OT: Topic del cazzeggio (5 lettori)

street_hassle

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negusneg

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Coronavirus, «in Cina pile di urne cinerarie». Crescono i dubbi sul numero dei morti a Wuhan





Pechino mente sui morti? Quei 21 milioni di cellulari spenti…

In tre mesi sono sparite 21 milioni utenze telefoniche. E visto che in Cina il cellulare serve perfino per la pensione, aumentano i dubbi sulle cifre del regime

Ora a seminare nuovi e inquietanti dubbi ci ha pensato The Epoch Times, testata newyorchese fondata da un gruppo di cinesi associati ai Falun Gong e vicini all’amministrazione Trump. (da Formiche.net)

Un gruppo di cinesi associati ai Falun Gong...:wall: Poi alcuni mi chiedono perché non scrivo più nel forum :clava:

In un così qualificato consesso il massimo contributo che potrei dare è una intervista in esclusiva a Bobby Henderson, leader dei Pastafariani (secondo cui è tutto un complotto dei produttori cinesi di scolapasta in plastica che volevano distruggere i produttori italiani di scolapasta in alluminio. A proposito, ci avete fatto caso che non si trovano più? Coincidenze?!? ;)).
 

junior63

Forumer storico
Partendo dal presupposto che tutti i paesi stanno dando dati risultati falsati su contaggiati e morti da coronavirus (Italia in primis), non credo che qualcuno possa credere ai dati forniti dall'imperatore cinese.

Senza andare a leggere news da siti più o meno complottisti personalmente mi era bastata questa notizia

Coronavirus, morto il regista Chang Kai e tutta la sua famiglia: erano in quarantena, in casa

Uno può credere che statisticamente una sola famiglia delle minimo 2.000.000 di famiglie di Wuhan rappresenti lo 0,125% dei morti nell'intero Hubei?
E non si parla di una famiglia qualunque, di un regista con moglie produttrice, morti in sequenza padre, madre, lui e sorella.
Se questi non sono riusciti a fare nulla per andare in ospedale immaginarsi gli operai e impiegati infetti isolati nelle loro case.

Ancor più incredibili le percentuali di probabilità di rimanere infettato del tedesco che successivamente avrebbe contaggiato l'italiano "untore" di Codogno.
Il tedesco udite udite è stato infettato tra il 19 e il 22 di Gennaio da una donna cinese che vive a Shanghai, ora immaginiamo pure che i dati di oggi sui contaggiati a Shanghai fossero gli stessi a Gennaio
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Vi lascio a voi fare il calcolo delle probabilità di trovarsi difronte un infetto da coronavirus divendo numero di infetti per gli abitanti della piccola cittadina Shanghai di oltre 20.000.000 di abitanti.

Poi all'efficentissimo sistema sanitario cinese gli è morto il vecchissimo medico di 34 anni che per primo aveva parlato della malattia e poi duramente fustigato pubblicamente.

Ora non è che io pensi che siano morti 21.000.000 di cinesi, che comunque rappresentano meno del 2% della popolazione, non mi stupirebbe però se questi cellulari fossero stati momentaneamente "spenti" dai fasciocomunisti in risposta alla veemente protesta divampata sul web dopo la morte del medico Li Wenliang.

https://tg24.sky.it/mondo/2020/02/07/coronavirus-morte-medico-cinese.html
 
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ALIUNO

Nuovo forumer
di Biagio Simonetta il sole 24ore

Che la Cina abbia mentito sui numeri di questa pandemia sembrano esserci ormai pochi dubbi. Quando la polmonite di Wuhan ha contagiato l’Occidente, i dati sui contagi e sulle vittime sono sembrati immediatamente difformi da quelli cinesi. Basti pensare che già oggi in Italia, mentre l’emergenza è tutt’altro che finita, si contano più morti e più infetti rispetto ai numeri ufficiali forniti da Pechino.

Ad alimentare ulteriori dubbi, in queste ore, c’è uno strano sovraffollamento delle case funerarie di Wuhan, riaperte lunedì 23 marzo dopo la quarantena assoluta. Il numero di cremazioni, di urne e di parenti chiamati a piangere i loro cari, non convince. E il quotidiano cinese Caixin, che riporta tutta la diffidenza degli stessi cittadini, pone pesanti domande su quante persone abbia ucciso realmente il Covid-19 da quelle parti.

La stima si basa sul fatto che il 4 aprile prossimo, in Cina, si celebra il Qingming, il giorno dei defunti. E che per quella data le case funerarie di Wuhan vorrebbero consegnare tutte le urne ai loro parenti, con un ritmo di 3500 urne al giorno dal 23 marzo. I calcoli sono giusti, ma la tesi di fondo è falsa. Perché a Wuhan, quest’anno, le celebrazioni del Qingming sono vietate da una disposizione firmata dal governo locale il 26 marzo scorso. E ogni attività di pulizia delle tombe (il “tomb sweeping day”) è sospesa fino al 30 aprile. Anche altre province, tra cui il Guangxi e lo Zhejiang, hanno annunciato restrizioni simili. Il nesso fra urne giornaliere e scadenza per il Qingming, insomma, non esiste.

Morti anche nel 2019?
È quindi difficile ritenere che le stime di Radio Free Asia siano attendibili. Tuttavia, che i dati ufficiali diramati dalle autorità cinesi siano falsi sembra ormai lampante. Ma con gli enti governativi che seguono la strada della censura e le stesse case funerarie obbligate a non fornire dettagli, è molto complesso azzardare ipotesi. I morti a Wuhan potrebbero essere stati 10mila, ma anche 100mila. In questo momento nessuno è in grado di dirlo. Di certo, nelle settimane dell’inferno, a Wuhan si moriva a casa o per strada, come testimoniano molti video caricati sui social media e sfuggiti alla censura di Pechino. Nei famosi sei giorni in cui a Wuhan costruirono il grande ospedale dell’emergenza, i presidi ospedalieri esistenti non potevano più accogliere pazienti. E la morte arrivava nei vicoli, fuori dai supermercati, nelle camere da letto. Vittime alle quali mai nessuno ha fatto un tampone, e che rimarranno per sempre fuori dal conteggio ufficiale dei morti da coronavirus.
 

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