Banca Fideuram (BFI) OPA Banca Fideuram (1 Viewer)

stef33

Forumer storico
quello che vorrei capire è
chi vende in sto modo a 4,95 e dintorni?
Sono i volumi che mi sorprendono (potrei capire qualche pezzo ma ste ravanate no (forse in parte sono i soliti ordini falsi)
Rimane da capire chi è stato quel pazzo che ieiri ha spazzoalto fino a 4,9975....porca miseria che non ero nel book :eek: :(
 

epol

Forumer attivo
stef33 ha scritto:
quello che vorrei capire è
chi vende in sto modo a 4,95 e dintorni?
Sono i volumi che mi sorprendono (potrei capire qualche pezzo ma ste ravanate no (forse in parte sono i soliti ordini falsi)
Rimane da capire chi è stato quel pazzo che ieiri ha spazzoalto fino a 4,9975....porca miseria che non ero nel book :eek: :(

La residuale a 5 è quindi confermata?
In effetti è strano.....
Possibili sorprese in agguato?
 

stef33

Forumer storico
comunicato ufficiale di Eurizon

25 ottobre 2006
Conclusa l'Opa su Fideuram: raggiunto il 92,5% della società. Verrà promossa offerta residuale
- confermata l’efficacia dell’offerta;
- conferite 174.844.689 azioni Banca Fideuram, pari al 70,40% delle azioni oggetto dell’offerta;
- Eurizon raggiungerà una quota del 92,50% del capitale di Banca Fideuram;
- verrà promossa un’offerta residuale sulle azioni Banca Fideuram ai sensi dell’art. 108 del TUF che porterà al delisting di Banca Fideuram


Milano, 25 ottobre 2006 - Eurizon Financial Group comunica che si è concluso oggi il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa ai sensi dell’articolo 102 e seguenti del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), avente a oggetto azioni ordinarie Banca Fideuram e finalizzata al delisting della stessa, di cui al documento di offerta pubblicato in data 12 agosto 2006, come successivamente modificato e integrato dal supplemento al documento di offerta pubblicato in data 21 ottobre 2006.

In conformità a quanto previsto nella Sezione Avvertenze, Paragrafo A.1.2 e nella Sezione C., Paragrafo C.7.2 del documento di offerta, l’offerta è da considerarsi efficace.

L’offerta ha avuto a oggetto n. 248.351.341 azioni ordinarie di Banca Fideuram rappresentanti il 25,3% del capitale sociale, costituito alla data odierna da complessive n. 980.290.564 azioni ordinarie.

Al termine del periodo di adesione sono state conferite all’offerta n. 174.844.689 azioni ordinarie di Banca Fideuram corrispondenti al

(i) 70,40% delle azioni Banca Fideuram oggetto dell’offerta;

(ii) 17,84% del capitale sociale di Banca Fideuram rappresentato da sole azioni ordinarie.

Pertanto, a esito dell’offerta, sommando le azioni già detenute dall’Offerente - comprensive delle azioni proprie detenute da Banca Fideuram - pari complessivamente a n. 731.939.223 corrispondenti al 74,7% del capitale sociale di Banca Fideuram, Eurizon verrà a detenere una partecipazione al capitale sociale di Banca Fideuram pari a n. 906.783.912 azioni, corrispondenti al 92,50% del capitale sociale complessivo.

Come precisato nella Sezione F, Paragrafo F.1 del documento di offerta, così come modificato e integrato anche dal supplemento, il pagamento del controvalore effettivo dell’offerta è pari a Euro 874.223.445,00 (corrispondente al prodotto tra il corrispettivo offerto per singola azione, pari a Euro 5,00 e il numero delle azioni Banca Fideuram effettivamente portate in adesione all’offerta) e verrà effettuato integralmente in contanti il 30 ottobre 2006 contestualmente al trasferimento della proprietà delle azioni di Banca Fideuram.

A seguito dell’offerta e del pagamento del suo controvalore effettivo, Eurizon risulterà pertanto titolare di una partecipazione superiore al 90,5% del capitale sociale dell’Emittente, soglia rilevante ai sensi dell’art. 108 del TUF individuata dalla Consob con delibera n. 15540 dell’8 agosto 2006. In conformità a quanto indicato nel documento di offerta e secondo quanto richiesto dall’art. 108 del TUF e dalla Sezione G, Paragrafo G.4 del documento di offerta così come modificato e integrato dal supplemento, Eurizon non intende ripristinare il flottante e sarà quindi tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto residuale nel rispetto dei termini e condizioni di cui al citato art. 108 del TUF sulle azioni di Banca Fideuram costituenti la totalità del capitale sociale residuo. Tale offerta dovrà essere promossa entro il 26 febbraio 2007. Poichè sono state conferite in offerta oltre il 70% delle azioni oggetto della stessa, Consob determinerà il prezzo dell’offerta residuale in misura pari al corrispettivo, salvo che motivate ragioni non rendano necessario il ricorso agli elementi di cui all’art. 50, comma 3 e comma 5 del Regolamento Emittenti.

Si ricorda che successivamente alla promozione dell’offerta residuale, Borsa Italiana, ai sensi dell’articolo 2.5.1, comma 6, del Regolamento di Borsa, disporrà la revoca delle azioni di Banca Fideuram dalla quotazione a decorrere dal giorno di borsa aperta successivo all’ultimo giorno di pagamento del corrispettivo dell’offerta residuale. Pertanto, i titolari di azioni Banca Fideuram che decidano di non aderire all’offerta residuale saranno titolari di strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato.

Eurizon provvederà alla pubblicazione di un avviso sui risultati dell’offerta ai sensi e nei termini di cui alla normativa vigente.
 

epol

Forumer attivo
stef33 ha scritto:
Come precisato nella Sezione F, Paragrafo F.1 del documento di offerta, così come modificato e integrato anche dal supplemento, il pagamento del controvalore effettivo dell’offerta è pari a Euro 874.223.445,00 (corrispondente al prodotto tra il corrispettivo offerto per singola azione, pari a Euro 5,00 e il numero delle azioni Banca Fideuram effettivamente portate in adesione all’offerta) e verrà effettuato integralmente in contanti il 30 ottobre 2006 contestualmente al trasferimento della proprietà delle azioni di Banca Fideuram.

A seguito dell’offerta e del pagamento del suo controvalore effettivo, Eurizon risulterà pertanto titolare di una partecipazione superiore al 90,5% del capitale sociale dell’Emittente, soglia rilevante ai sensi dell’art. 108 del TUF individuata dalla Consob con delibera n. 15540 dell’8 agosto 2006. In conformità a quanto indicato nel documento di offerta e secondo quanto richiesto dall’art. 108 del TUF e dalla Sezione G, Paragrafo G.4 del documento di offerta così come modificato e integrato dal supplemento, Eurizon non intende ripristinare il flottante e sarà quindi tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto residuale nel rispetto dei termini e condizioni di cui al citato art. 108 del TUF sulle azioni di Banca Fideuram costituenti la totalità del capitale sociale residuo. Tale offerta dovrà essere promossa entro il 26 febbraio 2007. Poichè sono state conferite in offerta oltre il 70% delle azioni oggetto della stessa, Consob determinerà il prezzo dell’offerta residuale in misura pari al corrispettivo, salvo che motivate ragioni non rendano necessario il ricorso agli elementi di cui all’art. 50, comma 3 e comma 5 del Regolamento Emittenti.

Grazie Stef33, adesso è chiaro, salvo le motivate ragioni per ricorrere all'art.50... (ma che è 'sta roba?)
A presto :) [/b]
 

stef33

Forumer storico
vorebbe dire che si andrebbe al comma 3 ed il prezzo lo deciderebbe consob...
MAGARIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!
Ma le motivate ragioni non esistono direi... :(


Fatti una cultura
:)

nell'art. 50 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni (regolamento emittenti),

3. La Consob nella determinazione del prezzo di offerta tiene conto, tra l'altro, dei seguenti elementi:
a) corrispettivo di un'eventuale offerta pubblica precedente;

b) prezzo medio ponderato di mercato dell'ultimo semestre;

c) patrimonio netto rettificato a valore corrente dell' emittente;

d) andamento e prospettive reddituali dell'emittente.

4. Ai fini indicati al comma 3, l'offerente trasmette alla Consob, entro quindici giorni dal pagamento del corrispettivo dell'offerta che ha determinato i presupposti dell'offerta residuale o dalla comunicazione prevista dal comma 1, gli elementi per la determinazione del prezzo, unitamente ad un'attestazione della società incaricata della revisione contabile dell'emittente sulla congruità degli elementi forniti.

5. Nel caso in cui l'obbligo di offerta residuale sia sorto a seguito di una precedente offerta pubblica totalitaria alla quale sia stato conferito almeno il 70% delle azioni che ne costituivano oggetto, la Consob determina il prezzo in misura pari al corrispettivo di tale offerta, salvo che motivate ragioni non rendano necessario il ricorso agli ulteriori elementi indicati al comma 3.
 

stef33

Forumer storico
riassumiamo

* * *
Faro Antitrust su Eurizon-Generali
Catricalà avvia l'istruttoria sul merger tra sanpaolo e intesa. passera, siamo tranquilli.
Nelle assicurazioni vita c'è il rischio di posizione dominante Per l'Authority, Trieste non è un concorrente della superbanca Sotto la lente il risparmio gestito. Pesa il ruolo dell'Agricole
MF del 20/10/2006, pag. 19 - Costo Punti: Abb. 0 - Reg. 6


Feeling Trieste-Madrid
SANPAOLO-INTESA Generali e Santander, anche se per motivi diversi, rischiano di veder sfumare le rispettive aspirazioni verso la big bank Milano-Torino. Botin non molla sul concambio. Il ruolo della compagnia al vaglio dell'Antitrust.
Milano Finanza del 21/10/2006, pag. 13 - Costo Punti: Abb. 0 - Reg. 6

MF
Fideuram, domani finisce l'opa In forse la fusione con Eurizon





Anche se conquisterà Fideuram, Eurizon potrebbe non procedere alla fusione con la banca su cui ha lanciato un'opa da 5 miliardi finalizzata al delisting. Questo esito, finora solo ipotizzato, è ora scritto nero su bianco nell'integrazione al prospetto informativo sull'opa Fideuram, che si conclude domani. ´L'offerente (cioè Eurizon, ndr) potrà decidere se concludere, sospendere o abbandonare il processo di fusione anche qualora ricorrano i presupposti sull'offerta residuale', cioè se all'opa hanno aderito oltre il 90,5% degli azionisti Fideuram.
L'integrazione si è resa necessaria dopo il prolungamento del termine dell'opa stessa a domani, per definire meglio davanti agli investitori il destino della società guidata da Pierantonio Arrighi. Troppe le incertezze che ancora incombono sull'assetto futuro e le strategie della holding assicurativa guidata da Mario Greco. Il destino del nuovo gruppo è ancora oggetto di trattative fra l'istituto di Torino e Banca Intesa, che a loro volta devono definire le partnership con il Credit Agricole per Nextra e con le Generali, per la bancassurance in Intesa Vita. Su tutto incombe poi il giudizio dell'antitrust, che ha evidenziato nella sua istruttoria proprio gli intrecci nella bancassurance. L'a.d. di Intesa, Corrado Passera, tratterà fino a gennaio con i francesi per trovare una combinazione agevole per la parte del risparmio gestito. Nel frattempo è stata congelata anche la quotazione di Eurizon, che avrebbe dovuto costituire la valvola di sfogo per i soci di Fideuram, che avessero preferito mantenere, concambiandoli, i titoli della banca. Si vedrà domani quanto tutte le incertezze su Eurizon, legate alla fusione Sanpaolo-Intesa, non ipotizzabile al momento dell'avvio della quotazione, avranno spinto i soci Fideuram ad aderire all'opa. A ieri era stato consegnato 20,3% dei titoli oggetto dell'offerta, pari al 5,1% del capitale. L'opa è sul 25,3% di Fideuram, di cui Eurizon controlla già il 74%. (riproduzione riservata)

Fabrizio Massaro




MF - Banche & Banchieri
Numero 210, pag. 20 del 24/10/2006



MF
Eurizon al 92,5% di Fideuram, si lavora al nodo Antitrust
Sanpaolo-Intesa / Riprende quota l'ipotesi del polo europeo del risparmio gestito, ma Bankitalia punta sulla separazione delle fabbriche.





Eurizon chiude con successo l'opa su Banca Fideuram e si accinge a lanciare un'offerta residuale a 5 euro sulla società dei promotori che, in ogni caso, è destinata al delisting. Grazie agli 81,7 milioni di azioni, apportate all'opa nella seduta di ieri, i titoli complessivamente consegnati all'offerta hanno superato i 174,8 milioni permettendo a Eurizon di salire al 92,5% del capitale Fideuram. In base a quanto previsto dalla legge e dal prospetto informativo la società guidata da Mario Greco dovrà lanciare ora un'offerta residuale sul 7,5% di Fideuram allo stesso prezzo (5 euro per azione) rispetto all'opa iniziata il 21 agosto. In prospettiva, dunque, il polo finanziario torinese controllerà il 100% della società dei promotori, che va ad aggiungersi al 100% di Sanpaolo Imi Asset Management e al 100% delle compagnie assicurative Eurizon Vita e Eurizon Tutela.
Chiusa la pratica Fideuram ed evitato, almeno per ora, il tanto temuto spezzatino di Eurizon pensato inizialmente per venire incontro alle pretese dei tanti soci di Sanpaolo-Intesa, per Mario Greco si apre ora la partita Antitrust. Nell'avviare l'istruttoria sulla fusione tra Milano e Torino l'authority guidata da Antonio Catricalà ha messo sotto stretta osservazione la posizione di mercato della superbanca sia nel settore del risparmio gestito sia nel comparto assicurativo, restringendo di fatto i margini di manovra per trovare una configurazione di queste attività tale da soddisfare tutte le parti in causa. Oltre a Eurizon, con Greco sostenuto dalle fondazioni azioniste di Torino, nel riassetto delle attività di wealth management della big bank, puntano a dire la loro anche le Generali, partner di Intesa nelle assicurazioni, e il Crédit agricole, che ha proposto la creazione di un polo europeo del risparmio gestito.

Proprio quest'ultima ipotesi, che in prima battuta sembrava avere poche possibilità di riuscita, in considerazione anche della decisione dei francesi di scendere sotto il 5% nella nuova banca per concentrarsi sulla nuova Cariparma, avrebbe preso quota dopo l'intervento dell'Antitrust. Secondo alcuni osservatori, infatti, la nascita di un polo europeo dell'asset management avrebbe come vantaggio quello di avere un mercato di riferimento più ampio rispetto a quello relativo alle sole attività italiane. In altre parole, pur essendo un colosso in Italia, la nuova entità del risparmio gestito, sarebbe un player importante ma non dominante in Europa. La competenza sull'integrazione passerebbe inoltre all'Antitrust comunitario, limitando eventuali pretese di dimagrimento imposte dall'authority italiana.

L'altra ipotesi, che sarebbe stata discussa negli incontri informali, avviati nei giorni scorsi tra lo staff di Greco, il management di Caam e i vertici delle due banche, riguarderebbe la possibilità di separare, nel medio termine, di separare dal punto di vista societario i destini di Eurizon da quello di Sanpaolo-Intesa.

Questa soluzione, caldeggiata anche dalla Banca d'Italia, che ha auspicato la separazione tra fabbriche prodotto e reti di distribuzione, potrebbe essere portata a compimento solo con la quotazione di Eurizon, ufficialmente rimandata al 2007 o, come soluzione estrema, con la cessione della società.

Strada, quest'ultima, che almeno per ora non troverebbe il gradimento dei grandi soci del Sanpaolo, a partire dalle fondazioni. L'uscita di Eurizon dal perimetro della superbanca potrebbe però venire incontro alle esigenze delle Generali. Se la società di Greco dovesse prendere una strada, anche parzialmente autonoma, potrebbero essere rivisti anche gli accordi di distribuzione dei prodotti vita. (riproduzione riservata)




MF - Banche & Banchieri
Numero 212, pag. 18 del 26/10/2006
Autore: Andrea Di Biase
 

stef33

Forumer storico
dunque ultimo caso BNL, vediamo le tempistiche per fare ipotesi su BFI

16 maggio fine opa
12 giugno deposito documenti in consob (meno di un mese)
23 giugno determinazione prezzo di consob uguale al precedente (11 giorni)
23 giugno lancio opa residuale da parte di Bnp (zero giorni)
30 giugno - 20 luglio periodo opa residuale (27 giorni a fine opa)
+ 3-5 gg di valuta
Totale 64gg, due mesi circa
Secondo me però su BNL sono stati dei missili
Per cui a 4,94 euro su BFI il RENDIMENTO è dell'1,2% circa in diciamo 75gg ovvero il 5,84% all'anno (direi sicuro al 99%)

16/05/2006
Grande successo dell'OPA BNP Paribas sulle azioni ordinarie BNL, BNP Paribas raggiunge il 97% delle azioni ordinarie BNL

BNP Paribas comunica che si è chiuso oggi il periodo di adesione alle offerte pubbliche di acquisto promosse sulle azioni ordinarie e di risparmio BNL.

Le adesioni all'OPA sulle azioni ordinarie hanno superato il 81,97 % delle azioni oggetto dell'OPA e rappresentano circa il 41,56 % del capitale ordinario.

L'OPA ha riscosso un grande successo presso i dipendenti ed ex-dipendenti del Gruppo BNL, che hanno conferito all'OPA circa il 97,51 % delle azioni vincolate.

In conseguenza delle adesioni all'OPA, e tenuto conto delle azioni già possedute da BNP Paribas e di quelle acquistate sul mercato durante l'OPA, la partecipazione di BNP Paribas raggiungerà il 97,00 % del capitale ordinario di BNL.

BNP Paribas, quindi, così come indicato nel documento d'offerta, promuoverà un'offerta residuale sulle restanti azioni ordinarie di BNL.

Inoltre, a seguito dell'offerta volontaria sulle azioni di risparmio BNL, BNP Paribas acquisterà circa il 37,90 % del capitale di risparmio BNL. I risultati definitivi delle offerte pubbliche verranno resi noti con apposito comunicato ai sensi dell'art. 41, comma 5, Regolamento Consob 11971/1999.

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Lunedì 12 Giugno 2006, 9:01
Opa residuale Bnl: Bnp deposita presso Consob documentazione

Bnp Paribas (Parigi: FR0000131104 - notizie) , la banca francese azionista della Banca Nazionale del Lavoro (Milano: BNL.MI - notizie) con il 97,54%, ha depositato presso la Consob la documentazione relativa all'offerta residuale sulle azioni ordinarie rimanenti della banca capitolina. Lo comunica la banca francese in una nota, precisando di aver proposto a Consob di fissare un prezzo di 2,9275 euro per azione. L'offerta residuale dovrebbe iniziare alla fine di giugno. Al termine dell'offerta, secondo quanto fa sapere l'istituto francese, qualunque sia il risultato le azioni Bnl saranno ritirate dalla quotazione.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
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Opa residuale su azioni Bnl: determinazione del prezzo e pubblicazione del documento d'offerta (Comunicato stampa del 23 giugno 2006)

La Consob ha fissato in 2.9275 euro per ogni azione il prezzo dell'offerta pubblica di acquisto residuale che Bnp Paribas sa è tenuta a promuovere, ai sensi dell'articolo 108 del Tuf, sulle azioni ordinarie di Banca Nazionale del Lavoro spa (Bnl).

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23/06/2006
BNP Paribas lancia OPA residuale su BNL / L'offerta, al prezzo di 2,9275 euro per azione, inizierà il 30 giugno e terminerà il 20 luglio

BNP Paribas comunica che la Consob ha consentito la pubblicazione del documento d'offerta relativo all'OPA residuale di BNP Paribas sulle azioni ordinarie BNL.

La Consob ha inoltre determinato il prezzo dell'OPA residuale in Euro 2,9275 per azione; tale prezzo è quindi lo stesso pagato da BNP Paribas nella precedente OPA obbligatoria.

L'OPA residuale inizierà il 30 giugno e avrà termine il 20 luglio 2006.

Il documento d'offerta, unitamente al comunicato dell'emittente approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione di BNL, verrà pubblicato prima dell'inizio del periodo di adesione.
 

stef33

Forumer storico
Lunedì 30 Ottobre 2006, 10:56

Intesa-Sanpaolo: Passera, Rapporto Con Generali Continuera'





(ANSA) - MILANO, 30 OTT - La Bancassurance tra Intesa e Generali "continuerà assolutamente". E' quanto ha confermato l'amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bocconi.
Parlando del rapporto con il Leone di Trieste, Passera ha spiegato che: "Le Generali si sono comportate nel miglior modo possibile e hanno dato all'azienda come è ovvio la totale libertà di trovare le soluzioni migliori nel campo delle assicurazioni".(ANSA).
 

popotus

Forumer attivo
Lunedì 30 Ottobre 2006, 14:04


Intesa-Sanpaolo: Banca Generali, No Interesse Per Fideuram


(ANSA) - MILANO, 30 OTT - Banca Generali esclude ogni coinvolgimento nel nascente polo legato alla fusione tra Banca Intesa e SanPaolo Imi e nega ogni interesse per Fideuram.
"Siamo completamente estranei", ha detto l'amministratore delegato della banca, Giorgio Girelli, nel corso di un incontro con la stampa contestuale all'avvio del roadshow per il collocamento in Borsa dell'istituto. "Di sicuro non abbiamo nessun interesse di breve o lungo periodo su Fideuram".
"Già oggi lavoriamo con Intesa, che è nostra azionista, e distribuiamo i loro prodotti - ha aggiunto poi Girelli -. C'é un rapporto di collaborazione che continuerà. Siamo una realtà che vive con le proprie gambe anche all'interno del gruppo Generali".(ANSA).
 

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