Ora sapete (2 lettori)

Claire

ἰοίην
In realtà mi sembra di capire che secondo quello studio le donne primitive sceglievano sulla base della caratteristiche fisiche, in particolare quella :censored: visto che gli uomini erano nudi.
Come retaggio le donne attuali guardano il guardabile da vestiti, cioè altezza, spalle e fianchi

Grazie per l'applauso :-o

:lol::lol::lol:

Io sono anomala.:-o
Mi sono piaciuti (fisicamente) uomini tanto diversi da non avere un "tipo":-o
Forse anche perché io mi lascio affascinare da aspetti che non hanno nulla a che fare con l'estetica di un corpo.

Ma comunque, in generale, penso che sia plausibile.
Anche se non so se sia determinato da retaggi ancestrali, o piuttosto da dettami sociali contemporanei (mediatici soprattutto) che ti insegnano come deve essere un bel corpo, maschile o femminile.
 

DANY1969

Forumer storico
In realtà mi sembra di capire che secondo quello studio le donne primitive sceglievano sulla base della caratteristiche fisiche, in particolare quella :censored: visto che gli uomini erano nudi.
Come retaggio le donne attuali guardano il guardabile da vestiti, cioè altezza, spalle e fianchi

Grazie per l'applauso :-o
E, naturalmente, il lato B :-o:d::d:
 

Aliens

Hola!
:rotfl:
Ma scusate, quando conosco un uomo e mi lascio affascinare da lui, tanto da decidere di fare l'amore, non è che prima io gli dia un'occhiatina.
:-o

Di solito l'ordine cronologico degli eventi è:
Conosco uno, di solito vestito, visto che non ho mai frequentato nudisti :-o
Ci parlo, una, due, tre.... n volte, sempre vestito :-o
Se mi piace e io gli piaccio, e scatta l'attrazione, ci baciamo, ci carezziamo e ci spogliamo.
Solo ALLORA vedo il suo pene, ma ormai non fa nessuna differenza come sia. Se sono coinvolta, lo sono. Punto.
E allora si fa :-o

Parli al presente Claire?? :eek:
 

Claire

ἰοίην
Parli al presente Claire?? :eek:
E' un presente storico;)

È detto presente storico il presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), che viene impiegato al di fuori della sua funzione primaria e centrale di esprimere la contemporaneità o la prossimità all’enunciazione. L’effetto è quello di un avvicinamento prospettico e di un’attualizzazione degli eventi narrati, che pur appartenendo al passato vengono presentati come se fossero appunto contemporanei o prossimi all’enunciazione.
Il presente storico è diffuso in tutte le principali lingue europee e nelle lingue classiche; svolge importanti funzioni nella narrazione scritta, in particolare saggistica e letteraria, ma appartiene in primo luogo alla narrazione spontanea
 

Claire

ἰοίην
Comunque, da oggi in poi, sarà possibile, specialmente in spiaggia o in piscina, dare un'occhiatina anche PRIMA:-o:eek:

Guardate cosa ho trovato nel web:-o
Gli uomini dell'Isola correranno a comprarlo in massa? :mmmm: :-?

:rotfl:
 

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