PARLANO DI PANDEMIA E NON ESISTE UN PROTOCOLLO UNICO DI TERAPIA DOMICILIARE - Pietro Luigi Garavelli (1 Viewer)

tontolina

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sentite un po' il mio medico di base che fa è e non è il solo]
1- stacca il telefono sia fisso che cellulare in modo da non dover rispondere ai pazienti "urgenti"
2_ chiude l'ambulatorio 30 minuti prima dell'orario
3- ha ridotto l'orario di visite senza informare l'USL
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la "fortuna" è che ha una pagina FB dove è sempre presente e posta sempre cagnolini-gattini- bambini andicappati-......
allora 2 settimane fa sono andata a chiedere aiuto sulla sua pagina FB [ditemi voi se è eticamente decente una cosa del genere]

dopo ho chiamato e mi ha subito risposto al telef. ... avevo 38 di febbre e vari dolori alla gola all'orecchio e tosse
mi ha ordinato l'antibiotico facendomi una raccomandazione:" se non le passa vada in pronto soccorso perchè è covid"

ho cercato di spiegargli che di certo era covid ma non -19... Si è messo ad urlare come un matto urlando:"è mortale"

questa è la nostra sanità! dove alcuni medici di base hanno dimenticato l'etica professionale sospendendo/riducendo il servizio pubblico e spaventano ulteriormente i pazienti
 

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Si potrebbe perfino ammettere che il coronavirus, da solo, non abbia ucciso nessuno e che le morti indicate nell'elenco ufficiale siano state causate da altre patologie [ aggiungo: e/o terapie imposte inizialmente sbagliate che hanno ucciso tutti quelli ricoverati... per fortuna un medico eroe di bergamo ha disobbedito e fatto le autopsie.... lo ringraziamo di cuore completo]
 

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nell'ospedale c'è posto solo per i pazienti Covid ... per gli altri NIENTE

Ci hanno tolto il sistema sanitario – e l’Istruzione
Maurizio Blondet 20 Ottobre 2020
… Per curarci meglio



Forse ricordate che ero prenotato per un breve ricovero (per esami) all’Auxologico di Milano per il 2 novembre. Stamattina una telefonata mi ha comunicato che il mio ricovero è rimandato – e sine die, indefinitamente – perché c’è bisogno di posti per i positivi al covid.
Una breve indagine mi ha confermato che tutti gli ospedali milanesi, senza riguardo alle loro diverse specialità, diventano in parte ospedali covid.
Lo stesso avviene in altre regioni, come mi confermano amici medici. Si “cura” solo il Covid, non c’è posto per altre patologie.

Qui sotto (spero si veda) un video di un medico che si allarma e si indigna: è in corso chiusura di sale operatorie, perché medici infermieri e paramedici devono essere dirottati in questi reparti che si stanno creando … quasi 700 mila interventi chirurgici sono stati rimandati, come non urgenti, per la “pandemia”: ma chi può dire che l’aneurisma dell’aorta non tenuto sotto sorveglianza periodica esploda facendolo morire?
Magari un paziente necessita di un pacemaker ; l’intervento non viene considerato urgente; che ne sappiamo cosa può succedergli?
Che ne sappiamo del paziente che doveva fare uni intervento per una revisione di ferita con successivo svuotamento delle linfoghiandole inguinali per un melanoma – e si è visto la sala chirurgica chiusa?

A livello mondiale sono circa 30 milioni gli interventi rimandati, per il coronavirus che secondo l’OMS ha una mortalità sullo 0,3%…
“Che danni stanno facendo sulla mia gente, sui pazienti che hanno bisogno di cure… Ancora vi domandate dove vogliono arrivare? Sono già arrivati.
Hanno tolto la libertà, ridotto ai minimi termini lo scambio, la socialità, la cultura – hanno distrutto la scuola .

Mancanza di assistenza sanitaria, è questo che sta accadendo. Pazienti oncologici che devono ritardare follow-up, che devono supplicare la chemio; anziani che hanno bisogno di degenza per patologie croniche- non possono perché sono occupati da gente che ha tosse, un po’ di febbre.

Perché chi dovrebbe raccontare le cose, invece sta zitto. ..”
Se non si è in malafede o troppo stupidi, non si può che condividere la conclusione del dottore: stanno togliendo ai cittadini il servizio sanitario, con la scusa del covid. L’assistenza sanitaria universale è abolita, col pretesto di un’emergenza fantomatica che diventerà la nuova normalità: il Gran Reset, consistente nell’”attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’ individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità“, come preconizzò Padoa Schioppa nel 2003, precisando che questo era “l’unico principio-guida” di “un programma completo di riforme strutturali che deve spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola…”

Ecco la “riforma” della Sanità.
La sparizione del beneficio a ricevere cure per tutti. Solo chi potrà permettersele le avrà, a pagamento; per gli altri, il contatto diretto con la durezza del vivere. O come dice il direttore de La Stampa, “cedere quote di libertà”, farsi privare di diritti che credevamo (ingenui!) garantiti. Senza bisogno di lotta per difenderli continuamente.
Impressionante è il fatto che avvenga lo stesso in tutto il mondo occidentale, simultaneamente, con lo stesso pretesto . Oltre 600 medici americani hanno scritto al presidente Trump per esortarlo a impedire i lockdown da covid, “ “strage di massa” con le conseguenze per la salute in crescita esponenziale. La lettera avverte che decine di milioni di americani sono a rischio immediato di gravi problemi di salute o morte dalla chiusura a causa di problemi come mancati controlli sanitari preventivi, suicidio, alcolismo, abuso di droghe, senzatetto, attacchi di cuore e ictus. “Siamo allarmati da quella che sembra essere la mancanza di considerazione per la salute futura dei nostri pazienti”, si legge nella lettera. “Gli effetti sulla salute a valle del deterioramento di un livello vengono enormemente sottostimati”.
No, sono voluti e deliberati; non può esserci altra conclusione.
Lo stato sociale come noi lo conosciamo, i grandi ospedali pubblici e gratuiti, Niguarda, lo Spallanzani; la vittoria sulla tubercolosi, una piaga che falciava bambini, per sottonutrizione e mancanza di igiene; la previdenza sociale, le pensioni, l’obbligo scolastico.: tutto è stato fatto dal fascismo, che voleva italiani fisicamente sani e istruiti per la guerra e per l’industria, perché il popolo fosse all’altezza della civiltà moderna. [ci faranno rimpiangere il Duce?]

Come ha spiegato in modo definitivo Marco della Luna, le oligarchie a-nazionali di “non necessitano più delle masse di lavoratori, consumatori, combattenti di cui necessitava il capitalismo industriale produttivo”; non hanno interesse a mantenere i popoli sani e istruiti, non gli servono più come soldati né come lavoratori all’altezza, e nemmeno come consumatori. La sanità pubblica, come la scuola, la vedono come “Un costo”: da tagliare, attività a cui si è adoperato in modo insuperabile il PD con Monti ed oggi coi 5 Stelle. Essi obbediscono all’oligarchia che per i quali siamo superflui.


Per la scuola, riporto la dolorosa testimonianza di un amico insegnante che vive il suo compito come missione:
Di Gianluca Marletta
“Le parole che scrivo, le scrivo con costernazione e tristezza. Quello che sta accadendo nelle scuole, perché io ci lavoro e posso testimoniare, supera le più grottesche distopie.
In sostanza: ogni settimana chiude una classe. Basta poco. Uno starnuto da parte di un bambino, la mammina ipocondriaca (perché di questo si tratta) che con 37.2 si allarma e chiama il pediatra, il pediatra menefreghista che subito impone tamponi (tamponi che – sia chiaro – hanno dato risultati NEGATIVI su pazienti in TI e POSITIVI su piante di mango e capre africane) e scatta subito l’allarme! Risultato? Se il primo tampone è positivo, la classe (e TUTTI gli insegnanti) vengono immediatamente messi in ISOLAMENTO PRECAUZIONALE, ovvero (teoricamente) non potresti uscire di casa nemmeno per portare a spasso il famoso cane o per buttare la spazzatura. Se anche il tampone molecolare risulta positivo, la misura può arrivare a 10 o 14 giorni.
Nel concreto, quando inizieranno le prime, normalissime epidemie influenzali, centinaia di migliaia di persone – bambini e docenti – finiranno chiusi in casa (per chi viola l’Isolamento, ci sono migliaia di euro di multa e Codice Penale).
In concreto, chiuderanno le scuole.
L’EQUILIBRIO e il BUON SENSO ormai sono morti.
Nessuno a chiedersi, a questo punto, a che diavolo servano le mascherine in classe, le finestre aperte pure con la grandine, i lavaggi di mano compulsivi, se poi …bastano 37.2 di “febbre” per mandare agli Arresti Domiciliari 40 persone!
E sapete, in realtà, qual è la categoria più pericolosa da questo punto di vista? Le MAMMINE sfaccendate: ovvero, quelle impettite figure che ritrovi costantemente fuori dalle scuole perché, nella loro vita, non hanno letteralmente niente da fare! Di condizione sociale agiata, con un marito normalmente danaroso che mantiene loro, il loro figliolo (spesso unico), i loro flirt e la loro noia. Ipocondriache fino all’inverosimile, affettivamente castranti: sono loro che, non avendo problemi economici, si distinguono come le più grandi sostenitrici della DAD, le pasionarie del “tampone compulsivo” e che vorrebbero la scuola a casa per poter meglio tenersi i figlioli sotto le gonadi.
Normalmente, sono loro che accusano gli insegnanti di non valorizzare il “genio” dei propri figli (i figli di queste tizie sono sempre geni, al massimo sei tu che non lo capisci). Per loro, in fondo, una chiusura delle scuole non sarebbe un gran problema. La piccineria dei particolarismi mentali – tipica un po’ di tutto il nostro popolo – impedisce di capire che la società è un sistema complesso; che a fronte di un 15% di mammine che possono starsene a casa, vi è un 75% per le quali questa sarebbe una tragedia!
Ma questa è la situazione.
Piaccia o non piaccia. A noi l’arduo compito di mantenere lucidità e i nervi saldi”
Qui si vede benissimo che il virus è un pretesto; qualunque flebile scusa sanitaria è buona per interrompere il processo di educazione, la crescita del sapere, il gusto della cultura, della ricerca – in una parola, della civiltà. Questa deprivazione è volontaria, programmatica e deliberata. L’Italia ha già il maggior numero in Europa di giovani che né studiano né lavorano. Adesso si sta deliberatamente costruendo una generazione di rozzi ignoranti, inoccupabili, analfabeti, “bocche inutili” che camperanno a margini della società come parassiti, senza dignità, e in attesa di estinzione.
Il fatto che questa dittatura assassina spogliatrice di sanità e educazione goda del più massiccio consenso; che questi crimini contro l’umanità vengano commessi impunemente perché in nome della “scienza” da tele-dibattito; e che le masse credano a schiacciante maggioranza alla pericolosità del virus e alla sua cura attraverso mascherine e coprifuoco imposti, evoca un termine che ci è già capitato di usare: Oscurantismo. L’oscurantismo di neo-primitivi che si credono invece moderni e soggiacciono al più assurdo e ridicolo principio d’autorità: le tv e i tele giornalisti e i loro “ospiti in studio”
“I cittadini, invece di protestare con forza contro la soppressione della libertà, sono apparsi del tutto allineati, anzi desiderosi di essere governati proprio in quel modo, lasciandosi trasformare da cittadini in sudditi”, scrive Aldo Maria Valli (Virus e il Leviatano, 11 euro, Liberi Libri). Egli vede risorgere il Leviatano di Hobbes: i cittadini si mettono nelle mani dello stato autoritario, cedendo libertà per quella sicurezza che da soli non sono in grado di darsi”. Tutto vero, salvo che il Leviatano di Hobbes davvero garantiva il livello di sicurezza promesso. Questo ridicolo Leviatano è malevolo, e toglie e depriva lo stato assistenziale , smantella ogni sicurezza sociale, abbandona alla durezza del vivere i covidioti che lo acclamano.
 

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nell'ospedale c'è posto solo per i pazienti Covid ... per gli altri NIENTE

Ci hanno tolto il sistema sanitario
Maurizio Blondet 20 Ottobre 2020
… Per curarci meglio

IL COVID BLOCCA DIAGNOSI E CURE DEI TUMORI, GLI ONCOLOGI LANCIANO L’ALLARME

Ci sono interi ospedali trasformati in strutture Covid.
In questi ultimi mesi non sono soltanto emerse le criticità del nostro sistema ospedaliero, dai posti letto alle attrezzature, alla carenza di personale.
Sono anche state rallentate le ricerche, le cure e soprattutto le diagnosi e la prevenzione di molte malattie, da quelle più banali a quelle più importanti e drammaticamente comuni, come il tumore.

IL COVID BLOCCA DIAGNOSI E CURE DEI TUMORI, GLI ONCOLOGI LANCIANO L’ALLARME
 

tontolina

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COVID-19, I RETROSCENA PIU INQUIETANTI: CHI CI GUADAGNA? – Sonia Savioli


Giulio Tarro (virologo di fama internazionale):
"A brevissimo lo Stivale si colorerà tutto di rosso.
E durerà fino a maggio.
La notizia del vaccino serve per farci accettare il lockdown, nella convinzione che a brevissimo saremo liberi.
Invece non arriverà nessun vaccino.
Almeno non prima dell’estate.
Il lockdown durerà fino a maggio.
Giusto il tempo di portare a termine l’operazione.
Una volta che l’intero sistema economico sarà collassato, la grande speculazione finanziaria passerà all’incasso e si porterà via tutto a prezzi stracciati.
Come da copione.
Pochi di noi rimarranno in piedi.
Il “Salviamo il Natale” Durerà solo 15 giorni!!
Serve per far entrare il bestiame nel recinto (o meglio, nel mattatoio). Dal quale non uscirà più.
Il nostro sistema sanitario è di nuovo in ginocchio.
Non per il virus.
Per la nostra totale disorganizzazione (organizzata).
I complici nostrani di questo scempio epocale hanno fatto di tutto affinché la situazione si ripetesse.
Hanno fatto sparire LA CLOROCHINA.
Non hanno potenziato LA RETE DI MEDICINA TERRITORIALE per curare i pazienti a casa e abbattere il modello ospedale-centrico, totalmente fallimentare contro questo virus.
Non hanno ufficializzato, ancora oggi, un valido ed efficace PROTOCOLLO NAZIONALE DI TERAPIA DOMICILIARE, nonostante i farmaci che smorzano sul nascere le tempeste citochiniche (evitando che il paziente giunga in ospedale in condizioni critiche) siano disponibili da oltre sette mesi.
Il problema non è il virus.
Il problema è la nostra disorganizzazione (meticolosamente) organizzata.
Il resto l’ha fatto come al solito LA NOSTRA “INFORMAZIONE” che ha criminosamente contribuito a mettere in difficoltà il sistema sanitario generando una massa incontrollabile di persone terrorizzate che al primo starnuto ora, comprensibilmente, si riversano negli ospedali.
La paura è stata indotta, ingigantita e strumentalizzata.
Hanno scaricato la colpa sulla movida estiva o su qualunque cosa gli capitasse a tiro.
Invece di prendersela con chi (pur avendo tempo e strumenti) non è stato in grado di (non ha voluto) permettere che la gente vivesse la propria vita in piena libertà, senza il bisogno di alcuna restrizione.
I nostri medici, ancora una volta le vittime principali, oggi invocano il lockdown.
Si vedono arrivare di tutto, senza il filtro determinante (volutamente castrato) della medicina territoriale.
Se a marzo ciò si poteva comprendere, oggi va condannato e perseguito penalmente (a partire dai vertici del Ministero della Sanità).
La paura indotta e strumentalizzata ha fatto perdere la ragione a molti di noi.
Molti sono stati portati addirittura ad invocare le restrizioni.
Molti si indignano e denunciano se vedono per strada persone che compiono gesti quotidiani, naturali, umani.
Sembra di essere tornati ai tempi di Goebbels che indottrinò l’intero popolo tedesco.
Mentre le nostre forze dell’ordine non si oppongono per nulla.
Come i nazisti che a Norimberga dissero che avevano solo seguito degli ordini, che era il loro lavoro, che avevano rispettato delle regole, anche se assurde.
Tutto questo però non ci deve assolvere dalle nostre responsabilità.
Ci stanno portando via tutto.
Il tempo prima di tutto.
Poi la libertà, il lavoro, la dignità e le gioie della vita.
Se non reagiamo, in maniera pacifica ma con clamorosa partecipazione, la colpa più grande rimarrà la nostra.
Coraggio."
 

tontolina

Forumer storico
come dicevo in altro thread
questi vogliono molti morti
ma ci sono così posti liberi nei cimiteri?

dopo aver vietato l'Idrossiclorochina
dopo aver insabbiato la cura del Plasma Iperimmune

adesso vietano ai medici di base di utilizzare le cure con antibiotici e cortisone

sono dei veri assassini

Covid, ecco la bozza del protocollo per le cure a casa, no antibiotici e cortisone
"Sconcerto dei medici di famiglia. Nessuno ci ha interpellati"
 
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come dicevo in altro thread
questi vogliono molti morti
ma ci sono così posti liberi nei cimiteri?

dopo aver vietato l'Idrossiclorochina
dopo aver insabbiato la cura del Plasma Iperimmune

adesso vietano ai medici di base di utilizzare le cure con antibiotici e cortisone


sono dei veri assassini

Covid, ecco la bozza del protocollo per le cure a casa, no antibiotici e cortisone
"Sconcerto dei medici di famiglia. Nessuno ci ha interpellati"

Praticamente non vogliono che i medici di base riescano a curare e guarire i propri pazienti

Lettera di una dottoressa – al ministero Disperanza
Maurizio Blondet 13 Novembre 2020
Una grande italiana

DOTT.SSA GRAZIA DONDINI
Medico di base in provincia di Bologna

Noi medici di medicina generale, tutti gli anni, generalmente da ottobre a marzo, vediamo polmoniti interstiziali, polmoniti atipiche. E tutti gli anni le trattiamo con antibiotico. Si tratta di pazienti che vengono in ambulatorio con sintomi simil-influenzali – tosse, febbre, poi compare “senso di affanno” – che non si esauriscono nell’arco di qualche giorno. La valutazione del paziente e l’evoluzione clinica depongono per forme batteriche; si dà loro un antibiotico macrolide (e nei casi più complicati del cortisone) e, nell’arco di qualche giorno, si riprendono egregiamente con completa risoluzione dei sintomi.

Quest’anno non è andata così… Il 22 febbraio di quest’anno è stata comunicata la circolazione di un nuovo coronavirus.
Il Ministero della Salute ha mandato un’ordinanza a tutti noi medici del territorio, dicendoci sostanzialmente che eravamo di fronte a un nuovo virus, sconosciuto, per il quale non esisteva alcuna terapia.
La cosa paradossale è che fino a quel giorno avevamo gestito i medesimi pazienti con successo, senza affollare ospedali e terapie intensive; ma da quel momento si è deciso che tutto quello che avevamo fatto fino ad allora non poteva più funzionare.
Non era più possibile un approccio clinico/terapeutico. Noi, medici di Medicina generale, dovevamo da allora delegare al dipartimento di Sanità Pubblica, che non fa clinica, ma una sorveglianza di tipo epidemiologico; potevamo vedere i pazienti solamente se in possesso di mascherina FFP2, che io ho potuto ritirare all’ASL solo il 30 di marzo.
Ma c’è una cosa più grave.

Nella circolare ministeriale, il Ministro della Sanità ci dava le seguenti indicazioni su come approcciarci ai malati: isolamento e riduzione dei contatti, uso dei vari DPI, disincentivazione delle iniziative di ricorso autonomo ai servizi sanitari, al pronto soccorso, al medico di medicina generale.

Dunque, le persone che stavano male erano isolate; e, cosa ancora più grave, il numero di pubblica utilità previsto non rispondeva.
Tutti i pazienti lamentavano che non rispondeva nessuno; io stessa ho provato a chiamare il 1500 senza successo. Un ministro della salute che si accinge ad affrontare una emergenza sanitaria prevede che i numeri di pubblica utilità non rispondano?

Un disastro.

In sintesi: le polmoniti atipiche non sono state più trattate con antibiotico, i pazienti lasciati soli, abbandonati a se stessi a domicilio. Ovviamente dopo 7-10 giorni, con la cascata di citochine e l’amplificazione del processo infiammatorio, arrivavano in ospedale in fin di vita. Poi, la ventilazione meccanica ha fatto il resto.

Io ho continuato a fare quello che ho sempre fatto, rischiando anche denunce per epidemia colposa, e non ho avuto né un decesso, né un ricovero in terapia intensiva.
Ho parlato con una collega di Bergamo e un altro collega di Bologna, che hanno continuato a lavorare nel medesimo modo, e nessuno di noi ha avuto decessi e ricoveri in terapia intensiva.


Anche l’OMS ha dato indicazioni problematiche: nelle prime fasi della malattia ha previsto solo l’isolamento domiciliare, nella seconda e terza fase, quindi condizioni di gravità moderata e severa, l’unico approccio terapeutico previsto doveva essere l’ossigenoterapia e la ventilazione meccanica. A mio modo di vedere c’è una responsabilità anche dell’OMS, perché non ha dato facoltà al medico di valutare clinicamente il paziente.

MB. I comportamenti estremamente sospetti di Speranza e dell’OMS spiegati bene. La dottoressa che si firma e non è anonima, subirà punizioni? Attenzione!
 

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