Peso dei difetti in quadri e stampe (1 Viewer)

[baleng]

Credo ci sia un rapporto tra venditore e proprio target di riferimento, la galleria è il canale tipico presso cui si approvvigiona l'acquirente che vede nell'arte anche uno status symbol, chi cerca il pezo ultraselezionato, da qui l'esclusività e la limitazione dell'offerta in base a parmetri molto rigidi, a cui si può aggiungere spocchia ed ignoranza dall'una e dall'altra parte.

I segni del tempo sugli oggetti datati si devono vedere come le rughe che dimostrano tracce di vissuto, molto meglio dei restauri posticci e fasulli che sembrano lifting esagerati per nascondere l'età che stravolgono l'espressione nel tentativo di ostentare "freschezza" e gioventù.

P.S. Cassettone carissimo, sul fatto che ti piacciono oggetti con difetti non avevamo il minimo dubbio!!!

I maligni sostengono che la sua sia guercia, un po' zoppa e porti la dentiera

ma certo sono solo dicerie degli invidiosi

 

[Loryred]

I maligni sostengono che la sua sia guercia, un po' zoppa e porti la dentiera

ma certo sono solo dicerie degli invidiosi

Mai oserei riferirmi alla partner... anche perchè pare piuttosto agguerrita.. ma soprattutto alla sua inclinazione al "basteln" per dirla alla tedesca, in una sorta di patchwork col supporto di colle, fili, viti, vetri e accessori per ricomporre e dare nuova vita ai tanti eterogenei pezzi di puzzle.

 

[baleng]

Mai oserei riferirmi alla partner... anche perchè pare piuttosto agguerrita.. ma soprattutto alla sua inclinazione al "basteln" per dirla alla tedesca, in una sorta di patchwork col supporto di colle, fili, viti, vetri e accessori per ricomporre e dare nuova vita ai tanti eterogenei pezzi di puzzle.

In effetti la partner di Cassettone è il vero convitato di pietra di questo forum.
Forum pieno di Don Giovanni* pronti anche alla più scalcinata delle conquiste pur di arricchire il cataloghino ...

PS il mercatino come tratta delle schiave: mica male come immagine (schiave vecchie e spesso malridotte, vabbè, come diceva la Magnani, ci ho messo una vita a farmi queste rughe e voi volete che me le cancelli su e via? )

*Quorum ego, of course (semo pure poliglotti, ah).

 

[kiappo]

Parafrasando un spot di qualche anno fa...." Gino..fa caldo! "...

 

[baleng]

Parafrasando un spot di qualche anno fa...." Gino..fa caldo! "...

E' che la piscina è già tutta occupata ...

 

[cassettone]

I maligni sostengono che la sua sia guercia, un po' zoppa e porti la dentiera

ma certo sono solo dicerie degli invidiosi

Se ti sente altro che

 

[kiappo]

Occhio alla penna!!...

 

[baleng]

Torniamo ai difetti delle cose ...

Talora capita di trovare tele che l'amorevole cura dei rigattieri da mercatino - molti sono veri tombaroli-killer della bellezza - ha sfregiato anche in più punti, possibilmente lasciando anche un taglio, o meglio, il famoso 7
Certo, se incolonnate quadri con cornice e quadri senza, poggiati l'uno dopo l'altro e sull'altro, sarà difficile che non si produca un danno sulle tele, che dovrebbero sostenere il peso dell'angolo puntuto di una cornice - quando mai?. Almeno poggiarle legno su legno. La tela si sfondaaaa!
Fatta questa precisazione ed invitato a punire con offerte miserande i venditori che presentano la merce in tal modo (o che li pongono in cassette stretti come sardine, per cui appena Siora Rosa li vuol guardare si rompe minimo qualche vetro: ma lasciate un minimo di spazio, canaglia d'un mondo sassìno ), torniamo allo specifico.
La tela presenta un taglio, poniamo 10 cm lineari.Quanto valore perderà? Ovviamente - ma non troppo - ne perderà di più la tela biancheggiante geometrica ed asettica di un precisino, dove il difetto risalta e presenta difficoltà particolari per essere riparato senza che rimanga visibile, piuttosto che un'orgia di colori alla Appel, dove il difetto si può mascherare meglio (?).
Certo, quasi sempre sono difetti riparabili, ma riparare costa. Perciò occorre farsi un conto mentale sulla differenza tra opera intatta (poniamo 100) e opera restaurata+costi di restauro (poniamo 65/70 - 15/20 di restauro = 50, per cui un'opera danneggiata si dovrebbe pagare circa la metà).
Che poi sia giusta una grossa svalutazione è giudizio che vorrei sentire da altri.

 

[kiappo]

Caro Gino...Hai detto tutto tu! Bisognerebbe valutare il danno caso per caso, certo che uno sbrego centrale su un paesaggio o un ritratto...kaputt! Mentre lo stesso danno su un dipinto informale magari si ripara e si nota poco... mi piacerebbe avere un tuo parere, se ti va, sui disegni di mia figlia che ho pubblicato sul 3d "affari, scoperte dei mercatini" . Grazie!...P.S, da noi, per riporre più quadri si dice e si fa: Cò con Cò e Cù con Cù...ciao

 

[baleng]

Caro Gino...Hai detto tutto tu! Bisognerebbe valutare il danno caso per caso, certo che uno sbrego centrale su un paesaggio o un ritratto...kaputt! Mentre lo stesso danno su un dipinto informale magari si ripara e si nota poco... mi piacerebbe avere un tuo parere, se ti va, sui disegni di mia figlia che ho pubblicato sul 3d "affari, scoperte dei mercatini" . Grazie!...P.S, da noi, per riporre più quadri si dice e si fa: Cò con Cò e Cù con Cù...ciao

Caro Kiappo, di solito qui pongo a confronto le opere ritrovate con il top di gamma, per cui solo in rari casi troviamo una qualità accettabile. Peraltro si può invece valutare un lavoro guardandolo "da sotto in su" cioè cercandone prima di tutto gli aspetti positivi.
Io credo che raramente si "veda" qualcosa prima dei 22/25 anni in un autore. Quelli di tua figlia sono probabilmente lavori di scuola e per la scuola, sicuramente sufficienti nel loro ambito, ma si sente, a me pare, che a tale ambito sono rivolti (l'espressione della personalità si può forse intuire da qualche piccolo particolare, o dettaglio, che sfugge alla consegna, proprio come in un tema scolastico si può scoprire qualche aspetto originale che, in certo senso, si fa beffe degli obblighi).
In questo senso vedrei in tua figlia una maggior predisposizione per il colore e i toni che per il disegno e le sue scoperte, dove la ragazza è più ossequiente al dettato. Nel colore e nei rapporti di luce appare più matura e con qualcosa di personale da dire.
Ma parlarne su tre soli disegni (scolastici, I suppose) è come giudicare Garibaldi da una lapide a Forlimpopoli