Or ora sto assistendo in TV a una grave discriminazione. (1 Viewer)

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Giro d'itaglia di ciclismo...premiazione del vincitore e delle varie maglie ....2 miss (sempre diverse a ogni premiazione)sempre 2 donne....sarebbe bene mettere per la par condicio mettete un uomo e una donna o un trans....ecco sarebbe una bella novita' ....chissa' come saranno contenti i ciclisti se il segno del rossetto glielo lascia addosso un trans. Basta con l'omoidrofobia nel ciclismo !!!!
 

big_boom

Forumer storico
pensa ad un campionato di pugili il vincitore deve baciare il trans :-o

magari a qualche nostrano politico andrebbe bene
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Lascio volentieri parlare gli esperti strofinatori di selle. Io sono solo qui a vedere un schermo tv allipercoop.
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Sai oghi soko moltonilpegnato . Jo comprato delle robe per il mare. Poi mi son preso un white soft coffee davanti allo schermo tv. Ooo benebo msle 24 ore al giorno le fobbiamo far passare.
 

Claire

ἰοίην
Lo sapevo che c'era questa stronzata di Miss maglia Rosa....

La storia è lunga... un martedì pomeriggio, mi capitò di sentire una pubblicità grazie alla quale venni a conoscenza di un nuovo concorso di bellezza: nientepopodimenoche “Miss Maglia Rosa”, indetto da uno degli sponsor del Giro d’Italia, l’azienda che produce prodotti alimentari “Balocco”.
Mi chiesi:
Che requisiti devono avere le ragazze che parteciperanno al concorso?
Chi sono, cosa fanno le vincitrici, giacché le Miss elette saranno due?
Sul sito della Balocco, nella pagine dedicata all’evento stava scritto che le partecipanti avrebbero dovuto avere come requisiti: il possesso della patente B e la maggiore età e avrebbero dovuto inviare due foto, una di se stesse con uno dei prodotti della Balocco e l’altra di se stesse che praticano uno sport.
“Bene”, pensai, “un concorso di bellezza del quale non sentivo assolutamente il bisogno, ma che almeno riconosce le abilità femminili in campo sportivo, valorizzandole.
Ma poi lessi sul regolamento del concorso che le ragazze sarebbero state esaminate dalla giuria (e già quel verbo “esaminare” mi ripugna, ma poi mi domandai: “D’altronde è un concorso di bellezza, che verbo dovrebbero usare?”. Ma questa riflessione non mi fece sentire meglio…) e si sarebbe assegnato loro un punteggio per ognuna delle seguenti caratteristiche:
Presenza fisica
Fotogenia
Simpatia
Portamento
Attitudine al ruolo da svolgere
Quindi lo sport, il dare valore alle abilità femminili nel mondo dello sport, non aveva, invero, nessun rilievo “a meno che…” pensai, speranzosa quel ‘ruolo da svolgere’ dell’ultimo requisito non fosse un ruolo attivo, sportivo, atletico”.
Così continuai a leggere il regolamento e scoprii che le due vincitrici avrebbero avuto la possibilità di partecipare in veste di “MISS MAGLIA ROSA”, a tutte le tappe (21) del Giro d’Italia del 2013, durante le quali avebbero premiato il vincitore della Maglia Rosa (con riprese televisive).

Sarebbe questo il ruolo da svolgere?

Riflettei e rifletto ancora:

Eggià. Pare che in Italia, le donne, nello sport abbiano come unico ruolo quello di fare da cornice graziosa e di premiare il campione di turno.
“Ma cosa volevi?” mi chiedo, mesta. Si sa che in Italia, quando si parla di donne e di sport, sia che le donne non siano le protagoniste delle imprese sportive, sia quando invece lo sono, il loro principale valore è quello estetico.
Come dimenticare le Olimpiadi di Londra 2012? Anzi le Culolimpiadi, come ben sarebbe stato da dire, visto che nel web, per parlare di pallavoliste, nuotatrici e ginnaste ci piazzavano sempre davanti agli occhi le foto dei loro sederini....

Non contenta di tutte queste notizie che già mi avevano procurato irritazione e fastidio, sono anche andata su Youtube, per avere una informazione più completa e ho trovato un video della Balocco che promuoveva il concorso e che spiegava benissimo, tramite le immagini, che cosa facesse Miss Maglia Rosa.

Eccolo: Balocco - Il mondo di Miss Maglia Rosa - YouTube

Il video si apre con queste parole:
“Il ciclismo è sofferenza, dolore, impegno, ma anche…” e poi partono le riprese, zeppe di belle ragazze sculettanti in abiti succinti che ammiccano, baciano. Il campione di turno viene più volte inquadrato con le due Miss ai lati che lo incorniciano nel suo trionfo, mentre le abbraccia con fare possessivo, come se loro rientrassero nel suo premio. Le ragazze portano gli ombrellini, le ragazze offrono al campione la coppa.
“Le ragazze italiane sono belle”, si dice nel video.
Niente è stato trascurato: lo svilimento della figura femminile è al completo. La ragazza è bella, è ornamentale, maliziosa, ammiccante, servetta (regge ombrelli, porge trofei) ed essa stessa è premio. Premio per il campione che la abbraccia, premio per gli occhi.

Questo non mi piace dei concorsi di bellezza: il loro proliferare in ambiti che con la bellezza non c’entrano, come a voler cancellare le abilità, le capacità femminili anche nello sport nel quale invece, l’Italia vanta numerose atlete di grande valore sportivo.
Il loro ossessivo riproporsi in un Paese come il nostro nel quale la misoginia dilaga, nel quale la cultura dominante ancora porta avanti l’immagine di una donna come “ornamento” per uso, consumo e piacere maschile.
Non voglio la censura e nemmeno mi interessa criticare chi partecipa ai concorsi di bellezza. Mi piacerebbe solo che le donne godessero di una rappresentazione più ampia che proponesse le molteplici capacità delle donne, che, insomma, almeno in un campo come quello sportivo, le qualità delle donne sulle quali puntare non fossero sempre e solo la bellezza e il portamento.

Perché come diceva già nel 2010 Giorgio Napolitano:
E’ evidente che la comunicazione di un’immagine della donna che risponda a funzioni ornamentali o che venga offerta come bene di consumo offende profondamente la dignità delle donne italiane. Non solo: questo stile di comunicazione nei media, nelle pubblicità, nel dibattito pubblico può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi.

Serviva proprio una Miss Maglia Rosa?
 
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Giovakkino indentity

eremita dei rospi
ma lo sai ke dopo una tappa il ciclista è distrutto dalla fatika, e vuoi pure provarlo di una ottima fika gratis................ma vatlo a ciapà in ter kù, giovakkinamente parlando :wall:
 

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