Nonsoniente
Forumer storico
Alcuni mesi or sono dialogando sui fatti del 1992 ti accennai al Complotto Britannia. Tu mi dissi che non ne avevi mai sentito parlare. Ora di questo complotto ne parla uno dei partecipanti.
Tremonti: i paralleli con il 1992
Un'idea delle discussioni reali negli ambienti di governo in Europa, dietro la cortina delle dichiarazioni di maniera che negano ogni crisi dell'euro, è stata data dal vice premier Giulio Tremonti.
A seguito di una serie di incontri nelle capitali europee, in cui ha tra gli altri incontrato Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e Gordon Brown, Tremonti è stato intervistato dal Corriere della Sera del 23 luglio. L'attuale fase storica, ha detto Tremonti, gli ricorda il periodo del complotto sul Britannia, un riferimento al famoso incontro sul panfilo di Elisabetta d'Inghilterra, avvenuto nel 1992 al largo di Civitavecchia. In tale incontro furono discusse con i principali rappresentanti della City di Londra le privatizzazioni e le "riforme" politiche per l'Italia, nel contesto del "progetto euro". Il Trattato di Maastricht, che codifica il sistema euro-EMU, fu sottoscritto quello stesso anno.
Tremonti ha detto al Corriere: "Ogni tanto penso che questo periodo ha qualche affinità con i primi anni '90: ricorda la crociera sul Britannia nell'estate del '92? Ecco, quella fu un'operazione elitaria che prescindeva dal popolo ... non mi pare che ci si possa riprovare ignorando la volontà popolare". Tremonti ha riferito che allora fu invitato a bordo del Britannia, come "osservatore". Oggi "siamo nell'euro ed una crisi simile alla nostra si vive anche in Germania, anche in Francia. La crociera sul Britannia simbolizzò il prezzo che il paese dovette pagare tanto per 'modernizzarsi' quanto per restare nel club."
Prendendo in considerazione la possibilità di un governo di unità nazionale in Italia Tremonti ha spiegato: "Ma è un'ipotesi che mi sembra difficilmente realizzabile, a meno che, dopo le elezioni, non si vari in Germania una Grosse Koalition".
Il complotto del Britannia fu denunciato nel 1993 da un articolo dell'EIR e da una vasta campagna del Movimento Solidarità, su cui si appoggiarono numerose interrogazioni parlamentari e servizi giornalistici.
Ciao Mauro.
Tremonti: i paralleli con il 1992
Un'idea delle discussioni reali negli ambienti di governo in Europa, dietro la cortina delle dichiarazioni di maniera che negano ogni crisi dell'euro, è stata data dal vice premier Giulio Tremonti.
A seguito di una serie di incontri nelle capitali europee, in cui ha tra gli altri incontrato Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e Gordon Brown, Tremonti è stato intervistato dal Corriere della Sera del 23 luglio. L'attuale fase storica, ha detto Tremonti, gli ricorda il periodo del complotto sul Britannia, un riferimento al famoso incontro sul panfilo di Elisabetta d'Inghilterra, avvenuto nel 1992 al largo di Civitavecchia. In tale incontro furono discusse con i principali rappresentanti della City di Londra le privatizzazioni e le "riforme" politiche per l'Italia, nel contesto del "progetto euro". Il Trattato di Maastricht, che codifica il sistema euro-EMU, fu sottoscritto quello stesso anno.
Tremonti ha detto al Corriere: "Ogni tanto penso che questo periodo ha qualche affinità con i primi anni '90: ricorda la crociera sul Britannia nell'estate del '92? Ecco, quella fu un'operazione elitaria che prescindeva dal popolo ... non mi pare che ci si possa riprovare ignorando la volontà popolare". Tremonti ha riferito che allora fu invitato a bordo del Britannia, come "osservatore". Oggi "siamo nell'euro ed una crisi simile alla nostra si vive anche in Germania, anche in Francia. La crociera sul Britannia simbolizzò il prezzo che il paese dovette pagare tanto per 'modernizzarsi' quanto per restare nel club."
Prendendo in considerazione la possibilità di un governo di unità nazionale in Italia Tremonti ha spiegato: "Ma è un'ipotesi che mi sembra difficilmente realizzabile, a meno che, dopo le elezioni, non si vari in Germania una Grosse Koalition".
Il complotto del Britannia fu denunciato nel 1993 da un articolo dell'EIR e da una vasta campagna del Movimento Solidarità, su cui si appoggiarono numerose interrogazioni parlamentari e servizi giornalistici.
Ciao Mauro.