Obbligazioni MPS (15 lettori)

Jsvmax79

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TheLondoner

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Che secondo me aucap non lo scindono

la quota che dovrebbero sottoscrivere i privati, oltre i 300mln di axa e anima, e i 200/300mln che il consorzio (??) dovrebbe garantire, si aggirerebbe intorno ai 300 / 400 mln .... mi chiedo quale sia la logica di portare una banca (che non è assolutamente likely to fail ) sull'orlo del burden sharing o della risoluzione... (secondo quale criterio poi). Basterebbe ridurre l'importo dell'aumento di capitale, o in alternativa ricorrere allo schema volontario, appena rimpinguato, che negli ultimi anni ha fatto interventi di vero e proprio salvataggio di ammontare ben più elevato vedi tercas, bari, cesena,fucino...carige. Qui sarebbe un intervento di sostegno in un momento in cui è oggettivamente difficile trovare investitori o allestire interventi di sistema con le singole banche.
 

Prudens

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la quota che dovrebbero sottoscrivere i privati, oltre i 300mln di axa e anima, e i 200/300mln che il consorzio (??) dovrebbe garantire, si aggirerebbe intorno ai 300 / 400 mln .... mi chiedo quale sia la logica di portare una banca (che non è assolutamente likely to fail ) sull'orlo del burden sharing o della risoluzione... (secondo quale criterio poi). Basterebbe ridurre l'importo dell'aumento di capitale, o in alternativa ricorrere allo schema volontario, appena rimpinguato, che negli ultimi anni ha fatto interventi di vero e proprio salvataggio di ammontare ben più elevato vedi tercas, bari, cesena,fucino...carige. Qui sarebbe un intervento di sostegno in un momento in cui è oggettivamente difficile trovare investitori o allestire interventi di sistema con le singole banche.
secondo logica hai ragione.
eppure diverse cose accadono prive di logica, tipo la guerra o il "suicidio" economico europeo da febbraio in avanti.
 

Prudens

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RSF -
COMPANIES
(*) MONTE DEI PASCHI (MPS) (BMPS.MI), BANCO BPM (BAMI.MI)
The Tuscan lender's 2.5-billion-euro capital raise, expected to be launched on Oct. 17, could be postponed to next year, Il Sole 24 Ore and other dailies reported on Friday, citing worries by a consortium of banks guaranteeing the recapitalisation about a lack of demand among investors.

The capital hike could be postponed to December, MF daily wrote, while La Stampa reported that the lender's CEO is still confident about meeting the current deadline, and hopes to sign deals with cornerstone investors by next week.

On Thursday, the CEO of the third largest Italian lender Banco BPM, Giuseppe Castagna, reiterated that MPS has never been a target for his bank.
 

Prudens

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Le nubi si addensano sulla Rocca. E il fardello sarà in mano al nuovo Governo che dovrà prendere una decisione (Europa permettendo): rinviare tutto di qualche mese o colpire i possessori di obbligazioni subordinate. Toccherà a Meloni agire, in fretta. Come toccò a Renzi: era il 2016, provò anche lui la soluzione di mercato (al tempo il salvatore doveva essere Jp Morgan) finché il Consiglio di vigilanza della Bce disse no alla richiesta di concedere 20 giorni di tempo in più per completare l’aumento, con l’intento di separare le sorti del Monte da quelle del referendum costituzionale che concluse la parabola di Renzi, finita il 12 dicembre con l’addio a Palazzo Chigi. Al suo posto Paolo Gentiloni che si trovò il pacco senese da gestire: approvò il decreto per salvare i piccoli risparmiatori del Monte il 23 dicembre, un ombrello per metterli al riparo dal primo burden sharing. Poi è stata la volta dei Governi Conte I e Conte II che hanno trattato con l’Europa il rinvio dell’uscita dello Stato dal capitale. Dopo ancora sono stati Draghi e il ministro Franco a mettere il fardello sulla schiena di Lovaglio. Adesso la forca caudina toccherà a Meloni. A rileggere le cronache di sei anni fa sembra che il tempo si sia fermato: tutti si augurano che l’operazione di mercato per rimettere in piedi il Monte vada a buon fine, ma chi si insedierà al Governo dovrà cominciare subito a ragionare di un piano B. (Corriere della sera)
 

Prudens

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Ancora incerto il possibile esito dell’aumento di capitale
07/10/2022 09:21 WS
FATTO
Continua ad esserci molta incertezza sull’aumento di capitale da 2.5 mld necessario a rafforzare la struttura patrimoniale della banca e dotarla delle risorse finanziarie necessarie per spesare la riduzione del personale.
Per questo motivo, Il Sole 24 Ore e Milano Finanza non escludono un possibile rinvio dell’operazione a dicembre/inizio 2023 (possibilità che sarebbe allineata alla volontà delle banche collocatrici).
Per questa eventualità, l’ABI potrebbe concedere un’estensione del termine ultimo (attualmente fine novembre) per i pre-pensionamenti (fino a 7 anni).
EFFETTO
La situazione continua ad essere molto incerta, specie per via del fatto che attualmente non vi sono stati impegni ufficiali alla sottoscrizione di una parte dell’aumento.

La stampa continua a riportare il possibile interessamento di Anima e Axa (la seconda sarebbe maggiormente convinta a sottoscrivere 100-150 mln senza la revisione degli accordi, mentre la prima no) e di alcuni investitori istituzionali.

Considerando l’attuale capitalizzazione, l’aumento di capitale e il costo della riduzione del personale il titolo tratterebbe ad un multiplo P/TBV in area 0.35x, rispetto a 0.35x/0.33x/0.30x di UCG/BAMI/BPER rispettivamente.

*
vediamo se la Meloni riuscirà, ammesso che ne abbia voglia, a salvare la banca dei "comunisti". sarebbe un bel paradosso
 

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We will arrive in the fog
Ancora incerto il possibile esito dell’aumento di capitale
07/10/2022 09:21 WS
FATTO
Continua ad esserci molta incertezza sull’aumento di capitale da 2.5 mld necessario a rafforzare la struttura patrimoniale della banca e dotarla delle risorse finanziarie necessarie per spesare la riduzione del personale.
Per questo motivo, Il Sole 24 Ore e Milano Finanza non escludono un possibile rinvio dell’operazione a dicembre/inizio 2023 (possibilità che sarebbe allineata alla volontà delle banche collocatrici).
Per questa eventualità, l’ABI potrebbe concedere un’estensione del termine ultimo (attualmente fine novembre) per i pre-pensionamenti (fino a 7 anni).
EFFETTO
La situazione continua ad essere molto incerta, specie per via del fatto che attualmente non vi sono stati impegni ufficiali alla sottoscrizione di una parte dell’aumento.

La stampa continua a riportare il possibile interessamento di Anima e Axa (la seconda sarebbe maggiormente convinta a sottoscrivere 100-150 mln senza la revisione degli accordi, mentre la prima no) e di alcuni investitori istituzionali.

Considerando l’attuale capitalizzazione, l’aumento di capitale e il costo della riduzione del personale il titolo tratterebbe ad un multiplo P/TBV in area 0.35x, rispetto a 0.35x/0.33x/0.30x di UCG/BAMI/BPER rispettivamente.

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vediamo se la Meloni riuscirà, ammesso che ne abbia voglia, a salvare la banca dei "comunisti". sarebbe un bel paradosso
Le ultime righe sono da perfetti idioti.
Di paradossale qui non c'è niente , essendo banca di rilevanza nazionale , il Governo che sia di dx o di sx non potrebbe fare altro che prenderne atto.
 

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