruptus, cunnilingus, fellatio, lectio brevis, caveat, de jure condendo) e non mi vengono in mente risposte sensate alle sue maieutiche domande.
Non so perché tanti giovani passino due/cinque ore alla settimana, per cinque anni, a studiare lingue morte. :mumble:


Pertanto, ispirato interstellarmente, apro ufficialmente la petizione per l'Abolizione del Latino e del Greco Antico dalla Scuola italiana.
Chi è a favore dell'estirpazione delle lingue morte, tiri una riga. Se vuole, suggerisca quali materie potrebbero essere insegnate in loro vece.


Ovviamente chi non vuole abolirle - a patto che non sia un insegnante di Greco o Latino, in palese conflitto di interessi per vili ragioni pecuniarie - può esporre le sue ragioni: poi darò a E.T. il link a questo thread.

Grazie.
 

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Giovakkino indentity

eremita dei rospi
nell' anno della maturità al klassiko ero veramente saturo di greko e soprattutto di latino, in partikolare ci davano sia a kasa sia nei kompiti in klasse delle versione ke veramente c'era da farsi venire i kapelli bianki talmente erano lunghe e difficili. Rikordo ke a kasa per kompito avevo versioni da 3/4 ore di lavoro, ed oltretutto si portavano nell' interrogazioni orali.......da lì appresi mestamente ma kon lucida cinicità sia del tempo e energie perdute sia di tenermi ben a distanza dalle facoltà di lettere et simila
 

Robert Shmadtke

L'estremista
Da un lato è un indirizzo di studi come un altro. Dall'altro sono le due lingue che hanno originato la nostra: un letterato, un filologo uno scrittore un insegnante di italiano non può prescindere da questa roba...

ai tempi del liceo avevo una proprietà di linguaggio una ricchezza semantica e anche una notevole creatività che oggi senza usare quelle lingue barbosissime sento di aver perso.
Mi è rimasta solo la grammatica, ma di per sé mi fa sentire povero.

Tanto per dire: sapevo già il significato di centinaia di parole mai sentite prima.

Mi è persino dispiaciuto non averle imparate bene, almeno il latino. Esistono centinaia di testi antichi fantastici mai tradotti e che nessuno tradurrà mai: erano e rimarranno proibiti. E' buffo e triste.
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
troverei strano un percorso di studi classici nel quale non sia comprese le due lingue fondanti il pensiero classico

latino e greco sono inseriti nell'offerta formativa là dove a senso che lo siano , non c'è alcun obbligo di praticarle per chi desideri altrimenti
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
La squola NON e' piu' una cosa per istruire i ragazzi. Serve per permettere ai genitori di lavorare senza pagare un baby sitter e ai professori di percepire uno stipendio. Quindi fino a che gi ssranno professori di latino e greco tali lingue dovranno per forza essere studiate.
 

Claire

ἰοίην
Da un lato è un indirizzo di studi come un altro. Dall'altro sono le due lingue che hanno originato la nostra: un letterato, un filologo uno scrittore un insegnante di italiano non può prescindere da questa roba...

ai tempi del liceo avevo una proprietà di linguaggio una ricchezza semantica e anche una notevole creatività che oggi senza usare quelle lingue barbosissime sento di aver perso.
Mi è rimasta solo la grammatica, ma di per sé mi fa sentire povero.

Tanto per dire: sapevo già il significato di centinaia di parole mai sentite prima.

Mi è persino dispiaciuto non averle imparate bene, almeno il latino. Esistono centinaia di testi antichi fantastici mai tradotti e che nessuno tradurrà mai: erano e rimarranno proibiti. E' buffo e triste.


:bow::bow::bow:
 

Ignatius

sfumature di grigio
Tanto per dire: sapevo già il significato di centinaia di parole mai sentite prima.
L'extraterrestre mi ha detto di riferirti: "Tutto ciò non era gratis: se tu avessi avuto un po' di ore senza greco e latino alla settimana, in quelle stesse ore avresti potuto apprendere le parole che sono state "ereditate" dalle lingue morte e tante altre cose".

Mi è persino dispiaciuto non averle imparate bene, almeno il latino. Esistono centinaia di testi antichi fantastici mai tradotti e che nessuno tradurrà mai: erano e rimarranno proibiti. E' buffo e triste.
L'extraterrestre dice che ci sono anche testi antichi indiani, arabi e pellirosse che non conoscerai mai, e vorrebbe sapere se, per questo, studieresti anche l'indiano, l'arabo e il pellirosse.

troverei strano un percorso di studi classici nel quale non sia comprese le due lingue fondanti il pensiero classico

latino e greco sono inseriti nell'offerta formativa là dove ha senso che lo siano, non c'è alcun obbligo di praticarle per chi desideri altrimenti
L'extraterrestre mi chiede di chiederti se, secondo te, il Latino potrebbe essere ragionevolmente estirpato dal Liceo Scientifico (a me risulta che esistettero sperimentazioni di Liceo Scientifico senza latino, sostituito magari dal tedesco, ma la contro-contro-controriforma Gelminy le ha soppresse) e/o dal Liceo Linguistico, dove magari italiano, inglese, spagnolo e tedesco (o francese o cinese) potrebbero essere approfonditi meglio facendo a meno del latino.
 

Claire

ἰοίην
L'extraterrestre mi ha detto di riferirti: "Tutto ciò non era gratis: se tu avessi avuto un po' di ore senza greco e latino alla settimana, in quelle stesse ore avresti potuto apprendere le parole che sono state "ereditate" dalle lingue morte e tante altre cose".


L'extraterrestre dice che ci sono anche testi antichi indiani, arabi e pellirosse che non conoscerai mai, e vorrebbe sapere se, per questo, studieresti anche l'indiano, l'arabo e il pellirosse.


L'extraterrestre mi chiede di chiederti se, secondo te, il Latino potrebbe essere ragionevolmente estirpato dal Liceo Scientifico (a me risulta che esistettero sperimentazioni di Liceo Scientifico senza latino, sostituito magari dal tedesco, ma la contro-contro-controriforma Gelminy le ha soppresse) e/o dal Liceo Linguistico, dove magari italiano, inglese, spagnolo e tedesco (o francese o cinese) potrebbero essere approfonditi meglio facendo a meno del latino.

Sul primo brano, non so cosa dirti. Studiare le lingue morte è tanto bello che è difficile pensare che in quelle ore avresti potuto apprendere le parole che sono state ereditate dalle lingue morte. Che pizza!

Indiano, arabo e lingua dei pellerossa non hanno influenzato, tanto quanto il latino e il greco, la nostra cultura.

Non so.... forse. Ma sono la base della nostra civiltà e della nostra cultura e una certa infarinatura secondo me, male non fa.
 

Giovakkino indentity

eremita dei rospi
Hanno influenzato la nostra kultura, ok. Ma sul piano prettamente pratiko a ke servono? La gente ha bisogno di mangiare in primis, arrivi ad un colloquio di lavoro magari svolto da un acido ingegnere diplomato all' istituto tecniko ( e si sa kosa pensano quelli degli istituti teknici dei letterati, per non parlare degli ingegneri) ti ride in faccia, simply!
A miei tempi, fino alla prima metà anni novanta non si sentiva così tanto l' esigenza , ma ora....infatti i dati sulle immatrikolazioni per il 2013 hanno evidenziato una perdita di preiscritti ai klassici in favore deei scientifici sperimentali senza latino e linguistici.....Anke il mio vecchio liceo
Liceo classico Massimo d'Azeglio - Wikipedia iperotodosso alla tradizione a modifikato moltissimo i piani di studi in favore di altre materie, certo coniugandole kon quelle kklassike, ma forse snaturando, d0 primo akkito, all' approcio dei miei tempi
 

Ignatius

sfumature di grigio
Sul primo brano, non so cosa dirti. Studiare le lingue morte è tanto bello che è difficile pensare che in quelle ore avresti potuto apprendere le parole che sono state ereditate dalle lingue morte. Che pizza!

Indiano, arabo e lingua dei pellerossa non hanno influenzato, tanto quanto il latino e il greco, la nostra cultura.

Non so.... forse. Ma sono la base della nostra civiltà e della nostra cultura e una certa infarinatura secondo me, male non fa.

Nel pianeta da cui proviene il mio amico extraterrestre,
1) se un'attività è veramente bella (es. studiare le lingue morte) non viene considerata parte degli obblighi scolastici, perché gli alieni lo fanno volontariamente nel tempo libero
2) è severamente vietato essere etnocentristi (pensare che la propria cultura sia necessariamente superiore a quella degli altri popoli, per cui vale la pena approfondirla a scapito delle altre)
3) dicono che nemmeno un po' di infarinature - ad esempio - di economia, di sociologia, di educazione sentimentale e sessuale, di psicologia (per non parlare di scienza dell'alimentazione) fanno male, e queste materie riducono i rischi che le masse aliene
- acquistino case stipulando mutui che rischiano di non poter sostenere,
- comprino prodotti finanziari spazzatura,
- si facciano trascinare passivamente dalle masse o dalle folle o dalle cattive compagnie
- possano sbagliare involontariamente pertugio
- si uccidano lentamente con zuccheri raffinati e grassi idrogenati.

E.T. mi chiede con quali criteri vengano scelte le infarinature nella Scuola italiana. :mumble:

Io non lo so. :(


Però sia D'Alema che Andreotti hanno studiato le lingue morte.
Inizio ad aver paura di questo forum. :brr: :brr: :brr:
 

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