Pensione, Polizze Vita e Pensioni Integrative (1 Viewer)

lorixnt2

Hari Seldon's fan
cercando in internet io ho trovato questo:


Va ricordato, inoltre, che il contributo versato per il riscatto della laurea è fiscalmente deducibile dall’interessato o detraibile dall’imposta dovuta dalle persone di cui egli risulti fiscalmente a carico (ad esempio i genitori), nella misura del 19% dell’importo stesso (secondo la normativa fiscale in vigore nel 2008).

Calcolo riscatto laurea



se l'importo fosse deducibile al 100% la cosa sarebbe sicuramente conveniente, ma se non è così è tutto da vedere....



Bel post bosmeld :). Anche qui, come nel caso della doppia tassazione, è possibile applicare una complessità della quale torna facile dolersi.

Ti copio/incollo una parte del regolamento del mio gestore pensionistico
(che non è l'INPS però) :)

Ammontare del contributo​

E’ di importo pari alla riserva matematica, determinata sulla base dei contributi obbligatori,necessaria per la copertura assicurativa del periodo da riscattare.
Detta riserva si calcola moltiplicando la maggior quota di pensione conseguibile con il riscatto per ilcoefficiente di capitalizzazione relativo alla età dell'avente diritto ed alla anzianità contributiva maturata
alla data di presentazione della domanda (vedi tabelle ex art. 2 L. 45/90).
Dal 2001 i contributi di riscatto sono interamente deducibili dall’imponibile IRPEF
(D.Lgs. 18 febbraio 2000 n. 47).
 

pietrino

Forumer attivo
cercando in internet io ho trovato questo:


Va ricordato, inoltre, che il contributo versato per il riscatto della laurea è fiscalmente deducibile dall’interessato o detraibile dall’imposta dovuta dalle persone di cui egli risulti fiscalmente a carico (ad esempio i genitori), nella misura del 19% dell’importo stesso (secondo la normativa fiscale in vigore nel 2008).

Calcolo riscatto laurea



se l'importo fosse deducibile al 100% la cosa sarebbe sicuramente conveniente, ma se non è così è tutto da vedere....

ciao,
il costo del riscatto degli anni di laurea fatto dal soggetto titolare E' fiscalmente detraibile x l'intero importo..
la detrazione e' riconosciuta fino al limite dell'importo del reddito imponibile annuale del titolare..

NON UN EURO DI PIU'!
quindi bisogna calcolare le rate annuali di importo uguale o inferiori al reddito imponibile proprio del soggetto..
l'eventuale quota parte della rata annuale del riscatto,che supera l'imponibile non e' DETRAIBILE..

se il riscatto viene effettuato dai genitori la quota detraibile e' del 19%..
molto meno conveniente...

a mio giudizio il riscatto e il conseguente esborso di soldi e' logico se si hanno degli eredi con diritto alla pensione di reversibilita'(moglie,figli)
in caso di decesso del titolare senza eredi tutto il versato e' perduto..

buonagiornata
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
ciao,
il costo del riscatto degli anni di laurea fatto dal soggetto titolare E' fiscalmente detraibile x l'intero importo..
la detrazione e' riconosciuta fino al limite dell'importo del reddito imponibile annuale del titolare..

NON UN EURO DI PIU'!
quindi bisogna calcolare le rate annuali di importo uguale o inferiori al reddito imponibile proprio del soggetto..
l'eventuale quota parte della rata annuale del riscatto,che supera l'imponibile non e' DETRAIBILE..

se il riscatto viene effettuato dai genitori la quota detraibile e' del 19%..
molto meno conveniente...

a mio giudizio il riscatto e il conseguente esborso di soldi e' logico se si hanno degli eredi con diritto alla pensione di reversibilita'(moglie,figli)
in caso di decesso del titolare senza eredi tutto il versato e' perduto..

buonagiornata

Grazie pietrino, quindi, proprio se uno ha moglie e figli, la cosa sembrerebbe
indicata? :)
 

Onoff

Forumer attivo
Grazie pietrino, quindi, proprio se uno ha moglie e figli, la cosa sembrerebbe
indicata? :)

È un elemento aggiuntivo nelle valutazioni se effettuare o meno il riscatto e, secondo me, pesa a favore (anche se non auspicabile).

Quello che paghi per le quote è deducibile ovvero si sottrae al tuo imponibile (se sei a carico dei tuoi genitori è detraibile).
La riduzione della quota effettiva, quindi, dipende all'aliquota di tassazione che ti sarebbe applicata.
Devi inoltre considerare che dal 2013 in poi, si dovranno aver compiuto 61 anni e avere una somma di età anagrafica e anzianità contributiva pari a 97 (per la pensione che viene definita di anzianità).
 
Ultima modifica:

Giringiro

AT denigrator
ricapitolando: se riscatto i miei anni di laurea, il costo è deducibile al 100%, eventualmente rateizzandolo in più anni per non avere "eccedenze" indeducibili.
 

negusneg

New Member
Ottimo thread Broker88, davvero complimenti :up:

Gli spunti di cui parlare sono davvero tantissimi, avremo modo di approfondirli con calma.

Comincio con una provocazione: non sono per niente d'accordo con la campagna che molti fanno (Beppe Scienza in primis) contro i fondi pensione chiusi (o negoziali).

Le argomentazioni portate avanti sono spesso superficiali (ad esempio confrontare l' "andamento" del TFR rispetto ai FP in questi ultimi tre anni non ha il minimo senso per chi deve accumulare risparmi per periodi pluridecennali) e trascurano colpevolmente l'apporto decisivo del contributo del datore di lavoro.

Finchè si tratta di sparare a zero sulle forme previdenziali private (PIP in testa) mi trovate assolutamente d'accordo, se non in prima linea: un tempo sostenevo che sono armi di distruzione del risparmio di massa, e non ho cambiato idea.

Ma convincere con argomentazioni demagogiche e semplicistiche un dipendente che abbia un accordo di categoria che prevede l'istituzione di un fondo negoziale a non aderire credo che sia una grossa sciocchezza di cui ognuno dovrebbe assumersi la responsabilità.

Poi volevo fare i complimenti ad Onoff che ha fatto una cosa, secondo me, molto sensata. A quanto emerso finora dalla discussione (riscattare la laurea è senz'altro conveniente per chi "tiene famiglia" :D) aggiungerei un aspetto che Onoff accennava ma senza dargli il risalto che merita: se gli anni riscattati rientrano nel periodo cosiddetto "retributivo" (fino al 1995) avranno l'effetto di aumentare l'incidenza degli anni "pesanti" ai fini del calcolo della pensione. Senza contare la possibilità di smettere di lavorare un bel po' di anni prima... :lol:

Su altre cose (come ad esempio utilizzare le perpetue a fini previdenziali ;)) avremo modo di discutere, per ora grazie per aver aperto la discussione :up:
 

Onoff

Forumer attivo
omissis

Poi volevo fare i complimenti ad Onoff che ha fatto una cosa, secondo me, molto sensata. A quanto emerso finora dalla discussione (riscattare la laurea è senz'altro conveniente per chi "tiene famiglia" :D) aggiungerei un aspetto che Onoff accennava ma senza dargli il risalto che merita: se gli anni riscattati rientrano nel periodo cosiddetto "retributivo" (fino al 1995) avranno l'effetto di aumentare l'incidenza degli anni "pesanti" ai fini del calcolo della pensione. Senza contare la possibilità di smettere di lavorare un bel po' di anni prima... :lol:

Caramba, questo post lo incornicio e vado a letto contento dei complimenti del Negus... :)
 

Giringiro

AT denigrator
... se gli anni riscattati rientrano nel periodo cosiddetto "retributivo" (fino al 1995) avranno l'effetto di aumentare l'incidenza degli anni "pesanti" ai fini del calcolo della pensione. Senza contare la possibilità di smettere di lavorare un bel po' di anni prima... :lol:

Su altre cose (come ad esempio utilizzare le perpetue a fini previdenziali ;)) avremo modo di discutere, per ora grazie per aver aperto la discussione :up:

con riferimento a quando mi sono iscritto io (1992) per quanto ne so, si riscatta il periodo previsto dal piano di studi, ovvero 4 o 5 anni (6 per medicina)

essendomi iscritto a novembre 1992, riscatterei in parte il contributivo e in parte il retributivo, se ho capito bene.
 

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