Overfitting (3 lettori)
- Creatore Discussione GiuliaP
- Data di Inizio
GiuliaP
The Dark Side
p.s. per me, giocare a stampare come una banca centrale non può che finire in un modo solo
Veramente non so cosa aspettarmi. Tranquilla non sono. Ed è un peccato perché la piattaforma è la migliore.
GiuliaP
The Dark Side
Betmaster81
Nuovo forumer
E anche Chop!
Meet the Verge Team and Our Future Vision – Verge Currency (XVG) – Medium
Mi sa che Chip e Chop se ne scappano col bottino...
Ultima modifica:
massimo ceraldo
[::..|..::]
altrettanto caro
Imar
Forumer attivo
Ragazzi, gli eventi vi hanno superato.
Non serve neanche fare una ICO, è suffic.iente ....... annunciarla!!!
Et voilà, anche aziende decotte ed ormai superate (che di voi usa una macchina fortografuca Kodak??) sembrano in possesso della pietra filosofale.
Tranqui.... è tutt'apposto, non è una bolla, siamo noi dinosauri che non capiamo....
WWWW i kodakcoins...... mi chiedo cosa stanno aspettando tutte le altre società dell'S&P 500..... sono più lente dei dinosauri!!!!??
Non serve neanche fare una ICO, è suffic.iente ....... annunciarla!!!
Et voilà, anche aziende decotte ed ormai superate (che di voi usa una macchina fortografuca Kodak??) sembrano in possesso della pietra filosofale.
Tranqui.... è tutt'apposto, non è una bolla, siamo noi dinosauri che non capiamo....
WWWW i kodakcoins...... mi chiedo cosa stanno aspettando tutte le altre società dell'S&P 500..... sono più lente dei dinosauri!!!!??
GiuliaP
The Dark Side
Bitcoin and cryptocurrencies 'will come to a bad end', says Warren Buffett
Per di più giochiamo contro il n.1!!!
Per di più giochiamo contro il n.1!!!
Imar
Forumer attivo
Invece di personalizzare come sempre (il fatto che PGP sia entusiasta e Buffet scettico non aggiunge e non toglie nulla alla comprensione del fenomeno....) sarebbe bello che per una volta quelli che non sono di dinosauri spiegassero un pò i motivi del loro entusiasmo.
Parlare di crypto è difficile perchè tra i "pro" sono diffusissime due tipi di persone:
- i fanatici, che se appena sollevi un dubbio ti catalogano come "servo del potere e delle banche centrali";
- quelli che ti guardano con un sorrisetto compiaciuto (simile a quello che ho visto in molti possessori di Seat alla fine degli anni '2000 quando - anche a gestori di un certo standing - avevo il dovere di ricordare che sempre di stampa di elenchi si trattava e non di altro....) del tipo "lassa perde, non sei neanche un esperto di crittografia che vuoi capire tu?...."
In genere, sono molto giovani e molto ing...... ma non generalizziamo
Per chi "sta messo come me", forse sono utili due contributi di video in rete:
-
lungo, ma piacevolissimo, del Prof Ametrano che è l'unico che sfugge alla casistica di qui sopra, una !a favore" che mantiene una precisione "tecnica" impeccabile.
-
dove si spiega tra l'altro perchè - teoricamente - un gruppo di "nodi" sufficientemente esteso potrebbe prendere il controllo della Blockchain e modificare l’ordine delle transazioni a proprio vantaggio.
A me sembra – ma è solo un pour parler – che andando all’osso BTC sarà pure rivoluzionario perché è il primo bene digitale che è trasferibile ma non duplicabile (Ametrano docet), ma questo non consente di definirlo “oro digitale”.
Io vedo due problemi di base:
- La differenza fondamentale rispetto all’oro, è che l’offerta può essere limitata per una SINGOLA crypto, ma è di fatto illimitata se si guarda al mondo delle crypto nel suo complesso. E se l’offerta di Crypto dalla tecnologia – se non uguale – comparabile, è di fatto illimitata, che senso ha parlare di “oro digitale”?
- Sul BTC in particolare, a me sembra che la vera innovazione non sia tanto la blockchain, quanto la sua natura decentrata, che soddisfa tutta una serie di libertari anarcoidi che odiano il potere centrale (Ametrano parla di Hayek money, peraltro dopo aver detto – correttamente - che non è una moneta…
). Ora, pur ammettendo che essere comandati o controllati non piace a nessuno, a me pare che questa decentralizzazione – anche senza scomodare il problema dei generali bizantini - risolva una preoccupazione ma ne crei delle altre.
Se quanto espresso nei video qui sopra è corretto, la validazione di un nuovo blocco della CHAIN richiede in media 10 minuti, l’attesa di ore è creata dal fatto che è bene aspettare che più blocchi seguano quello che contiene la mia transazione, per essere sicuri che la catena non sia manomessa. Ma vi pare possibile che una transazione digitale (cioè il trasferimento di bit) debba richiedere ore? Ovviamente no, è il prezzo delle decentralizzazione, se la cosa fosse centralizzata (come in Ripple) il problema dei tempi si può risolvere, perché cade la necessita di “sincronizzare” la CHAIN presso tutti i nodi del sistema. Solo, a quel punto, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché ci si fida di più dei server di una società privata di San Francisco, invece che di una banca centrale (e credete, lo chiede un liberista…)
Questo, ovviamente prescindendo da preoccupazioni tecniche minori, che mi sono mentalmente segnato en passant, ma che al momento si possono anche tralasciare (*)
Esempi:
- Nei BTC, nuove chiavi private sono create senza conoscere quelle esistenti – è un’altra conseguenza della decentralizzazione – per cui – in teoria – non si può affermare con certezza matematica che in giro per il mondo non esista un’altra chiave privata uguale alla mia
- Se si risale dalla chiave pubblica a delle generalità (cosa non impossibile, dato che per ricevere accrediti debbo dare al mondo la mia chiave pubblica), tutto il mondo può sapere non solo i miei saldi ma tutte le mie movimentazioni finanziarie (certo, posso creare tante chiavi pubbliche, ma anche qui siamo al risolvere un problema creandone un altro….), tutte le mie spese, i miri gusti, le mie aspirazioni. E tutto questo per cosa? Per svincolarmi da una banca centrale che se stampa “troppo” crea inflazione?? Cioè, un problemino che la saggezza “contadina” ha risolto molto tempo prima che esistesse internet, l’economia digitale e qualche altra diavoleria manovrata da un server posto in Cina o in Bulgaria???
Tutto questo per lo SPOT, poi, chiaramente, se i futures diventeranno liquidi e dotati di opzioni li tratteremo, non diversamente da altre commodity. Dal punto di vista di un trading regolamentato, questo “coso” è molto interessante, non fosse altro perché è quanto più si discosta dalla distribuzione gaussiana che possa esistere, un classico caso di distribuzione bimodale (Ametrano, in una intervista, alla domanda “quando varranno i BTC tra X anni?” risponde “Molto più di adesso o zero” che è l’unica previsione sensata che ho sentito…. )
Se ci sono riflessioni costruttive, ripeto sopratutto da parte degli entusiasti "educati" (maveri?), vi leggerò con piacere, non abbiate paura delle maestrine nè di pettinare le bambole.... che i problemi della vita reale si affrontano là fuori, qui è solo un pour parler.....
(*) per i residenti fiscali italiani, poi ci sarebbe anche da capire cosa devono indicare i possessori di BTC nei quadri RW e RT della propria dichiarazione dei redditi………. Auguri!!!
Parlare di crypto è difficile perchè tra i "pro" sono diffusissime due tipi di persone:
- i fanatici, che se appena sollevi un dubbio ti catalogano come "servo del potere e delle banche centrali";
- quelli che ti guardano con un sorrisetto compiaciuto (simile a quello che ho visto in molti possessori di Seat alla fine degli anni '2000 quando - anche a gestori di un certo standing - avevo il dovere di ricordare che sempre di stampa di elenchi si trattava e non di altro....) del tipo "lassa perde, non sei neanche un esperto di crittografia che vuoi capire tu?...."
In genere, sono molto giovani e molto ing...... ma non generalizziamo
Per chi "sta messo come me", forse sono utili due contributi di video in rete:
-
lungo, ma piacevolissimo, del Prof Ametrano che è l'unico che sfugge alla casistica di qui sopra, una !a favore" che mantiene una precisione "tecnica" impeccabile.
-
dove si spiega tra l'altro perchè - teoricamente - un gruppo di "nodi" sufficientemente esteso potrebbe prendere il controllo della Blockchain e modificare l’ordine delle transazioni a proprio vantaggio.
A me sembra – ma è solo un pour parler – che andando all’osso BTC sarà pure rivoluzionario perché è il primo bene digitale che è trasferibile ma non duplicabile (Ametrano docet), ma questo non consente di definirlo “oro digitale”.
Io vedo due problemi di base:
- La differenza fondamentale rispetto all’oro, è che l’offerta può essere limitata per una SINGOLA crypto, ma è di fatto illimitata se si guarda al mondo delle crypto nel suo complesso. E se l’offerta di Crypto dalla tecnologia – se non uguale – comparabile, è di fatto illimitata, che senso ha parlare di “oro digitale”?
- Sul BTC in particolare, a me sembra che la vera innovazione non sia tanto la blockchain, quanto la sua natura decentrata, che soddisfa tutta una serie di libertari anarcoidi che odiano il potere centrale (Ametrano parla di Hayek money, peraltro dopo aver detto – correttamente - che non è una moneta…
). Ora, pur ammettendo che essere comandati o controllati non piace a nessuno, a me pare che questa decentralizzazione – anche senza scomodare il problema dei generali bizantini - risolva una preoccupazione ma ne crei delle altre. Se quanto espresso nei video qui sopra è corretto, la validazione di un nuovo blocco della CHAIN richiede in media 10 minuti, l’attesa di ore è creata dal fatto che è bene aspettare che più blocchi seguano quello che contiene la mia transazione, per essere sicuri che la catena non sia manomessa. Ma vi pare possibile che una transazione digitale (cioè il trasferimento di bit) debba richiedere ore? Ovviamente no, è il prezzo delle decentralizzazione, se la cosa fosse centralizzata (come in Ripple) il problema dei tempi si può risolvere, perché cade la necessita di “sincronizzare” la CHAIN presso tutti i nodi del sistema. Solo, a quel punto, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché ci si fida di più dei server di una società privata di San Francisco, invece che di una banca centrale (e credete, lo chiede un liberista…)
Questo, ovviamente prescindendo da preoccupazioni tecniche minori, che mi sono mentalmente segnato en passant, ma che al momento si possono anche tralasciare (*)
Esempi:
- Nei BTC, nuove chiavi private sono create senza conoscere quelle esistenti – è un’altra conseguenza della decentralizzazione – per cui – in teoria – non si può affermare con certezza matematica che in giro per il mondo non esista un’altra chiave privata uguale alla mia
- Se si risale dalla chiave pubblica a delle generalità (cosa non impossibile, dato che per ricevere accrediti debbo dare al mondo la mia chiave pubblica), tutto il mondo può sapere non solo i miei saldi ma tutte le mie movimentazioni finanziarie (certo, posso creare tante chiavi pubbliche, ma anche qui siamo al risolvere un problema creandone un altro….), tutte le mie spese, i miri gusti, le mie aspirazioni. E tutto questo per cosa? Per svincolarmi da una banca centrale che se stampa “troppo” crea inflazione?? Cioè, un problemino che la saggezza “contadina” ha risolto molto tempo prima che esistesse internet, l’economia digitale e qualche altra diavoleria manovrata da un server posto in Cina o in Bulgaria???
Tutto questo per lo SPOT, poi, chiaramente, se i futures diventeranno liquidi e dotati di opzioni li tratteremo, non diversamente da altre commodity. Dal punto di vista di un trading regolamentato, questo “coso” è molto interessante, non fosse altro perché è quanto più si discosta dalla distribuzione gaussiana che possa esistere, un classico caso di distribuzione bimodale (Ametrano, in una intervista, alla domanda “quando varranno i BTC tra X anni?” risponde “Molto più di adesso o zero” che è l’unica previsione sensata che ho sentito…. )
Se ci sono riflessioni costruttive, ripeto sopratutto da parte degli entusiasti "educati" (maveri?), vi leggerò con piacere, non abbiate paura delle maestrine nè di pettinare le bambole.... che i problemi della vita reale si affrontano là fuori, qui è solo un pour parler.....
(*) per i residenti fiscali italiani, poi ci sarebbe anche da capire cosa devono indicare i possessori di BTC nei quadri RW e RT della propria dichiarazione dei redditi………. Auguri!!!
Paolo1956
Forumer attivo
Un salutone al sor Imar e a sciura Giulia e un augurio di buon 2018.
E' ovvio che il tema BC scatena i favorevoli e i contrari un po' come è accaduto in altre situazioni.
Lasciando perdere gli speculatori, che in genere sanno quello che fanno, e se non lo sanno sono ...zzi loro, mi sembra, tanto per dire, che il tema sicurezza sia un po' trattato con leggerezza.
Prima di tutto, nonostante che Ametrano pronunci varie volte la frase "è impossibile che....", di impossibile in crittografia esiste poco, e soprattutto non sappiamo quanto. Insomma, tema complesso e non interamente di dominio pubblico.
Anche la conservazione delle chiavi mi pare qualche problemuccio potrebbe averlo.....
Insomma, senza dilungarmi, le troppe certezze su questi temi qualche anno fa costarono la testa a Maria regina di Scozia.
Il problema del modulo RW poi è da mal di testa......
Vediamo come evolve il tutto....
E' ovvio che il tema BC scatena i favorevoli e i contrari un po' come è accaduto in altre situazioni.
Lasciando perdere gli speculatori, che in genere sanno quello che fanno, e se non lo sanno sono ...zzi loro, mi sembra, tanto per dire, che il tema sicurezza sia un po' trattato con leggerezza.
Prima di tutto, nonostante che Ametrano pronunci varie volte la frase "è impossibile che....", di impossibile in crittografia esiste poco, e soprattutto non sappiamo quanto. Insomma, tema complesso e non interamente di dominio pubblico.
Anche la conservazione delle chiavi mi pare qualche problemuccio potrebbe averlo.....
Insomma, senza dilungarmi, le troppe certezze su questi temi qualche anno fa costarono la testa a Maria regina di Scozia.
Il problema del modulo RW poi è da mal di testa......
Vediamo come evolve il tutto....