Obbligazioni MPS (10 lettori)

Fabrib

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MF:
DOPO 22 MESI DI STOP IL PROSPETTO DEPOSITATO IN CONSOB, CHE DOVREBBE ESPRIMERSI ENTRO VENERDÌ 13 Mps pronta al rientro in borsa Il ritorno a Piazza Affari è previsto tra il 16 e il 19 ottobre. Nel frattempo il Tesoro e gli altri soci forti sono al lavoro sulle liste per l’assemblea di novembre: focus sulle mosse di Generali e Assogestioni (Gualtieri a pagina 2)
 

Fra41

Forumer storico
MF:
DOPO 22 MESI DI STOP IL PROSPETTO DEPOSITATO IN CONSOB, CHE DOVREBBE ESPRIMERSI ENTRO VENERDÌ 13 Mps pronta al rientro in borsa Il ritorno a Piazza Affari è previsto tra il 16 e il 19 ottobre. Nel frattempo il Tesoro e gli altri soci forti sono al lavoro sulle liste per l’assemblea di novembre: focus sulle mosse di Generali e Assogestioni (Gualtieri a pagina 2)
Sarebbe interessante capire a questo punto quando hanno intenzione di sbloccare i senior...
 

Fabrib

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ROMA (MF-DJ)--Si allungano i tempi per il ritorno in Borsa del Montepaschi, congelato in via cautelativa dalla Consob il 23 dicembre 2016 all'inizio della strada verso la nazionalizzazione.
Il Tesoro, oggi azionista con il 53,2%, secondo quanto risulta al Messaggero, negli ultimi giorni avrebbe maturato l'intendimento di riportare il titolo sul mercato dopo aver perfezionato adempimenti e modalità della presa del controllo, compresi il passaggio delle azioni e l'insediamento nella governance. Solo motivi tecnici consigliano il Mef a essere prudente sul relisting, visto tra l'altro che lo Stato nel giro di un paio d'anni dovrà rivendere al miglior offerente la quota di maggioranza e ritiene opportuno riportare il titolo sul mercato quando tutti i passaggi sono stati completati.
L'indicazione del Tesoro frena lo slancio di chi a Siena contava
di concretizzare il rientro sul listino la prossima settimana. Il
consiglio di giovedì 5, quindi, si occuperà di argomenti di ordinaria
amministrazione. Oggi il Tesoro non ha voce in capitolo nel cda senese, dove è rappresentato solo da Antonino Turicchi, direttore generale per
le privatizzazioni indicato nella lista di Axa. Lo statuto è da riformulare perchè confezionato a misura del vecchio ruolo della fondazione quando aveva il 51% e Bankitalia impose maggioranze al 60% per impedire colpi di mano. La lista che ottiene la maggioranza dei voti può nominare solo metà del board e con questa regola il Tesoro sarebbe penalizzato. Con l'ausilio di Deloitte e dello studio Orrick si stanno riscrivendo le regole di base, a cominciare dall'art 15 che disciplina la composizione del board. Si vuole portarlo a 11-13 membri, introducendo il voto di lista per consentire alle Generali, secondo azionista
con il 4,3% di avere spazio: il Leone potrebbe indicare il top manager
Frédéric de Courtois, già membro del cda senese ai tempi del suo ruolo al vertice di Axa.
L'altra novità che i legali stanno studiando sarebbe l'introduzione
di un comitato esecutivo, sia per snellire il lavoro del cda ma anche per assumere decisioni che con un azionista di controllo potrebbe essere difficoltoso. L'esecutivo sarebbe formato da cinque membri, due del Mef e tre degli altri soci. La nuova governance dovrebbe essere varata da
un'assemblea a novembre che potrebbe anche nominare il nuovo cda: tutti passaggi che sarebbero propedeutici al ritorno in Borsa
(END) Dow Jones Newswires
October 03, 2017 02:19 ET (06:19 GMT)
 

internato

Nuovo forumer
La nuova governance dovrebbe essere varata da
un'assemblea a novembre che potrebbe anche nominare il nuovo cda: tutti passaggi che sarebbero propedeutici al ritorno in Borsa, benissimo vuoi vedere ce ci bidonano pure il ristoro
 

Fabrib

Forumer storico
MILANO - Mps comunica l'intenzione di promuovere, per conto del Tesoro, un'offerta pubblica di scambio e transazione rivolta ai titolari di azioni ordinarie derivanti della conversione, in seguito al 'Burden Sharing', del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper tier 2, che la banca aveva piazzato ai piccoli risparmiatori.
L'offerta, si legge in una nota, riguarda 237,69 milioni di azioni, pari al 20,84% del capitale. Chi aderirà riceverà in cambio bond senior Mps con scadenza 15 maggio 2018 per un valore massimo complessivo di 1,536 miliardi di euro.
"Se tutti i titolari di azioni Mps - continua però la nota - rinvenienti dalla conversione del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper Tier 2 2008-2018, venduto dalla banca in gran parte ai piccoli risparmiatori, aderissero all'offerta di scambio promossa da Mps per conto del Tesoro non tutte le azioni potrebbero essere convertite in bond senior".
In caso di adesione integrale all'offerta, che prevede l'emissione di bond senior per massimi 1,536 miliardi di euro, potrebbero restare in portafoglio agli aderenti all'offerta - rivolta ai piccoli risparmiatori - circa il 25% delle azioni Mps derivanti dal burden sharing.
Tale percentuale potrebbe anche risultare ridotta, spiega la nota, poiché la stima non tiene conto dei possessori di azioni Mps che non hanno diritto di aderire all'offerta di scambio.
Dall'offerta sono infatti esclusi gli investitori professionali, quelli che hanno acquistato le azioni da controparti qualificate o quelli che abbiano acquistato i bond Ut2 successivamente al 31 dicembre 2015.
Mps offre bond senior per risarcire i piccoli risparmiatori
 
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apaci2

Ad bestias
MILANO - Mps comunica l'intenzione di promuovere, per conto del Tesoro, un'offerta pubblica di scambio e transazione rivolta ai titolari di azioni ordinarie derivanti della conversione, in seguito al 'Burden Sharing', del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper tier 2, che la banca aveva piazzato ai piccoli risparmiatori.
L'offerta, si legge in una nota, riguarda 237,69 milioni di azioni, pari al 20,84% del capitale. Chi aderirà riceverà in cambio bond senior Mps con scadenza 15 maggio 2018 per un valore massimo complessivo di 1,536 miliardi di euro.
"Se tutti i titolari di azioni Mps - continua però la nota - rinvenienti dalla conversione del bond subordinato da 2,16 miliardi di euro Upper Tier 2 2008-2018, venduto dalla banca in gran parte ai piccoli risparmiatori, aderissero all'offerta di scambio promossa da Mps per conto del Tesoro non tutte le azioni potrebbero essere convertite in bond senior".
In caso di adesione integrale all'offerta, che prevede l'emissione di bond senior per massimi 1,536 miliardi di euro, potrebbero restare in portafoglio agli aderenti all'offerta - rivolta ai piccoli risparmiatori - circa il 25% delle azioni Mps derivanti dal burden sharing.
Tale percentuale potrebbe anche risultare ridotta, spiega la nota, poiché la stima non tiene conto dei possessori di azioni Mps che non hanno diritto di aderire all'offerta di scambio.
Dall'offerta sono infatti esclusi gli investitori professionali, quelli che hanno acquistato le azioni da controparti qualificate o quelli che abbiano acquistato i bond Ut2 successivamente al 31 dicembre 2015.
Mps offre bond senior per risarcire i piccoli risparmiatori

Nulla poteva avere senso allargare il perimetro a tutti i possessori, ma niente post 31/12/2015 tutti esclusi.

A questo punto aspettiamo riammissione equity e bond
 

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