Oggi giornata mondiale della poesia (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
Che gente poco poetica che siete :prr:

Nel leggere il titolo, ho pensato a lei che oggi avrebbe festeggiato i suoi 82 anni.

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera
(Alda Merini)
 
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Ignatius

sfumature di grigio
Che gente poco poetica che siete :prr:

Nel leggere il titolo, ho pensato a lei che oggi avrebbe festeggiato i suoi 82 anni.

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera
(Alda Merini)

Io, a memoria, ricordo soli versi avulsi "fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza" e l'intera "La Giraffa" di Stefano Benni.
In compenso mastico abbastanza bene i multipli della radice di 2, arrotondati al primo decimale.
 

Claire

ἰοίην
Io, a memoria, ricordo soli versi avulsi "fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza" e l'intera "La Giraffa" di Stefano Benni.
In compenso mastico abbastanza bene i multipli della radice di 2, arrotondati al primo decimale.

Complimenti per i numeri: un ruolo in poesia, sebbene più nel passato che nel presente, ce l'hanno avuto anche loro;)
 

superbaffone

Guest
Io, a memoria, ricordo soli versi avulsi "fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza" e l'intera "La Giraffa" di Stefano Benni.
In compenso mastico abbastanza bene i multipli della radice di 2, arrotondati al primo decimale.

vedo che il nuovo software funziona bene :-o
 

Claire

ἰοίην
Sì, ma senza esagerare.



Ad esempio: il verso

e come potevamo noi cantare
suona meglio di

2,71828182846 come potevamo noi cantare

:-R
Tu non ci crederai, ma lunedì, sotto la pioggia e la neve, dopo un incontro intenso, io, completamente priva di pensieri poetici, nello sconforto del momento, mi sono chiesta: "E come potevamo noi cantare?" giustificando, infatti, con la grande pena che portavo dentro, la mia totale assenza di passioni ed emozioni che potessero lasciarmi intravvedere qualcosa di poetico nella giornata

E COME POTEVAMO NOI CANTARE
CON IL PIEDE STRANIERO SOPRA IL CUORE,
TRA I MORTI ABBANDONATI NELLE PIAZZE
SULL'ERBA DURA DI GHIACCIO, AL LAMENTO
D'AGNELLO DEI FANCIULLI, ALL'URLO NERO
DELLA MADRE CHE ANDAVA INCONTRO AL FIGLIO
CROCIFISSO SUL PALO DEL TELEGRAFO.
ALLE FRONDE DEI SALICI, PER VOTO,
ANCHE LE NOSTRE CETRE ERANO APPESE,
OSCILLAVANO LIEVI AL TRISTE VENTO.

S. Quasimodo.
 

Claire

ἰοίην

:lol::lol:
Eddai, manteniamo alto il livello cribio!

Chi posta qualcosa di poetico?

Io potrei farlo, visto che sono stata in giardino a veder rinascere la vita, ma i segni tangibili della primavera sono ancora troppo pochi per ispiranti immagini poetiche:-o

E di poesia piena di elucubrazioni, come quella che potrei produrre ora, ne ho, perdonatemi il francesismo, la palle piene.:-o

Ogni tanto vorrei andare in vacanza da me stessa:-o
 

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