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Perchè è così difficile essere vincenti in borsa
è difficile essere vincenti in borsa, per due motivi, la psicologia e le commissioni:
1)la PSICOLOGIA, che ci porta ad accontentarsi di briciole quando si guadagna e porta a sperare di recuperare e quindi a non mettere un fermo alla perdita quando si perde.
Facciamo un esempio su una operazione in guadagno ed una in perdita, per capire come la psicologia faccia in modo da rendere una situazione neutra sfavorevole:
2) Le COMMISSIONI, rendono il trading una operatività dalla quale si parte già svantaggiati, per il solo motivo che identici gain e loss, darebbero una perdita e non un pari. questo particolare viene trascurato, ma invece se si considera che c'è chi spende migliaia di euro al mese in commissioni, li toglie dal gain ogni volta, facciamo un esempio per capire: Tizio chiude il mese con un loss complessivo di 23000, ma ha speso 28000 di commissioni, tizio che è uno scalper, se non avesse avuto le commissioni avrebbe avuto un guadagno di 5000.
L'incidenza delle commissioni è gravosa soprattutto per gli scalper e per i daytrader, soprattutto se sottocapitalizzati, per ovviare al problema generalmente essi usano commissioni ad eseguito, tuttavia l'incidenza resta altissima.
Per uno scalper è impossibile usare commissioni permillari, perchè l'obiettivo di guadagno di uno scalper è più basso della stessa commissione permillare.
Uno scalper può accontentarsi anche dello 0.04% quando la commissione permillare complessiva tra acquisto e vendita è a dir poco lo 0.26 %, e quindi usa un capitale adatto a pagare abbondantemente le commisisoni con un prezzo di eseguito fisso tra acquisto e vendita che sta generalmente intorno ai 6-8 euro, basta fare i conti per capire che uno scalper ha bisogno di un capitale cospicuo con tutti i rischi che ne derivano.
Per il daytrader la situazione è meno esasperata, ma anche egli deve rendere le commisioni meno incisive possibile per avere qualche speranza di essere vincente.
Per questo, specialmente chi si avvicina alla borsa senza solide basi e solidi metodi, è quasi inevitabilmente destinato a soccombere.
Ma come in natura, si sviluppano le abilità, e chi sopravvive senza rovinarsi per alcuni anni, potrà avere qualche minima speranza in più di riuscire a guadagnare nonostante la matematica gli sia contro.
è difficile essere vincenti in borsa, per due motivi, la psicologia e le commissioni:
1)la PSICOLOGIA, che ci porta ad accontentarsi di briciole quando si guadagna e porta a sperare di recuperare e quindi a non mettere un fermo alla perdita quando si perde.
Facciamo un esempio su una operazione in guadagno ed una in perdita, per capire come la psicologia faccia in modo da rendere una situazione neutra sfavorevole:
2) Le COMMISSIONI, rendono il trading una operatività dalla quale si parte già svantaggiati, per il solo motivo che identici gain e loss, darebbero una perdita e non un pari. questo particolare viene trascurato, ma invece se si considera che c'è chi spende migliaia di euro al mese in commissioni, li toglie dal gain ogni volta, facciamo un esempio per capire: Tizio chiude il mese con un loss complessivo di 23000, ma ha speso 28000 di commissioni, tizio che è uno scalper, se non avesse avuto le commissioni avrebbe avuto un guadagno di 5000.
L'incidenza delle commissioni è gravosa soprattutto per gli scalper e per i daytrader, soprattutto se sottocapitalizzati, per ovviare al problema generalmente essi usano commissioni ad eseguito, tuttavia l'incidenza resta altissima.
Per uno scalper è impossibile usare commissioni permillari, perchè l'obiettivo di guadagno di uno scalper è più basso della stessa commissione permillare.
Uno scalper può accontentarsi anche dello 0.04% quando la commissione permillare complessiva tra acquisto e vendita è a dir poco lo 0.26 %, e quindi usa un capitale adatto a pagare abbondantemente le commisisoni con un prezzo di eseguito fisso tra acquisto e vendita che sta generalmente intorno ai 6-8 euro, basta fare i conti per capire che uno scalper ha bisogno di un capitale cospicuo con tutti i rischi che ne derivano.
Per il daytrader la situazione è meno esasperata, ma anche egli deve rendere le commisioni meno incisive possibile per avere qualche speranza di essere vincente.
Per questo, specialmente chi si avvicina alla borsa senza solide basi e solidi metodi, è quasi inevitabilmente destinato a soccombere.
Ma come in natura, si sviluppano le abilità, e chi sopravvive senza rovinarsi per alcuni anni, potrà avere qualche minima speranza in più di riuscire a guadagnare nonostante la matematica gli sia contro.
