ETF Operatività degli ETF armonizzati short e/o a leva (1 Viewer)

IlPorcospino

Forumer storico
Regole per comprare (vendere) ETF

1. Controllare il Net asset value (NAV)
L’Etf non è nient’altro che un paniere di titoli sottostanti; quindi, il suo valore è dato dalla somma delle quote, o Nav. I market maker mantengono il prezzo di mercato degli Etf in linea con il valore netto sottostante attraverso l’arbitraggio. Un ribasso del prezzo sottostante spinge i market maker a comprare azioni dell’Etf e a vendere il paniere di titoli sottostanti, mentre un balzo del prezzo li spinge a vendere quote del replicante e comprare i titoli sottostanti. L’offerta e la domanda create con questo tipo di attività muove il prezzo di mercato dell’Etf in linea col valore dei titoli replicati, permettendo così ai market maker di svolgere il trading e ottenere dei profitti.

Tuttavia, l’attività di arbitraggio non è perfetta. I market makers hanno bisogno di tempo per allinearsi. Di norma i replicanti con bassi volumi di trading presentano leggeri tracking error. Perciò, spetta all’investitore confrontare il prezzo di mercato con l’effettivo Nav, in modo da evitare di comprare a prezzi troppo alti o di vendere a prezzi troppo bassi. Normalmente, il Nav intraday, cioè una stima del valore del Nav a metà giornata, è disponibile sul sito del broker o della Borsa.

Molto raramente, il Nav di un Etf con alti volumi di trading si discosta dal prezzo di mercato. Questo capita solo in fasi di crisi, quando i prezzi dei bond o delle azioni meno liquide sono indisponibili. In questo caso, è opportuno osservare come il fondo viene scambiato durante il giorno in cui si ha intenzione di vendere o comprare. Se l’Etf presenta alti volumi di trading, il prezzo non ha avuto grossi balzi o cadute e lo spread bid-ask risulta contenuto (vedi paragrafo seguente), allora è probabile che il prezzo di mercato sia un indicatore migliore del reale valore di portafoglio rispetto al Nav. Di conseguenza, l’operazione di trading non deve destare preoccupazioni.

2. Controllare lo spread bid-ask
Il passo successivo è quello di controllare lo spread bid-ask. Più è basso più il prezzo è vicino al Nav e quindi si minimizzano i costi al momento della vendita. Lo spread bid-ask è la ragione per cui i market makers forniscono liquidità all’Etf. Siccome vendono ad un prezzo leggermente superiore a quello a cui comprerebbero, sono in grado di negoziare sia col lato dell’offerta sia della domanda e di ottenere un piccolo profitto con basso rischio.

Visto che lo spread bid-ask è di solito espresso in centesimi, i market makers guadagnano soldi attraverso i grandi volumi, eseguendo migliaia o milioni di operazioni al giorno. Di conseguenza, gli Etf più scambiati godono di uno spread inferiore di quelli meno trattati. Sfortunatamente, non esiste una regola fissa che stabilisca quando lo spread è troppo elevato: dipende dal replicante, dal suo volume di trading e dagli spread dei titoli sottostanti. Per gli Etf più popolari, come quelli che replicano l’Euro Stoxx 50, lo spread in genere si misura in centesimi, mentre per quelli meno liquidi potrebbero esserci divergenze di qualche punto percentuale. Si possono ottenere informazioni sullo spread dal proprio broker. Se è troppo alto, è sconsigliabile eseguire l’operazione. Mantenere i costi di trading bassi è un componente essenziale per investire con successo negli Etf.

3. Usare gli ordini limitati
L’ordine limitato individua il prezzo sopra il quale non si vuole comprare o sotto il quale non si vuole vendere. Perchè usare un ordine limitato e non un semplice ordine al meglio? Dopotutto, se l’Etf è scambiato al valore del Nav e lo spread bid-ask è contenuto, non dovrebbe essere un problema eseguire gli ordini ad un prezzo ragionevole. Nella maggioranza dei casi, infatti, è così, ma l’ordine limitato è un modo semplice e pratico per proteggersi da quelle circostanze che portano gli ordini al meglio ad essere eseguiti a prezzi sfavorevoli. Per esempio, un investitore può chiedere l’acquisto di 200 azioni e aspettarsi di pagare il prezzo fornito dal broker, ma se l’ordine di vendita corrispondente è di sole 50 azioni, il resto sarà eseguito in un momento successivo e magari a un prezzo superiore. Lo spread bid-ask riflette gli ordini di compravendita più vicini al prezzo di mercato, ma non indica il volume degli stessi. L’ordine limitato protegge dal pagare più di quello che si desidera (o di vendere al di sotto di una certa somma).

E’ possibile, con un po’ di fortuna, eseguire gli ordini all’interno dello spread bid-ask, minimizzando i costi di transazione. Inoltre, si può usare l’ordine limitato per ottenere benfici dai rialzi e ribassi di mercato. L’ordine limitato, infatti, abbassa la probabilità che le transazioni vengano eseguite contro un ordine al meglio. Questo è utile soprattutto nei momenti di forte volatilità.

4. Non fare trading in apertura dei mercati
Generalmente, il periodo migliore per scambiare Etf è a metà giornata, piuttosto che all’inzio o alla fine. Lo spread bid-ask tende infatti ad essere più ampio all’apertura dei mercati perchè i market maker vogliono vedere come i titoli sottostanti vengono scambiati. Anche la chiusura di seduta può risultare frenetica, specialmente in mercati volatili. Visto che molti Etf europei replicano titoli di regioni con diversi fusi orari, limitare il trading alla parte centrale della giornata permette di non sovrapporre mercati aperti con altri che non sono ancora partiti (o che hanno appena chiuso).

L’eccezione a questa regola riguarda gli Etf che replicano listini asiatici o americani. Ad esempio, se si vuole acquistare un replicante dell’S&P 500, è preferibile aspettare che le Borse Usa siano aperte, in modo da non dover “indovinare” il prezzo delle azioni sottostanti, che sarà probabilmente diverso dalla chiusura precedente.
 

almares

Nuovo forumer
complimenti

il tuo studio è davvero chiaro e illuminante !!!:up:
ti chiedo pertanto a vantaggio dei lettori meno esperti come me ma comunque operanti con gli etf:
1) gli svantaggi operativi dati dal tipo di impulso sono influenti anche per gli strumenti non a leva in maniera così svantaggiosa?
2) si può stimare in base ai tuoi modelli il max. svantaggio % sulla base della massima oscillazione e del numero dei cicli
3) mi sembra di capire che se esiste uno svantaggio operativo di -x% sulla quotazione etf sulla base di un'ampiezza +-dy% del sottostante sulla base di n. cicli si avrà una perdita n. per -x%.
4) questo effetto è da aggiungersi al fenomeno del contango quando il sottostande è un future come x le commodities
5) domanda banale: ma se il meccanismo è così infernale e nascosto possibile che tanti forumers non lo evidenziano e lo considerano?
6) potresti spiegare quindi un'operatività semplice x minimizzare questo effetto ? (alcune regole base da seguire)
ti ringrazio infinitamente x quanto scrivi:)
 

almares

Nuovo forumer
ancora.....
da quello che chiaramente analizzi dovrebbe risultare che investire in etf sia uno strumento intraday o al massimo per 2-3 giorni (più oscillazioni su e giù=più impulsi di segno contrario=più effetto di decurtazione % e distacco dalla variazione% del sottostante) !!!! giusto ??
ancora.... quindi alla lunga lo strumento ETF NON HA PIù NIENTE A CHE VEDERE CON LA VARIAZIONE% DEL SOTTOSTANTE !! diventa quindi uno strumento INDIPENDENTE che non riflette se non in maniera minima il sottostante (e solo al fine di perdere ulteriormente terreno) !!!!???? giusto
se è così (e sembra così dai tuoi studi chiari) il gioco è quasi da associazione a delinquere nei confronti di un normale investitore!!!
grazie x tuoi ulteriori precisazioni
l'aRGOMENTO è interessantissimo !!.
ancora. il prezzo riportato dal Morningstar.it è un NAV dell'eTF ??
i
 

IlPorcospino

Forumer storico
il tuo studio è davvero chiaro e illuminante !!!:up:
ti chiedo pertanto a vantaggio dei lettori meno esperti come me ma comunque operanti con gli etf:
1) gli svantaggi operativi dati dal tipo di impulso sono influenti anche per gli strumenti non a leva in maniera così svantaggiosa?
2) si può stimare in base ai tuoi modelli il max. svantaggio % sulla base della massima oscillazione e del numero dei cicli
3) mi sembra di capire che se esiste uno svantaggio operativo di -x% sulla quotazione etf sulla base di un'ampiezza +-dy% del sottostante sulla base di n. cicli si avrà una perdita n. per -x%.
4) questo effetto è da aggiungersi al fenomeno del contango quando il sottostande è un future come x le commodities
5) domanda banale: ma se il meccanismo è così infernale e nascosto possibile che tanti forumers non lo evidenziano e lo considerano?
6) potresti spiegare quindi un'operatività semplice x minimizzare questo effetto ? (alcune regole base da seguire)
ti ringrazio infinitamente x quanto scrivi:)

ancora.....
da quello che chiaramente analizzi dovrebbe risultare che investire in etf sia uno strumento intraday o al massimo per 2-3 giorni (più oscillazioni su e giù=più impulsi di segno contrario=più effetto di decurtazione % e distacco dalla variazione% del sottostante) !!!! giusto ??
ancora.... quindi alla lunga lo strumento ETF NON HA PIù NIENTE A CHE VEDERE CON LA VARIAZIONE% DEL SOTTOSTANTE !! diventa quindi uno strumento INDIPENDENTE che non riflette se non in maniera minima il sottostante (e solo al fine di perdere ulteriormente terreno) !!!!???? giusto
se è così (e sembra così dai tuoi studi chiari) il gioco è quasi da associazione a delinquere nei confronti di un normale investitore!!!
grazie x tuoi ulteriori precisazioni
l'aRGOMENTO è interessantissimo !!.
ancora. il prezzo riportato dal Morningstar.it è un NAV dell'eTF ??
i

Ti ringrazio per i complimenti; spero solo che il materiale sa utile.

Penso che per rispondere alle tue domande, dovrei mettermi a studiare per un mese. Vedremo se è possibile.

Ma subito, un chiarimento:
sto parlando di etf short e a leva.
L'etf long segue l'indice senza tentennamenti. Dunque si può investire tranquillamente in etf long.
Si può investire anche in etf short e/o a leva (come io faccio) ma con alcune accortezze che stiamo (siamo solo all'inizio) cercando di capire; in particolare, siamo avvantaggiati rispetto ai valori attesi se investiamo in bull market o bear market, siamo svantaggiati (in misure diverse, da quantizzare meglio, ma è difficile) in presenza di mercati altamente volatili.

Ho aperto la discussione anche per raccogliere le impressioni degli altri investitori che utilizzano etf short e/o a leva. Io, in alcuni casi mi sono sorpreso del fatto che la mia situazione non era peggiorata quanto mi aspettavo guardando l'indice; in altri casi, mi sono incaz... perchè la quotazione non saliva, anche in presenza di un andamento dell'indice che creava delle attese di risalita.

Non so se sono riuscito a dire qualcosa di più, per ora.

Dunque, per rispondere alla prima domanda: gli etf long non a leva non hanno nessun problema con l'alta volatilità e le variazioni di grande entità, a quanto vedo io. In alcuni casi, non sempre, potrebbero avere problemi gli etf long a leva, gli etf short e gli etf sort a leva. Capire bene questi problemi e la conseguente operatività è l'obiettivo di questa discussione appena aperta. ciao
 
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IlPorcospino

Forumer storico
Il foglio di maxxim

Intanto il foglio di maxxim funziona e lo ringrazio :up::up: a una prima prova anche se minimale.
Mi riprometto di usarlo per valutare la convenienza di una vendita, per capire se la banca ha agito correttamente e se ci sono delle cose convenienti da fare per riassorbire le minus. La cosa da fare è compilare un foglio per ogni etf in portafoglio e aggiornarlo a ogni acquisto/vendita.


1295435664maxxim.jpg
 

maxxim

Nuovo forumer
"Effetto Compounding"

Questo può essere utile per eventuali consultazioni


Maxxim:up:
 

Allegati

  • Effetto Compounding.pdf
    443,4 KB · Visite: 825

almares

Nuovo forumer
grazie ragazzi !!!
ho fatto anch'io delle simulazioni su ciclo random di variazioni di 60 gg
(e purtroppo anche seprienze dirette....... ahi!!!)))
che confermano quanto dici porcospino.
a questo punto occorrerebbe trovare un metodo che segnali (o meglio che valuti ) il livello di volatilità entro il quale il gap diventa inaccettabile, o che suggerisca il poeriodo temporale max su cui operare in short o lev long. non sarà facile. ma con VOI...... ciao a tutti voi e grazie ancora.
 

maxxim

Nuovo forumer
Come calcolare la tassazione degli ETF e Azioni

ciao potresti riportare in questa discuss il link x scaricare il tuo interessante file? se vuoi ovviamente. grazie:):)


Lascio postato anche qui direttamente in Excel, perchè alcuni hanno
il problema del Zip, così se serve siete liberi di utilizzarlo.


Ricordo la password per una sua eventuale modifica < maxxim >

e il foglio spese che deve essere modificato in base alle condizioni
della vostra banca....


Maxxim:up:
 

Allegati

  • MaxximTassazioneETFAzioni.xls
    120 KB · Visite: 650
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