Calendario De Gasperi
di Massimo Gramellini | 23 dicembre 2020
Constatato l’enorme successo del Calendario Mussolini, in qualità di avvocato delle cause perse vorrei lanciare un Calendario De Gasperi, dedicato al più grande leader moderato dopo Cavour. Gennaio: foto di Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio in carica, sulla scaletta dell’aereo che lo condurrà negli Stati Uniti a trattare un prestito da cento milioni di dollari, con indosso il cappotto prestatogli da un collega di partito perché il suo era troppo liso. Giugno: foto di De Gasperi mentre scrive a papa Pio XII, che gli ha negato per ripicca un’udienza privata, avendo De Gasperi rifiutato l’alleanza con il Movimento Sociale nelle elezioni comunali di Roma: «Come cristiano accetto l’umiliazione, ma come capo del governo la dignità e l’autorità che rappresento mi impongono di esprimere stupore e di provocare un chiarimento». Luglio: foto di De Gasperi nella sua casa in Trentino mentre si rilassa leggendo l’Anabasi di Senofonte. In greco. Agosto: foto di De Gasperi alla conferenza postbellica di Parigi: «Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me».
Un uomo verticale che non si vergognava di indossare le proprie idee e i cappotti altrui. Il simbolo di quella che oggi chiameremmo una destra liberale e antifascista, e che ancora governa in Germania e in Francia, ma che in Italia, dopo di lui, sembra essersi dissolta. Sarebbe un calendario a tiratura limitata, però vuoi mettere la soddisfazione.