Obbligazioni MPS (11 lettori)

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Brilla particolarmente Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che mette a segno un +5% a metà mattinata, sulla scia delle indiscrezioni di stampa circa la trattativa tra il Ministero del Tesoro e la Commissione europea sul de-risking dell’istituto senese.

Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, sarebbe atteso a breve il via libera all’operazione di cessione di un portafoglio di Npe per circa 10 miliardi di euro, sui 12,5 miliardi totali, a prezzi vicini a quelli di mercato. L’operazione è finalizzata all’uscita del Tesoro dal capitale di Mps (MI:BMPS), secondo gli accordi con l’Unione europea.

“Ipotizzando la cessione di uno stock di 9,6 mld di Npe attraverso lo spin-off in una newco capitalizzata con 1,4 mld - equivalente ad assumere un prezzo di vendita di 28 centesimi per gli Npl e 34 per gli Utp (Unlikely to pay) - l'Npe ratio di Mps (MI:BMPS) scenderebbe da 12,8% a 5,1%”, spiegano gli analisti di Equita.

“Post cessione Mps (MI:BMPS) sarebbe certamente un asset più appetibile in chiave M&A ma secondo noi alcune incertezze contribuiscono a mantenere ancora bassa la probabilità di un deal almeno nel breve”, aggiungono gli esperti dell’istituto.


(Investing.com)
 

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Mps chiude il 2019 con una perdita che supera la soglia del miliardi di euro. L'istituto senese ha chiuso il bilancio 2019 con una perdita netta di 1,033 miliardi di euro a fronte di un utile netto di 279 mln di euro conseguito nel 2018. A spingere in rosso i conti della banca è stata la revisione del valore delle DTA (Deferred Tax Asset) per 1,2 miliardi.
Il risultato operativo netto a fine 2019 risulta di 323 mln (+3,3%). Il margine di interesse si è attestato a 1.501 milioni (-13,9% a/a) impattato, oltre che dalle dinamiche commerciali, anche dalle attività poste in essere per rispettare i commitment del Piano di Ristrutturazione (cessione di crediti deteriorati, vendita di MP Belgio, unwinding di MP Banque, emissioni istituzionali), che spiegano circa la metà della riduzione del margine di interesse.
Le commissioni ammontano a 1.450 milioni di euro, in calo del 4,8% a/a, mentre gli oneri operativi si sono attestati a 2.290 milioni di euro, in calo -2,6% a/a, confermando il trend di contenimento in atto da alcuni anni (-12,7% da dicembre 2016).
Prosegue la riduzione dello stock dei crediti deteriorati lordi, scesi di 4,9 miliardi nell’anno. Sono state ridotte/cedute inadempienze probabili per circa 2 miliardi di euro (di cui 0,5 miliardi di euro nel quarto trimestre) e cedute sofferenze per circa 2,7 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi nel quarto trimestre).
 

waltermasoni

Caribbean Trader
B.Mps: Morelli, aspetta sigla accordo formale Mef/Ue su Npl 07/02/2020 13:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Sono in atto i negoziati tra il Mef e la Commissione Ue" sul deconsolidamento di un importante stock di Npl. La trattativa e'' "portata avanti dal Mef e quindi la banca sta aspettando indicazioni formali o una sigla formale dell''accordo per poter poi pensare che tipo di operazioni possono essere fatte sugli Npl diverse da quelle previste dal Piano". Lo ha affermato il ceo di B.Mps, Marco Morelli, intervenendo in conference call con gli analisti a commento dei risultati trimestrali e annuali. Morelli si attende poi che la Bce, se la banca riduce il rischio del portafoglio, "guardi ai nostri Pillar 1 e Pillar 3 in modo diverso".
cce
 

waltermasoni

Caribbean Trader
Banca Mps, cessione crediti deteriorati potrebbe essere positiva per merito credito - Fitch 10/02/2020 16:06 - RSF
MILANO, 10 febbraio (Reuters) - La potenziale cessione di una vasta parte dei crediti deteriorati di Mps (BMPS.MI) potrebbe rivelarsi positiva per il merito di credito dell'istituto.

A dirlo l'agenzia di rating Fitch in un report.

"Se il prezzo di trasferimento sarà vicino al book value dei crediti, evitando una significativa erosione di capitale, il completamento della cessione potrebbe portare a un upgrade", si legge nel report.
 

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