Parliamo un po' di storia, senza troppe velleità, pure nella modalità membro di segugio (1 Viewer)

patatina 77

Creatore di UGC
-In precedenti discussioni dissi che non è il caso di parlare di cose di cui non si è competenti. Confermo, o meglio lo si può fare senza pretendere di dire esattezze, qualcuno potrebbe anche dire che in assenza di certezze i discorsi si qualificano a livello bar/osteria, ma insomma se non si è tendenziosi anche i discorsi senza fonte hanno il loro perchè.

Volevo iniziare con un argomento diverso ma domenica pomeriggio parlando con mio nipote, ci confrontammo in un argomento, un ever green che si presta al nazionalismo/faziosimo/qualunquismo e anche ai suoi opposti, che si sviluppa perfettamente se seduti ad un tavolino imbandito con spritz e becchime, ovvero "Grandi invenzioni - menti geniali italiane vs resto del mondo.
Beh, abbiamo concluso che o siamo ignoranti, o non vi sono poi tanti nomi di inventori del bel paese. Ma alla seconda ipotesi abbiamo dato poche probabilità.

Putacaso la sera stessa guardando un documentario mi sono imbattuto nella storia di Roberto Bartini

In breve, la storia di un progettista aeronautico innovativo e anticonvenzionale di origine serba di nazionalità italiana, idealista di sinistra che fu "adottato" dai russi e per loro lavorò senza non poche vicessitudini.

L'idea che mi son fatto è che la storia di Bartini è un po' come il vestito gessato: ogni tanto ritorna di moda e si presta a tante occasioni.
Va bene se si parla di bambini poveri che da grandi sono diventati famosi, va bene se si parla di perseguitati politici, va bene se si parla di immigrati che non sono trattati alla pari, va bene se si parla di "vita da mediano" e tanto altro perfino se si parla di grandi invenzioni.

Attualmente, visto anche i commenti al video direi che la logica che grava attorno all'argomento, mi pare del tipo "...si ok sei bravo. Ma cosa pensi di trovare all'estero? Vuoi fare la fine di Bartini?
 

f4f

翠鸟科
A converso, sono più per ricordare "ingrata patria non avrai le mie ossa"

Scipione detto anche l'Africano
Che é pure un film caruccio
 

Claire

ἰοίην
Non ho capito l'oggetto del thread :mumble:

1) italiani/e menti eccelse che in patria non han trovato spazio, ma all'estero sono arcinoti/e?
2) italica genialità da recuperare perché dimenticata dalla storia?
3) storie di personaggi che possono fare da prezzemolino in molte occasioni?

:-?
 

Ignatius

sfumature di grigio
Credo che l'argomento sia " Grandi invenzioni - menti geniali italiane vs resto del mondo".

Secondo il primo sito che propone Google, tra le invenzioni italiane ci sono:
1) Radio
2) Telefono
3) Motore a scoppio
4) Moka
5) Pila elettrica
6) Pianoforte
7) Elicottero
8) Jeans (con qualche dubbio)
9) Microchip

Quel sito aggiunge anche Piaggio Vespa e Fiat 500, ma io non le chiamerei invenzioni.

Però aggiungo una considerazione intelligentissima, modestamente parlando.

Una volta era normale che uno/a inventasse (nel suo garage), sviluppasse e inondasse il mondo con la sua invenzione.

Da alcuni anni, però, è tutto molto più fluido: uno/a magari brevetta 100 cose, ma pensa che non servano a niente o che nessuno le vorrà mai, e le lascia lì a decantare.
Poi arriva qualcuno/a che ne intravede un utilizzo o un mercato, e diventa famoso/a come e più dell'inventore.

A memoria: la prima interfaccia tra PC e uomo di tipo "grafico", con Icone e Mouse, viene attribuita a Apple, ma in realtà Apple fece un po' di shopping di brevetti già esistenti.
Il rivoluzionarissimo Mouse, ad esempio, era un progetto Xerox (vado sempre a memoria): Apple comprò l'idea, decise che doveva essere più piccolo e costare meno di "tot" dollari a pezzo, e lo diffuse.


Quindi, al giorno d'oggi, dovremmo dividere il merito almeno tra due categorie: chi ha avuto l'idea, e chi ha avuto l'intuizione (e i soldi necessari) per diffonderla.
Ma forse anche più di due.

Prendiamo l'auto elettrica, ad esempio.
Ne esistono da decine e decine di anni.
Ma qualche anno fa Tesla ha deciso di investire per fare una supercar elettrica, dando nuovo smalto all'idea.
E magari domani BMW, Toyota o GM (o Proton!) faranno un'auto elettrica meno elitaria, ma che registrerà vendite per centinaia di migliaia (o milioni) di unità.
Di chi sarà il merito?
1) Dell'autore del primissimo prototipo?
2) Di Tesla?
3) Di Proton?
4) Di chi ha inventato batterie sempre più efficienti e leggere (per PC, cellulari e sex-toys)?
5) Della NASA?
6) Di Davide Casaleggio?

E' chiaro che si aprono spazi per future, nuove discussioni da osteria.



Grandi idee tricolori: 11 invenzioni italiane che hanno cambiato il mondo
 

patatina 77

Creatore di UGC
Non vi è argomento fisso in questo thread.

Specifico che "membro di segugio" non c'entra col cane di Claire ma sta ad indicare il francesismo "alla caxxo di cane".
 

patatina 77

Creatore di UGC
Credo che l'argomento sia " Grandi invenzioni - menti geniali italiane vs resto del mondo".

Secondo il primo sito che propone Google, tra le invenzioni italiane ci sono:
1) Radio
2) Telefono
3) Motore a scoppio
4) Moka
5) Pila elettrica
6) Pianoforte
7) Elicottero
8) Jeans (con qualche dubbio)
9) Microchip

Quel sito aggiunge anche Piaggio Vespa e Fiat 500, ma io non le chiamerei invenzioni.

Però aggiungo una considerazione intelligentissima, modestamente parlando.

Una volta era normale che uno/a inventasse (nel suo garage), sviluppasse e inondasse il mondo con la sua invenzione.

Da alcuni anni, però, è tutto molto più fluido: uno/a magari brevetta 100 cose, ma pensa che non servano a niente o che nessuno le vorrà mai, e le lascia lì a decantare.
Poi arriva qualcuno/a che ne intravede un utilizzo o un mercato, e diventa famoso/a come e più dell'inventore.

A memoria: la prima interfaccia tra PC e uomo di tipo "grafico", con Icone e Mouse, viene attribuita a Apple, ma in realtà Apple fece un po' di shopping di brevetti già esistenti.
Il rivoluzionarissimo Mouse, ad esempio, era un progetto Xerox (vado sempre a memoria): Apple comprò l'idea, decise che doveva essere più piccolo e costare meno di "tot" dollari a pezzo, e lo diffuse.


Quindi, al giorno d'oggi, dovremmo dividere il merito almeno tra due categorie: chi ha avuto l'idea, e chi ha avuto l'intuizione (e i soldi necessari) per diffonderla.
Ma forse anche più di due.

Prendiamo l'auto elettrica, ad esempio.
Ne esistono da decine e decine di anni.
Ma qualche anno fa Tesla ha deciso di investire per fare una supercar elettrica, dando nuovo smalto all'idea.
E magari domani BMW, Toyota o GM (o Proton!) faranno un'auto elettrica meno elitaria, ma che registrerà vendite per centinaia di migliaia (o milioni) di unità.
Di chi sarà il merito?
1) Dell'autore del primissimo prototipo?
2) Di Tesla?
3) Di Proton?
4) Di chi ha inventato batterie sempre più efficienti e leggere (per PC, cellulari e sex-toys)?
5) Della NASA?
6) Di Davide Casaleggio?

E' chiaro che si aprono spazi per future, nuove discussioni da osteria.



Grandi idee tricolori: 11 invenzioni italiane che hanno cambiato il mondo

A tal proposito. Non v'è dubbio che il primo aereo da caccia a reazione fu il tedesco Me262. Invece il primo aereo a reazione secondo la storia fu sempre tedesco, ma l'invenzione del turbogetto fu di un canadese da cui i tedeschi copiarono, ma lui non rivendicò mai il progetto (mmmm....chissà come mai...stiamo parlando degli anni trenta vai te in Germania a dire qualcosa). Ma prima ancora gli italiani hanno fatto un arereo con motore ibrido turbogetto+motore pistoni perchè il turbogetto era piccolo ma essendo ibrido per la storia non è il primo aereo a reazione. Ma gli inglesi il motore a reazione lo stavano studiando già e pare che i francesi fin dal primo dopoguerra.

Specifico al lettore occasionale che va sempre fatta distinzione fra primo e secondo dopoguerra e non si può mai sottintendere dopoguerra. Credo
 

f4f

翠鸟科
E io soecifico che i jeans sono italiani
Anzi blue jeans sta per blu Genova
Come denim sta per 'di Nimes' una imitazione
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Human Accomplishment: The Pursuit of Excellence in the Arts and Sciences, 800 B.C. to 1950 è un bel librone. di alcune centinaia di pagine, forse con un gusto un poco eccessivo per le classifiche e le catalogazioni tipico della cultura anglosassone
ma proprio perchè strutturato su dati quantitativi riesce ad arginare, per chi ha il desiderio di farsi una idea basata sull'evidenza e non sul gossip, alcune delle mink...e che farciscono il web

per esempio questa, tra il 1400 ed 1950, è interessante perché in qualche modo copia in filigrana la blue banana e quindi dovrebbe dirci qualcosa sul ruolo di un certo periodo storico
charles-murray-human-accomplishment-map-european-core-hajnal-line.png

mentre quest'altra è utile in termini comparativi generali
tumblr_nat3a1Ge5z1s87hito3_r1_1280.jpg
 
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