Obbligazioni MPS (12 lettori)

pietro17elettra

Nonno pensionato
Mps – Proseguono le discussioni Tesoro-UE, rumor su possibile proroga pluriennale 22/11/2021 11:33 - MKI
Continuano le discussioni tra il Tesoro, primo azionista di Mps con il 64,2% del capitale, e la Commissione Europea per definire il futuro della banca senese.
Secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore l’accordo finale, inclusivo dei nuovi impegni per l’istituto toscano, arrivera' non prima dell’inizio del 2022. Il giornale parla di una possibile proroga pluriennale della presenza pubblica nel capitale di Mps, che potrebbe anche coincidere con l’arco temporale del nuovo piano industriale (quello attuale arriva al 2025).
Il giornale parla di una proroga lunga ma con “flessibilita' vincolata”, all’interno della quale il MEF si muoverebbe in modo elastico per dare la giusta valorizzazione all’investimento in fase di exit, senza pero' avere una scadenza gia' bloccata e le conseguenti attese del mercato.
La volonta' di privatizzare la banca senese resta intatta, come piu' volte ribadito dal Ministro dell’Economia Daniele Franco. Tuttavia, quanto successo negli ultimi mesi (avvio e poi interruzione delle trattative con UniCredit) ha messo in luce la posizione di debolezza a causa di una scadenza pre-fissata per la cessione.
Nelle scorse settimane nel corso di un’audizione davanti alle commissioni Finanze di Camera e Senato il direttore generale del MEF, Alessandro Rivera, aveva ribadito che l’aiuto di Stato “deve essere temporaneo”.
Il Tesoro, quindi, secondo quanto riporta il quotidiano, non intende far leva su Mps per la creazione di una banca pubblica degli investimenti ne' di un terzo polo. Il tutto anche in ragione del fatto che “un piano di rafforzamento patrimoniale nel quale Mps restasse un soggetto autonomo sarebbe esposto a rischi e incertezze considerevoli e avrebbe seri problemi di competitivita'”, aveva spiegato il ministro Franco nell' audizione alle commissioni Finanze di inizio agosto.
In questo momento la banca e il Tesoro hanno in corso interlocuzioni con la Dg Competition dell’UE per rivedere il piano industriale, dopo che quello 2021-2025 presentato a dicembre 2020 e' stato reso impraticabile dagli effetti della pandemia e del successivo rimbalzo.
Oltre alla proroga, le discussioni stanno riguardando anche gli impegni e le “condizioni compensative” previsti nei meccanismi comunitari quando ci sono le estensioni dei termini degli aiuti di Stato, e che fanno riferimento in particolare al target del cost/income ratio e sul rafforzamento patrimoniale, dei quali si dovrebbe avere un quadro piu' chiaro nel nuovo anno.
Le interlocuzioni dovrebbero riguardare anche la chiusura delle filiali, la riduzione del perimetro attraverso la vendita di asset non considerati piu' redditizi e gli esodi volontari, che potrebbero raggiungere le 4 mila unita' secondo le indicazione del Ceo Guido Bastianini.
Per quanto riguarda l’aumento di capitale, dovrebbe essere effettuato nel corso del primo semestre 2022, con l’ammontare che potrebbe essere rivisto al ribasso rispetto ai 2,5-3 miliardi riportati dai rumor negli ultimi mesi per due motivi: il bilancio in miglioramento e la ripresa economica in atto che sta sostenendo il contesto operativo delle banche.
Tuttavia, bisognera' mettere in conto il fabbisogno relativo alle uscite incentivate e le possibili operazioni di de-risking che potrebbero essere oggetto di trattative con la Commissione Europea. Le cifre, pertanto, dovrebbero essere ben al di sotto dei 6,3 miliardi ritenuti necessari da UniCredit (e ritenuti troppo alti dal Tesoro) per portare a buon fine la trattativa, poi arenatasi.
Nel frattempo, in vista della definizione dell' importo della ricapitalizzazione, la banca e gli advisor starebbero gia' sondando il mercato per trovare possibili anchor investor o partner strategici, tra cui Axa, con cui Mps ha in essere una partnership nella bancassurance.
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,3% a 0,93 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno l’1,3 per cento.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Mps – Proseguono le discussioni Tesoro-UE, rumor su possibile proroga pluriennale 22/11/2021 11:33 - MKI
Continuano le discussioni tra il Tesoro, primo azionista di Mps con il 64,2% del capitale, e la Commissione Europea per definire il futuro della banca senese.
Secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore l’accordo finale, inclusivo dei nuovi impegni per l’istituto toscano, arrivera' non prima dell’inizio del 2022. Il giornale parla di una possibile proroga pluriennale della presenza pubblica nel capitale di Mps, che potrebbe anche coincidere con l’arco temporale del nuovo piano industriale (quello attuale arriva al 2025).
Il giornale parla di una proroga lunga ma con “flessibilita' vincolata”, all’interno della quale il MEF si muoverebbe in modo elastico per dare la giusta valorizzazione all’investimento in fase di exit, senza pero' avere una scadenza gia' bloccata e le conseguenti attese del mercato.
La volonta' di privatizzare la banca senese resta intatta, come piu' volte ribadito dal Ministro dell’Economia Daniele Franco. Tuttavia, quanto successo negli ultimi mesi (avvio e poi interruzione delle trattative con UniCredit) ha messo in luce la posizione di debolezza a causa di una scadenza pre-fissata per la cessione.
Nelle scorse settimane nel corso di un’audizione davanti alle commissioni Finanze di Camera e Senato il direttore generale del MEF, Alessandro Rivera, aveva ribadito che l’aiuto di Stato “deve essere temporaneo”.
Il Tesoro, quindi, secondo quanto riporta il quotidiano, non intende far leva su Mps per la creazione di una banca pubblica degli investimenti ne' di un terzo polo. Il tutto anche in ragione del fatto che “un piano di rafforzamento patrimoniale nel quale Mps restasse un soggetto autonomo sarebbe esposto a rischi e incertezze considerevoli e avrebbe seri problemi di competitivita'”, aveva spiegato il ministro Franco nell' audizione alle commissioni Finanze di inizio agosto.
In questo momento la banca e il Tesoro hanno in corso interlocuzioni con la Dg Competition dell’UE per rivedere il piano industriale, dopo che quello 2021-2025 presentato a dicembre 2020 e' stato reso impraticabile dagli effetti della pandemia e del successivo rimbalzo.
Oltre alla proroga, le discussioni stanno riguardando anche gli impegni e le “condizioni compensative” previsti nei meccanismi comunitari quando ci sono le estensioni dei termini degli aiuti di Stato, e che fanno riferimento in particolare al target del cost/income ratio e sul rafforzamento patrimoniale, dei quali si dovrebbe avere un quadro piu' chiaro nel nuovo anno.
Le interlocuzioni dovrebbero riguardare anche la chiusura delle filiali, la riduzione del perimetro attraverso la vendita di asset non considerati piu' redditizi e gli esodi volontari, che potrebbero raggiungere le 4 mila unita' secondo le indicazione del Ceo Guido Bastianini.
Per quanto riguarda l’aumento di capitale, dovrebbe essere effettuato nel corso del primo semestre 2022, con l’ammontare che potrebbe essere rivisto al ribasso rispetto ai 2,5-3 miliardi riportati dai rumor negli ultimi mesi per due motivi: il bilancio in miglioramento e la ripresa economica in atto che sta sostenendo il contesto operativo delle banche.
Tuttavia, bisognera' mettere in conto il fabbisogno relativo alle uscite incentivate e le possibili operazioni di de-risking che potrebbero essere oggetto di trattative con la Commissione Europea. Le cifre, pertanto, dovrebbero essere ben al di sotto dei 6,3 miliardi ritenuti necessari da UniCredit (e ritenuti troppo alti dal Tesoro) per portare a buon fine la trattativa, poi arenatasi.
Nel frattempo, in vista della definizione dell' importo della ricapitalizzazione, la banca e gli advisor starebbero gia' sondando il mercato per trovare possibili anchor investor o partner strategici, tra cui Axa, con cui Mps ha in essere una partnership nella bancassurance.
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,3% a 0,93 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno l’1,3 per cento.
Si compra del tempo ..fondamentale per i loro calcoli "astrusi". E' una diatriba combattuta(per chi è investito sull'istituto più anziano). Visto da fuori sembra una telenovela ;ormai sono 15 anni che va in onda ,buon giorno.
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: secretata audizione Bivona in commissione banche 22/11/2021 15:55 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--E'' stata secretata l''audizione in commissione banche di Giuseppe Bivona, partner e cofounder di Bluebell partners su B.Mps. Lo ha riferito la presidente, Carla Ruocco, aprendo i lavori della commissione. Ruocco ha riferito che Bivona ha consegnato alla commissione una relazione sul Monte Paschi. La commissione ha ritenuto di secretare l''audizione per evitare che la testimonianza di Bivona possa interferire con le contrattazioni di Borsa, visto che si svolge a mercati aperti.
vs
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Secondo il vostro illuminato parere come andrà a finire ?
La vendono ai francesi ?
E' probabile ma la vogliono ad un prezzo inferiore. Forse dopo ADC ma è difficile dirlo ,qui si gioca anche la credibilità del sistema bancario italiano già compromesso. Rimarranno pochissimi istituti italiani ed la chiusura delle filiali ormai è diventata una realtà ,buon giorno.
 

2K2

We will arrive in the fog
(Omissis)

Rischi legali in riduzione

La questione dei rischi legali è stata presentata come un macigno insostenibile per il riequilibrio patrimoniale di Mps. Poi a fine luglio è intervenuta l’intesa con la Fondazione Mps, che potrebbe condurre a una riduzione da 10 a 6 miliardi del volume del contenzioso legale e delle richieste risarcitorie stragiudiziali. Nella documentazione pubblicata sui risultati del terzo trimestre viene evidenziato che la parte del contenzioso legale classificata come “rischio probabile”, con un petitum pari a 2,2 mld, trova una copertura da accantonamenti effettuati pari al 45% e che complessivamente la banca ha consolidato una “copertura del rischio legale ai massimi livelli tra le principali banche italiane”.

A riscontro di questa migliorata condizione si registra un abbattimento degli accantonamenti al fondo rischi ed oneri nei primi 9 mesi di quest’anno: 66 mln contro i 768 del corrispondente periodo dello scorso anno, proprio per i minori accantonamenti per i rischi legali. Questo abbattimento del flusso di accantonamenti al fondo rischi ed oneri indica una valutazione di adeguatezza del presidio contabile dei rischi legali, che quindi non appaiono costituire un fattore capace di minacciare la stabilità patrimoniale del gruppo.

È vero che i rischi operativi, costituiti per larga parte dai rischi legali, incidono sulle attività ponderate per il rischio in modo significativo e superiore a quanto si registra per gli altri principali gruppi. Al 30 settembre 2021 il rischio operativo quantificato in 11,3 mld incide per 23,5% del totale delle Rwa. Ma da quanto riportato nel resoconto intermedio si evince che questi 11,3 mld non sono stati ancora ridotti dell’impatto dell’accordo transattivo con la Fondazione Mps, perfezionato il 19 ottobre 2021, con la rinuncia alla richiesta risarcitoria stragiudiziale di 3,8 mld.(Omissis)

(FIRST CISL)
 

frmaoro

il Fankazzista
RPT-BUZZ BORSA -Mps strappa su nuovi tempi privatizzazione, mercato scommette su partner

(Elimina refuso in testo) ** Vola Banca Mps dopo che l'istituto senese ha annunciato di aver iniziato un dialogo con il Tesoro con l'obiettivo di riavviare un negoziato con Bruxelles, che deve dare il proprio via libera a un nuovo business plan e al conseguente rafforzamento patrimoniale, e, quindi, il mercato torna a scommettere sulla ricerca di un partner post ristrutturazione. ** Intorno alle 10,30 le azioni della banca senese sono sospese per eccesso di rialzo, dopo un rialzo del 14,66% a 0,92 euro, massimi dal 23 novembre scorso. Intensi i volumi pari a oltre 4,5 milioni di pezzi a fronte di una media a 30 giorni di 3,1 milioni per l'intera seduta. Secondo Il Messaggero di oggi, il negoziato con Bruxelles dovrebbe concretizzarsi nei primissimi mesi del 2022 con una proroga auspicabilmente di 18 mesi (quindi fino ad autunno 2023), dopo che i due anni chiesti dal Mef non sono stati accettati. Sul tavolo il rinnovo del board con l'ipotesi dell'arrivo come AD di Victor Massiah, ex AD di Ubi Banca. ** "Il processo di ristrutturazione potrebbe rendere più appealing la banca per un possibile partner bancario", sottolinea un trader. ** Secondo il broker Bestinver, "è controintuitivo affermare che Mps abbia bisogno di essere venduta a un partner dopo una profonda ripulitura e una forte ricapitalizzazione. Questo metterebbe la banca su un percorso standalone e la renderebbe capace di mantenersi sulle proprie gambe". (Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)(([email protected]; +39 0266129518))

11:24-01/12
 

frmaoro

il Fankazzista
Mps, Tesoro tratta con Ue proroga termine privatizzazione di oltre due anni - fonti

ROMA, 1 dicembre (Reuters) - Il ministero dell'Economia sta trattando con le autorità europee una proroga del termine per la privatizzazione di Banca Mps di oltre due anni, secondo due fonti vicine al dossier. In base ai termini del salvataggio da 5,4 miliardi negoziato con Bruxelles nel 2017, il Tesoro avrebbe dovuto chiudere un accordo con un potenziale compratore della banca toscana entro fine 2021. Dopo il fallimento dei negoziati con UniCredit su una potenziale integrazione, Roma aveva ufficializzato l'intenzione di ottenere da Bruxelles "un lasso di tempo sufficientemente lungo" per rilanciare la banca prima di riportarla sotto il controllo di investitori privati. Il ministero non ha mai chiarito l'entità della proroga chiesta alla Ue, ma le fonti spiegano che è superiore a due anni. (Giuseppe Fonte, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)(([email protected]; +390680307711;))

14:19-01/12
 
  • Mi piace
Reactions: 2K2

Users who are viewing this thread

Alto