Pamela Diamante (1 Viewer)

Cris70

... a prescindere
... e voi direte: chi? :mmmm:

che ci sto a fare se ogni tanto non vi do una novità :jack: alla lunga rischiate di rimanere impolverati nei mercatini :rotfl:

Pamela Diamante e una giovane (1982) e promettente artista pugliese che seguo dal suo esordio e che sta maturando un percorso molto originale.
Il suo lavoro ha alla base una buona dose di ragionamento sugli eventi, sulle persone e sulla natura delle cose che ci circondano, creando relazioni a volte tra loro paradossali ma sempre molto affascinanti.

Nel lavoro "Estetica dell'Apocalisse" ad esempio studia le assonanze tra i disastri ambientali e le opere d’arte per agire sulla comprensione dello spettatore

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Cris70

... a prescindere
Altri due lavori della stessa serie

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Come abbastanza chiaro nell'ultima, a sinistra c'e un'opera d'arte (Burri) mentre a destra un qualche disastro naturale (siccità)
 
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Cris70

... a prescindere
Meglio forse utilizzare le sue stesse parole

"...
La prima foto, è l’immagine di un’opera appartenente ad un altro artista che ha delle fortissime assonanze visive ed estetiche con la seconda foto che scaricata dal web, rappresenta una catastrofe realmente avvenuta. La prima associazione che ho visualizzato è stata per esempio la tavola a-a’: l’elicottero di Paola Pivi ribaltato in una piazza pubblica, rimanda all’immagine di un’imbarcazione in perfetto equilibrio sopra una palazzina in Giappone dopo lo Tsunami. Le assonanze tra i disastri ambientali e le opere d’arte sono sconvolgenti, tanto da sembrare un unico lavoro, e destabilizzano la comprensione dello spettatore rispetto all’opera-evento.

Questo “catastrofico” archivio visivo deriva dalla realizzazione dei lavori 2015 e 2016, video in cui vi è una cronologia dei disastri ambientali e tecnologici avvenuti nel mondo nell’arco di questi due anni".
 

Cris70

... a prescindere
Ovviamente ne parlo perché la conosco personalmente (ragazza amabile :baci:) e la colleziono :)

"dittico in cui lei stessa prende le sembianze di un militare in missione.
Per rappresentare cosa?
Un militare, retaggio dei suoi cinque anni in servizio nella Brigata paracadutisti Folgore, oppure un essere naturalmente ibrido?
Varie sono le interpretazioni ma certo e unico l’invito dell’artista a guardare in profondità gli avvenimenti che ogni giorno ci circondano"
Michela Casavola

DE STI NO - Prima personale di Pamela Diamante a Roma

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Cris70

... a prescindere
Caro Heimat sono contento del tuo commento perché conosco il tuo approccio e so anche che sei sempre molto parco nei pareri.

Vi posto un altro lavoro a me caro :fiu: .
Il titolo è un tema

La vita abbandonandosi alla morte, si restituisce alla terra, depositando il rumore della propria esistenza
Pietra di Apricena, 85 x 45 cm, 2015

La compressione di terra rossa che caratterizza la filettatura della pietra di Apricena è riconducibile alle ere geologiche tardo miocene – primo pliocene. Periodo in cui si ebbe l’emersione delle prime terre dalle acque marine e le prime forme di vita incominciarono a popolare la terra; susseguendosi, specie dopo specie, con l’alternanza di vita e morte, esse hanno lasciato una testimonianza del loro passaggio, oggi custodita nella sedimentazione del marmo. Il tracciato dalla forma linearmente nervosa della sedimentazione del filetto rosso, è reinterpretato da Diamante come una forma d’onda complessa attraverso l’utilizzo di codici universali, nella ricerca di un ordine capace d’innestare una lettura che porti a nuovi livelli di conoscenza.
Sul marmo è stato disegnato a grafite un grafico frequenza- intensità, che riporta frequenza in Hertz e intensità espressa in decibel.
Il segno appena pronunciato e l’utilizzo della grafite su marmo riconducono ad una grammatica minimale, in cui non viene chiesto alla materia di assumere nuove forme per creare rappresentazioni oggettuali, bensì all’osservatore di cambiare il punto di vista con cui si approccia all’essenza stessa di tutte le cose.
(fonte web)


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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Vedi, Cris, giustamente so che non ti aspetti da me nessun commento su tutto ciò. Magari sarò antiquato, ma non permetto a nessun "artista" di fare il risvegliatore di coscienze, che è un altro lavoro, su di me. Quello lo fanno gli psicologi, o i filosofi. E una spiegazione come
riconducono ad una grammatica minimale, in cui non viene chiesto alla materia di assumere nuove forme per creare rappresentazioni oggettuali, bensì all’osservatore di cambiare il punto di vista con cui si approccia all’essenza stessa di tutte le cose.
ha a che vedere con l'estetica, con la psicologia, con la gnoseologia, non con l'arte. Per partecipare a tutto ciò l'azione dello spettatore è ben diversa che nella partecipazione estetica.
Ne abbiamo già discusso, a proposito della delimitazione dei campi: se guardo una partita come tifoso è diverso che se la guardo come antropologo. Una cosa è l'accordatore, altro è il pianista. Eccetera.
Sono abbastanza sconfortato da questa intrusione continua dei dilettanti di psicanalisi, ecologia, scienze morali in campi che non conoscono se non superficialmente, e vederli far uso di realtà assai serie per combinare qualche operazione sostanzialmente spettacolare che bypassa quella stessa realtà, che viene utilizzata come nel peggior consumismo.
Per questo non posso commentare la tua amica, ma già lo sai. Come non accetterei di essere operato da un attore che interpretava un medico. E so anche come il dilettantismo si camuffi con l'interdisciplinarità.
Prendi questo mio commento non come diretto alla tua protetta (che mi pare anche mica male depressa, vabbè) ma come un segno di sconforto da parte di chi percepisce in queste situazioni un segno dei tempi. Ma un segno negativo.
Tu, però, coltiva il tuo entusiasmo, che conosco e che è comunque salutare.
 

Cris70

... a prescindere
Caro Baleng conosco il tuo pensiero e non intendo assolutamente contraddire le tue convinzioni, così come tu (grazie!) riconosci in me un salutare entusiasmo.
Se partiamo dall'assunto che il lavoro di Pamela sia fondato sul ''colpire" l'interesse del collezionista di turno per poi vendere opere, ti darei anche ragione.
Il fatto sostanziale nel suo caso, è che non gli interessa cosa pensiamo io e te del suo lavoro.

È in una fase nella quale si sta interrogando e sta cercando risposte, anche antropologiche.
La sua giovane età chiede in effetti tutto ciò e, senza banalizzare il tutto con un "Dio esiste?", il fatto che una giovane abbia deciso che la sua vita avrà una funzione artistica destinata a porsi domande e cercare risposte non penso sia disdicevole; tutt'altro, specie se esplora strade poco tracciate.

Questo invidio (in senso buono) a persone come lei, e forse seguirla e collezionarla è anche un modo per allontanarmi dalla rigida razionalità che mi fa mangiare.

Riguardo la tua impressione che sia "depressa", posso assicurarti che sei fuori strada. Pamela, nella sua dolcezza, sprizza vitalita' e voglia di aggredire la vita come pochi. Il trascorso certo deve avergli lasciato delle ferite che si rimargineranno (ammesso che ci siano), ma oggi con la sua compagna, la sua arte e un minimo anche noi amici (spero), a me appare una persona felice; mi auguro almeno che sia così.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Por segunda ocasión la joven italiana Pamela Diamante visita Cuba y esta vez decidió exponer en la provincia de Matanzas para compartir sus ideas del arte contemporáneo.
:fiu:
 

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