Online la più antica Bibbia del mondo (1 Viewer)

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Disponibili in Rete 800 pagine del Codice Sinaitico. Il testo originale è di 1.600 anni fa



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Il manoscritto è il più ricco e antico esemplare di scritti ancora esistente.


Milano – Oltre 800 pagine del Codice Sinaitico (Codex Sinaiticus), la più antica copia della Bibbia scritto in greco antico e oggi ancora esistente (insieme con il Codex Vaticano), sono disponibili da consultare online su codexsinaiticus il merito è dello sforzo congiunto di un gruppo di lavoro inglese, russo, tedesco ed egiziano. Le 800 pagine della Sacra Scrittura sono in alta risoluzione ed è possibile navigarle per libri (antico o nuovo testamento, e così via), capitoli e versi. Ogni verso poi ha uno zoom che permette di vederlo nei minimi dettagli, in alcuni casi anche variando la luminosità della pagina per meglio coglierne i particolari. Anche se in queste prime ore, proprio per via del boom di collegamenti, il sito ha qualche difficoltà di accesso.

Il Progetto – Da molti anni la British Library londinese lavora alla digitalizzazione di importanti opere manoscritte e dal 2005 è impegnata a riversare su Pc le pagine del Codice, insieme con il Monastero di Santa Caterina nel Sinai, Egitto, la Biblioteca nazionale russa e la Biblioteca universitaria di Leipzig, in Germania. Grazie ai loro sforzi congiunti (le 4 biblioteche possiedono ognuna una parte del manoscritto, e la parte più grande è in Gran Bretagna) lo scorso anno furono digitalizzate e rese disponibili online le prime 100 pagine del Codice. Ma da oggi tutte le 800 pagine – sulle circa 1.400 che componevano il libro originale – ancora esistenti sono in Rete. Per festeggiare l’evento, lunedì e martedì a Londra sono in programma due giornate di studio ed eventi, all’interno di una conferenza internazionale che richiama esperti di tutto il mondo e di un’area espositiva interamente dedicata alla sacra scrittura.

Il Codice – Il testo originale è di 1.600 anni fa, è infatti datato 400 d.C.: è considerato dagli studiosi il più antico ed esteso testo sacro esistente ancora oggi. Dei molti libri di cui era composto originariamente, il solo completo è il Nuovo Testamento. La storia del suo ritrovamento è strettamente legata alle istituzioni che oggi collaborano al progetto di digitalizzazione: scoperto nel Monastero di Santa Caterina da un teologo tedesco a metà dell’Ottocento, fu poi spostato in parte in Germania, a Leipzig, dove lo studioso viveva, e in parte in Russia, poiché fu lo zar Alessandro II a finanziare e controllare le spedizioni del teologo. Intorno al 1930 poi la Russia vendette il codice alla Gran Bretagna, e per questo motivo oggi è la Biblioteca nazionale inglese a conservarne il maggior numero di pagine.
 

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Il Codice Sinaitico Il Codice Sinaitico - Frammenti del capitolo 21 di Genesi Il Codice Sinaitico - Salmo capitolo 1 Il Codice Sinaitico - Isaia capitolo 25 Il Codice Sinaitico - Matteo capitolo 24 Il Codice Sinaitico - Giovanni capitolo 1 Il Codice Sinaitico - Romani capitolo 8 Il Codice Sinaitico - Atti capitolo 1





fonte



Questo articolo è stato pubblicato sul sito Corriere della Sera, in data 6 luglio 2009, da parte del giornalista Eva Perasso, rubrica Scienze (www.corriere.it)
 

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La Bibbia
è pratica ancora oggi?


In cerca
di risposte



Come faccio a rimanere in buona salute?
Cosa posso fare per avere una vita familiare più felice?
Come faccio a conservare il posto di lavoro?

VI SIETE mai fatti una di queste domande? Avete trovato risposte valide? Ogni anno vengono pubblicati circa 2.000 libri che offrono consigli su questi e altri importanti soggetti. Nella sola Gran Bretagna la gente spende annualmente ben 80 milioni di sterline (circa 120 milioni di euro) in libri che danno consigli su come affrontare i problemi della vita. Negli Stati Uniti la vendita di libri scritti per aiutare a migliorare la propria esistenza frutta circa 600 milioni di dollari l’anno (circa 480 milioni di euro). Di sicuro non siete i soli a cercare buoni consigli per affrontare i problemi della vita quotidiana.
A proposito dei consigli che si trovano in questa valanga di pubblicazioni un autore ha detto: “Molti nuovi libri non fanno che ripetere ciò che è già stato scritto”. In realtà molti dei consigli che essi contengono fanno semplicemente eco alle parole di saggezza di uno dei libri più antichi che esistano. È di gran lunga il libro più diffuso nel mondo. È stato tradotto per intero o in parte in circa 2.400 lingue. In totale ne sono state stampate più di 4,6 miliardi di copie. Stiamo parlando della Bibbia.
Essa dice chiaramente: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia”. (2 Timoteo 3:16) Certo, la Bibbia non è un manuale per migliorare la propria vita. Il suo scopo principale è quello di rivelare la volontà di Dio per l’umanità. Tuttavia contiene molti consigli su come affrontare i problemi della vita e promette che chi si lascia guidare da essa ne avrà dei benefìci. (Isaia 48:17, 18) Quando vengono applicati, i suoi pratici consigli funzionano sempre, a prescindere dall’appartenenza etnica e culturale o dal livello di istruzione di chi li segue.
 

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Si può avere fiducia nella Bibbia?


Fidarsi o non fidarsi?

“Non vi affidate a tavole fradice”, scrisse il drammaturgo inglese William Shakespeare.* Senz’altro prima di salire sulle assi di una barca vorremmo assicurarci che non siano marce.
LE PAROLE di Shakespeare sono in sintonia con un pensiero espresso da Salomone, saggio re dell’antico Israele, che circa 3.000 anni fa scrisse: “L’ingenuo crede a tutto quel che si dice, chi è prudente guarda dove mette i piedi”. (Proverbi 14:15, Parola del Signore) Solo un ingenuo affronterebbe la vita prendendo per buono tutto quello che sente, basando le sue decisioni e le sue azioni su consigli e insegnamenti privi di fondamento. Se la fiducia è mal riposta il risultato può essere fatale, un po’ come avventurarsi su tavole fradice. Potremmo quindi chiederci se esiste una fonte di consigli che meriti veramente la nostra fiducia.
In tutto il mondo milioni di persone ripongono completa fiducia in un libro antico, la Sacra Bibbia. Si affidano a questo libro per dirigere il loro cammino. Basano le loro decisioni sui suoi consigli e agiscono seguendone gli insegnamenti. Si stanno forse affidando a tavole fradice? La risposta dipende molto dalla soluzione a un altro interrogativo: Ci sono validi motivi per avere fiducia nella Bibbia? Il numero speciale di Svegliatevi! che state leggendo esamina le prove disponibili.
Lo scopo di questo numero non è imporre al lettore determinate convinzioni religiose, ma semplicemente presentare prove valide che hanno convinto milioni di persone dell’affidabilità della Bibbia. Dopo aver letto gli articoli che seguono sarete voi a valutare se la Bibbia è degna o no della vostra fiducia.
Questo soggetto merita tutta la vostra attenzione. Dopo tutto se la Bibbia è davvero un’affidabile fonte di consigli provenienti dal nostro Creatore, allora avete il dovere verso voi stessi e i vostri cari di prendere in considerazione quello che questo libro ha da dire.
 

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Un libro davvero unico

“La Bibbia è il libro più diffuso nella storia dell’umanità”. — Encarta® 2006.
PIÙ di 550 anni fa Johann Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili. Il primo libro che uscì dalla sua macchina da stampa fu una Bibbia.* Da allora sono stati prodotti miliardi di libri sui soggetti più svariati. Ma senza dubbio la Bibbia è il più straordinario di tutti.

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Macchina da stampa di Gutenberg


  • Secondo le stime sono state stampate più di 4 miliardi e 700 milioni di Bibbie (per intero o in parte): il quintuplo rispetto al libretto rosso di Mao, che è al secondo posto nella classifica dei libri più diffusi.
  • Di recente nel giro di un solo anno sono state distribuite più di 50 milioni di copie dell’intera Bibbia o di parti di essa. “Anno dopo anno la Bibbia continua ad essere il libro più venduto”, si legge in un articolo della rivista The New Yorker.
  • La Bibbia è stata tradotta per intero o in parte in più di 2.400 lingue. Parti della Bibbia sono disponibili nelle lingue parlate da oltre il 90 per cento degli abitanti della terra.
  • Circa metà degli scrittori della Bibbia avevano già completato la stesura dei loro testi prima della nascita di Confucio, il famoso filosofo cinese, e di Siddhārtha Gautama, il fondatore del buddismo.
  • La Bibbia ha avuto una notevole influenza sull’arte, come è evidente in alcuni dei più grandi capolavori della pittura, della musica e della letteratura.
  • La Bibbia è sopravvissuta ai divieti governativi, ai roghi degli oppositori religiosi e agli attacchi dei critici. Nessun altro libro è arrivato fino a noi superando un’opposizione così accanita.
Le caratteristiche appena menzionate sono davvero notevoli. Naturalmente statistiche e particolari straordinari non sono di per sé sufficienti a dimostrare l’attendibilità della Bibbia. Considereremo cinque ragioni per cui milioni di persone sono convinte che la
* La Bibbia di Gutenberg, chiamata anche “delle 42 linee”, era una versione latina la cui stampa fu terminata attorno al 1455.
 

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Perché fidarsi della Bibbia

1. Validità storica

Sarebbe difficile fidarsi di un libro che contiene imprecisioni. Immaginate che un testo di storia contemporanea dati la seconda guerra mondiale al XIX secolo o che definisca re il presidente degli Stati Uniti. Queste imprecisioni non vi farebbero dubitare dell’affidabilità del libro nella sua interezza?
NESSUNO è mai riuscito a smentire la storicità di ciò che dice la Bibbia. Parla di personaggi veri e avvenimenti realmente accaduti.

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Personaggi. I critici della Bibbia misero in dubbio l’esistenza di Ponzio Pilato, il governatore romano della Giudea che consegnò Gesù perché fosse messo al palo. (Matteo 27:1-26) Un’iscrizione ritrovata nel 1961 a Cesarea, città portuale del Mediterraneo, dimostra che Pilato fu effettivamente governatore della Giudea.
Prima del 1993 non esisteva nessuna fonte extrabiblica a sostegno della storicità di Davide, il giovane ma impavido pastore che divenne re d’Israele. Quell’anno, però, gli archeologi rinvennero nel Nord d’Israele una pietra di basalto che risale al IX secolo a.E.V. Vi sono incise le parole “casa di Davide” e “re d’Israele”.
Avvenimenti. Fino a poco tempo fa, molti studiosi mettevano in dubbio l’accuratezza dell’episodio biblico che vede la nazione di Edom coinvolta in una battaglia contro Israele al tempo di Davide. (2 Samuele 8:13, 14) Secondo questi studiosi, a quel tempo Edom era una popolazione dedita alla pastorizia e solo in epoca più tarda diventò sufficientemente organizzata o ebbe la forza per minacciare Israele. Scavi recenti però indicano che “Edom era una società complessa secoli prima [di quanto si ritenesse], proprio come si evince dalla Bibbia”, afferma un articolo della rivista Biblical Archaeology Review.
Titoli. Nel corso dei 16 secoli in cui fu scritta la Bibbia si avvicendarono sulla scena mondiale molti governanti. Quando la Bibbia li menziona usa sempre il titolo appropriato. Per esempio definisce correttamente Erode Antipa “governante del distretto” (tetrarca) e Gallione “proconsole”. (Luca 3:1; Atti 18:12) Esdra 5:6 menziona Tattenai, il governatore della provincia persiana “oltre il Fiume”, cioè l’Eufrate. Una moneta coniata nel IV secolo a.E.V. descrive un personaggio di nome Mazeo in modo simile: di lui si dice infatti che era governatore persiano della provincia “oltre il Fiume”.
L’accuratezza in quelli che possono sembrare particolari secondari non è da sottovalutare. Se possiamo fidarci degli scrittori biblici quando menzionano anche minimi dettagli, questo non dovrebbe accrescere la nostra fiducia nel resto delle cose che scrissero?
 

pb

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la cosa più incredibile sono le pagine mancanti,mancano perchè il cuoco del monastero le usava per accendere il fuoco.:wall:
 

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