Visto che la quiete domenicale è favorevole a riflessioni pacate, allego un documento (uno dei tanti) che a mio avviso dovrebbe ricevere attenzione da parte di chi consideri un investimento in MPS: il verbale della conference call del 29 luglio. Personalmente trovo un testo scritto da analizzare più interessante di una registrazione, per di più “tradotta”.
Ho cercato anche quello del 24 ottobre, ma senza successo. Se qualcuno, più bravo di me, lo trovasse e lo postasse avrebbe tutta la mia riconoscenza.
Nel documento che allego si fa riferimento 3 volte alla questione LME. Ecco dove:
Domanda X: …do you foresee any impact on your capital instruments at all? Or, do you expect the entire structure to remain intact?
Risposta X: Relating to the impact on the [LM], I think it's too early to say something. Of course, as is described in the press release, we decided today in the Board to work in a capital plan where the capital issue, the rights issues, probably will not the only part of the recapitalization. But I think until now it's too early to say something of concrete.
Domanda Y: ….the size
of the capital increase, the EUR5 billion, is five times the current market capital of the Company……
how can we be
confident…?
Risposta Y: ….a capital increase up to EUR5 billion, but "up to" doesn't mean that we have to do EUR5 billion flat. But from now to the next months, we will work in order to find if there are some other solutions to reduce a little bit the final rights issue, even if at the moment I [can't] tell you more.
Domanda Z: Is [LME] an option that you can basically exercise at the same moment of the capital raise? Or, is it complementary in a way to the capital raise? Or, is it just an option that you might probably take in case the capital raise, for any reason, it doesn't go through?
Risposta Z: Relating to the capital increase, I already mentioned that we will work
on a capital plan. On the capital plan, there are theoretically several options, and we will decide in the best way, even if the main deal will be, of course, the capital increase. And we will decide if there will be some option when we will work on the business plan.
Queste citazioni dimostrano senza ombra di dubbio che il management di MPS non ha mai veramente creduto di raccogliere 5 mld nel solo AUC, ma che l’LME (e non solo quello) fosse ampiamente preventivato.
Sottolineo questo fatto per compensare, almeno parzialmente, le critiche di chi (giornalisti, forumers, politicanti,…) si è divertito molto, in queste settimane a ridicolizzare l’operato del management di MPS tra fine luglio ed oggi. In realtà la principale variante introdotta (e non è una variante da poco) riguarda il pre-underwrinting agreement, che oggi sappiamo essere soggetto ad alcune condizioni, destinate a creare un clima di incertezza sino al 5 dicembre. Per il resto, la sostanza delle affermazioni fatte il 29 luglio è rimasta tale o si è solo precisata meglio da allora ad oggi. Persino il timing, nonostante il cambio di CEO, è rimasto inalterato.
Considerazione finale: su questa delicatissima operazione ci si può posizionare ed esprimere in uno di questi due modi:
1)concentrandosi sulle notizie vere e sui fatti, sforzandosi di giudicare gli execution risks (che ci sono e rimangono consistenti), cercando di prevedere gli sviluppi nel caso in cui l’operazione non riuscisse, e decidendo, alla fine, se scommettere o mettersi alla finestra;
2)divertirsi a sostenere una tesi o l’altra per partito preso, senza degnarsi di studiare alcunchè, e, nonostante ciò, mostrare le più granitiche certezze su questo o su quell’esito futuro, condite da ironie e sfottò.
Coloro che scelgono il primo approccio hanno tutta la mia ammirazione; sugli altri preferisco sorvolare…