Obbligazioni MPS (5 lettori)

pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: a un passo da accordo Ue (MF)
Oggi 09:10 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Le interlocuzioni tra il Tesoro e la Commissione Europea sul futuro del Montepaschi sono in fase conclusiva. Questo e'' uno dei messaggi lanciati ieri mattina dall''amministratore delegato della banca senese Luigi Lovaglio di fronte alla bicamerale banche. L''autorizzazione della Direzione Concorrenza di Bruxelles (DgComp), insieme con il via libera della Bce, scrive Mf-Milano Finanza, sara'' uno snodo fondamentale per arrivare all''aumento di capitale da 2,5 miliardi che dovrebbe essere lanciato in autunno. All''authority e'' infatti stata sottoposta la richiesta di proroga del regime di precautionary recapitalization nonche'' il piano approvato lo scorso 22 giugno dal board della banca. La partita e'' delicata perche'', se da un lato l''intenzione di Roma e'' quella di avvicinarsi con gradualita'' alla exit completando il turnaround, l''obiettivo della DgComp e'' evitare che il prolungamento del regime di nazionalizzazione del Monte risulti distorsivo della concorrenza nel mercato bancario. Vero e'' pero'' che gia'' nei mesi scorsi sono arrivati chiari segnali di convergenza. La banca ha cosi'' potuto riprogrammare con gradualita'' l''uscita dell''azionista pubblico senza che la presenza di una nuova scadenza vincolante metta di nuovo sotto pressione il venditore. Ieri intanto Lovaglio ha ricordato le prossime tappe del gruppo, a partire dall''aumento di capitale (quasi un terzo del quale servira'' per finanziare i prepensionamenti). "Questa operazione", ha ricordato il banchiere, "non deve essere vista con le metriche di un normale aumento di capitale. Essendo il nostro un titolo sottile, ancorato anche a dei sistemi di algoritmo (se lo spread sale partono le vendite)", ha spiegato Lovaglio che ha gia'' incontrato 30-40 investitori tra Milano e Londra negli ultimi giorni: "Iniziamo sempre a parlare di rischi legali e finiamo a parlare dell''opportunita'' di investire nella nostra banca. Avremo una schiera molto forte (di soggetti interessati, ndr), perche'' fatte salve le vicende del mercato, che non possiamo dominare, c''e'' interesse nel supportare Mps". Il banchiere si e'' soffermato anche sulle azioni previste dal piano industriale. "La banca, nonostante le tempeste, e'' riuscita a tenere i clienti - ha aggiunto - e Mps grazie alle sue persone e'' riuscita ad arrivare dov'' e''. Siamo all''ultimo miglio. Se va in porto l''operazione d''uscita con il Fondo di Solidarieta'', dal 1 gennaio l''istituto entra nelle classifiche delle banche del sistema italiano, rientrando nel gruppo di testa. Saremo piu'' leggeri e se gli altri corrono, correremo pure noi, mentre ora e'' difficile". Lovaglio ha sottolineato che la banca toscana deve arrivare a un livello di cost/income in media con gli altri gruppi, risparmiando circa 270 milioni. Secondo quanto riportato martedi da MF-Milano Finanza, un nocciolo di investitori istituzionali potrebbe garantire fino a un quinto dell''importo dell''aumento di capitale. Per il momento non si ha notizia di impegni formali, ma nelle banche d''affari sono in corso colloqui con molti soggetti. Da un lato ci sono i partner strategici di Mps, a partire da Axa e Anima Holding, che potrebbero comprare azioni della banca alla luce di una revisione degli accordi industriali. Dall''altro lato ci sono gli investitori che ancora non intrattengono rapporti con Siena, ma che potrebbero entrare nell''operazione convinti dal piano industriale e dalle prospettive di m&a. alu fine

MF-DJ NEW
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
Oggi 09:39 - WS
Banca MPS (BMPS.MI) -1%. L'AD Luigi Lovaglio si è detto fiducioso sull'aumento di capitale e ha parlato di primi feedback positivi sul piano industriale percepito come solido dal mercato.
 

captain sparrow

Forumer storico
pietro, mi sembri il più informato su MPS , ti sei fatto una idea su come finirà questa vicenda? se si potresti condividere?

spread da paura sulle sub sul tlx
 
Ultima modifica:

pietro17elettra

Nonno pensionato
Buongiorno.
Sono totalmente confuso come credo la maggior parte di voi!
Seguo un po' tutte le notizie disponibili che condivido, ma non riesco a capire il senso delle attuali quotazioni.
O il mercato sa più di noi, oppure l'andamento dei prezzi è una somma della speculazione più il sentiment pessimista dettato dalle vicende generali in corso.
L'aumento di capitale sembra ormai cosa fatta, visto anche l'attivismo e l'autorevolezza dei personaggi coinvolti (mi sembra che ci stiano mettendo la faccia) e non mi pare coinvolga le nostre sub.
Insomma, per farla breve, non ci si capisce un ca....o!
I prezzi sono da ristrutturazione sicura, quindi è inutile vendere.
Io per ora tengo.
Di più non so dirti.
 

frmaoro

il Fankazzista
B.Mps: a un passo da accordo Ue (MF)

ROMA (MF-DJ)--Le interlocuzioni tra il Tesoro e la Commissione Europea sul futuro del Montepaschi sono in fase conclusiva. Questo e'' uno dei messaggi lanciati ieri mattina dall''amministratore delegato della banca senese Luigi Lovaglio di fronte alla bicamerale banche. L''autorizzazione della Direzione Concorrenza di Bruxelles (DgComp), insieme con il via libera della Bce, scrive Mf-Milano Finanza, sara'' uno snodo fondamentale per arrivare all''aumento di capitale da 2,5 miliardi che dovrebbe essere lanciato in autunno. All''authority e'' infatti stata sottoposta la richiesta di proroga del regime di precautionary recapitalization nonche'' il piano approvato lo scorso 22 giugno dal board della banca. La partita e'' delicata perche'', se da un lato l''intenzione di Roma e'' quella di avvicinarsi con gradualita'' alla exit completando il turnaround, l''obiettivo della DgComp e'' evitare che il prolungamento del regime di nazionalizzazione del Monte risulti distorsivo della concorrenza nel mercato bancario. Vero e'' pero'' che gia'' nei mesi scorsi sono arrivati chiari segnali di convergenza. La banca ha cosi'' potuto riprogrammare con gradualita'' l''uscita dell''azionista pubblico senza che la presenza di una nuova scadenza vincolante metta di nuovo sotto pressione il venditore. Ieri intanto Lovaglio ha ricordato le prossime tappe del gruppo, a partire dall''aumento di capitale (quasi un terzo del quale servira'' per finanziare i prepensionamenti). "Questa operazione", ha ricordato il banchiere, "non deve essere vista con le metriche di un normale aumento di capitale. Essendo il nostro un titolo sottile, ancorato anche a dei sistemi di algoritmo (se lo spread sale partono le vendite)", ha spiegato Lovaglio che ha gia'' incontrato 30-40 investitori tra Milano e Londra negli ultimi giorni: "Iniziamo sempre a parlare di rischi legali e finiamo a parlare dell''opportunita'' di investire nella nostra banca. Avremo una schiera molto forte (di soggetti interessati, ndr), perche'' fatte salve le vicende del mercato, che non possiamo dominare, c''e'' interesse nel supportare Mps". Il banchiere si e'' soffermato anche sulle azioni previste dal piano industriale. "La banca, nonostante le tempeste, e'' riuscita a tenere i clienti - ha aggiunto - e Mps grazie alle sue persone e'' riuscita ad arrivare dov'' e''. Siamo all''ultimo miglio. Se va in porto l''operazione d''uscita con il Fondo di Solidarieta'', dal 1 gennaio l''istituto entra nelle classifiche delle banche del sistema italiano, rientrando nel gruppo di testa. Saremo piu'' leggeri e se gli altri corrono, correremo pure noi, mentre ora e'' difficile". Lovaglio ha sottolineato che la banca toscana deve arrivare a un livello di cost/income in media con gli altri gruppi, risparmiando circa 270 milioni. Secondo quanto riportato martedi da MF-Milano Finanza, un nocciolo di investitori istituzionali potrebbe garantire fino a un quinto dell''importo dell''aumento di capitale. Per il momento non si ha notizia di impegni formali, ma nelle banche d''affari sono in corso colloqui con molti soggetti. Da un lato ci sono i partner strategici di Mps, a partire da Axa e Anima Holding, che potrebbero comprare azioni della banca alla luce di una revisione degli accordi industriali. Dall''altro lato ci sono gli investitori che ancora non intrattengono rapporti con Siena, ma che potrebbero entrare nell''operazione convinti dal piano industriale e dalle prospettive di m&a. alu fine MF-DJ NEWS
ci sono tanti step
il mercato vuole i fatti per primo il via libero della dgcomp
 

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