Altra cosa che mi viene in mente: con questa tecnica (perché non provi a brevettarla come "metodo Caposciutti", Giustino?) le tirature devono essere per forza di cose abbastanza limitate, perché immagino che la lastra tenda a deformarsi più facilmente di una normale, o sbaglio?
Brevettarla?
In arte conta chi ha fatto per primo una cosa.
Ho fatto diverse altre invenzioni come per esempio l'Arte Partecipata ma alla fine ho brevettato soltanto la BioSìArt nel 2010.
Le procedure per ottenere il brevetto sono lunghe e dispendiose, anche se io ho fatto tutto in proprio e ho speso poco, ma alla fine il brevetto ti tutela solo per i primi 20 anni.
Ogni anno devi pagare una quota che aumenta progressivamente per poter essere tutelato e comunque basta che arrivi uno che apporta un piccolo cambiamento e sei fregato.
Non ho idea di quante copie possa reggere la lastra. Penso nè piu' nè meno che quelle di un'acquaforte normale.
E' vero che con lo stampatore abbiamo visto un pò di inarcamento sul retro ma questo influisce (in bene) solo nell'inchiostratura perchè quando si passa fra i rulli del torchio la pressione è così tanta che la lastra si spiana e aderisce completamente alla carta.