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Tim: offerta da fondo Kkr per rete, in Cda 27/2 (Repubblica)


ROMA (MF-DJ)--Uno dei più grandi fondi infrastrutturali americani mette sul piatto un'offerta per la rete di Tim. La Repubblica riporta che ieri Kkr avrebbe fatto arrivare sul tavolo di Luigi Gubitosi una manifestazione d'interesse per rilevare una quota di minoranza della sua rete secondaria, cioè l'infrastruttura in rame e in fibra che dall'armadietto della strada arriva fino a dentro le case degli italiani.

L'offerta, che deve ancora essere negoziata, valorizzerebbe il 100%

del pezzo più pregiato e sensibile della rete Tim poco meno di 7 miliardi, anche se il valore finale sarà soggetto a diverse condizioni tra cui innanzitutto lo stato della rete quando verrà perfezionato il contratto definitivo. Ma saranno importanti anche la quantità di debito che verrà allocato all'infrastruttura, il numero di dipendenti della società di cui Kkr avrà una quota di minoranza e la sua governance.

Gubitosi potrebbe portare la proposta già al consiglio di amministrazione convocato per il prossimo 27 febbraio, anche se per quella data è difficile che si arrivi a una delibera sul tema. La notizia peraltro si inserisce in una fase di stallo delle trattative con Open Fiber, dal momento che Enel - azionista con il 50% insieme alla Cdp - a più riprese ha fatto sapere di non aver fretta nel valorizzare la sua partecipazione. Tuttavia, a quanto si apprende da ambienti finanziari, in realtà i contatti tra Tim e Open Fiber starebbero andando avanti ancorché a singhiozzo.

Kkr, oltre ad aver formulato una manifestazione d'interesse per la rete di Telecom, avrebbe allo stesso tempo fatto sapere a Gubitosi di essere intenzionato anche a partecipare al progetto di una rete unica che nascerebbe dall'unione della rete Telecom in rame e fibra con quella solo in fibra di Open Fiber (che ha già raggiunto 8 milioni di case). Rispetto a prima di Natale, quindi, quando erano arrivate una decina di manifestazioni d'offerte non vincolanti, adesso ci sarebbe una proposta concreta per un progetto ambizioso e complesso e con un partner di standing come Kkr che nell'operazione è assistita da Citigroup.

Gubitosi invece, sia per la rete secondaria che per la creazione di una rete unica con Open Fiber, avrebbe dato mandato a Rothschild e a Vitale & co. Infine la prossima settimana, oltre al cda per fare il punto sul piano che sarà approvato il 10 marzo, dovrebbe arrivare anche la multa dell'Antitrust per il cosiddetto progetto Cassiopea, quello per portare la fibra nelle aree a fallimento di mercato oggetto dei bandi Infratel vinti da Open Fiber. Un pezzo di rete che sarebbe escluso da un eventuale matrimonio con Tim.
(END) Dow Jones Newswires

February 21, 2020 03:29 ET (08:29 GMT)
 

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grafico daily con le medie 50-200 e supertrend
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Maxi sanzione di 220 milioni per Tim, Vodafone, Wind 3 e Fastweb

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e 38,97 su Wind Tre.

Dacci oggi la nostra Multa quotidiana....

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Ragazzi, telecom è un'azienda con un andamento storico terribile... comunque, i vostri commenti sono molto interessanti. C'è anche un altro sito, "Due Titoli a Settimana", che riporta delle analisi che vale la pena leggere. C'è anche telecom analizzata. La trovate anche su facebook ed instagram...
 

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(Teleborsa) - "Non abbiamo ancora molti dati ma quello che ci aspettiamo è che avremo una caduta di ricavi che deriva dal fatto che i negozi sono vuoti con pochissime vendite di cellulari e devices, ci sono minori attivazioni e ritardi di investimenti da parte di clienti business". Queste le previsioni fatte dall'amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi in audizione in Commissione Trasporti alla Camera sulle tecnologie per contrastare il coronavirus.

"Ci aspettiamo una caduta, ed è già in corso, del roaming internazionale per il crollo del turismo e dei clienti business che visitavano il nostro paese – ha spiegato l'ad -. Terzo tema, più preoccupante, è che ci aspettiamo ritardi di pagamenti soprattutto da parte delle piccole e medie imprese chiuse e che non ricevono i bolettini o che avranno anche difficoltà nei pagamenti. Si è ridotta anche la portabilità in maniera estremanente importante sul mobile e si è ridotta anche sul fisso".

RESILIENZA DELLA RETE – Commentando l'incremento di traffico registrato dall'inizio dell'emergenza Gubitosi ha affermato che "la rete è stata resiliente. Ha gestito bene i consistenti incrementi di traffico. Ci sembra siamo arrivati al picco ma ci siamo attrezzati e se ci fossero ulteriori incrementi siamo pronti. L'incremento è stato preceduto e accompagnato da interventi per un aumento della capacità del 37%. Potremmo avere anche un altro incremento importante della capacità. La capacità Italia-estero è stata garantita da Sparkle. Il picco è stato toccato il 15 marzo e da allora sta leggermemnte regredendo". Sulla rete mobile l'incremento di traffico è stato del "30% in media, con una forte crescita nelle ore diurne. Il fisso – ha spiegato l'Ad – ha molta più capienza. Anche il mobile ha molta capienza ma è fatto di tanti punti di accesso o nodi o antenne". Quanto alle aree di copertura del boardband in cui è suddiviso il paese Gubitosi ha ricordato che le "aree nere sono tutte coperte, ben coperte, e ci sono duplicazioni e sovrapposizioni infrastrutturali, quelle grigie sono coperte da noi al 95% dall'Fttc, mentre le bianche soffrono per ritardo di copertura. Noi abbiamo collegato 700 comuni a cabinet di Infratel e altri saranno collegati entro maggio. Le aree bianche restano l'area più problematica del paese. Dovrete voi e il overno fare qualcosa per risolvere quel problema".

NO A DUPLICAZIONE RETE TELECOMUNICAZIONI – "Pensiamo che sia importante facilitare la transizione verso la rete unica per fornire connettività a tutti. Una duplicazione della rete di telecomunicazioni non ha senso. Premesso che tutto il piano di Open Fiber non arriva a rifare quello che ha fatto Telecom e sarebbe comuqnue sottodimensionata, una seconda rete che parta oggi ha lo stesso senso che dire rifaccio i binari ferroviari" ha affermato Gubitosi.

GIGA GRATIS PER LA SCUOLA – Tim, ha annuncia Gubitosi "tra qualche giorno non conterà più i giga consumati sulle piattaforme e-learning autorizzate dal Ministero" Un'iniziativa che – ha spiegato l'Ad – continuerà "anche quando la situazione sarà normalizzata e auspichiamo che anche gli altri operatori facciano lo stesso: i giga usati per la scuola non solo non devono costare ma dobbiamo spingere per l'uso di queste piattaforme".
 

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Telecom Italia potrebbe subire conseguenze negative dall'emergenza coronavirus. L'analisi del grafico di Telecom Italia mette in evidenza le difficoltà del titolo nell'alimentare il rimbalzo originato dal minimo storico del 16 marzo a 0,2861 euro. Affidabili segnali di forza sono attesi solo a seguito di una stabilizzazione oltre i decisivi riferimenti a 0,42/0,43, operazione che creerebbe la base per un allungo verso l'ex supporto a 0,48 circa (minimi di inizio febbraio), con obiettivi successivi a 0,5380 (massimo del 21/2) e le resistenze strategiche nel lungo periodo a 0,59 circa (massimi allineati di dicembre 2018 e novembre 2019). Discese sotto 0,3720 (minimo del 30 marzo) anticiperebbero invece un test di 0,2861, con il rischio di riattivazione della tendenza ribassista.

(Fta online 9/4/2020)
 

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