ogni volta che entro nel negozio pakistano sottocasa (1 Viewer)

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
Sottocasa nella bella periferia di Milano ho un paio di negozi minimarket di pakistani.
Io sono affezionato a quello più sfigato ma gestito da una bella famiglia.
Hanno avuto una bambina da poco e ho fatto loro qualche regalino. Pannolini è altre cose per igiene infantile.
A volte ho portato loro dei piatti tipo lasagne al pesto.
Loro ricambiamo con piatti buonissimi ma che potrebbero entrare nei reattori nucleari come carburante.
Insomma si è creato un rapporto quasi familiare.
Ho prenotato loro la vacanza a Rimini. ho accompagnato anche a scegliere l'agnello per la festa musulmana del 12 agoagosto.
Insomma ogni volta che entro a prendere un paio di birre finisce che mangio qualcosa di particolare.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
bene, mi fa piacere che interessi.
Loro sono una coppia direi sui 30 anni, direi 35.
hanno un figlio di 15 anni nato qua mi sembra che è un po' "strano" ha delle capacità cognitive diverse.
infatti è seguito da una cooperativa sociale nel doposcuola, ma è simpatico.
il padre è ancora un ragazzone, a volte entro e lui sta cantando al karaoke delle canzoni pop pakistane.
è uno che ha subito capito che bisogna adattarsi a dove si vive, infatti a volte ha problemi con altri stranieri della zona che hanno un ragionamento più radicale.
La moglie è molto carina e simpatica, la bambina è squisita, in pratica vive nel negozioper 16 ore al giorno.
lui cucina più spesso di lei. mi hanno fatto assaggiare agnello, mucca e anatra. quella era buonissima, ma per un paio di giorni ho avuto un certo bruciorino.
siccome per un bel po' di tempo mi chiedeva dove poter andare qualche giorno al mare vicino un bel giorno siamo andati a casa mia a dal mio computer siamo stati tre ore su booking a guardare dei posti. poi alla fine ho telefonato per poter avere sicurezza per la culla la camera tranquilla ma con vista. mi hanno chiesto 100 euro di caparra con bonifico che gli ho fatto e lui mi ha subita rimborsato.
qualche giorno dopo mi ha chiesto se volevo andare con loro......
a quel punto ho dovuto dire di no.
mi sembrava un po' troppo. perchè anche io ho una famiglia.
un giorno suo figlio era caduto in bicicletta e si era sbucciato il ginocchio, voleva disinfettarlo con l'acetone che vende.
meno male che ero passato per prendermi la mia birretta fresca dopo il lavoro.
gli ho fatto io una medicazione con il kit che ho in auto.
loro dicono che non possono più tornare in patria perchè rischiano la testa, perchè ormai sono considerati troppo occidentali.
sono musulmani, ma morbidi.
però passare tutto quel tempo in un posto caldo di 25 metri quadrati stipati di cose di tutti i tipi.......
rischia di rimbambirti.
basta, direi che ho detto tutto.
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
lo ci lavoro con i pakistani.
Tutti della provincia di Lahore.
Sono molto riservati, poco espansivi, affidabili: direi che somigliano ai tedeschi.

Sono molto conservatori, tendenzialmente radicali.

I più sono probabilmente venuti con l'obiettivo di raggiungere Londra, ma in qualche modo sono rimasti bloccati qui: si sono adattati.
Ah ... adorano il cricket.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
allora io ho conosciuto una famiglia anomala.
ovviamente hanno una Ape rossa di quelle piccoline.
E poi lui è alto come me cioè circa 1,80.
normalmente sono più bassi.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
ieri mi ha deliziato con delle polpette di bovino, con cipolla, peperoncino e chi sa cos'altro.
ormai è come andare in un take away.
prima o poi dovrò ricambiare, ma senza maiale è dura.
a settembre ci penso.
 

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