OT: Topic del cazzeggio (6 lettori)

Rottweiler

Forumer storico
Da anticlericale viscerale e illuminista convinto depreco con tutto me stesso l'utilizzo dei simboli religiosi in politica ( considero " sono apparso alla Madonna" di Carmelo Bene un capolavoro assoluto)
Sono sicuro che tutti quelli che hanno criticato (io sicuramente), per questo, Salvini siano in buona fede.

Non vorrei mai che un giorno si arrivasse ad utilizzare un simbolo religioso addirittura nel simbolo di un partito.
Per estremo, magari, in futuro si potrebbe arrivare a mettere la Croce di Nostro Signore addirittura nel simbolo di un partito. Mi immagino le condanne che arriverebbero dal mondo cattolico .
Forse forse mi sto dimenticando qualcosa , qualche simbolo religioso nel passato, magari di un partito secondario, dove c'era un simbolino religioso un pochetto nascosto c'è già stato; però sicuramente nessun partito in Italia , MAI, ha utilizzato nel proprio nome alcun riferimento a Gesù, Cristo etc etc. Spero che nessuno si permetta di farlo in futuro.

PS
che Salvini sia millemila km distante dall'insegnamento evangelico è altro discorso; gli adontatori professionisti si sono scagliati in generale contro l'utilizzo di simboli religiosi in politica. Però hanno, come me, la memoria corta.


Vedi l'allegato 513425

Caro Vento,

a volte il gusto del controcanto può indurre a delle semplificazioni (diciamo così) riduttive.

Un conto è il richiamo alla dottrina sociale della Chiesa, tipico dei partiti dell'Europa occidentale nel secondo dopoguerra. Altra cosa è usare terminologie e simbologie che evocano una sorta di rapporto o di mandato divino.
Non credi vi sia un'enorme differenza tra i due approcci?
Tant'è che proprio non si riesce ad immaginare Fanfani o Moro, ma nemmeno De Gasperi nella campagna del 1948, quella a più alto tasso di coinvolgimento confessionale, compiere gesti simili a quelli ai quali stiamo assistendo.

A me la comunicazione salviniana fa tornare alla memoria ben altre situazioni. Hai presente Hitler che scrive nel suo Mein Kampf: “nella fervida preghiera: a Dio onnipotente, benedici un giorno le nostre armi, sii giusto come sempre fosti; giudica ora se meritiamo la libertà; Signore, benedici la nostra lotta!”. Oppure il "Gott mit uns" inciso sulle fibbie dei soldati del terzo reich.

Ecco perché liquidare come "adontatore professionista" chi si è scandalizzato, e suggerire un parallelo tra il Salvini di oggi e i DC d'antan mi sembra concettualmente e storicamente del tutto infondato.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Caro Vento,

a volte il gusto del controcanto può indurre a delle semplificazioni (diciamo così) riduttive.

Un conto è il richiamo alla dottrina sociale della Chiesa, tipico dei partiti dell'Europa occidentale nel secondo dopoguerra. Altra cosa è usare terminologie e simbologie che evocano una sorta di rapporto o di mandato divino.
Non credi vi sia un'enorme differenza tra i due approcci?
Tant'è che proprio non si riesce ad immaginare Fanfani o Moro, ma nemmeno De Gasperi nella campagna del 1948, quella a più alto tasso di coinvolgimento confessionale, compiere gesti simili a quelli ai quali stiamo assistendo.

A me la comunicazione salviniana fa tornare alla memoria ben altre situazioni. Hai presente Hitler che scrive nel suo Mein Kampf: “nella fervida preghiera: a Dio onnipotente, benedici un giorno le nostre armi, sii giusto come sempre fosti; giudica ora se meritiamo la libertà; Signore, benedici la nostra lotta!”. Oppure il "Gott mit uns" inciso sulle fibbie dei soldati del terzo reich.

Ecco perché liquidare come "adontatore professionista" chi si è scandalizzato, e suggerire un parallelo tra il Salvini di oggi e i DC d'antan mi sembra concettualmente e storicamente del tutto infondato.

Potrei replicare, ma ti lascio l ultima parola.
 

impegnativo

Guest
WhatsApp Image 2019-05-21 at 13.57.30.jpeg
 

tommy271

Forumer storico
Caro Vento,

a volte il gusto del controcanto può indurre a delle semplificazioni (diciamo così) riduttive.

Un conto è il richiamo alla dottrina sociale della Chiesa, tipico dei partiti dell'Europa occidentale nel secondo dopoguerra. Altra cosa è usare terminologie e simbologie che evocano una sorta di rapporto o di mandato divino.
Non credi vi sia un'enorme differenza tra i due approcci?
Tant'è che proprio non si riesce ad immaginare Fanfani o Moro, ma nemmeno De Gasperi nella campagna del 1948, quella a più alto tasso di coinvolgimento confessionale, compiere gesti simili a quelli ai quali stiamo assistendo.

A me la comunicazione salviniana fa tornare alla memoria ben altre situazioni. Hai presente Hitler che scrive nel suo Mein Kampf: “nella fervida preghiera: a Dio onnipotente, benedici un giorno le nostre armi, sii giusto come sempre fosti; giudica ora se meritiamo la libertà; Signore, benedici la nostra lotta!”. Oppure il "Gott mit uns" inciso sulle fibbie dei soldati del terzo reich.

Ecco perché liquidare come "adontatore professionista" chi si è scandalizzato, e suggerire un parallelo tra il Salvini di oggi e i DC d'antan mi sembra concettualmente e storicamente del tutto infondato.

Ho racconti della "Madonna Pellegrina" che girava nei paesi della bassa padana all'indomani della seconda guerra mondiale sino agli anni '50.
Come pure un grande attivismo della chiesa cattolica a favore della DC.
Certamente all'epoca c'era più buon gusto e la classe politica una spanna sopra l'attuale.
Se poi De Gasperi non andasse "culo e camicia" con Pio XII resta un fatto secondario.
 

Rottweiler

Forumer storico
Ho racconti della "Madonna Pellegrina" che girava nei paesi della bassa padana all'indomani della seconda guerra mondiale sino agli anni '50.
Come pure un grande attivismo della chiesa cattolica a favore della DC.
Certamente all'epoca c'era più buon gusto e la classe politica una spanna sopra l'attuale.
Se poi De Gasperi non andasse "culo e camicia" con Pio XII resta un fatto secondario.

Il ruolo attivo della Chiesa nelle vicende elettorali del secondo dopoguerra l'ho ricordato anch'io.
Però non bisogna fare confusione: le Madonne Pellegrine, quelle erano un "fatto secondario" nelle campagne elettorali di allora. Non De Gasperi. Nè, tantomeno, Dossetti.
Qui, però, non si parla di un comizio tenuto da un valligiano leghista, ma del massimo rappresentante di quel partito.

Ripeto: io considero quel comportamento scandaloso, ma siamo, per il momento, in democrazia. È lecito scandalizzarsi, rimanere indifferenti o applaudire...
 

junior63

Forumer storico
Belgio, Partito Islamico propone Sharia, pena di morte e divisione fra sessi. E si discute se metterlo al bando
Di bulgakov_1991 - 26/09/2018

Si discute la messa al bando del Partito Islam
In Belgio la questione del Partito Islamico non è più un mero fenomeno folcloristico (ammesso lo sia mai stato). E, nelle pieghe della democrazia liberale che tollera le varie espressioni della comunità, c’è più di una persona che teme che la tolleranza verso questo partito possa diventare un boomerang per il Belgio.


Dati alla mano: Redouane Ahrouch, il leader del Partito Islamico Belag, si vanta in tv – come riporta Adnkronos – che “il 33% della popolazione è di religione islamica. Su 1,2 milioni di abitanti, ci sono circa 400mila musulmani. Nel giro di 12 anni, nel 2030 saremo in tutto 1,3-1,4 milioni e noi saremo la maggioranza”.

Non c’è modo, in realtà, di sapere se questi dati siano veri o no. governo belga, infatti, non pubblica dati ufficiali sull’appartenenza religiosa dei cittadini. Ma il Parti Islam, acronimo di “Intégrité, Solidarité, Liberté, Authenticité, Moralitè”, preoccupa sempre di più. E per quanto non ci siano dati sulla composizione religiosa in Belgio, è visibile a vista d’occhio che gli stranieri ed i musulmani aumentano.

Le proposte del Partito Islam
Alle elezioni locali del 2012, il Partito Islam ha fatto eleggere due consiglieri comunali. A fondarlo proprio Redouane Ahrouch, nato in Belgio da famiglia marocchina, consigliere comunale, musulmano e fondatore di una delle prime moschee sciite di Bruxelles.
A Bruxelles e Liegi ha preso lo 0,2% dei voti, ma sarebbe in crescita. Fra le sue proposte quella della separazione degli uomini alle donne.

“Nelle ore di punta, alcune persone, soprattutto di origine straniera, approfittano del fatto che i veicoli siano pieni per appiccicarsi alle donne. Non sono solo le donne musulmane che si sentono umiliate. È la ragione per cui chiedo che gli uomini salgano davanti e le donne dietro” dice il fondatore del partito Islam.

Non solo: il partito vuole la reintroduzione della pena di morte e la “Sharia, ma all’occidentale”.

Ha fatto scoppiare la polemica anche la reazione social di uno dei capolista del Partito Islam delle comunali, che alle offese di un utente su Fb ha risposto di “sgozzarlo come un agnello halal” e di “lapidarlo più rapidamente di quanto tu pensi”.

Di conseguenza, questo mette la democrazia belga di fronte ad un dubbio enorme: fra 15 o 20 anni, è possibile che salgano al potere partiti come il Parti Islam? Per questo i quattro principali partiti della comunità francofona, incluso quello del premier belga Charles Michel, hanno deciso di presentare un progetto di legge. Il suo scopo è escludere dalle elezioni i partiti che vogliono limitare le libertà pubbliche, in vista delle amministrative di ottobre ma anche per il futuro.

Nonostante il leader Redouane Ahrouch dica che “Non siamo qui per islamizzare l’Europa, ma per pacificarla: se non facciamo niente, le cose andranno molto male”.
-------------------

... e mentre noi discutiamo se un politico può usare simboli religiosi....

Tranquilli, lo mettono al bando, poi arriverà il consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite con magari presidente di turno dell'Arabia Saudita :rotfl:(ridiamo per non piangere) e qualche giudice progre$$ che si opporrà alla messa al bando urlando razzisti!! nazisti!! fascisti!! sovranisti!! è anticostituzionale.
Siamo destinati a fare la fine del Sacro Romano Impero e ce lo meritiamo.
 

impegnativo

Guest
Belgio, Partito Islamico propone Sharia, pena di morte e divisione fra sessi. E si discute se metterlo al bando
Di bulgakov_1991 - 26/09/2018

Si discute la messa al bando del Partito Islam
In Belgio la questione del Partito Islamico non è più un mero fenomeno folcloristico (ammesso lo sia mai stato). E, nelle pieghe della democrazia liberale che tollera le varie espressioni della comunità, c’è più di una persona che teme che la tolleranza verso questo partito possa diventare un boomerang per il Belgio.


-------------------

... e mentre noi discutiamo se un politico può usare simboli religiosi....

Tranquilli, lo mettono al bando, poi arriverà il consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite con magari presidente di turno dell'Arabia Saudita :rotfl:(ridiamo per non piangere) e qualche giudice progre$$ che si opporrà alla messa al bando urlando razzisti!! nazisti!! fascisti!! sovranisti!! è anticostituzionale.
Siamo destinati a fare la fine del Sacro Romano Impero e ce lo meritiamo.

Mi sa che ti sei imbattutto in una delle tante fake news che circolano e sotto elezioni ancora più numerose.
In Belgio la popolazione totale è di più di 11.000.000 e quelli di religione mussulmana stimati dal 5 al 6%.
Forse il signor "Redouane Ahrouch" si era fatto un goccetto o è molto ottimista e ha sparato un po' di m.inchiate sullo stile dei nostri, oppure era ubriaco il giornalista che ha scritto il pezzo e che si firma "bulgakov_1991" ma non credo che sia Michail Afanasevic perchè è morto nel 1940.
 

tommy271

Forumer storico
* È improbabile l'immediato collasso del governo italiano dopo le elezioni europee, afferma Wolfgang Piccoli, co-presidente di Teneo Intelligence,
Lo scenario più probabile a seguito di una la massiccia vittoria di Matteo Salvini nella Lega è il rimpasto del governo.

* "Salvini è alla ricerca di una convincente vittoria sul Movimento a cinque stelle di Luigi Di Maio, ma non sarà così ampia come previsto, secondo gli ultimi sondaggi", stima Piccoli.

* Aggiunge che mentre il rimpasto del governo è probabile, così come una posizione più moderata rispetto alle cinque stelle, la possibilità di un crollo del governo e delle elezioni anticipate nel biennio 2019 rimane improbabile.

* "Questo è un voto sull'Europa, il cambiamento in Europa, il cambiamento nelle banche, l'economia, i confini", ha detto Salvini alla CNBC, rispondendo a una domanda sui rapporti di tensione con il Movimento a cinque stelle di Luigi Di Maio .
Il vicepresidente del governo italiano ha sottolineato che la composizione del gabinetto non cambierà.

* Allo stesso tempo, ha espresso la speranza che, dopo le elezioni europee, i rapporti con le Cinque Stelle si normalizzassero.
"Anche se vinceremo alle elezioni europee, non chiederemo più ministri, non cambieremo nulla", ha detto.
 

Users who are viewing this thread

Alto