derivati del 13 / 04
Ancora una volta in test dei 32450 punti non ha sortito l'effetto sperato dai rialzisti ed il future S&PMib e' stato costretto ad un ritirata. Per il momento tuttavia nulla risulta compromesso: i minimi di 32160 hanno rispettato la trend line rialzista tracciata sul grafico orario dai minimi del 23 marzo, senza intaccare inoltre seriamente i minimi di lunedi'. Fino a che area 32150 rimarra' intatta come supporto la fase di ribasso vista ieri potrebbe rimanere un episodio all'interno di una correzione di tipo "flat", cioe' laterale. La violazione dei 32150 punti completerebbe invece il doppio massimo visibile sul grafico orario in area 32450, con obiettivo quindi 300 punti circa piu' in basso, a 31850, una quota praticamente coincidente con il 50% retracement del rialzo dai minimi del 17 marzo (supporto intermedio a 31970, successivo a 31650). La tenuta di 32150 e la successiva rottura di 32310/20 sarebbero i primi segnali in favore di una ripresa, con conferma oltre 32450/500 e primo obiettivo a 32800, successivo a 33mila. In considerazione della storia recente, a partire dal massimo di meta' febbraio il mercato ha sempre rifiutato di portarsi al di sopra dei 32500 punti, la strategia giusta in questa fase sembra essere quella dell'attesa o aggressivamente della vendita. Rimanere impostati al rialzo sui livelli attuali ha poco senso in termini di profilo di rischio delle operazioni, e solo il netto superamento di 32500 potrebbe cambiare le cose. Da notare tuttavia che in caso di rialzo lo spazio a disposizione sembra essere molto, almeno pari alla proiezione verso l'alto del trading range disegnato dal top di febbraio (1300 punti circa, quindi un obiettivo non distante da area 34000), e quindi anche per chi volesse aderire alle esortazioni di prudenza vi sarebbero lo stesso, in caso di ingresso tardivo in posizione di acquisto, gli spazi per mettere a segno un profitto importante.
(A.M.)