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Forumer storico
Paola Galeone, ex prefetto di Cosenza, dopo essere stata colta con il sorcio in bocca, è stata assegnata agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Taranto. Il prefetto aveva organizzato, assieme a una sua amica imprenditrice, una manifestazione sulla violenza di genere. L’imprenditrice aveva sostenuto delle spese e si sente chiedere dal prefetto una fattura di 1.200 euro «così 500 li tieni tu e 700 li tengo io». Ma l’imprenditrice denuncia il tutto alla polizia che incastra il prefetto che viene fermato mentre esce dal bar dove aveva ricevuto la busta con i soldi registrati che aveva contato in pubblico, regalando poi 50 euro a chi le dava il malloppo dicendo: «Comprati i biscotti!». E aggiungendo, giuliva: «Faremo molti altri affari insieme!». Non è questione di furto ma di stile. Chi ha giudicato, questa signora, degna di rappresentare la Repubblica italiana a Cosenza? Questo è il punto.
Italia Oggi/Diritto & Rovescio
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