Obbligazioni MPS (10 lettori)

Prudens

Forumer attivo
io la vedo così se trovano investitori che supportano l'adc le sub potrebbero anche sfangarla , in caso contrario penso che verranno convertite , da sole le sub valgono 1.750.000.000 ,
saluti
totalmente d'accordo: se ci sono investitori. attualmente il mkt ritiene di no, da qui i cali.
(sei sicuro solo 1.750.mln? mi ricordavo molto di più)


* hai ragione: 1,750 mln, ricordavo male
 
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pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: banca ai sindacati; conseguimento target passa da strutturale taglio costi
04/07/2022 18:25 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Il conseguimento degli obiettivi di redditivita'' sostenibile non puo'' prescindere da una puntuale riduzione dei costi in via strutturale, attraverso una rigorosa politica sulle spese amministrative e l''ottimizzazione della struttura organizzativa e degli organici del gruppo, da realizzare in stretta necessaria coerenza con il Piano". Con queste parole B.Mps scrive alle organizzazioni sindacali per avviare la procedura relativa agli esodi anticipati. "A tal fine il Piano richiede circa 3.500 uscite entro il 2022 da realizzare, attraverso il confronto sindacale, mediante il ricorso su base volontaria alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarieta'' per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell''occupazione e del reddito del personale del credito che consente la permanenza nel Fondo fino a 7 anni con data ultima di accesso al 30 novembre 2022. L''esecuzione delle linee di attuazione del Piano, secondo i tempi previsti, e'' infatti necessaria per il raggiungimento dei complessivi obiettivi di rafforzamento patrimoniale e profittabilita'' sostenibile. Peraltro, per sostenere una solida generazione di ricavi, il Piano prevede una operativita'' piu'' agile ed efficiente, affiancando al rilancio della piattaforma commerciale l''ottimizzazione della struttura organizzativa". "In particolare, dalla complessiva semplificazione dell''assetto societario del gruppo con le fusioni in Banca Mps - che saranno oggetto delle procedure di confronto sindacale a norma di Legge e di Ccnl - del Consorzio Operativo Gruppo Montepaschi (Cog), di Mps Capital Services e di Mps Leasing and Factoring (MPS L&F) sono attesi significativi benefici in termini di efficienza e di sinergie di ricavi. Inoltre, l''accelerazione sulle direttrici commerciali previste dal Piano sara'' supportata anche dalla revisione del modello di funzionamento della banca con una ottimizzazione dell''equilibrio degli organici Centro/Rete per una chiara assegnazione di responsabilita'' sulle direttrici identificate, la velocizzazione dei processi decisionali, l''avvicinamento delle strutture al territorio e alla clientela. A questo riguardo, le complessive ricadute sul personale interessato rivenienti dagli interventi di cui al Piano formeranno oggetto di preventiva disamina congiunta nel rispetto delle previsioni di Ccnl al fine di valutare, sulla base dei nuovi assetti, tutti gli aspetti inerenti in particolare i piani di riallocazione delle risorse e i programmi formativi e di riqualificazione, in linea con gli obiettivi di rafforzamento delle attivita'' commerciali e dei servizi alla clientela". La banca nella missiva ricorda che la strategia complessiva e'' supportata dall''aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro atteso entro la fine del 2022, funzionale ad abilitare l''evoluzione del modello di business, sostenendone l''efficienza operativa e gli investimenti in digitalizzazione. "Il Piano Industriale 2022-2026 costituisce infatti la risposta alla complessita'' del contesto esterno e interno e si pone come principale obiettivo quello di fare si'' che la banca abbia la capacita'' di generare una redditivita'' duratura nel tempo, a beneficio dei clienti, dei dipendenti e dei territori nei quali opera, facendo leva sulle sue caratteristiche distintive: l''ampio network distributivo con forte radicamento territoriale e il talento delle persone del gruppo, la piattaforma digitale Widiba, la forza del marchio, la fiducia dei clienti e la cultura nativamente sostenibile (Esg) della banca", si legge sempre nella lettera.
cce
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: convocati sindacati venerdi' per tavolo su 4.000 esuberi (fonti)
04/07/2022 17:40 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--B.Mps ha convocato un tavolo sindacale per affrontare la procedura dei 4.000 esuberi previsti nel Piano strategico appena presentato. Si tratta di esodi anticipati e volontari. Le organizzazioni sindacali sono state convocate per la giornata di venerdi''. Piu'' nel dettaglio la trasformazione del modello di business del gruppo comporta un piano di uscite volontarie mediante il Fondo di Solidarieta'' che interessera'' circa 4.000 risorse, con un risparmio dei costi pari a 270 milioni su base annua a partire dal 2023, a fronte di costi di ristrutturazione di 0,8 miliardi. E'' inoltre prevista una riallocazione di risorse nell''attivita'' commerciale e nei servizi alla clientela. cce
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
Unicredit: ecco perche' Orcel ha rimosso il capo dell'Italia Ubertalli (MF)
Oggi 08:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Niccolo'' e'' un veterano di Unicredit, un vero portavoce della cultura per il business e per l''Italia e il giusto leader per costruire un team realmente unito e posizionato al meglio per avere successo nel mercato": cosi'' il 12 maggio 2021 il ceo di Unicredit Andrea Orcel da poco insediato salutava la nomina di Niccolo'' Ubertalli come responsabile dell''Italia (head of Italy, nel gergo). Cioe'' del mercato piu'' importante, sia per business sia per sviluppo - vedi le possibili fusioni studiate, da Mps a Banco Bpm - sia politicamente, anche per i rapporti con i (pochi) soci storici rimasti come le Fondazioni. Ieri la drastica inversione di rotta. "Il consiglio di amministrazione ha deciso di assegnare all''amministratore delegato di gruppo il ruolo di head of Italy". Ubertalli pertanto "cedera'' le sue attivita'' con effetto immediato. Vogliamo ringraziarlo per il suo contributo". La comunicazione ufficiale arrivata alle 11h11 di mattina dall''account aziendale del ceo ha colto di sorpresa anche manager molto vicini al banchiere oltre che la rete commerciale, dove il tam tam si e'' subito fatto vivace scatenando varie interpretazioni: l''uscita del numero due della banca dopo soli 14 mesi non puo'' passare inosservata. Negli ultimi mesi si sarebbero accentuate le divergenze tra l''amministratore delegato e Ubertalli che, nella sua posizione di spicco, avrebbe potuto coalizzare gli elementi di dissenso presenti sia all''interno del gruppo sia tra gli stakeholder, e'' il rumor maligno che circola tra Milano e Roma. Il rischio di una fronda in grado di incidere su strategia e governance era insomma tutt''altro che remoto. "In banca oggi funziona cosi'', tra le persone ai posti di responsabilita'': o si portano i risultati e si e'' in totale allineamento con il ceo o si trova qualcun altro per quel posto", spiega un fedelissimo di Orcel. E il capoazienda che scende di un gradino e va a occuparsi di un mercato specifico significa che vuol vedere che cosa succede direttamente in Italia", continua la fonte. Secondo alcune indiscrezioni non sono escluse ulteriori uscite di manager dal gruppo nelle prossime settimane. L''uscita di Ubertalli cade in una fase delicata per Unicredit. Se da un lato la banca sta ancora gestendo la delicata procedura di exit dalla Russia, dall''altro lato i rischi di una nuova recessione sono ben chiari al vertice e al ceo: "Le nubi si stanno addensando. Il problema sara'' capire se davvero la situazione si trasformera'' in una recessione e quanto profonda si rivelera''", aveva dichiarato Orcel in una recente intervista con MF-Milano Finanza. In una fase di forte incertezza (riflessa anche nell''andamento del titolo che negli ultimi sei mesi ha bruciato quasi il 40% del proprio la valore) la scelta del ceo e'' stata quella di riprendersi le redini e tenersele ben strette per gestire l''emergenza come gia'' negli anni passati avevano fatto Alessandro Profumo e Federico Ghizzoni. Eppure i dati degli ultimi trimestri per il mercato italiano di Unicredit mostrano segnali di ripresa. I conti al 31 marzo si sono chiusi con ricavi netti in crescita dell''8,6% anno su anno a 2,3 miliardi, trainati dal forte sviluppo delle commissioni. Anche se le incertezze sul ciclo economico restano forti, il trend potrebbe consolidarsi non solo grazie al rialzo dei tassi ma anche per merito di quell''operazione straordinaria a cui Orcel non ha smesso di ragionare. Se, alla luce della freddezza del governo Draghi, un ritorno sul dossier Montepaschi e'' per ora improbabile, il target favorito rimane Banco Bpm su cui dopo un''offerta pubblica abortita a febbraio - si dice per le indiscrezioni fatte filtrate da ambienti governativi, anche se non vi sono certezze - potrebbe maturare un nuovo progetto di aggregazione. Specie adesso che al vertice di Unicredit si e'' liberata una poltrona che potrebbe rivelarsi utile nel negoziato con la controparte red

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pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: Lovaglio; ora o mai piu', al tavolo con partner con pari dignita' (Mess)
Oggi 09:15 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--"Il nostro obiettivo primo e'' restituire alla banca il valore che merita, diventando cosi'' oggetto di attenzione per gli investitori quando lanceremo l''aumento di capitale. Poi, al momento opportuno, ci potremo sedere al tavolo con pari dignita'' rispetto a coloro che vorranno avviare un dialogo sulla base di un progetto di crescita da proporre agli azionisti". Lo ha detto a MoltoEconomia del Messaggero l''ad di B.Mps, Luigi Lovaglio, parlando del nuovo piano industriale della banca, presentato a fine giugno scorso. Quanto al fatto che il ministro dell''Economia, Daniele Franco, non ha escluso un partner estero, "Mps -ha precisato Lovaglio- e'' una banca che puo'' esprimere un gran valore nel sistema bancario italiano e anche su scala europea. Il piano e'' compatibile con un progetto industriale valido, che sia nell''interesse del territorio, valorizzi il marchio e riservi la giusta attenzione al capitale umano di talento su cui la nostra banca puo'' contare". In merito alla tiepida accoglienza ricevuta dal mercato, "noi crediamo fermamente alla bonta'' del piano -ha messo in evidenza il ceo di Rocca Salimbeni- Si vuole dotare Mps di una redditivita'' sostenibile nel lungo periodo che di necessita'' passa attraverso la semplificazione del gruppo, delle funzioni centrali e una maggiore capacita'' di generare ricavi dall''attivita'' caratteristica. Saremo piu'' agili, piu'' veloci e ancora piu'' vicini ai nostri clienti. Cio'' significa saper parlare le lingue delle filiere dove le imprese producono e saper intercettare i bisogni delle famiglie che in quei territori vivono e lavorano. Ci consentira'' anche di avere il polso della situazione sull''economia reale e di intervenire tempestivamente sulle leve del piano". Il piano, ha aggiunto, "si focalizza su cio'' che il Monte dei Paschi ha sempre fatto bene: la cura dei propri clienti. Le nostre professionalita'' e la grande presa sul territorio sono i fattori che consentiranno alla banca, forte di 550 anni di storia, di esprimere pienamente il suo valore e cogliere tutte le opportunita'' di crescita. Il momento per Mps e'' adesso e noi tutti lavoriamo per questo". I sindacati chiedono che a fronte di due uscite ci sia un''assunzione, quindi il saldo netto degli esuberi sarebbe di 2mila unita''. "Sono convinto che tutti abbiamo a cuore il futuro di questa banca, dei suoi dipendenti e dei suoi clienti. Al momento cio'' che posso dire e'' che alleggerire in modo mirato la struttura e'' necessario. Ma ribadisco: cio'' e'' indispensabile ma non sufficiente -ha proseguito- Il nostro impegno e'' rivolto a riportare Mps una profittabilita'' sostenibile e duratura". La privatizzazione di Mps dipende dal via libera di Bruxelles e della Bce. Il confronto con Francoforte "e'' in corso. Contiamo di poter convocare l''assemblea per approvare l''aumento di capitale a inizio agosto per riunirla a settembre, dopo l''arrivo dell''autorizzazione. Sull''altro fronte il governo e la Commissione Ue hanno in corso un dialogo per la revisione degli impegni", ha spiegato Lovaglio. Il piano punta molto su Widiba, la banca online. "Widiba e'' una risorsa con un grande potenziale, e'' una delle prime challenger bank in Italia e in Europa per eccellenza tecnologica. Rappresenta una forte spinta sulla digitalizzazione che caratterizza il piano. necessario che Widiba abbia un percorso di crescita indipendente nell''ottica di una sempre piu'' puntuale consulenza a beneficio del gruppo. Gli investimenti per oltre 30 milioni sullo sviluppo dell''offerta digitale e della data intelligence e il miglioramento della user experience, porteranno a scala il suo modello di business", ha concluso Lovaglio. vs fine

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